Canto di pancia e canto di testa

[CarloTrono]

Ho delle nozioni abbastanza confuse delle tecniche di emissione della voce nel canto tradizionale. So (o credo di sapere) che nella mia area d'origine, ovvero il basso salento, il canto tradizionale é principalmente "di testa", quindi il cranio funge da cassa di risonanza. Ma come si muove la cononna d'aria dai polmoni, e come la si indirizza nella testa?
Va be, penso sia difficile spiegare una cosa del genere se non di persona, tramite un approccio pratico. In questa sede penso sia più interessante fare un percorso sulle diverse modalità  di emissione della voce nelle diverse tradizioni. Ad esempio ricordo che nel cd "Tribù Italiche - Lucania", facente parte della collana del World Music Magazine, c'é una bellissima traccia con un canto di testa potentissimo. In Calabria il canto mi sembra che sia sempre di testa, ma più esasperato rispetto al canto salentino, che di natura é più melodico. In Campania mi sembra che si canti sia di pancia che di testa, ma non ho ben chiaro quando e come.

Insomma, c'é tanto da dire e sono interessantissime le differenze. Mi piacerebbe capirne di più anche dal punto di vista tecnico, e chiedo a tutti, se possibile, di citare anche pubblicazioni dove poter ascoltare esempi di tecniche di emissione della voce interessanti. Grazie

[irenesse]

ciao!
per quel che ne so io il canto di "testa" dovrebbe equivalere al canto in "falsetto" contrapposto al canto in "voce piena". entrambe le emissioni dovrebbero ottenersi con una respirazione diaframmatica e non toracica.
sei proprio sicuro che il canto salentino sia di "testa"?
certo é che quando si canta tutti i suoni dovrebbero passare dalla testa perché occorre pensarli prima di emetterli...altrimenti chissà  cosa viene fuori...) e che se i suoni li immagini uscire dalla sommità  del capo sono decisamente più gradevoli..
ho sempre pensato che la caratteristica del nostro canto popolare, specie quello femminile, fosse quella di emettere suoni "ingolati", lievemente nasali con partecipazione della "pancia", cioé viscerali, senza nessuna consapevolezza tecnica, come é giusto che sia trattandosi di musica popolare, cioé del popolo..che di certo non ha letto nessun libro di tecnica vocale..

[CarloTrono]

non sono certo di quello che ho scritto, anche perché io non canto. Come ho detto ho idee molto confuse, ma ricordo che qualcuno mi ha detto che nel canto popolare salentino la voce rimbomba nel cranio, tanto che "batte" sulla fronte. Magari ho capito male.

[DanieleMorciano]

Da quel che abbiamo appreso da Cinzia Villani (che é venuta l'anno scorso in associazione farci imparare qualcosa sul canto salentino), il canto salentino é tipicamente "di pancia". Non so spiegare tecnicamente cosa significa. Forse, nel linguaggio tecnico, equivale al "canto di petto". Laura Pigozzi in un documento on line così definisce i due tipi di canto:
"La voce di testa é un'emissione dal timbro sottile ottenuto utilizzando le sole vibrazioni della scatola cranica. La voce di petto utilizza invece le vibrazioni del torace.Le cose non sono così schematiche perchà© nella voce di petto é presente una componente della voce di testa e viceversa "

(http://www.jazzitalia.net/lezioni/voce/v_consigli.asp)

Con Cinzia, abbiamo imparato ad usare "la pancia" per cantare. Figurativamente, si può dire che la voce "parte dalla pancia" , passa attraverso le corde vocali e diventa suono risuonando nella testa. Da quel che ho capito, un tratto caratteristico del canto salentino é quello di far passare quanto più liberamente possibile l'aria dalle corde vocali. Concretamente, il ruolo che il "basso ventre" gioca é nella respirazione, dovendolo utilizzare come una specie di "stantuffo": nel momento in cui si emette la voce, serve a cacciare fuori tutta l'aria dai polmoni (da qui le lunghe note finali di molti canti salentini). Un esercizio per capire cosa significa "respirare di pancia" é questo: gambe leggermente divaricate, inspirare profondamente alzando le braccia in alto, lasciare andare il busto e le braccia in giù espirando improvvisamente, restare in questa posizione per qualche minuto continuando ad inspirare ed espirare molto lentamente, poi, sempre continuando a respirare, alzarsi lentamente.

