Gli Arakne a "I Raccomandati".. vogliamo parlarne?!?
2188
Quello che continuo a pensare io é che rinnovo la mia meraviglia rispetto al meravigliarsi che un gruppo come gli Arakne si prestino a una cosa del genere.
Un gruppo in cui tutti si presentano vestiti di bianco, con una bella fascia rossa intorno alla vita, le ragazze con i capelli raccolti, che ballano imitando i dervisci roteanti, sono esplicitamente un gruppo che fa uso di un'immagine folcloristica di se stesso. Che non siano vestiti con il gilé, la camicia bianca e i pantaloni alla zuava, e le donne con lo scialle e la gonna nera lunga non cambia la sostanza dei fatti.
Quando si ricorre ad artifici simili per proporre il proprio spettacolo, evidentemente si guarda più all'arrivare (dove, poi, bisognerebbe chiederlo a loro) che ai contenuti. Ed in quest'ottica la partecipazione ad un programma a diffusione nazionale é del tutto giustificata.
Ricordo che qualche anno fa gli Arakne parteciparono a un qualche festival della canzone leccese (se non sbaglio ideato per nuove canzoni) con una canzone il cui testo diceva "pizzicarella mia pizzicarella!" ecc.ecc. Ricordo che la cosa mi sembrò assolutamente esilarante.
Il problema di chi si propone non sta in quelle che sono le sue scelte artistiche, ma nel fatto che si utilizzi il paravento della musica e della danza tradizionale, che hanno molto più mercato, per contrabbandare cose che con la musica e la danza tradizionale non hanno nulla a che fare. Così facendo si crea ambiguità e si depaupera il patrimonio tradizionale che, é bene ricordarlo, é di tutti.
D'altra parte se uno il coraggio di essere se stesso non ce l'ha, non se lo può dare.
Noi nel nostro disco ultimo abbiamo scritto "questo CD contiene materiale non tradizionale - maneggiare con cautela" anche se i brani di nuova composizione sono 3 su 14 e dei restanti 11 in altri 2 il testo tradizionale é stato affiancato (non sostituito) da strofe nuove, mentre in 1 il testo é integralmente nuovo.
Ci sono quindi 8 brani su 14 in cui testo e musica sono completamente tradizionali, anche se sempre di riproposta si tratta.
Nonostante ciò l'avvertimento l'abbiamo messo lo stesso.
Chi invece si propone come tradizionale inventandosi del tutto o quasi, evidentemente ha un occhio così attento alla spettacolarizzazione e al tentativo di "sfondare" che la partecipazione a programmi su rete nazionale é perfettamente in linea con la gestione del gruppo e di se stessi. E l'utilizzo dell'idea di tradizionale per fini di successo personale non é avvertito come cosa eticamente scorretta.
Ma il problema sta sempre nei salentini (diceva de Martino) e non! nella TV (dico io).
Questo messaggio é stato modificato da: raheli, 27 Nov 2004 - 04:34 [addsig]
Un gruppo in cui tutti si presentano vestiti di bianco, con una bella fascia rossa intorno alla vita, le ragazze con i capelli raccolti, che ballano imitando i dervisci roteanti, sono esplicitamente un gruppo che fa uso di un'immagine folcloristica di se stesso. Che non siano vestiti con il gilé, la camicia bianca e i pantaloni alla zuava, e le donne con lo scialle e la gonna nera lunga non cambia la sostanza dei fatti.
Quando si ricorre ad artifici simili per proporre il proprio spettacolo, evidentemente si guarda più all'arrivare (dove, poi, bisognerebbe chiederlo a loro) che ai contenuti. Ed in quest'ottica la partecipazione ad un programma a diffusione nazionale é del tutto giustificata.
Ricordo che qualche anno fa gli Arakne parteciparono a un qualche festival della canzone leccese (se non sbaglio ideato per nuove canzoni) con una canzone il cui testo diceva "pizzicarella mia pizzicarella!" ecc.ecc. Ricordo che la cosa mi sembrò assolutamente esilarante.
Il problema di chi si propone non sta in quelle che sono le sue scelte artistiche, ma nel fatto che si utilizzi il paravento della musica e della danza tradizionale, che hanno molto più mercato, per contrabbandare cose che con la musica e la danza tradizionale non hanno nulla a che fare. Così facendo si crea ambiguità e si depaupera il patrimonio tradizionale che, é bene ricordarlo, é di tutti.
