salento :dove inizia e dove finisce.....

matraki
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Messaggio da matraki »

si può parlare di salento dal punto di vista geografico????é giusto sfatare il miton salento: solo lecce e provincia?[addsig]
Pino
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Messaggio da Pino »

Certo il Salento non é solo la provincia di Lecce, ma comprende anche alcune provincie del tarantino e del brindisino. Anche se molti  sopratuttoquelli che abitano nella provincia di Lecce amano definire Salento solo la loro provincia. Ma  a mio avviso non é così. E devi sapere anche che oggi definirsi salentini va molto di moda fà  molto chic.[addsig]
matraki
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Messaggio da matraki »

Juniorhai perfettamente ragione....io ho un gruppo di musica popolare...da 3 anni..e sono brindisina..purtroppo mi é capitato di "scontrarmi"circa la questione SALENTO..mi é stato detto:"tu suoni la pizzica..ah, a brindisi conoscete la pizzica?suonate la "nostra"* musica"...LA MUSICA CHE SUONO CON IL MIO GRUPPO....pizziche, tammurriate, tarantelle..mi sé tata tramandata da i miei nonni..brindisini.ke a loro volta avevano conosciuto dai loro nonni..é un processo che non deve essere arrestato.la stessa cultura della TARANTA nasce a Taranto(come dice la parola stessa)..sembra ke i leccesi(senza offesa)siano gelosi delle loro tradizioni(sarebbe anche una cosa bella)..ma quelle sono anche le nostre...tradizioni.SEMBRA vogliano escludere..tutti gli altri.nb. non parlo per tutti..non voglio generalizzare..ma quello che sento vivendo a lecce da quasi un anno(per studio)é sempre la stessa cosa..probabilmente é la scarsa informazione....[addsig]
matraki
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Messaggio da matraki »

UN ESEMPIO...................Dal Salento a tutto il Barese, dal Materano all'area ionica della Basilicata era diffuso sino all'ultima guerra il nome della pizzica pizzica per indicare un ballo vivace di coppia che affiancava o talvolta si confondeva con la tarantella stessa. Legata al rituale terapeutico del tarantismo, la pizzica pizzica compare come termine coreutico nelle fonti solo dai primi anni del XIX sec. Oggi la pratica viva nelle forme originali del ballo é quasi del tutto estinta; dal punto di vista morfologico i diversi documenti video raccolti grazie alla riesecuzione degli anziani, legano la pizzica pizzica al un più ampio sottogruppo apulo-lucano della tarantella meridionale. Un tempo il ballo prevedeva anche l'invito con la consegna del fazzoletto.Dalla seconda metà  degli anni '90 nel Salento leccese alcuni operatori hanno diffuso una neo-pizzica totalmente difforme dalle strutture e dallo stile esecutivo della tradizione, vendendola come ballo DOC. Un mercato di nicchia prevalentemente giovanile lo ha recepito come una sorta di nuovo mito "alternativo" insieme ad un senso di fascinazione collettiva prodotta dalla riscoperta del fenomeno del tarantismo.Nel Leccese, nel Brindisino e nel Tarantino si pratica da parte di soli uomini la forma duellata della pizzica, detta appunto pizzica scherma o schermata. Vi sono modi diversi di schermare e gli schermitori sono spesso legati al mondo carcerario e rom stanziale.Riferimenti bibliografici:AA. VV. (a cura di M. Santoro e S. Torsello), Il ritmo meridiano. La pizzica e le identità  danzanti del Salento, Lecce, Aramiré Edizioni, 2001[addsig]
pizzicata82
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Messaggio da pizzicata82 »

Io sono di San Pancrazio salentino, in provincia di Brindisi. Per quello che mi é stato detto, in origine il mio pease appartenava alla cosiddetta "Terra d'Otranto", quindi, Salento. Con la divisione delle provincie é diventato provincia di Brindisi. Qualcuno puo' darmi conferma di cio'?Grazie mille.[addsig]
raheli
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Messaggio da raheli »

Il Salento geograficamente e culturalmente non é limitato alla provincia di Lecce, ma comprende generose porzioni di territorio della provincia di Brindisi e Taranto.
Questo é un fatto indiscutibile.