[lunanuova]

Faccio una premessa...non ho mai studiato canto!!! praticando yoga e facendo esercizi di consapevolezza del torace e dell'addome per le gravide e per la nascita, ho ultimamente approfondito degli esercizi di canto carnatico o canto energetico.
Non vorrei sembrare fuori tema ma credo che per comprendere cosa sia un canto di pancia o di testa bisogna soffermarsi su cosa sagnifichi respirazione.
Come un'organista, prima di aprestarsi a suonare si assicura che il suo strumento funzioni in modo impeccabile, allo stesso modo, con l'arte della respirazione si impara di nuovo a modellare suoni (messaggi e messaggeri del nostro corpo).
La respirazione elementare o respiro naturale inizia ossrvando il proprio respiro senza forzarlo. si respira lentamente attraverso le narici espandendo leggermente l'addome e i pettorali.
Secondo passo é la respirazione sezionata (pranayama sezionato) distesi o seduti conla colonna dritta, portare le mani sull'addome, respirare lentametne e profondamente ...arrestando la gabbia toracica e le clavicole.
Portare le mani ai lati della gabbia toracica, espandere inspirando e restringere le costole espiarando, mantenere fermi addome e clavicole.Per quanto possano sembrare semplici e naturali, inizialmente questi esercizi possono dare un pò di affanno o fame d'aria...a causa di tutte le tenzioni che ci portiamo dentro e che si poggiano sul diaframma (per la serie mi stae propriu sobbra lu stomacu).
Solo dopo aver preso consapevolezza dell'aria che entra e che esce si puo incominciare a produrre suoni... facendoli partire dalla pancia, dal torace, o dalle clavicole.
Nel sud dell'india il canto tradizionale femminile si chiama Canto Carnatico e si avvale di uno strumento a 4 corde il tampoura (basato su un sistema musicale a 72 scale tonali)attraverso la posizione della bocca che si modifica a seconda della vocale che si emette, si regola l'uscita dell'aria, producendo effetti molto diversi sul corpo e sulla mente; altro mezzo regolatore é la posizione del corpo che può essere modificata.Tutto questo produce benessere psico fisico...a me piace di piu' dire energetico, le nostre nonne cantando di pancia tiravano fuori non pochi dei loro guai (inconsapevolemente?) vorrei ricordare i canti durante i raccolti, i canti delle prefiche...il respiro, la voce, antidepressivi naturali(alla faccia del lexotan)
mi sa che ho parlatao troppo spero di non essere stata pallosa e accetto tutte le vostre copiose critiche..un abbraccio.

[betsabea]

Qualche sera fa di ritorno da un bel concerto dei Totarella sentivo parlare non solo di canto di testa.. ma anche di una modalità  di canto in "falsetto che però falsetto non deve sembrare" con cui si eseguono alcuni canti in Calabria-Lucania..
Se qualcuno volesse illuminarci..

[Avvocatista]

A proposito di falsetto, credo che della cosa si sia occupato Lomax in un vecchio articolo sui meravigliosi canti popolari liguri e/o dell'italia meridionale.

Di più nin so', tranne che i Totarella so' grandi.

[lunanuova]

che significa falsetto che però falsetto non deve sembrare?

[cesarea]

ciao a tutti
un topic davvero interessante...certo, sarebbe bello se subentrasse almeno una persona che avesse studiato canto, e che non sono io, sebbene tiro fuori alcuni ricordi sparsi di un seminario sulla tradizione della tammurriata che frequentai millenn orsono, e in cui parlammo anche di canto.
credo che lunanuova, nel suo apparente off.topic, abbia centrato in pieno il problema: é probabile, in effetti, che per 'canto di pancia' di intenda il canto regolato dalla respirazione diaframmatica, che corrisponda cioé, a quella pratica di inspirare profondamente attraverso l'uso del diaframma ("come si respira quando si dorme" mi spiegavano). Quando si utilizza il diaframma, "la pancia", il ventre si gonfia visibilmente quando si inspira. Allo stesso modo si avverte come ultimo terminale delle vibrazioni emesse (dalla respirazione saltiamo la canto) la parte più bassa delle corde vocali, invece che quella più alta (così come bisogna per far vibrare l'OM nello yoga, giusto lunanova???), ovvero la parte più alta del petto.
Io canto.
Il "canto di testa" (che personalmente ritrovo nella tradizione calabrese, che mi pare più ricca di toni acuti, ma potrei sbagliarmi) mi fa pensare a quelle tonalità  che d'istinto faccio risonare "in bocca" (virgoletto tutto quello che sono quasi certa di utlizzare impropriamente!), cioé quando le vibrazioni le sento alle tempie e, per essere più specifica, alle orecchie, in bocca...insomma...aiutatemi a dire....!!!
Ricordo che la ragazza che ci teneva queste lezioni, dopo averci sentito cantare mi utilizzò come esempio sull'impostazione vocale di "sanacore" (antica tammurriata), perché spostavo l'emissione vocale (diceva lei) dal basso verso l'alto, così come quasi tutta la tradizione popolare richiede, in quanto canto "grezzo" basato particolarmente sulla potenza di fiato.
In effetti ci andavano insegnando che il canto, che nella tradizione campana era molto affidato alle donne (mi pare di capire, qualcuno mi corregga eventualmente, che in questo c'é una differenza con il canto salentino, principalmente affidato agli uomini...ma é una mia sensazione), e che in quanto tale era un canto estremamente sguaiato, quasi "n'allucco"....che poi a sentir cantare certe signore quel quasi ce lo leverei pure....
La stessa concetta barra disse qualcosa del genere in una performance a procida diversi anni fa
Voi direte, che c'entra adesso concetta barra?....c'entra c'entra....

