fortune e notte della taranta

GAETANO
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Messaggio da GAETANO »

Buongiorno a tutti.
Vorrei dire la mia sulla NDT.
Io penso che in questo forum si confrontano delle intelligenze molto diverse e di questo me ne compiaccio.
Sono un salentino e da 26 anni vivo in Francia, questo mi obbliga ad avere uno sguardo piu staccato della realta della nostra regione e del Salento in particolare.
Noi abbiamo, da qualche anno, la fortuna di avere, grazie quasi esclusivamente alla pizzica ed alla NDT, una visibilita molto piu ampia che nel passato. Infatti la Puglia ed il Salento erano associati, ed a giusto titolo, al mare, al mangiare bene ed al patrimonio archeologico-architettonico. Questo fenomeno della riscoperta della nostra tradizione, à© come la ciliegina sulla torta. Infatti vi lascio immaginare la mia contentezza quando ho sentito i primi gruppi musicali che eseguivano, con molta professionalita, i brani cantati da mia nonna e mia madre di Calimera.
Tutto quello che abbiamo attualmente à© noto a tutti.
Siamo andati molto avanti con il progresso ma abbiamo davanti a noi la possibilita di esplodere veramente, musicalmente e culturalmente.
Sono fiero di essere un Salentino quando leggo i commenti di questo forum. Penso che tutti i musicisti dovrebbero impegnarsi a sfruttare al meglio questo immenso repertorio che abbiamo trovato.
Ripeto "abbiamo trovato".
Senza entrare nel merito della bravura dei gruppi, abbiamo a disposizione un patrimonio cosi bello e cosi vasto che varrebbe la pena sfruttarlo molto meglio anche con le contaminazioni.
Tanto se non lo facciamo noi lo faranno altri di altri orizzonti e senza nessun rispetto. Lo faranno SOLO per soldi.
Grazie
Gaetano
federico.capone
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Messaggio da federico.capone »

Caro Gaetano, fai bene a dire la tua sulla Ndt e il tuo intervento penso sia molto stimolante anche perchà© ha un punto di vista diverso rispetto ai precedenti. Ora ti dico la mia, anzi le mie opinioni e ti spiego perchà© sono differenti dalle tue:
1) Vivi fuori dal Salento ed hai uno sguardo piu staccato della realtà  della nostra regione e della terra d'Otranto.
Io nel Salento ci vivo e per questo non posso avere uno sguardo "staccato" rispetto alle porcherie che quotidianamente, sempre gli stessi personaggi, compiono, per questo m'incazzo e credo che quando si possa migliorare una cosa, sia compito nostro palesarne i difetti affinchà© i "soliti signori", baroni gestori del potere, la cambino. Ecco dunque perchà©, quando parlo male della Ndt lo faccio per amore della mia terra, non perchà© voglia distruggere una manifestazione che dona al Salento "una visibilita molto piu ampia che nel passato".
2) A tal proposito vorrei ricordarti che con i soldi si può tutto, le idee passano in secondo piano e i nostri amministratori, di idee, ne hanno sempre avute ben poche. Basti pensare al fatto che la creazione della Ndt non si deve a salentini ma a "forestieri".
3) "Noi abbiamo, da qualche anno, la fortuna di avere, grazie quasi esclusivamente alla pizzica..." guarda che la pizzica e le tradizioni popolari del Salento sono cose per specialisti, se vai anche in Val D'Aosta, Italia, la pizzica non la conosce nessuno.
4) "Tutto quello che abbiamo attualmente à© noto a tutti". Mi spiace ma non é noto a tutti. A qualcuno é noto quello che passa una volta l'anno su Canale5, cioà© il concertone finale della Ndt, agli altri non é noto nulla di null'altro.
5) "Penso che tutti i musicisti dovrebbero impegnarsi a sfruttare al meglio questo immenso repertorio che abbiamo trovato". Penso anch'io che bisognerebbe che tutti "sfruttassero" questo immenso patrimonio al meglio, ma non si trovano gli spazi perchà© occupati dai soliti intellettuali-politici etc.
6) Per cui quando affermi che "Tanto se non lo facciamo noi lo faranno altri di altri orizzonti e senza nessun rispetto. Lo faranno SOLO per soldi", ti devo sommessamente ribattere che forse in Francia le notizie arrivano con un po' di ritardo, visto e considerato che già , per denaro, nel Salento e forse nel mondo, si muovono tutte le grandi operazioni... il fatto é che non siamo noi e neppure gli altri... sono sempre gli stessi, di altri orizzonti di sicuro, senza nessun rispetto anche, altrimenti non starebbero ai posti che occupano.