D'altra parte se uno il coraggio di essere se stesso non ce l'ha, non se lo può dare.
Noi nel nostro disco ultimo abbiamo scritto "questo CD contiene materiale non tradizionale - maneggiare con cautela" anche se i brani di nuova composizione sono 3 su 14 e dei restanti 11 in altri 2 il testo tradizionale é stato affiancato (non sostituito) da strofe nuove, mentre in 1 il testo é integralmente nuovo.
Ci sono quindi 8 brani su 14 in cui testo e musica sono completamente tradizionali, anche se sempre di riproposta si tratta.
Nonostante ciò l'avvertimento l'abbiamo messo lo stesso.
Chi invece si propone come tradizionale inventandosi del tutto o quasi, evidentemente ha un occhio così attento alla spettacolarizzazione e al tentativo di "sfondare" che la partecipazione a programmi su rete nazionale é perfettamente in linea con la gestione del gruppo e di se stessi. E l'utilizzo dell'idea di tradizionale per fini di successo personale non é avvertito come cosa eticamente scorretta.
Ma il problema sta sempre nei salentini (diceva de Martino) e non! nella TV (dico io).
Questo messaggio é stato modificato da: raheli, 27 Nov 2004 - 04:34 [addsig]
2191
Accadde, tanti anni fa', che un tal Corrado della Italiana televisione, proponesse a mesciu Gigi Stifani di partecipare alla Corrida, storico programma televisivo. Indignato il maestro rispose che i pagliacci stavano al circo.E' accaduto una decina di anni fa', che nel salento ( e non "in salento") c'erano 4-5 gruppi che facevano musica di riproposta,ognuno con la propria linea musicale che bastavano, cosi' come gli altri generi musicali, a soddisfare le esigenze degli appassionati.Tempo dopo, é successo che "qualcuno" abbia deciso di usare la pizzica come laboratorio per i nuovi stati di trance,e, accompagnato da qualcun'altro ha infuso "negli ambienti universitari" il nuovo verbo messianico.Di conseguenza frotte di ragazzi, che nel normale sviluppo musicale avrebbero dovuto seguire altre musiche, sono stati travasati nella musica popolare, con tamburo appresso a seguire le vicende della ninella.Da quel momento non si é capito più niente, quello che era un normale genere musicale é diventato la fonte primaria di sballamento, gruppi musicali che nascevano come funghi, chiunque si sentiva in grado di fare concerti, i media nazionali che "magicamente" si occupavano della questione salento come della terra promessa, fino alle vicende ridicole della NdT.Non é ora che questo "qualcuno" esca allo scoperto e dica i veri risvolti della vicenda ?Vi rendete conto di essere stati presi in giro come le pettegole che in televisione seguono il gossip?Non é ora di tornare ai 4-5 gruppi, che facevano anche ricerca, prima che ci sia la caduta totale, tenuto conto che se sono usciti tanti gruppi tanti musicisti storici sono usciti perché disgustati ?[addsig]
2192
Mi meraviglio che vi scandalizzate per così poco, penso che ci siano cose ben più importanti per cui dovremmo scandalizzarcci. La partecipazoione degli Arakne alla trasmissione Raccomandati come vedo ha suscitatopolemiche,ma chissa quanti gruppi emergenti e forse anche non, che vanno in giro a proporsi come compagnia di musica popolare li invidiano e avrebbero voluto stare al posto degli Arakne.Il Salento sta arrivando ad un punto di non ritorno,sempre più turisti,sempre più corsi di pizzica e tamburello e che dire poi delle sagre paesane sono un vero e proprio bordello che di paesano non hanno più niente. Il Salento diventa sempre più INTERNATIONAL.Un consiglio asoltate il cd Mazzate Pesanti degli Aramiré la canzone che vi suggerisco di ascoltare porta lo stesso nome del cd.Ciao[addsig]
2193
Io non mi scandalizzo per gli Arakne, mi scandalizzo del poco interesse dimostrato dai salentini alle vicende musicali e non che quotidianamente facciamo finta di ignorare. Perché forse é più facile parlare di altro?
