MUSICàNTICA: la musica popolare di andata e ritorno
La cortesia lasciamola ai politici qui ci sono in atto conflitti etnici!
A parte gli scherzi i toni spesso sono dettati dalla fretta e dal fatto che io "mi prendo subito di confidenza con gli altri" e non mi riesce di immaginare che persone che dialogano da tempo su questo sito possano poi offendersi per delle risposte più o meno secche anziché cortesi..
Degli articoli da me citati riporto i link:
http://www.calabriamia.it/CULTURA/tradi ... ITUALI.htm
http://www.calabriamia.it/CULTURA/tradi ... rigini.htm
Sono articoli moooolto campanilistici.. però hanno il pregio di evidenziare una cosa.. parlano (accennano) dei "diversi filoni" indipendenti, con origini diverse e che si sono sviluppati in tempi e luoghi differenti (da calabrese non posso sottovalutare la frammentarietà geografica e quindi culturale, isolamento é una parola che conosco bene anche nel 2006)..
Ecco, mi pare che la tendenza a cercare sempre origini comuni, o punti di contatto tra cose diverse, a "costringere" il passato, sia spazialmente che temporalmente, é una delle cose contro la quale ci dovremmo battere..
Uno dei primi post che ho scritto su questo forum riguardava proprio l'argomento delle differenze e delle similitudini tra le varie tarantelle.. io bado alle sfumature, secondo me sono le sfumature che fanno ricca la nostra musica tradizionale..
sto svirgolando..
A parte gli scherzi i toni spesso sono dettati dalla fretta e dal fatto che io "mi prendo subito di confidenza con gli altri" e non mi riesce di immaginare che persone che dialogano da tempo su questo sito possano poi offendersi per delle risposte più o meno secche anziché cortesi..
Degli articoli da me citati riporto i link:
http://www.calabriamia.it/CULTURA/tradi ... ITUALI.htm
http://www.calabriamia.it/CULTURA/tradi ... rigini.htm
Sono articoli moooolto campanilistici.. però hanno il pregio di evidenziare una cosa.. parlano (accennano) dei "diversi filoni" indipendenti, con origini diverse e che si sono sviluppati in tempi e luoghi differenti (da calabrese non posso sottovalutare la frammentarietà geografica e quindi culturale, isolamento é una parola che conosco bene anche nel 2006)..
Ecco, mi pare che la tendenza a cercare sempre origini comuni, o punti di contatto tra cose diverse, a "costringere" il passato, sia spazialmente che temporalmente, é una delle cose contro la quale ci dovremmo battere..
Uno dei primi post che ho scritto su questo forum riguardava proprio l'argomento delle differenze e delle similitudini tra le varie tarantelle.. io bado alle sfumature, secondo me sono le sfumature che fanno ricca la nostra musica tradizionale..
sto svirgolando..
No non credo che tu stia svirgolando. Anche secondo me il riduzionismo mirato all' assimilizione ad un' unica tradizione da cui si generano delle varianti locali é avvilente rispetto alla complessità delle culture etniche italiane.Ma d' altro canto sono innegabili le affinità che legano tra loro le tradizioni musicali (per restar confinati al solo bacino del sud del mediterraneo)del nostro meridione,se non addirittura le similitudini che legano queste ultime ai caratteri musicali nord africani,tanto per fare un esempio.In definitiva la lezione é retorica ma sempre valida quando ci si prospetta innanzi un orizzonte sì complesso:In medio stat virtus
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“mother of all tarantellas
Per quanto riguarda "mother of all tarantellas", più che una questione di genetica é una questione di derivazione. Se é vero che la Tarantella conosciuta nel mondo, quella folkloristica, ha collegamenti con qualcosa di più arcaico e per di più con funzioni terapeutiche, allora la parola "mother" serve per specificare una derivazione. Inoltre nella presentazione del workshop abbiamo optato di usare le parole "mother of all tarantellas" solo per mettere in risalto al pubblico americano l importanza della pizzica come tale, come qualcosa di più importante, di più significativo della tarantella folkloristica. Possiamo essere d accordo che i termini usati possano suonare eccessivi ma, in realtà , la nostra intenzione é stata quella di attirare l attenzione. Grazie per avercelo fatto notare, troveremo un altra formula.
Riconfermiamo che le date dei nostri concerti sono:
Sabato 29 luglio, ore 21 a Salice in Piazza Plebiscito.
Lunedì 31 luglio, ore 21 a Novoli in Piazza Regina Margherita.
Riconfermiamo che le date dei nostri concerti sono:
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Lunedì 31 luglio, ore 21 a Novoli in Piazza Regina Margherita.
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Riconfermiamo che le date dei nostri concerti sono:
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Sabato 29 luglio, ore 21 a Salice in Piazza Plebiscito.