Un abbraccio. fc
Grazie
Ultima modifica di federico.capone il 27 novembre 2006, 13:29, modificato 1 volta in totale.
secundo
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Messaggio da secundo »

Caro Federico non ti conosco, ma sono molto d'accordo con quello che scrivi. Grande e complimenti. Ciao
federico.capone
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Messaggio da federico.capone »

:)
Ultima modifica di federico.capone il 27 novembre 2006, 13:35, modificato 1 volta in totale.
federico.capone
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Messaggio da federico.capone »

Grazie Secundo, ma non dire così altrimenti pensano che ti passi lo stipendio e, contemporaneamente, mi commuovo
GAETANO
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Messaggio da GAETANO »

Caro Federico;
trovo molto giusto quello che scrivi e sarei d'accordo premesso che; come va il mondo lo sai bene ed una volta capito, anche se non si accetta, si agisce di conseguenza. Bisogna trovare il sistema per far successo. La NDT à© forestiera ma si fa in salento con la musica salentina e con degli invitati esterni che, anche se certi farebbero meglio a starsene a casa loro, cantano in dialetto ed in grico. Questo penso sia un buon viatico per sfruttare il nostro repertorio e per far uscire dall'ombra dei gruppi bravi che altrimenti suoneranno sempre nel salento.
Non voglio dire che si fa del vittimismo, ma à© risaputo che noi siamo molto bravi a fare i conti nelle tasche degli altri.
Penso che dobbiamo coinvolgere di piu la massa spiegando le tradizioni ed i testi delle canzoni che sono bellissimi. Poi si potrebbe incidere qualche pezzo in italiano pero non come I TAMBURELLISTI che denaturano tutto. Il repertorio esiste bisogna sfruttarlo.
Penso che questo à© noto a tutti "i salentini" e non a tutti gli italiani.
E questa la nostra forza per il momento.
Colgo l'occasione per ringraziare tutti i musicisti che sono molto bravi.
GAETANO
federico.capone
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Messaggio da federico.capone »

SCRIVESTI:
Caro Federico;
trovo molto giusto quello che scrivi e sarei d'accordo premesso che; come va il mondo lo sai bene ed una volta capito, anche se non si accetta, si agisce di conseguenza. Bisogna trovare il sistema per far successo.
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Caro Gaetano, so che "tanto così va il mondo", lo capisco ma non lo accetto, forse anche perchà© non sento il bisogno di trovare il sistema per far successo. Mi basta ciò che, fortunatamente, ho e se cercassi di più, comunque cercherei di farlo rispettando le regole.
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HAI SCRITTO:
Questo penso sia un buon viatico per sfruttare il nostro repertorio e per far uscire dall'ombra dei gruppi bravi che altrimenti suoneranno sempre nel salento.
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Artisti "bravi che sono usciti dal Salento": SSS - NEGRAMARO - DOLCENERA gli ultimi in ordine cronologico. Mi pare non abbiano nulla a che spartire con la Ndt nà© con la pizzica DI CONTRO I GRUPPI CHE SONO USICTI DAL SALENTO GRAZIE ALLA ndt sono praticamente ZERO...

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HAI SCRITTO:
Non voglio dire che si fa del vittimismo, ma à© risaputo che noi siamo molto bravi a fare i conti nelle tasche degli altri.
__________________

Non faccio vittimismo e, i conti, non li so fare nelle mie, di tasche, figuriamoci in quelle degli altri.
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HAI SCRITTO:
Penso che dobbiamo coinvolgere di piu la massa spiegando le tradizioni ed i testi delle canzoni che sono bellissimi.
__________________

Già  fatto: la ndt é un fenomeno di massa.
GAETANO
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Messaggio da GAETANO »

Caro federico;
non voglio cominciare da qui un "botta e risposta" con te.
Non c'era niente di personale, o meglio, non mi aspettavo una tua cosi personale analisi sul mio scritto. Mi aspettavo anche degli altri commenti, ma evidentemente in questo post ci siamo solo noi due.
Sappi comunque che il mio era un incitamento a fare di piu, perchà© si puo fare di piu con i nostri mezzi che non sono pochi. Rispetto quello che pensi ma delle idee e del dinamismo dovremmo riparlarne.
Ciao
Gaetano Chiriatti
federico.capone
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Messaggio da federico.capone »

