Danza delle Spade o dei Coltelli??? [Risposta: SCHERMA !!!]
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Allora,vi spiego come stanno le cose,sapevo benissimo che si trattava di SCHERMA,un minimo di cultura é entrata nella mia testa,ma rimango ogni volta scioccato dalla ignoranza della gente che crede di sapere tutto.
ora chiedo a TARANTUNE cosa significhi questo capoverso del trattato sulla scherma nel suo link?
Forse prima si usavano le spade ed i coltelli?(come qualcuno asserisce)
"Le "spade" o i coltelli giacciono a terra arrugginiti e da tempo ormai ne rimane solo il simbolo".
grazie e continuate così......
ora chiedo a TARANTUNE cosa significhi questo capoverso del trattato sulla scherma nel suo link?
Forse prima si usavano le spade ed i coltelli?(come qualcuno asserisce)
"Le "spade" o i coltelli giacciono a terra arrugginiti e da tempo ormai ne rimane solo il simbolo".
grazie e continuate così......
Secondo te le virgolette che le ho messe a fare?????:?:
pe bellezza?????
ma se estrapoli questa frase da tutto il testo, é ovvio che fai capire solo questo, ma se ti leggi l'articolo per intero dal titolo in poi stiamo discorrendo a giorni sempre della stessa cosa!!!!e siccome nell'articolo utilizzo molte metafore (e chi deve capire capisca!!) quelle virgolette viste nel contesto hanno un significato molto sarcastico! se poi ancora non hai capito allora alla prossima ronda ti presenti dici che sei pj etc etc,e io ti spiego cosa é la scherma!!!basta ca dopu nu te lamenti.........!
pe bellezza?????
ma se estrapoli questa frase da tutto il testo, é ovvio che fai capire solo questo, ma se ti leggi l'articolo per intero dal titolo in poi stiamo discorrendo a giorni sempre della stessa cosa!!!!e siccome nell'articolo utilizzo molte metafore (e chi deve capire capisca!!) quelle virgolette viste nel contesto hanno un significato molto sarcastico! se poi ancora non hai capito allora alla prossima ronda ti presenti dici che sei pj etc etc,e io ti spiego cosa é la scherma!!!basta ca dopu nu te lamenti.........!
te na sciumenta cambara nu pijare mai la fija ca ci ambara nun ete, sempre alla mamma se ssamija!!!
Bene, proviamo a dare una origine storica a queste deviazioni nella terminologia tradizionale.
La danza dei coltelli é una danza tipica delle isole Samoa. La Ailao é una danza pre combattimento usata dai guerrieri per esaltarsi prima della lotta e prevede la rotazione del nifo oti (il coltello da guerra).
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Invece, il perché la scherma abbia preso il nome di "danza dei coltelli" é attribuibile, salvo errori od omissioni, sempre a Giorgio Di Lecce,
Vedi questa pubblicazione del 1997 :
La danza dei coltelli nel Salento in atti di convegno " Dance around the Mediterranean" Atene, International Organization of Folk Art Greek Section, a cura di A. Raftis.
Credo che l avvio venga da lui, poi gente come Luigi Tarantino (suo l intervento "La notte della danza dei coltelli" nel seminario DAL CORTEGGIAMENTO ALLA SFIDA: ALL UNIVERSITÀ DI LECCE LA DANZA NEL MONDO GLOBALIZZATO) abbia solo seguito la scia del termine come con la pizzica de core.
Nessuno sa dirmi nulla invece sul "ballo della Sscama" che si fa nel brindisino ?
La danza dei coltelli é una danza tipica delle isole Samoa. La Ailao é una danza pre combattimento usata dai guerrieri per esaltarsi prima della lotta e prevede la rotazione del nifo oti (il coltello da guerra).
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Invece, il perché la scherma abbia preso il nome di "danza dei coltelli" é attribuibile, salvo errori od omissioni, sempre a Giorgio Di Lecce,
Vedi questa pubblicazione del 1997 :
La danza dei coltelli nel Salento in atti di convegno " Dance around the Mediterranean" Atene, International Organization of Folk Art Greek Section, a cura di A. Raftis.
