Carlo mio,
non mi far passare per la maestrina dalla penna rossa che bacchetta peppiacere che poi sento in imbarazzo!!!
dillo che l'hai fatto per costringermi ad intervenire!!!
quello che volevo dire col post sulla ndt e ribadisco qui era solo un invito ad essere un po' più "rilassati" in certe affermazioni.
perché stigmatizzare e demonizzare facendo di tutta l'erba un fascio non ci permette molte volte (per pregiudizio) di viverci bene delle situazioni che potrebbero essere belle pur fuori di filologia.
tra l'altro sono perfettissimame d'accordo con te, in questo campo (minatissimo) é un fatto di "contesti", situazioni.
per fortuna esiste la riproposta, perché così si apprezza la musica in contesto tradizionale, e viceversa, perché vale anche il contrario e ne sono sempre più convinata e vale tanto e sempre di più, perché secondo me chi conosce un pezzo perché l'ha sentito "tradizionalmente" (dal vivo o su un disco sul campo) deve poter scegliere tra una riproposta e l'altra e deve poterlo fare senza prosciutto sugli occhi e dire mi piace o non mi piace.
poi per quello che mi riguarda, il metro di giudizio non può essere solo e soltanto la "filologia" (in senso strettissimo) ma può essere e deve essere anche il gusto, la capacità di valutare la contaminazione fatta o il modo di stare su un palco macinando i pezzi "tradizionali".
Poi soprattutto il "rispetto" della tradizione, non la fotocopia.
Che poi, se di contesti si vuole parlare, anche Uccio su un palco é come dicevi tu giustamente fuori contesto, tradizionale.
estremizzando ancora, é fuori contesto per definizione, e gli etnomusicologi lo sanno bene, anche un portatore di tradizione registrato col minidisc davanti ad una tazza di caffé che racconta di cosa cantavano quando erano nei campi o nelle solfatare.
estremizzando così significherebbe che manco i cantori di carpino possono cantare se non sotto la finestra di una fanciulla di notte.
mi sto dilungando, e sono già OT con tra cose che ho detto.
ciao carletto,
stammi bene e fai buona pasqua!
il mio ultimo concerto di Officina Zoe
Carlo, March e altri hanno capito quello che intendevo.
[u:0bf4855088]non[/u:0bf4855088] ho detto che Officina Zoé incitano alla morte della tradizione Salentina, ci mancherebbe.
[quote:0bf4855088] A Lapo vorrei conoscerti un giorno perché neanche io so cosa sia la tradizione...evviva la toscana!![/quote:0bf4855088]
non ho capito bene che tipo di ironia ci sia dietro questa frase, comunque ogni 2 luglio io vado a Siena, possiamo incontrarci la.
é più forte di me, mi piacciono le polemiche!
saluti cari a tutti
paolo
[u:0bf4855088]non[/u:0bf4855088] ho detto che Officina Zoé incitano alla morte della tradizione Salentina, ci mancherebbe.
[quote:0bf4855088] A Lapo vorrei conoscerti un giorno perché neanche io so cosa sia la tradizione...evviva la toscana!![/quote:0bf4855088]
non ho capito bene che tipo di ironia ci sia dietro questa frase, comunque ogni 2 luglio io vado a Siena, possiamo incontrarci la.
é più forte di me, mi piacciono le polemiche!
saluti cari a tutti
paolo
Antonio non capisco perché tu la prenda sul personale...c'é una persona, lapo, che ha visto un concerto, a cui non é piaciuto e che ha voluto dircelo. Insieme cercavamo di capire i motivi che gli hanno impedito di godere appieno la bravura degli zoé. Certo lapo sbaglia se cerca la pura tradizione salentina in un concerto degli zoé: non la troverà , così come non la troverà in un concerto della maggiorparte dei gruppi che oggi fanno riproposta. Ma non mi sembra che qualcuno qui si sia permesso di dire che gli Zoé non valgono, non sanno suonare, non sono all'altezza, non sono capaci...Gli Zoé sono di certo il gruppo che ha dato visibilità nazionale ed internazionale alla musica salentina. Questo però non può impedire ad un utente di un concerto di dire "a me nun me piasce".
Che poi ci sia una fase discendente nell'accanimento alla riproposta salentina questo é un dato appurato, quindi oltre ai gruppi é anche il pubblico che cambia, e diventa piu esigente...in due parole svanito l'effetto "novità " sarà fondamentale concentrarsi sulla "qualità ".
Che poi ci sia una fase discendente nell'accanimento alla riproposta salentina questo é un dato appurato, quindi oltre ai gruppi é anche il pubblico che cambia, e diventa piu esigente...in due parole svanito l'effetto "novità " sarà fondamentale concentrarsi sulla "qualità ".