Per quanto riguarda il collegamento fra Salento leccese e tarantismo bisogna dire che nel Salento Leccese, in particolare nella zona di Nardò, ma non solo, sono state rilevate e studiate le ultime forme di tarantismo "funzionanti". Chi ne conosce altre farebbe bene a lasciare in pace i o le tarantate. Gloriarsi di aver trovato l'ultima tarantata non credo che aggiunga granchà© allo studio del tarantismo. Viceversa se si deve a tutti i costi filmare o registrare o intervistare, sarà  necessario dotarsi di tutti i possibili accorgimenti perchà© la ricerca abbia tutti i crismi della scientificità  e dotarsi di tutta la delicatezza che é umanamente possibile.
Stare però a discutere se il tarantismo é leccese, brindisino o tarantino é un modo estremamente limitato di vedere la cosa.
Il tarantismo non solo era un fenomeno diffuso in tutto il sud Italia, Sicilia e Sardegna comprese, ma anche, quantomeno, in Spagna.
Ma c'é di più: il tarantismo va inserito in una serie di rituali presenti in tutto il bacino del mediterraneo, e che poi localmente hanno avuto differenziazioni.
Non per fare pubblicità , perchà© per me potete pure fotocopiarvelo, ma sarebbe bene leggersi a questo proposito il libro Dietro la tammurriata nera di Silvio Marconi che di questo parla, con dovizia di particolari, citazioni e analisi che vanno dalle fonti archeologiche, a quelle bibliografiche, linguistiche, storiche, musicali e chi più ne ha più ne metta.
Il libro non é di facile lettura, ma anzichà© parlare di cose che non si sanno, meglio fare uno sforzo.
Altro che cultura della taranta che nasce a Taranto!

Questo messaggio é stato modificato da: raheli, 01 Dic 2004 - 03:20 [addsig]
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Ialma
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Messaggio da Ialma »

Senza andare a scomodare alcuni paesi del maghreb (che guarda caso hanno rituali di possessione legati anche all'uso dei colori -vi ricorda nulla? a nessuno suona familiare?- ) il tarantismo era diffuso sia in TUTTA la Puglia che, documentato con testimonianze agli anni 60, anche in Campania, con forme e modalità  rituali differenti.Nel resto delle regioni del sud Italia (incluse Sardegna e Corsica) inclusa é passato troppo tempo perché ci siano testimonianze attendibili.Quindi chi la rivendica come un fenomeno strettamente salentino (dovunque vogliamo far arrivare il Salento), che si documenti un attimo.Idem per la pizzicapizzica, altro che ballo esclusivamente salentino...p.s. : Poi (per quel poco che io sappia) a Brindisi la tammurriata non é mai stata un canto/ballo tradizionale, quindi altro che imparare dagli anziani......probabilmente é la scarsa informazione...[addsig]
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giannino
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Messaggio da giannino »

Per fortuna su questo Forum sono intervenute persone molto più competenti di me, che non lo sono affatto, ma quanto basta almeno per non incaponirsi come molti ormai su questa annosa questione del Salento, che io non considero affatto sia dal punto di vista musicale, sia etnologico, si da quello più squisitamente umano.

Ormai é appurato che molti "graziati" dall'essere nati in paesini del Salento di cui fino a due anni fa tutti si vergognavano, oggi storcono il muso se vedono un barese o un brindisino suonare il tamburello (ed altri strumenti ) meglio di lui, vantandosi della loro Pizzica (che sarebbe solo salentina), e rinfacciandoti sistematicamente le paroline magiche: ma tu non sei salentino, perché suoni la pizzica?....sarebbe come dire ad un salentino patito di musica House: ma tu sei salentino, perché non la suoni?

Apparte tutto, questa questione del salento rischia di creare zone di serie A e di serie B nella nostra regione, fenomeno che la Puglia non si merita affatto visto l'ENORME patrimonio storico, geografico, paesaggistico, antropologico, musicale e chi più ne ha più ne metta che essa é riuscita a conservare nei secoli.

Che poi il turista, attirato dall'enorme pubblicità  messa in campo in questi anni sia attirato più dal salento che da altri luoghi, non può che far piacere agli abitanti di zone "veramente incontaminate" che per fortuna conosco anch'io..

In ultimo, dico che a me la delimitazione precisa del Salento non interessa affatto, e mi meraviglio di tutti i brindisini e tarantini che, trovandosi al limite della provincia di lecce, farebbero carte false per rientrare nell zona del mitico eden salentino.