Credo che l avvio venga da lui, poi gente come Luigi Tarantino (suo l intervento "La notte della danza dei coltelli" nel seminario DAL CORTEGGIAMENTO ALLA SFIDA: ALL UNIVERSITÀ DI LECCE LA DANZA NEL MONDO GLOBALIZZATO) abbia solo seguito la scia del termine come con la pizzica de core.
Nessuno sa dirmi nulla invece sul "ballo della Sscama" che si fa nel brindisino ?
...la luna aggira il mondo e voi dormite...
(tradizionale, Matteo Salvatore)
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Per favore, nu faciti 'ncaz...re lu tarantune
Scusa la confidenza, scherzavo, però sembra che ci trovano gusto a farti imbestialire.
Fai bene, incazzarsi dà delle grandi soddisfazioni.
P.s. Nù bbé ca t'aggiu fattu stizzare puru iou?!
Scusa la confidenza, scherzavo, però sembra che ci trovano gusto a farti imbestialire.
Fai bene, incazzarsi dà delle grandi soddisfazioni.
P.s. Nù bbé ca t'aggiu fattu stizzare puru iou?!
Vuolsi così colà dove si puote ciò che si vuole, e più non dimandare (Virgilio "Divina Commedia Canto V")
ecco!
sono molto imbarazzato a scrivere quello che sto scrivendo.
Delle persone scomparse forse non si dovrebbe parlar male.
Però più mi guardo intorno più mi sembra che Giorgio Di Lecce, nella sua disinvolta ansia di riproposizione e di crearsi un accesso all'ambiente accademico, abbia lasciato dietro di sà© un buon quantitativo di distorsione dei fatti.
La danza dei coltelli (a quanto dice Ialma).
La pizzica de core (va detto, ad onor del vero che, a quanto dice Pino Gala, in una pubblicazione di una certa casa editrice di cui non faccio più il nome per non turbare animi delicati, questa terminologia é di origine incerta, quindi non é attribuile con sicurezza a Giorgio Di Lecce. Se qualcuno ha notizie documentate in merito é pregato di farsi avanti).
I costumi bianchi e la danza roteante tipo dervisci salentini.
Ora! come ho appena scritto in un altro post al topic aperto da Giannino, il fatto che uno scelga di effettuare concerti vestito con il costume che più gli aggrada, non mi sembra sia cosa disdicevole in sà©.
Purchà© sia chiaro che la sua scelta é dettata da motivazioni di spettacolarizzazione o di gusto personale o di quello che si voglia.
Se questa cosa non é chiara, il messaggio che ne esce é fuorviante.
E nei concerti di Aracne (o Arakne?) mediterranea a cui ho assistito non mi sembra che questa cosa fosse spiegata, chiarita e neppure accennata.
Pronto ad essere crocifisso per aver sollecitato dubbi su una persona prematuramente scomparsa, umanamente avvilito di averlo fatto, aspetto la croce ed i chiodi.
sono molto imbarazzato a scrivere quello che sto scrivendo.
Delle persone scomparse forse non si dovrebbe parlar male.
Però più mi guardo intorno più mi sembra che Giorgio Di Lecce, nella sua disinvolta ansia di riproposizione e di crearsi un accesso all'ambiente accademico, abbia lasciato dietro di sà© un buon quantitativo di distorsione dei fatti.
La danza dei coltelli (a quanto dice Ialma).
La pizzica de core (va detto, ad onor del vero che, a quanto dice Pino Gala, in una pubblicazione di una certa casa editrice di cui non faccio più il nome per non turbare animi delicati, questa terminologia é di origine incerta, quindi non é attribuile con sicurezza a Giorgio Di Lecce. Se qualcuno ha notizie documentate in merito é pregato di farsi avanti).
I costumi bianchi e la danza roteante tipo dervisci salentini.
Ora! come ho appena scritto in un altro post al topic aperto da Giannino, il fatto che uno scelga di effettuare concerti vestito con il costume che più gli aggrada, non mi sembra sia cosa disdicevole in sà©.
Purchà© sia chiaro che la sua scelta é dettata da motivazioni di spettacolarizzazione o di gusto personale o di quello che si voglia.
Se questa cosa non é chiara, il messaggio che ne esce é fuorviante.
