suonare il tamburello

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tomsyl
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Iscritto il: 1 gennaio 1970, 2:00

suonare il tamburello

Messaggio da tomsyl »

ciao a tutti. approfitto di questo forum per arricchirmi un po'. Amo la tarantella e nonostante non sia una musica che rappresenti in qualche modo le mie tradizioni (sono toscano) non manco mai l'occasione per citarla e cercarla ovunque essa possa esplodere. Ho da poco un piccolo taburellino ( perdonate la totale assenza di termini adatti) e mi sono dovuto arrangiare per suonarlo. Insomma ho fato un po' da me. ora il ritmo esce come dovrebbe uscire, il fatto é che :

ho letto molto sui metodi e sui movimenti che la mano dovrebbe fare ma poi alla fine in pratica non so' se li ho seguiti ho trovato un metodo mio ma,

- mi si sbuccia l'ultima noccola della mano (sempre) quella sul mignolo all'inizio del dito. ora mi chiedo : é normale o sbaglio? poi le spezzature ma come si fanno? io purtroppo non ho punti di riferimento ne' amici che mi possono mostrare e non serve a nulla dire che vivo in un paesino di montagna di 330 anime, quindi inutile sperare anche solamente di trovare qualcosa o qualcuno che m'illumini.
senza nessuna pretesa di sorta mi indirizzo a chi ne sa' di più cioé a voi che vivete dove questa realtà  é più presente .
Complimenti a tutti coloro che sentono ancora le proprie tradizioni e ne fanno un motivo per ritrovarsi e partorire cose vere (siano queste discorsi musica dibattiti e quant'altro). Anche la mia toscana avrebbe tanto da dare, ma evidentemente la gente di qua ha altro da fare.
Ciao e un grazie a tutti coloro che avranno la voglia di aiutarmi
picaro
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Iscritto il: 4 ottobre 2003, 18:58
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Messaggio da picaro »

puoi provare a seguire questa guida(ci sono anche dei files audio associati):
http://www.manuali.it/manuali-guide/Mus ... lo/746.htm
so che le guide cartacee non sostituiranno mai l'esperienza dal vivo, ma almeno questa non costa niente.
Altra guida fatta, a mio avviso, molto bene é "Il tambuello Italiano" di Andrea Piccioni, l'autore si trova spesso su questo sito, quindi potresti chiederla direttamente a lui; tra l'altro mi pare di averla vista anche sulla baia.
zorro
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Iscritto il: 5 settembre 2004, 15:39

Messaggio da zorro »

Ciao, dai manuali non ci cavi niente, specialmente se non sai suonare, dal problema che descrivi penso che esegui una terzina bassa, io la chiamo così per il semplice motivo che é la parte bassa della mano che da il primo colpo della terzina, una sorta della calabrese e il secondo colpo dovrebbe coincidere con la nocca sbucciata in oggetto, ma il problema non é questo, io ti consiglio uno pratico che ti indichi il modo giusto di studiare e per quali suonate viene usato. Si differenziano tra: Saltarello, Pizzica, Calabrese, Tammorriata e Montemaranese, la Lucana somiglia forse un pò ad alcune tecniche calabresi.
Infatti ogni tipo di suonata ha anche più modi di esecuzione, che dipendono dalle zone, dalle scuole, dalle famiglie ecc. ecc.
calimero
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Iscritto il: 18 marzo 2004, 15:59

Messaggio da calimero »

tomsyl

prova a navigare in www.iltamburello.com, si vende un "Metodo per tamburello - La pizzica" di Maurizio Mangia. Secondo il mio modesto parere per iniziare é un buon prodotto (ha anche un CD a corredo).
Il libro ti può essere spedito direttamente a casa.
Saluti
pjolino
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Messaggio da pjolino »

Secondo me il modo migliore per imparare a suonare e sicuramente l'ascolto.. e possibilmente l'ascolto "partecipe"..
A distanza di anni ho potuto constatare come più di qualunque CD ha potuto fare una mezz'ora di "sonate battenti" in compagnia di un amico o all'interno di una ronda. Se poi si ha la fortuna di accompagnare una coppia che balla o meglio ancora qualche cantore che ha il piacere di intonare una pizzica, beh.. tante e tante sfumature vengono fuori ad ogni colpo.. e veramente si può imparare, un pò come si facava in origine, la semplice bellezza di questo strumento.
Ovvio.. non é detto che tutto questo popò di "concause" possano realizzarsi contemporaneamente, e capisco che non tutti possano avere la possibilità  di "ritrovarcisi"..
Eppure..
'ntriccicapiedi
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Iscritto il: 1 gennaio 1970, 2:00

Messaggio da 'ntriccicapiedi »

Ciao a tutti.... mi piacerebbe imparare a suonare il tamburello, ma il manuale presente su www.manuali.it non riesco a leggerlo. Esiste su internet un altro manule simile?