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2194
ragazzi e che devo dire, io sinceramente della performance aracno- carrisiana non ne sapevo niente, meno male che non l'ho vista ma purtroppo non cambia niente perche il guaio é che l'hanno vista milioni di persone, e ora penserano che mangari ancora andiamo in giro vestiti col pigiama roteando quà e là !mi coglie la depressione e sinceramente mi sento impotente, anche perché aevo pensato a proporre una protesta songolare e cioé lo sciopero dei gruppi che non condividono questi atteggiamenti o il rifiuto da paarte di essi a sottoporsi a idiozie del genere, una sorta di codice deontologico, del non farsi ridicolizzare ma pensandoci bene penso che sia una delle più grosse utopie del secolo!!!vorrei contrastare in qualche modo la leccisomania che sta prendendo molti esponenti musicali salentini ma......! oddio mi sembra un episodio di alien!!!!vorrei provare a istituire un marchio di qualità della musica salentina.... mah ......non so che ne dite???oddio la depressione mi assale!!!!Carlok,Roberto,Svincen,Dada,dove siete???risvegliatemi dall'incubo ve ne prego!!!!![addsig]
te na sciumenta cambara nu pijare mai la fija ca ci ambara nun ete, sempre alla mamma se ssamija!!!
2195
Caro Daniele, c'é gente che per andare in televisione nazionale si venderebbe i genitori.Di cosa ti meravigli?Se c'é chi nelle reti locali porta delle cose indicibili (L'AIA ce la siamo già scordata?) figurati in nazionale...Sul marchio di qualità la vedo abbastanza improponibile.1) chi dovrebbe conferirlo ?2) chi si sobbarcherebbe i costi ?3) le modalità di conferimento e di riconferma ?Esclusi questi elementi (ma dove siamo arrivati, poveri noi, alla "certificazione di tradizionalità ") credo che l'unico modo di andare avanti sia sempre e solo remare contro, parlarne, incazzarsi molto ed agire in qualsiasi modo, concerti, incontri, corsi, senza risparmiare mazzate pesanti alla bisogna...Organizzare un bel corso SERIO di scherma, e non solo al raduno potrebbe essere un inizio, ma di cose da fare ce ne sarebbero davvero tante.[addsig]
...la luna aggira il mondo e voi dormite...
(tradizionale, Matteo Salvatore)
(tradizionale, Matteo Salvatore)
2201
Cari tutti,
purtroppo (e parlo per esperienza personale) chi crede che atteggiamenti come quello di aramiré siano facili da attuare, sbaglia. Due anni fa ci hanno proposto 2500 euro per suonare mezz'ora alla Notte della taranta e negli anni precedenti ci hanno sempre scongiurato di partecipare, ma abbiamo sempre rifiutato.
Scopro ora che chi aveva fatto una battaglia personale contro la Notte della Taranta, una volta uscito da aramiré sta lì, in prima fila come tamburellista-cantante o come consulente per i testi (o qualcosa del genere). D'altra parte ognuno é libero di fare quello che vuole finchà© non ammazza e non fa rapine o cose del genere.
L'anno scorso il buon Antonio da Costa ci ha ripetutamente invitati all'Aia e, un po' perchà© eravamo impegnati un po' perchà© non ci volevamo andare, non ci siamo andati.
Ma questo tipo di atteggiamento si paga con un specie di ostracismo nei confronti del gruppo che si allrga man mano che si rifiutano occasioni presenzialiste perchà© "da circo" come diceva Stifani (grazie danzerino per la citazione che mi sembra preziosa).
Poi fare le canzoni dove si parla male degli amministratori non aiuta certo (grazie Pino per l'apprezzamento) ma, ripeto, chi il coraggio non ce l'ha non se lo può dare.
Ora! il buon Antonio Da Costa é tornato all'attacco. Io non so che fare, ho rimandato ma temo che tornerà alla carica ancora. Il programma non l'ho mai visto.
Ma é certo che non si possa andare lì a fare un discorso serio?
RSVPQuesto messaggio é stato modificato da: raheli, 29 Nov 2004 - 11:52 [addsig]
purtroppo (e parlo per esperienza personale) chi crede che atteggiamenti come quello di aramiré siano facili da attuare, sbaglia. Due anni fa ci hanno proposto 2500 euro per suonare mezz'ora alla Notte della taranta e negli anni precedenti ci hanno sempre scongiurato di partecipare, ma abbiamo sempre rifiutato.