E nei concerti di Aracne (o Arakne?) mediterranea a cui ho assistito non mi sembra che questa cosa fosse spiegata, chiarita e neppure accennata.
Pronto ad essere crocifisso per aver sollecitato dubbi su una persona prematuramente scomparsa, umanamente avvilito di averlo fatto, aspetto la croce ed i chiodi.
che uno ahimé muoia non é novità roberto,ma che morendo cancelli i suoi errori manco lo trovo giusto!conoscevo il buon anima, conoscevo anche i suoi spettacoli e dico anche, che i miei Maestri, come ben sai, conoscevano lui...e parlandone con loro mi hanno sempre detto che dei suoi spettacoli non ne hanno mai capito il senso!
e anche sulla schema....!avevano molti dubbi in riguardo
avrà avuto il merito di studiarci un pò di andare a trovarsi i Maestri ma la maniera in cui l'ha presentata poi oscura quel che di buono c'era in quel lavoro!
Pace all'anima sua comunque!
Io i chiodi te li risparmio!
...e puru la croce!
e anche sulla schema....!avevano molti dubbi in riguardo
avrà avuto il merito di studiarci un pò di andare a trovarsi i Maestri ma la maniera in cui l'ha presentata poi oscura quel che di buono c'era in quel lavoro!
Pace all'anima sua comunque!
Io i chiodi te li risparmio!
...e puru la croce!
te na sciumenta cambara nu pijare mai la fija ca ci ambara nun ete, sempre alla mamma se ssamija!!!
http://www.santupietrucututtelechiai.it/storia.htm
questa é l'unica fonte online che sono riuscito a trovare, anche sil suddetto ballo viene solo menzionato, anch'io (brindisino tra l'altro) sono molto curioso a riguardo
questa é l'unica fonte online che sono riuscito a trovare, anche sil suddetto ballo viene solo menzionato, anch'io (brindisino tra l'altro) sono molto curioso a riguardo
Mi fa piacere che questo topic da me aperto abbia suscitato un vespaio,in senzo buono, se no poi qualcuno si incazza,non capisco poi perché,mica siamo tutti intelligenti come a isso....
Comunque i miei dubbi erano fondati sul fatto che vari editori,e siti come, www.unile.it, www.besaeditrice.it, www.cnimusic.it/arakne.html, www.sudnews.it, www.taranta.it, www.otrantovacanze.com, www.ballettoregionalepugliese.it, etc etc etc, per citare solo i siti, abbiano chiamato in quel modo la scherma. Allora uno che come me ha letto un pò ma non tutto il leggibile e trova prima in un modo e poi in un altro,gli si sconfondono le idee e cerca altrove.
Ora non vorrei essere SACRILEGO, ma come fate a fidarvi cecamente di UCCIO che ,giusto o no si incazza se si parla di danza delle spade o altro, nella sua saggezza non può sapere tutto,ne tantomeno le sicure origini di tale danza,che suppongo vadano ben oltre le 3 generazioni (lui ,suo padre e suo nonno) che può coprire,visto anche che erano usanze tramandate oralmente.
Poi da dove cavolo si sono inventati sti coltelli, va bene spade che é associato a scherma, ma coltelli l'avranno sentito da qualche anziano?
Dubbitare é almeno consentito?
comunque non voglio aprire contese varie,se scoprirò qualcosa,ve la dico.....
Comunque i miei dubbi erano fondati sul fatto che vari editori,e siti come, www.unile.it, www.besaeditrice.it, www.cnimusic.it/arakne.html, www.sudnews.it, www.taranta.it, www.otrantovacanze.com, www.ballettoregionalepugliese.it, etc etc etc, per citare solo i siti, abbiano chiamato in quel modo la scherma. Allora uno che come me ha letto un pò ma non tutto il leggibile e trova prima in un modo e poi in un altro,gli si sconfondono le idee e cerca altrove.
Ora non vorrei essere SACRILEGO, ma come fate a fidarvi cecamente di UCCIO che ,giusto o no si incazza se si parla di danza delle spade o altro, nella sua saggezza non può sapere tutto,ne tantomeno le sicure origini di tale danza,che suppongo vadano ben oltre le 3 generazioni (lui ,suo padre e suo nonno) che può coprire,visto anche che erano usanze tramandate oralmente.