Grazie...
a presto.
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Ialma
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Messaggio da Ialma »

per aprirlo, hai bisogno di winzip e di acrobat reader.
betsabea
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Iscritto il: 31 maggio 2004, 18:28

Messaggio da betsabea »

Seguite le feste, avvicinatevi ai suonatori.. ascoltateli bene.. non disturbateli... lasciate stare i libri e i midi e i cucuzzi... ma come si fa ad impare la musica su un libro???????????????????????????
elamuconda
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Messaggio da elamuconda »

Caro tomsyl , e cari ragazzi , ascoltate pure tutta la musica che vi piace e leggete pure tutti i manuali che vi incuriosiscono , nn c ਠnulla di male , il problema tom però secondo mਠe questo : che musica vuoi fare con il tuo tamburello ? a quale " tradizione ti vuoi avvicinare " quale ritmo ti piace di più ? ovvio che la tua toscana ha moltissimo da offrire , ma ਠanche ovvio che nn sarà  molto facile trovare qualcuno che ti insegni a suonarlo , semplicemente perchਠil membranofono in questione nella tradizione toscana esiste-va poco . Se hai modo frequenta pure festival e raduni , ti assicuro che il divertimento ਠcerto . Per quanto riguarda la musica , ascolta pure tutti i cd che vuoi , se puoi cerca di approciarti ai generi tradizionali tramite le registrazioni sul campo , c ਠtutta una serie di cd per esempio quelli di ETHNICA
(Collana discografica di musica tradizionale italiana ) oppure Alan Lomax Collection - Italian Treasury , che secondo me troverai molto interessanti . Il manuale che ti ha consigliato picaro , per iniziare secondo me va bene , lo hai letto come lo hai trovato ?
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andreap
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Messaggio da andreap »

Beh... come si fa a imparare la musica su un libro?

Ad occhio e croce direi che dai libri si può imparare un bel pò... innanzitutto si possono acquisire informazioni sulla storia dello strumento, sulle modalità  costruttive, esecutive e sulle differenze regionali.

In aggiunta si possono acquisire "informazioni tecniche univoche"... cioਠcapire quali sono i corretti principi posturali e i movimenti in relazione allo strumento.

A me capitano abbastanza frequentemente persone che "acquisiscono" informazioni quà  e là ... molto spesso da altre persone che ne sanno poco o nulla, e allora ti ritrovi gente che accompagna la viddhanedda a pizzica o la siciliana a saltarello... O peggio gente che arriva struppiata, con grossi problemi di impostazione, tendiniti, contratture e quant'altro!

Fatto salvo il principio che ognuno ਠlibero di seguire il percorso didattico che più gli aggrada, a mio avviso la domanda fondamentale ਠ" che ci voglio fare con il mio tamburello?"

Se la risposta ਠfarmi una suonata di tanto in tanto con gli amici allora vanno benissimo i consigli dati finora (anche se mi sorprendono un pò le critiche mosse ai libri e ai metodi in generale, ai quali forse sarebbe meglio prima dare un'occhiata e saggiarne la validità  invece di criticarli a priori, no?..)

Se invece si pensa ad un utilizzo più continuativo o in generale più "professionale" dello strumento, allora niente può sostituire l'esperienza con un buon insegnante, ei i manuali in questo senso possono essere un valido supporto...

Personalmente non mi viene in mente di consigliarti nulla a livello tecnico, dato che non conosco la tua impostazione posturale e la tecnica che utilizzi e pretendere di sezionarla solo in base alle tue spiegazioni mi sembra un pò... "presuntuoso"??


Un saluto

Andrea
Ultima modifica di andreap il 5 giugno 2007, 11:32, modificato 1 volta in totale.
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Ialma
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Messaggio da Ialma »

ci sono sempre le FAQ da leggere, da cui trarre spunti sul tamburello.

http://www.pizzicata.it/MDForum-viewtop ... t-faq.html
marioFB
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Messaggio da marioFB »

Anche secondo me, il modo più conveniente per imparare il tamburello, specialmente se questo strumento non fa parte della tradizione di origine o residenza dell interessato, ਠandare a scuola.
La pratica con gli amici (che dipende ovviamente dalla qualità  degli amici) può alterare i riferimenti stilistici.
Certo bisogna distinguere se uno vuole semplicemente divertirsi in compagnia, oppure iniziare a conoscere una categoria complessa entro le espressioni artistiche dell uomo.

Corsi e stage di percussioni popolari sono disponibili dappertutto e frequentemente. Certamente, il folk revival modaiolo ha riempito il mercato di personaggi improvvisati, ma molti musicisti ed appassionati hanno studiato questa materia seriamente, approfonditamente, ed in modo comparativo sul piano geografico. Insegnanti di questo tipo consentono di andare "al sodo", nell approccio fisico allo strumento, e nell acquisizione un livello minimo di base, abbastanza rapidamente, senza perdere tempo a decriptare dischi (che ovviamente sono utili per livelli avanzati). Tale conoscenza di base consente anche una proficua osservazione dei contesti tradizionali.

Ad esempio, Ialma ਠsenza dubbio un esperto in materia, ed ottimo insegnante.

Ciao
Mario
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Luca/
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Iscritto il: 6 aprile 2006, 22:40

Messaggio da Luca/ »

E diamogli una mano a questo ragazzo...chi conosce un insegnante in toscana?
E se posso permettermi di consigliare una ricerca sù internet...và  su youtube e digita "tamburello" come parola chiave ci sono filmati di circa 30 secondi l'uno in cui si può vedere l'esatta impostazione della terzina effettuata con il polso,e degli angoli di impatto.
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andreap
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Messaggio da andreap »

Lo conosco io...

Ottimo amico e ancor migliore insegnante, si chiama Rocco Zecca e vive a Firenze, se mi contatti in privato ti do con gioia i riferimenti...

Ciao
elamuconda
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Messaggio da elamuconda »

mi compiaccio , sono assolutamente daccordo con voi , ora il discorso fila !

Il problema però e che tom ਠsparito , tom u lejisti stù libru o no ? maremma ..... :)

un abbraccio a tutti
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