A che pro? Per vedere la loro regione stampata sulle magliette? Mah[addsig]
Giovanni Semeraro
Robytamburello
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2217

Messaggio da Robytamburello »

Io sono salentino e ne vado fiero, mi piace ricordarlo a quelli del nord (per fortuna non tutti) che ci chiamano terroni, e poi vengono a fare le vacanze nel nostro Salento, comunque non credo che abbia importanza sapere dove inizia o dove finisce il Salento, chi vuole sentirsi salentino é libero di farlo, indipendentemente che sia di Trieste, di Torino, o di Milano (citazione delle città  casuale), l'importante é che se viene a fare le vacanze qui, lasci ciò che ha trovato come era prima, in modo da ritrovarlo in periodi successivi.W il Salento[addsig]
Vuolsi così colà dove si puote ciò che si vuole, e più non dimandare (Virgilio "Divina Commedia Canto V")
Gio
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2219

Messaggio da Gio »

Più che al turista, dovremmo preoccuparci di non essere noi per primi a depauperare il patrimonio che fortunatamente é stato conservato fino ad ora.Mi piacerebbe che il SUD iniziasse a pensarsi in modo diverso, non più diviso in così tanti piccoli cortili ma come una grande porta verso il mediterraneo.[addsig]
ramonn
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2220

Messaggio da ramonn »

Mi sembra che si sia usciti un po' fuori da quella che era una semplice richiesta sui confini del salento.Una cosa é certa, il salento non é solo la provincia di Lecce né tanto meno giusto la cerchia di comuni che ci sono al confine con le altre provincie.Basti vedere dov'é situato il somune di S.Michele Salentino.Un persona di Fasano che avevo conosciuto un po' di tempo fa sosteneva che il salento arriva fino al confine tra provincia di Brindisi e provincia di bari, ad Egnazia per la precisione.Mentre dalla parte di Taranto non so fino a dove si consideri Salento.A Matraki e Pino vorrei dire che ci sono tantissimi Brindisini che dicono che la provincia di brindisi non rientri nel salento, a queste persone come ai lecesi che pensano di essere i soli salentini bisogna far capire qualé la situazione reale.Ciao a tuttiRamonQuesto messaggio é stato modificato da: ramonn, 06 Dic 2004 - 12:49 [addsig]
Danzerino
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2221

Messaggio da Danzerino »

Deprimente, questo é l'aggettivo giusto. In un tempo in cui ci si augura che non esistano più confini, fisici o ideologici, e solo deprimente sentir parlare di steccati per una musica. La musica é un'emozione che ti prende lo stomaco, che fa vibrare il corpo, quando accade questo, verso un genere musicale, che sia la pizzica, il tango o il son non ha importanza quale latitudine si abiti. Così si deve rispondere a chi rimarca i confini : DEPRIMENTE[addsig]
matraki
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2223

Messaggio da matraki »

Ramon - sono d'accordo con teDanzerino - era solo una domanda la mia...anche io credo che non esistano limiti e confini nel mondo e nelle regioni...e che la musica sia una emozione..Ialma - dovresti documentarti anche tu sulla tammurriata a Brindisi e provincia se non ti dicono niente gruppi come lu scattusu e il canto antico della nostra terra...Raheli - ti stimo molto. la mia era una domanda...non é un modo di vedere limitatamente le cose.[addsig]
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Ialma
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Messaggio da Ialma »

Ma hai davvero un gruppo?E davvero andate su un palco e dite che il tarantismo é un fenomeno che deriva dal tarantino o  "la taranta viene da Taranto" come dici tu e che esista una tammurriata brindisina ??Senza parole...[addsig]
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2227

Messaggio da matraki »

Ialma....sai proprio tutto....non esiste una sola tammurriata brindisinaper quanto riguarda TARANTO - TARANTE...IO LEGGO MOLTO, E QUESTA INFORMAZIONE L'HO ATTINTA DA una delle mie letture...se poi é errata(come pensi)ti procurero' il nome e la casa editrice dell'autore così' da offrire loro un po' delle tue conoscenze...presumo grandi....sull'argomento[addsig]
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Ialma
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2228

Messaggio da Ialma »

Il fatto che molti stornelli possano essere accompagnati con un ritmo binario che ricorda vagamente quello della tammurriata, e che ci siano dei deficienti che sugli stornelli ci riescano (chissà  come) a ballare la tammurriata, non vuole neanche lontanamente dire che quella sia una tammurriata o che nel brindisino esista o sia mai esistita la tammurriata come ballo autoctono.Se poi mi porti l'esempio di due gruppi FOLKLORISTICI come Lu Scattusu (www.luscattusu.it) ed i Canto Antico della Nostra Terra, di quelli coi costumini ed i tamburelli finti negli spettacoli, beh, perdonami, la tua affermazione mi pare approfondita più o meno come quella della taranta che viene da Taranto.Resto dell'idea che prima di mettere su un gruppo ed andare su palco e comunicare con un pubblico, bisognerebbe informarsi per evitare di dire CA**ATE apocalittiche...[addsig]
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2230

Messaggio da Pino »