Gentile Gaetano, neppure io voglio cominciare un botta e risposta con te e mi devi scusare se ho dato l'impressione di aver portato l'argomento sul "personale". Non era mia intenzione, semplicemente le tue osservazioni mi stimolavanto più delle altre.
Hai detto, fra le tante, una cosa molto significativa: "evidentemente su questo post ci siamo solo noi due". Concordo con te, ci siamo solo noi due e siamo gli unici a non menare mazzate e ad evitare, fin quando possibile, che una discussione pubblica diventi questione personale, si riduca cioé ad un "botta e risposta" fra due o più persone.
Questo mi amareggia, oggi ancor di più perchà© sono più consapevole che le persone che scompaiono, se non adeguatamente sponsorizzate, vengono subito dimenticate.
Mi domando come la "Rosa d'acciaio" avrà  accolto Ennio Bonea.
Non lo so, ma mi piace pensare che assieme a quella donna ci fossero, ad accoglierlo sulla soglia, anche Cesare e Bruno, magari assieme a qualche altro intellettuale o uomo di cultura che al Salento ha dato tanto, ma che dal Salento non ha mai ricevuto nulla, neppure un post dopo morto.

Saluti
GAETANO
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Messaggio da GAETANO »

Caro Federico;
Trovami solidale con te nel ricordo di Ennio Bonea.
Purtroppo non lo conoscevo da vivo ed, in linea generale, molti personaggi importanti per il salento comincio a conoscerli solo ora.
Grazie a tutti voi del forum per la cultura che diffondete.
Certo à©, come tu dici, che sarebbe opportuno parlarne quando sono in vita. Comunque à© gia una grande cosa che tramite il forum ci si mette di fronte alla realta.
stambali
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Iscritto il: 1 giugno 2006, 0:21

Messaggio da stambali »

Di seguito riporto alcuni articoli apparsi sulla gazzetta del mezzogiorno del 09 dicembre 2007. Chiaramente il contenuto ਠvietato ai minori, agli intellettuali e scrittori di corte e ai mezzi di stampa che operano su commissione.