[giufÃ]

Raga posso dirvi quello che mi ha detto un'amico che studia canto al conservatorio, mi ha dato degli esercizi e credo che siate curiosi...
Ora però non é possibile che li trascriva perché sono di fretta, appena possibile, se vi interessa....

[ranediluce]

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[giufÃ]

Ranediluce stai usando bellissime parole, purtroppo credo che il canto di testa sia riferito a qualcosa di più tecnico e meno trascendentale...
si può cantare di petto, usando la parte alta dei polmoni (sconsigliato da tutti quelli che studiano canto). Poi c'é il canto diaframma-costale (di "pancia") che utilizza la parte bassa dei polmoni e infine il canto di testa, che sfrutta con opportuni esercizi le camere di risonanza della testa, come il setto frontale, la camera boccale, gli zigomi, il setto nasale....e che devono "vibrare" così come dice cesarea....
Avevo detto che un'amico mi ha dato degli esercizi, non li trascrivo perché anche adesso ho da fare ma potrei pure invitarlo a scrivere un topic, così da avere una descrizione esatta. che ne dite?

[ranediluce]

..

[Luca/]

...Ho visto cose che voi umani non potreste immaginare... tamburi da combattimento in fiamme al largo dei bastioni di Orione. E ho visto le rannavotte B balenare nel buio vicino alle porte di Tannhauser. E tutti quei momenti andranno perduti nel tempo come lacrime nella pioggia. È tempo di cantare...(ti chiedo anticipatamente perdono ma non ho resistito)

[Avvocatista]

[b:95090e113c]Morpheus[/b:95090e113c]: Matrix é ovunque, é intorno a noi. Anche adesso, nella stanza in cui siamo. È quello che vedi quando ti affacci alla finestra, o quando accendi il televisore. L' avverti quando vai al lavoro, quando vai in chiesa, quando paghi le tasse. È il mondo che ti é stato messo davanti agli occhi per nasconderti la verità 

[b:95090e113c]Neo[/b:95090e113c]: Quale verità ?

[b:95090e113c]Morpheus[/b:95090e113c]: Che tu sei uno schiavo, Neo. Come tutti gli altri sei nato in catene. Sei nato in una prigione che non ha sbarre, che non ha muri, che non ha odore. Una prigione, per la tua mente.

[size=18:95090e113c][b:95090e113c]Avvocatista[/b:95090e113c]: Adesso basta con queste chiacchiere. Morpheus, Neo, armiamoci e andiamo a liberare [b:95090e113c]Ranediluce[/b:95090e113c], o quel che ne rimane.[/size:95090e113c]

[giufÃ]

Ranediluce ok

[giufÃ]

Ranediluce quando hai detto che la musica popolare parte dal basso sono daccordo, può interessati quanto ho scritto qui:

http://www.pizzicata.it/index.php?name= ... d6cf36056e

dimmi che ne pensi.
Comunque é vera anche un'altra cosa, che non é vero che l'arte (parlo in generale) possa essere fatta solo attraverso l'anima, per esprimersi questa ha bisogno di tecnica e la tecnica si studia, anche a livello di musica tradizionale.
Hai mai ascoltato le tarantelle siciliane? molte sono ineseguibili senza un'adeguata preparazione e, benché il popolo ingegnoso e creatore é stato (e rimane) ignorante in fatti di armonia, solfeggio eccetera...é anche vero che questo é spesso preparato tecnicamente sullo strumento, ad esempio sul friscaletto, sul tamburello o sulla voce...
La voltra preparazione tecnica sul tamburello é grandiosa, non lo avete forse studiato? non passiamo noi intere giornate a costruire e suonare friscaletti?
Auguro bene.

[giannino]

Ricordo con nostalgia gli anni 90, soprattutto quelli che vanno dal 95 al 98, un periodo fiorente per l'economia pugliese, che con una strategia di marketing più che azzeccata aveva saputo unire le esigenze ludiche della popolazione locale alla richiesta economica ed alimentare delle migliaia di albanesi e slavi in genere che sbarcarono in quel periodo nelle nostre tristi terre. Portarono l'allegria...tonnellate e tonnellate di Maria, te la tiravano dietro e tu glie la rilanciavi, non sapevi che fartene, non ne volevi più! Il tristissimo centro di Barletta era rinato, tutti erano sorridenti, tutti scherzavano, giocavano, facevano l'amore, e tra una birra ed una "sigaretta" le serate passavano spensierate ed in compagnia, ed in certi momenti pensavi di riuscire a cogliere, dai fiumi di parole pronunciate dalla gente in estasi, il senso ultimo e vero della vita, dell'umanità . E' da quell'epoca che non sento più nessuno parlare come rane di luce, ed una domanda mi nasce spontanea così come spontanea nasceva l'erba nell'estate del 97 sotto i tendoni di montepulciano del nord barese....

Ranediluce, ma dove cacchio la prendi quell'erba fenomenale????

[ranediluce]

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[ranediluce]

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