Scusami matraki ma neanche io ho mai sentito parlare di una tammurriata brindisina.pensavo che appartenesse solo ed esclusivamente alla Campania. Eppure sono molti anni che seguo la musica tradizionale. Devo dire però che molti gruppi quando interpetrano gli stornelli li fanno molti simili alla tammurriata e questo può trarre in inganno,e molti ballanola tammurriata come ci riescano io non lo so.Ancora un altra cosa,rivolta un po a tutti basta con queste polemichela musica appartiene a tutti e non deve essere motivo per gonfiarci di orgogliodicendo cose come: la pizzica e salentina (lecce).Personalmente conosco canti che come si cantavano nel basso Salento cosìsi cantavano anche nella provincia di Taranto, magari con qualche parola diversa. Ciao[addsig]
CarloTrono
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2232

Messaggio da CarloTrono »

innanzitutto, direi che sarebbe opportuno togliere di mezzo la convinzione, che a quanto pare molti hanno, che la pizzica sia una tipologia di tarantella suonata e ballata solo e unicamente nel Salento... inviterei chi ne se più di me (e cioé NON chi l'ha letto sui libri, ma chi l'ha ascoltata e magari registrata dal vivo NON da un gruppo folk, folkloristico o di riproposta, ma dalla memoria viva degli anziani) a dire qualcosa in tal senso. Grazie[addsig]
pisa l'oru, pisa lu chiummu, pisa cchiu l'onore de tuttu lu munnu !
ramonn
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2233

Messaggio da ramonn »

Per quanto riguarda l'accostamento taranta/Taranto devo concordare con quello che dice Matraki, non ricordo se su un dizionario o su un'enciclopedia parla del nome "tarantola" come derivato dal nome della città  Taranto a causa della diffusione dei ragni nel territorio circostante la città .Appena torno a casa vedo su quale dei due é riportata questa notizia e ve la comunico.Forse in alcuni casi é meglio evitare di dare immediatamente addosso alle persone che riportano notizie lette da qualche testo che si potrebbe ritenere attendibile.[addsig]
Valerio
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2234

Messaggio da Valerio »

So google si trovano diverse cose che riguardano l'argomento Tarantola-Taranto.
Alcuni esempi:

QUANDO MORDE LA TARANTOLA

"Sorta di neuropatia convulsiva a ricorrenza epidemica, osservata per la prima volta presso Taranto nei secoli XV e XVI, raggiungendo il massimo nel 1700. Si credeva fosse dovuta al morso della tarantola, ma in realtà  sembra si sia trattato di còrea, di natura isterica".
Così un autorevole dizionario del 1930 definiva il "tarantolismo" ( o "tarantismo"), di cui in verità  é tuttora difficile dare una definizione precisa.
Non si sa nemmeno se il termine di "tarantolismo" (una pratica particolarmente diffusa in Puglia) derivi dal nome della città  di Taranto o da quello della "tarantola", il cui morso si credeva provocasse uno stato di profondo torpore e languore, interpolato da accessi convulsivi, che poteva condurre al letargo e alla morte.
L unica terapia considerata valida, anche dai medici, per evitare questo destino era una musica-danza in 3/8 o in 6/8, creata proprio in nome della tarantola: la "tarantella": ripetitiva sino all ossesso, progressivamente accelerata e ritmata dal tamburello, veniva suonata da uno strumento (flauto, violino, arpa) selettivamente scelto per ogni singolo "caso".
Alle prime battute della musica, l "attarantolato", di solito sin allora pressochà© immobile, cominciava a muoversi; indi accennava a qualche movimento di danza, che diveniva sempre più complesso e frenetico, continuando per ore. Il "trattamento" era ripetuto per quattro giorni.
Anche i medici attribuivano i disturbi al morso della tarantola, e le contorsioni della danza servivano per liberare il corpo dal veleno inoculato.
Solo dopo la seconda metà  dell Ottocento si cominciò a pensare ad una possibile forma di isterismo, data la sua prevalenza nelle "giovani vezzose forosette". E autorevoli psichiatri affermarono testualmente che queste pallide e sicuramente insoddisfatte donzelle "si mostrano attarantolate per nascondere una più grande ferita che le fa delirare".
http://www.medithema.it/curiosita/curios_013.htm


[...]
CURIOSITA :
La tarantola, secondo le leggende, sarebbe originaria di Taranto (da qui il nome) e con il suo
morso provocherebbe crisi di epilessia e di pazzia. E l unico rimedio a queste crisi sarebbe una
danza purificatrice, "la tarantella".
http://www.animalieanimali.it/enciclope ... antola.pdf

E non sono gli unici.
L'ipotesi del collegamento pare sia diffusa, ma che sia attendibile ho anch'io dei seri dubbi.
Si dovrebbe trovare quantomeno una fonte attendibile.
Chi la conosce ce la faccia conoscere.Questo messaggio é stato modificato da: Valerio, 06 Dic 2004 - 13:48 [addsig]
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