Scopro ora che chi aveva fatto una battaglia personale contro la Notte della Taranta, una volta uscito da aramiré sta lì, in prima fila come tamburellista-cantante o come consulente per i testi (o qualcosa del genere). D'altra parte ognuno é libero di fare quello che vuole finchà© non ammazza e non fa rapine o cose del genere.
L'anno scorso il buon Antonio da Costa ci ha ripetutamente invitati all'Aia e, un po' perchà© eravamo impegnati un po' perchà© non ci volevamo andare, non ci siamo andati.
Ma questo tipo di atteggiamento si paga con un specie di ostracismo nei confronti del gruppo che si allrga man mano che si rifiutano occasioni presenzialiste perchà© "da circo" come diceva Stifani (grazie danzerino per la citazione che mi sembra preziosa).
Poi fare le canzoni dove si parla male degli amministratori non aiuta certo (grazie Pino per l'apprezzamento) ma, ripeto, chi il coraggio non ce l'ha non se lo può dare.
Ora! il buon Antonio Da Costa é tornato all'attacco. Io non so che fare, ho rimandato ma temo che tornerà alla carica ancora. Il programma non l'ho mai visto.
Ma é certo che non si possa andare lì a fare un discorso serio?
RSVPQuesto messaggio é stato modificato da: raheli, 29 Nov 2004 - 11:52 [addsig]
2204
Io temo non sia sempre e solo una questione di coraggio Roberto.Penso che in alcuni casi, non so in quali e non mi interessa saperlo, sia proprio una questione di mentalità .Che la Notte della Taranta e simili siano visti come un traguardo e che ci sia da parte di qualcuno (non mi riferisco a nessuno in particolare) una sorta di smania di arrivare, anche se forse non si sa bene dove (e manco ci si chiede).E' un problema, se come problema lo si vuol vedere, che credo andrebbe risolto ancor prima di prendere uno strumento in mano o iniziare a cantare.In special modo nell'ambito della musica tradizionale e popolare.Se si affronta la musica salentina con la mentalità con cui in genere si affronta (credo) la musica leggera é ovvio che un evento mediatico come può essere la ndt o la partecipazione a l'Aia non verrà mai visto come problematico.Tutt'altro.Sarà considerato un successo, una gratificazione, un riconoscimento.All'evento "mediatico" corrisponde una mentalità mediatica (o viceversa): ciò che fa "share" non solo va bene, ma é da raggiungere a tutti i costi.Nel momento in cui sono differenti gli obiettivi non credo si possa parlare di mancanza di coraggio se si fanno scelte differenti.Ovviamente tutto queste sono riflessioni personali frutto di impressioni altrettanto personali e come tali vanno prese.Ed ogni presunto riferimento é del tutto casuale: non mi sto riferendo a nessuno.Questo messaggio é stato modificato da: Valerio, 30 Nov 2004 - 09:36 [addsig]
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2205
Non voglio fare polemica, ma a questo punto mi chiedo perché questa scelta da parte degli Aramiré di aggiungere al loro cd delle canzoni "innovate". Forse quelle tradizionali erano già nei precedenti cd e quindi il nuovo non si sarebbe venduto?! O i motivi sono differenti?Qualcuno mi puo' illuminare?[addsig]
2207
Credo i motivi siano molto semplici e logici. Se é vero che per musica popolare non intendiamo musica folkloristica, cioé non intendiamo la riesumazione del passato e la sua mummificazione, l'obiettivo e il desiderio di ogni musicista sarà di fare proprie le regole e lo stile proveniente dalla tradizione e parlare della propria esperienza umana con quello stile, che cessa di essere soltanto la musica dei nostri nonni per diventare la nostra musica, da noi ri-vissuta.[addsig]
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2208
Grazie, March, per la chiarezza ed efficacia di questo pensiero al quale, aggiungo, mi sento molto vicino! Questo messaggio é stato modificato da: friscu, 30 Nov 2004 - 18:46 [addsig]
2209
evito di rispondere, visto che March ha spiegato in modo sintetico ed esauriente la questione.[addsig]
2216