Poi da dove cavolo si sono inventati sti coltelli, va bene spade che é associato a scherma, ma coltelli l'avranno sentito da qualche anziano?
Dubbitare é almeno consentito?
comunque non voglio aprire contese varie,se scoprirò qualcosa,ve la dico.....
danza delle spade
La danza delle spade é un antico duello rusticano un tempo eseguito con coltelli che oggi viene riproposto. I duellanti, mimando i coltelli con l'indice della mano nella piazza di fronte al santuario di San Rocco a Torrepaduli di Ruffano, si mettono in cerchio formando le cosiddette ronde e si fanno accompagnare dal sottofondo incalzante della pizzica. Si suona e si balla dal tramonto del 15 agosto per tutta la notte fino all'alba del 16 giorno dedicato al santo
questo é ciò che gira,da notare soprattutto che viene considerato "un antico duello ....che viene oggi riproposto..."
La danza delle spade é un antico duello rusticano un tempo eseguito con coltelli che oggi viene riproposto. I duellanti, mimando i coltelli con l'indice della mano nella piazza di fronte al santuario di San Rocco a Torrepaduli di Ruffano, si mettono in cerchio formando le cosiddette ronde e si fanno accompagnare dal sottofondo incalzante della pizzica. Si suona e si balla dal tramonto del 15 agosto per tutta la notte fino all'alba del 16 giorno dedicato al santo
questo é ciò che gira,da notare soprattutto che viene considerato "un antico duello ....che viene oggi riproposto..."
Purtroppo sulla cultura tradizionale salentina la mole di informazioni superficiali, ambigue, fuorvianti e chi più ne ha più ne metta, é enorme.
Non é solo Uccio che parla di scherma, ma tutti quelli che la scherma l'hanno vissuta come retaggio culturale di famiglia, cioé i depositari della cultura tradizionale.
Ma per questo lascio la risposta a Tarantune che ne sa più di me in merito all'argomento.
Qua ci sarebbe da aprire una discussione dedicata alla responsabilità dei salentini e della classe politica che li rappresenta, che poi rispecchia il salentino medio, dato che ogni popolo o comunità si dota dei rappresentanti che più sono vicini all'espressione media del popolo o comunità stessa.
Le motivazioni per cui i salentini in primis hanno scempiato la propria cultura tradizionale in ogni suo aspetto sono varie.
1) rifiuto del passato per una aspirazione alla "modernità " ispirata ad una visione estremamente provinciale, ristretta e gretta del mondo.
2) sfruttamento a scopi turistico-commerciali della propria cultura tradizionale.
3) desiderio di "apparire" più interessanti di quello che credono di essere, per cui bisogna ammantare di un sapore etnico-new age-divertentistico tutto ciò che si propone al turista.
4) varie ed eventuali.
Senza capire che continuando così proprio gli aspetti più ricchi di interesse e potenzialmente remunerativi della cultura tradizionale salentina vengono azzerati, massificati e sterilizzati.
Notte della taranta, danza dei coltelli, rappresentazioni del tarantismo con ballerina che si scoscia sul palco!
Tutto ciò ha un'unica matrice, l'incapacità di credere prezioso ciò che il Salento ha prodotto in millenni di storia e di costruzione di cultura tradizionale.
Meglio fare un pacchettino di minchiate folcloristiche da servire al turista, considerato anche lui un minchione.
Una pappetta pre-digerita di amenità in cui il mito del buon selvaggio la fa da padrone.
Condita dal disprezzo del salentino medio di oggi verso il salentino medio di ieri, visto come depositario di cose superate ed insensate, che é meglio rimuovere.
Ma visto che il tentativo di rimozione non é riuscito, allora é meglio sterilizzare applicando una chiave di lettura etnicizzante e superficializzante.
E quindi via alle minchiate!
Non é solo Uccio che parla di scherma, ma tutti quelli che la scherma l'hanno vissuta come retaggio culturale di famiglia, cioé i depositari della cultura tradizionale.
Ma per questo lascio la risposta a Tarantune che ne sa più di me in merito all'argomento.