I PERICOLOSI PERCORSI DEI CONTI
Quando si parla di cultura non sempre ਠfacile ottenere cifre e bilanci esaustivi delle manifestazioni organizzate. Se ne sono accorti gli esponenti di Forza Italia che stanno cercando di venire a capo dei conti della Notte (ne riferiamo accanto, ndr). Ne sa qualcosa, sul fronte opposto, anche il senatore Lorenzo Ria che un anno fa, ancora consigliere provinciale chiese al presidente della Provincia Giovanni Pellegrino, insieme a tutto il gruppo della Margherita, di conoscere il rendiconto della "Notte della Taranta" edizione 2005. In Consiglio provinciale il presidente rispose all'interrogazione dicendo, fra l'altro, che la Provincia era solo uno sponsor, almeno per il 2005: dava un contributo all'Unione della Grecìa Salentina come lo dava anche al Comune di Lecce ed ad altri Comuni per le loro attività  cuturali. «Non ਠche poi vado ai singoli Comuni a chiedere il rendiconto su come hanno speso quei soldi», disse Pellegrino, «perchà© non mi sembrerebbe l'optimum sul piano del fair play istituzionale». Ria, come risulta dai verbali della seduta, si disse insoddisfatto della, risposta: «Noi ci troviamo di fronte ad un'iniziativa che nel 2004 ਠcostata un po' meno di 300mila euro, e si trattò di un'edizione grandiosa. Fu il primo anno in cui ci furono concerti in tutti i Comuni della Grecìa ed oltre. Un edizione 2005, di eguale livello, ਠcostata praticamente il doppio. Noi riteniamo che processi di crescita della spesa tanto clamorosi abbiano la necessità  di puntualissime motivazioni preventive e successive». Ria, in realtà , un parzialissimo resoconto dell'edizione 2005 era riuscito ad averlo, ma «da esso emergono dati parziali e preoccupanti», affermò. E fece tre esempi.«Il primo: con delibere numero 14 e 15 del 22 giugno del 2005 la Giunta dell'Unione ha modificato due progetti finanziati dalla legge 482/99 sulle minoranze linguistiche, che non hanno nulla a che fare con la Notte della Taranta, perchà© quei progetti riguardano l'insegnamento del griko nelle scuole. Si modificano nel 2005 i progetti del 2002 e 2003, a ridosso della Notte, e si indicono due concorsi per conferire incarichi a traduttori ed interpreti di lingua grika e ad operatori culturali informatici. E' singolare che una procedura pubblica deliberata il 22 giugno veda approvati i propri esiti appena 14 giorni dopo. "Ancora più strana", continua Ria, «ਠche per i progetti del 2002, nel 2005 vengono selezionati Ambrogio Sparagna e Antonio Princigalli, di cui ਠdifficile pensare possano insegnare il grìko essendo uno laziale e l altro di Bari. Per i progetti del 2003 vengono selezionati , nella stessa seduta del 2005, ancora Sparagna e Princigalli. Il primo direttore dell Orchestra della Notte della Taranta, il secondo imprenditore musicale al quale viene riconosciuto il compenso di 20mila euro, di gran lunga superiore a quello percepito da tanti giovani che pure hanno lavorato nell ambito del progetto sulle minoranze linguistiche.Prosegue Ria: "Il secondo esempio riguarda ancora Princigalli, produttore organizzativo e ufficio stampa del festival. Sulla base della rendicontazione parziale da noi rintracciata e che riguarda poco più di 300mila euro dei 600mila spesi, Princigalli nella edizione 2005 percepisce 8mila euro per produzione; 50mila euro per anticipo produzione; 89mila euro per la produzione, 17.800 euro per saldo produzione; 4.776 euro per la conferenza stampa a Roma; 25mila euro come esperto, sulla base delle delibere citate; tremila euro come consulente registrazione audio; cinquemila come consulente Enpals. La somma di questi numeri riguarda solo il 50 per cento delle spese del festival e ammonta a 202.576 euro.Il terzo esempio, e chiudo, concerne l'edizione 2006, per il quale non c ਠnessuna delibera dell Unione o della Provincia che contenga, qualche cifra, nà© relativa alla spesa complessiva nà© relativa ai cachet degli ospiti, ai costi organizzativi, dell'orchestra o a qualsiasi altra voce. Un programma così potrebbe costare 100mila euro o un milione. Questi tre piccoli esempi rappresentano la metafora concluse Ria, «di un procedimento confuso, tortuoso, pericoloso». Allora le affermazioni di Ria sfuggirono ai più e caddero nel vuoto. E sulla vicenda calò quindi un silenzio di piombo. (Antonio Ancora)

ANCORA DA PAGARE I CONCERTI DELL'ENSEMBLE
E' una «Notte della Taranta» senza mai alba, per i musicisti della kermesse melpignanese. Da più di un anno, infatti, i musicisti dell'Ensemble «Notte della Taranta», i protagonisti del maxi festival estivo che riscuote successi a destra e a manca, non vengono pagati. La denuncia arriva da due pilastri della manifestazione e della musica etnica salentina: Roberto Licci, leader fondatore del gruppo Ghetonìa, ed il figlio Emanuele, componente degli stessi Ghetonìa e leader dell'Ensemble. «E' passato molto più di un anno», dice Emanuele Licci, «e ancora l'Ensemble deve ricevere i compensi per i concerti a Pechino, ad Amman, e a Berlino (quest' ultimo in occasione dei Mondiali di Calcio 2006). Forse ਠperchà© non ci hanno fatto firmare nessun contratto?»Il contratto, invece, lo ha firmato il padre, Roberto, quando, quest'estate, ਠstato invitato dalla Fondazione della Taranta ad esibirsi con il suo gruppo nella piazza di Andrano. «Decidemmo, con gli altri componenti del gruppo di partecipare al festival», spiega Licci senior, «così, incontrai un rappresentante della Fondazione dinanzi al quale firmai un contratto che, prevedeva il pagamento dello spettacolo entro un mese dalla presentazione della fattura del concerto. Ho consegnato la fattura personalmente il 12 agosto scorso. Da allora non ਠsuccesso assolutamente nulla. Nel contratto inoltre, era prevista una penale da pagare nel caso non ci fossimo presentati. Noi, però, ci siamo presentati e il risultato ਠche a distanza di quattro mesi non abbiamo visto nemmeno un soldo. E c'ਠda dire», rincara Roberto Licci, «che per metterci in regola per il concerto, abbiamo dovuto anticipare le spese dell' Enpals. e dell'Iva. Soldi per i quali attendiamo ancora il rimborso». E tutte le volte che il leader dei Ghetonìa si ਠrivolto a qualcuno per avere lumi sulla situazione, il buio anzichà© diradarsi si ਠfatto più impenetrabile: «Ho telefonato parecchie volte per avere chiarimenti sulla vicenda», sottolinea Licci, «ma dal Comune di Melpignano mi hanno dirottato al Comune di Sternatìa, sede dell'Unione della Grecìa Salentina. Da Sternatìa, mi hanno dirottato a Martignano, Comune che esprime il presidente dell'Unione. Che volete che vi dica? Sono stanco di girare a vuoto e penso che d'ora in avanti a girare sarà  il mio avvocato». Più che «La Notte della Taranta», a sentire i Licci, questa sembra essere diventata la Notte dei Debiti. Almeno per chi la taranta la suona. Musica amara.(di Antonio Ancora)da La Gazzetta del Mezzogiorno domenica 9, dicembre 2007