Non capisco la meraviglia per la "pizzica fitness". Io mi meraviglio che non sia adottata usualmente dalle palestre; forse c'é ancora poca pubblicità . Ma avete mai provato lo "spinning pizzica"??Faccio un invito a tutti i musicisti: provate a comporre una suite di almeno 30 minuti di pizzica suonata con tempi diversi (da lento a prestissimo) e presentatela in qualche palestra vi garantirebbe un successo strepitoso!!Ma lo sapete che ballare la pizzica é aerobico??Saluti[addsig]
2222
Ma quale meraviglia???Nell'epoca del reality (dove sta la realtà ancora non l'ho capito) in cui ci sono alcune manciate di stupidi ripresi dalle telecamere e milioni di stupidi che li osservano attentamente dalle loro poltrone, di cosa ci si meraviglia???Ci sono tantissime persone che sarebbero pronte a tutto pur di apparire nel cubetto magico presente in tutte le nostre case, quindi non mi meraviglio di certe esibizioni.D'altra parte non mi é sembrata un esibizione mirata a veicolare un qualche messaggio sul salento, ma proprio l'esibizione di un gruppo che é andato lì per apparire.Se poi c'é gente che ritiene che i salentini siano vestiti come gli arakne, che i nostri nonni suonavano,cantavano,ballavano come gli arakne la colpa non é solo di chi fa queste esibizioni o lancia certi messaggi, ma é in gran parte la colpa é di chi li riceve.Ormai é scomparso il senso critico e la capacità /voglia di andare ad informarsi.Bisogna fare in modo che la gente ritrovi la capacità critica, la capacità di pensare, che sta scomparendo e non solo per quanto riguarda la musica popolare salentina, ma per tutto ciò che riguarda la vita di tutti i giorni.Forse solo così si potranno evitare gli scempi di tutti i tipi a cui ci stiamo abituando...ed eviteremo di credere che ci stanno abbassando davvero le tasse! [addsig]
2236
Avviso ai naviganti.
Leggo sul quotidiano di Lecce che oggi la performance incriminata sarà ripetuta su I raccomandati.
Io, per non cadere in più profonda depressione, non credo che vedrò il programma.
Voi fate come vi pare. [addsig]
Leggo sul quotidiano di Lecce che oggi la performance incriminata sarà ripetuta su I raccomandati.
Io, per non cadere in più profonda depressione, non credo che vedrò il programma.
Voi fate come vi pare. [addsig]
2253
..mi sembra strano che nessuno si é accorto di quello che é successo in quella puntata..purtroppo io l'ho visto solo di sfuggita e sono rimasto allibito.. Qualcuno ha visto l'intervento dall'inizio alla fine e può darmi delle delucidazioni in merito??come mai sei rimasto allibito se hai visto la performance solo di sfuggita? Per commentare ti dovevi soffermare un pò di più e prima di giudicare dovevi capire che il cantante Albano doveva inserirsi in qualche modo in quel numero di pizzica e il gruppo Arakne doveva venirgli incontro.Intanto lui ci ha provato ed é riusciuto a portare in Tv un gruppo popolare salentino. Avrebbe potuto portare tanti altri cantanti di musica leggera! Avrà modo di scoprire la vera filosofia della pizzica! Bisogna stare attenti prima di dare giudizi così affrettati![addsig]
2255
diciamo che c'era un gruppo di musica popolare......un cantante famoso......un passo di danza che era un mix tra una tarantella e le lezioni di ginnastica di mia cugina.....diciamo che a un certo punto dal popolare si é passati ad altro......diciamo che...no forse quello é meglio che non lo diciamo!!forse non sei a conoscenza che gli Arakne oltre a proporre danze di pizzica, propongono anche tarantelle? I passi di ginnastica penso che fosse un modo spiritoso per coinvolgere nel ballo anche Albano e Malgioglio!!![addsig]
2270
Certo che se per andare in tv uno deve travestirsi da non si sa che cosa e ballare la "pizzica" con Malgioglio o venire incontro ad Albano così poi lui capirà la filosofia della pizzica stiamo messi proprio male.
Io sto molto meglio a casa mia.
E poi andare in tv che significa? C'é tv e tv e io quando vedo spettacoli del genere mi vergogno del Salento, della sua musica e di tutta la baracca pizzicomaniaca e di essere salentino.
[addsig]
Io sto molto meglio a casa mia.
E poi andare in tv che significa? C'é tv e tv e io quando vedo spettacoli del genere mi vergogno del Salento, della sua musica e di tutta la baracca pizzicomaniaca e di essere salentino.
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