Lunedì 31 luglio, ore 21 a Novoli in Piazza Regina Margherita.
Sabato 29 luglio, ore 21 a Salice in Piazza Plebiscito.
Lunedì 31 luglio, ore 21 a Novoli in Piazza Regina Margherita.
Secondo me.
Luenzu per tarantella folkloristica intende,
la cosiddetta tarantella napoletana esportata negli States durante il rientro delle
truppe americane da Napoli, le quali a loro volta ci hanno lasciato lo stile e
le musiche, poi magistralmente interpretate e fuse da Carosone & C.
L'esportazione é poi continuata con i tour tra gli anni 50 e 60 dei vari Merola, Villa, Fierro etc. presso le comunità di emigranti di fine ottocento/inizio 900 organizzate in associazioni di mutuo soccorso.
O forse mi sbaglio?
LuEnzu date in Agosto?
Luenzu per tarantella folkloristica intende,
la cosiddetta tarantella napoletana esportata negli States durante il rientro delle
truppe americane da Napoli, le quali a loro volta ci hanno lasciato lo stile e
le musiche, poi magistralmente interpretate e fuse da Carosone & C.
L'esportazione é poi continuata con i tour tra gli anni 50 e 60 dei vari Merola, Villa, Fierro etc. presso le comunità di emigranti di fine ottocento/inizio 900 organizzate in associazioni di mutuo soccorso.
O forse mi sbaglio?
LuEnzu date in Agosto?
Betsabea io l' "itagliano", come lo chiami tu, mi sforzo di capirlo e di parlarlo al meglio, fermo restando tutti i miei limiti, ma tu non puoi contraddirmi decisamente come hai fatto e poi postare degli articoli che avallano la mia debolissima tesi (vedi antichità della musica curativa per le tarantate, che guardacaso é la pizzica). Qui non stiamo facendo una guerra tra poveri, stiamo solo dicendo che al giorno d'oggi una delle forme più semplici e più "originarie" di tarantelle riscontrabili sul terrirrorio italiano é la pizzica, non perché lo dicono gli studiosi, ma per le sue caratteristiche. Se poi l'italiano lo conosci anche tu saprai che nella nostra lingua esiste un certo modo di esprimersi che gli antichi hanno chiamato metafora, e che consiste in una similitudine ad effetto per spiegare meglio un concetto (sei una tigre=sei molto forte); (la madre delle tarantelle=una tarantella più vecchia di altre). Non prendiamo sempre tutto alla lettera. Pure i greci si dice che siano i nostri genitori, ma io un greco non l'ho mai conosciuto!!!!
Giovanni Semeraro
Luca, per non sapere cosa si intende per tarantelle folkloristiche, due sono le spiegazioni: o sei stato talmente fortunato nelle tua vita da non averne mai ascoltata una ed essere quindi stato sempre a contatto con la musica tradizionale e genuina delle tue parti (ipotesi molto improbabile)...oppure sei stato molto sfortunato ed hai conosciuto solo quella folkloristica, non riuscendone a capire la differenza con quella tradizionale.
Non é una provocazione, ma la musica folkloristica é un filone che, pur nascendo dalla musica popolare e di tradizione, se ne allontana vistosamente!!!
Non é una provocazione, ma la musica folkloristica é un filone che, pur nascendo dalla musica popolare e di tradizione, se ne allontana vistosamente!!!
Giovanni Semeraro
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Tarantella Folkloristica
Per Tarantella Folkloristica mi riferisco a ciò che avevo scritto precedentemente:
...(per la grande maggioranza degli amaricani), Tarantella ricorda a qualcosa come "Funiculì Funiculà " ballata da siciliani vicino alle gondole veneziane.
...(per la grande maggioranza degli amaricani), Tarantella ricorda a qualcosa come "Funiculì Funiculà " ballata da siciliani vicino alle gondole veneziane.
Le mie esperienze all'estero mi portano spessissimo a confrontarmi con questi stereotipi...
Italia= maffìa, pavarocci, mandulino, calcio, spaghetti...
Non ne posso più...!!!!!
Allora ho deciso di bombardalli fino a farli stramazzare di stornelli a dispetto, canti di lavoro, serenate e tamburello...
Non sono uno che molla e se riesco a fare cambiare idea sull'Italia anche solo a un paio di persone me ne onorerò per il resto dei miei giorni...
Statemi vicino, amici... Ne avrò bisogno!
Un caro saluto a tutti
Andrea
Italia= maffìa, pavarocci, mandulino, calcio, spaghetti...
Non ne posso più...!!!!!
Allora ho deciso di bombardalli fino a farli stramazzare di stornelli a dispetto, canti di lavoro, serenate e tamburello...