Qua ci sarebbe da aprire una discussione dedicata alla responsabilità dei salentini e della classe politica che li rappresenta, che poi rispecchia il salentino medio, dato che ogni popolo o comunità si dota dei rappresentanti che più sono vicini all'espressione media del popolo o comunità stessa.
Le motivazioni per cui i salentini in primis hanno scempiato la propria cultura tradizionale in ogni suo aspetto sono varie.
1) rifiuto del passato per una aspirazione alla "modernità " ispirata ad una visione estremamente provinciale, ristretta e gretta del mondo.
2) sfruttamento a scopi turistico-commerciali della propria cultura tradizionale.
3) desiderio di "apparire" più interessanti di quello che credono di essere, per cui bisogna ammantare di un sapore etnico-new age-divertentistico tutto ciò che si propone al turista.
4) varie ed eventuali.
Senza capire che continuando così proprio gli aspetti più ricchi di interesse e potenzialmente remunerativi della cultura tradizionale salentina vengono azzerati, massificati e sterilizzati.
Notte della taranta, danza dei coltelli, rappresentazioni del tarantismo con ballerina che si scoscia sul palco!
Tutto ciò ha un'unica matrice, l'incapacità di credere prezioso ciò che il Salento ha prodotto in millenni di storia e di costruzione di cultura tradizionale.
Meglio fare un pacchettino di minchiate folcloristiche da servire al turista, considerato anche lui un minchione.
Una pappetta pre-digerita di amenità in cui il mito del buon selvaggio la fa da padrone.
Condita dal disprezzo del salentino medio di oggi verso il salentino medio di ieri, visto come depositario di cose superate ed insensate, che é meglio rimuovere.
Ma visto che il tentativo di rimozione non é riuscito, allora é meglio sterilizzare applicando una chiave di lettura etnicizzante e superficializzante.
E quindi via alle minchiate!
Non posso che essere d'accordo caro roberto é proprio così!
Per pjraptus: ma stai scoprendo da solo che quello che ti ho detto io nei primi post é verità o no??
Chi non fa parte del mondo della scherma la chiama in questo barbaro modo...ma poi i post degli altri li hai letti?hai letto quello di Ialma sull'origine del termine danza dei coltelli???Non so questa tua ricerca dove vuole arrivare visto che molti delle risposte abbastanza esaustive te le hanno date!fai una cosa,oltre che sui libri,o in rete, fatti un giro nelle piazze o nelle putee dei paesini e fai qualche domanda a qualche anziano e vedi che ti risponde! ovviamente stai molto attento quando fai questa domanda,e abbi il tatto e la diplomazia giusta e se qualcuno ti dice:"ué vagliò viti ci te ne vai de qua nnanzi" ,non insistere e saluta gentilmente scusandoti e ritorni per la tua strada!io di scherma ho letto molto poco in rapporto a quanto ne ho parlato con le fonti dirette...e ciò mi ha fatto capire molte cose,prima di tutto come comportarmi con le persone che danno un senso alle parole, ai gesti,agli atteggiamenti.....alle persone!
Per pjraptus: ma stai scoprendo da solo che quello che ti ho detto io nei primi post é verità o no??
Chi non fa parte del mondo della scherma la chiama in questo barbaro modo...ma poi i post degli altri li hai letti?hai letto quello di Ialma sull'origine del termine danza dei coltelli???Non so questa tua ricerca dove vuole arrivare visto che molti delle risposte abbastanza esaustive te le hanno date!fai una cosa,oltre che sui libri,o in rete, fatti un giro nelle piazze o nelle putee dei paesini e fai qualche domanda a qualche anziano e vedi che ti risponde! ovviamente stai molto attento quando fai questa domanda,e abbi il tatto e la diplomazia giusta e se qualcuno ti dice:"ué vagliò viti ci te ne vai de qua nnanzi" ,non insistere e saluta gentilmente scusandoti e ritorni per la tua strada!io di scherma ho letto molto poco in rapporto a quanto ne ho parlato con le fonti dirette...e ciò mi ha fatto capire molte cose,prima di tutto come comportarmi con le persone che danno un senso alle parole, ai gesti,agli atteggiamenti.....alle persone!
te na sciumenta cambara nu pijare mai la fija ca ci ambara nun ete, sempre alla mamma se ssamija!!!