Non sono uno che molla e se riesco a fare cambiare idea sull'Italia anche solo a un paio di persone me ne onorerò per il resto dei miei giorni...
Statemi vicino, amici... Ne avrò bisogno!
Un caro saluto a tutti
Andrea
"Funiculì Funiculà " ballata da siciliani vicino alle gondole veneziane
Questo legame risale alla metà del 500 quando la maggior parte degli
editori di canzoni napoletane erano veneziani.
Ancora oggi é possibile ascoltare nelle vicinanze del porto di palermo canzoni in lingua partenopea.
Allora, se proprio si vuole scrivere delle cose, meglio scrivere quello
che si conosce bene e non compararlo con quello che si conosce meno bene.
Cordiali saluti.
Questo legame risale alla metà del 500 quando la maggior parte degli
editori di canzoni napoletane erano veneziani.
Ancora oggi é possibile ascoltare nelle vicinanze del porto di palermo canzoni in lingua partenopea.
Allora, se proprio si vuole scrivere delle cose, meglio scrivere quello
che si conosce bene e non compararlo con quello che si conosce meno bene.
Cordiali saluti.
giannino calma calma.. mica mi riferivo a te con l'itagliano ma alla traduzione letteraria dall'inglese, al fatto che l'ammericano-tipo che legge "la madre di tutte le tarantelle" non credo che abbia la finezza linguistica, o le nostre conoscenze in proposito, per capire che é una "metafora", come dici tu..
Perciò la suddetta frase continua a non piacermi.. nonostante le tue pur valide argomentazioni teorico-musicali.
Mettiamola così: non mi piacciono le metafore, va bene?
Sono una di quelle per cui "le parole sono importanti, perché chi parla male, vive male"..
Perciò la suddetta frase continua a non piacermi.. nonostante le tue pur valide argomentazioni teorico-musicali.
Mettiamola così: non mi piacciono le metafore, va bene?
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chi parla male, vive male"..
chi parla male, vive male"..
Secondo me si dà troppa importanza alla finalità curativa di certe musiche e balli.
Alla fine in una comunità , la percentuale di persone che stà così male da necessitare una cura immediata con la musica, ਠquasi sempre minoritaria.
Molto più plausibile secondo me che l'aspetto l'udico e quello curativo di un ballo abbiano seguito da sempre filoni diversi, sepur in contatto tra loro.
Far risalire le origine dei balli sempre e cmq agli aspetti prima curativi e poi dopo, semmai ludici, ਠuno schematismo un po troppo "teologico/filosofico".
Che poi venga usato il parametro della semplicità per definire quali musiche siano più antiche e quali le più moderne ਠsecondo me altamente approssimativo e anche un po antiscentifico.
Ogni musica va studiata nel proprio contesto e ne va vista la sua evoluzione. Lì dove le fonti non permettono di andare oltre, ci si fermi.
Esistono codici di espressività che nei secoli hanno viaggiato comlpetamente per conto loro, e al di fuori di qualsivoglia parametro musicale canonico se non nella "scopiazzatura" che la musica colta faceva delle arie popolari; "scopiazzatura" ad altissimi livelli per altro (a differenza di ciò che spesso accade oggi...).
Inoltre la musica folkloristica ha avuto il suo perchà¨, in quanto ha mantenuto in molte zone i repertori e/o li ha resi fruibili in forme "moderne".
Alla fine in una comunità , la percentuale di persone che stà così male da necessitare una cura immediata con la musica, ਠquasi sempre minoritaria.
Molto più plausibile secondo me che l'aspetto l'udico e quello curativo di un ballo abbiano seguito da sempre filoni diversi, sepur in contatto tra loro.
Far risalire le origine dei balli sempre e cmq agli aspetti prima curativi e poi dopo, semmai ludici, ਠuno schematismo un po troppo "teologico/filosofico".
Che poi venga usato il parametro della semplicità per definire quali musiche siano più antiche e quali le più moderne ਠsecondo me altamente approssimativo e anche un po antiscentifico.
Ogni musica va studiata nel proprio contesto e ne va vista la sua evoluzione. Lì dove le fonti non permettono di andare oltre, ci si fermi.
Esistono codici di espressività che nei secoli hanno viaggiato comlpetamente per conto loro, e al di fuori di qualsivoglia parametro musicale canonico se non nella "scopiazzatura" che la musica colta faceva delle arie popolari; "scopiazzatura" ad altissimi livelli per altro (a differenza di ciò che spesso accade oggi...).
Inoltre la musica folkloristica ha avuto il suo perchà¨, in quanto ha mantenuto in molte zone i repertori e/o li ha resi fruibili in forme "moderne".