Da quel che mi é sembrato di capire il termine danza delle spade nasce da accostamenti/forzature fatte da qualcuno per avvicinare la scherma alle "danze delle spade" di cui parlava ialma, e incalanarla in percorsi e discussioni con i quali non credo avesse molto a che fare.
Sul termine danza dei coltelli é stato già scritto.
Cmq sono entrambi due termini non appartenenti alla tradizione... ma secondo me danza dei coltelli si avvicina un po' di più alla realtà che non danza della spade.
Sul termine danza dei coltelli é stato già scritto.
Cmq sono entrambi due termini non appartenenti alla tradizione... ma secondo me danza dei coltelli si avvicina un po' di più alla realtà che non danza della spade.
Diciamo che tra i due danni é il minore!ma sempre danni su!!!!
à© come dire che un delfino é un pesce e ha la branchie!Quando ,spero sappiate tutti, che é un mammifero marino,un cetaceo,precisamente uno zifide, e che é fornito di polmoni e sfiatatoi,etc etc!
Nel caso del termine danza delle s..., é come dire che la creatura in questione é un dinosauro marino sopravvissuto all'estinzione!
spero che il paragone calzi!
à© come dire che un delfino é un pesce e ha la branchie!Quando ,spero sappiate tutti, che é un mammifero marino,un cetaceo,precisamente uno zifide, e che é fornito di polmoni e sfiatatoi,etc etc!
Nel caso del termine danza delle s..., é come dire che la creatura in questione é un dinosauro marino sopravvissuto all'estinzione!
spero che il paragone calzi!
te na sciumenta cambara nu pijare mai la fija ca ci ambara nun ete, sempre alla mamma se ssamija!!!
PER TARANTUNE:il tuo discorso é chiaro e limpido,e sono pienamente in accordo con te.
Per quanto riguarda il girare per le corti e chiedere direttamente agli anziani,per adesso non mi é possibbile per vari motivi non futili,se avessi avuto il tempo e la possibilità di farlo, lo avrei già fatto con piacere.
"per quello che riguarda il delfino, fa parte degli ZIFIDI ma non é la giusta classificazione,in quanto questa classificazione riguarda l'aspetto della mandibbola,ZIFIDI,famiglia Cetacei Odontoceti anche Iperodontidi....Il delfino fa parte dei Cetacei Delfinidi o Platanistidi."
Ed ecco come nascono le incomprensioni culturali,che nel caso della cultura salentina sono ancora più difficili da sradicare visto che non esistono testi scentifici a riprova ti tutto.
Questo era un pretesto (non se la prenda a male TARANTUNE) per farvi capire e per capire anche io la difficoltà a mantenere integre e veritiere le usanze e i costumi del salento, senza incorrere in una facile strumentazione del nostro passato per motivi su citati da raheli. Mi auguro che Cercheremo almeno per il possibile di non confondere più le idee a chi volesse per la prima volta accostarsi alla cultura salentina, sia esso un turista milanese o altro.
Per quanto riguarda il girare per le corti e chiedere direttamente agli anziani,per adesso non mi é possibbile per vari motivi non futili,se avessi avuto il tempo e la possibilità di farlo, lo avrei già fatto con piacere.
"per quello che riguarda il delfino, fa parte degli ZIFIDI ma non é la giusta classificazione,in quanto questa classificazione riguarda l'aspetto della mandibbola,ZIFIDI,famiglia Cetacei Odontoceti anche Iperodontidi....Il delfino fa parte dei Cetacei Delfinidi o Platanistidi."
Ed ecco come nascono le incomprensioni culturali,che nel caso della cultura salentina sono ancora più difficili da sradicare visto che non esistono testi scentifici a riprova ti tutto.
Questo era un pretesto (non se la prenda a male TARANTUNE) per farvi capire e per capire anche io la difficoltà a mantenere integre e veritiere le usanze e i costumi del salento, senza incorrere in una facile strumentazione del nostro passato per motivi su citati da raheli. Mi auguro che Cercheremo almeno per il possibile di non confondere più le idee a chi volesse per la prima volta accostarsi alla cultura salentina, sia esso un turista milanese o altro.