BALDASSARRE; CONSUNTIVI INCOMPLETI
Raffaele BaldassarreI conti non tornano, alla «Notte della Taranta». E i bilanci sono un tabù. Lo aveva denunciato un anno fa il senatore allora consigliere provinciale - Lorenzo Ria; lo denuncia oggi Raffaele Baldassarre, portavoce dell'opposizione a Palazzo dei Celestini. Ria non riusciva a spiegarsi come mai, a parità  di livello, i costi della Notte della Taranta fossero raddoppiati da un anno all'altro «L'edizione del 2004 ਠcostata circa 300rnila euro e fu un'edizione grandiosa. L'edizione 2005, di eguale livello, ਠcostata il doppio, cioਠ600mila euro». Lo stesso ਠaccaduto quest'anno per l'edizione 2006, ma stavolta il tentativo di venire a capo dei numeri di Melpignano ਠdi Forza Italia che, alla Provincia, ha chiesto il rendiconto dell' edizione dell'anno scorso e ne ha avuto solo uno parziale. «Dal rendiconto che, ci hanno fornito», dice Baldassarre, «emerge con chiarezza che ci sono delle storture, come peraltro emerso chiaramente nei mesi scorsi anche con le interrogazioni di Ria. L'amministrazione provinciale, che contribuisce finanziariamente alla manifestazione, ha il dovere di capire meglio come vengono utilizzati i suoi soldi, invece di disinteressarsene come ha fatto finora. Deve esigere una rendicontazione più puntuale. Per quanto ci riguarda, stiamo esaminando le carte che ci sono state fornite e non escludo una nostra iniziativa nei prossimi giorni. Ma il presidente dell'Unione della Grecìa Salentina, Luigino Sergio, rimanda Baldassarre ad un'attenta lettura dei regolamenti: «In base al regolamento sulle sovvenzioni e i contributi ad enti della Provincia, noi dobbiamo fornire solo la rendicontazione per l'importo che la Provincia ha finanziato. Inoltre, siecome la Notte della Taranta ਠun progetto speciale, non saremmo nemmeno obbligati a farlo. Ma , ad ogni modo, il nostro bilancio ਠpubblico: se Forza Italia vuole visionario, può venire presso il Municipio di Sternatìa». Ma vediamo cosa dicono le carte rese pubbliche in via Umberto I. Il livello delle edizioni della Notte di Melpignano, stando al giudizio di Ria, da un po' di anni ਠsullo stesso livello, ma i costi si moltiplicano senza che si riesca a venirne a capo. Così nel 2004, quando la manifestazione costò 300mila euro, a dirigere l'Orchestra c'era Ambrogio Sparagna come nel 2005, quando però la manifestazione ਠcostata il doppio. Ma dopo la denuncia di Ria, le cose, stando alle affermazioni di Baldassarre non sarebbero' cambiate. Nell'edizione 2006, ultimo consuntivo approvato - quello del 2007 ਠancora in fase di redazione - le spese sostenute dall'Unione della Grecìa Salentina sono salite a 740.607,25 euro a fronte dei 453mila euro di contributi avuti dalla Regione Puglia (175mila), dalla Provincia di Lecce (200mila), dalla Camera di Commercio (30mila), dalla K&C (30mila) e dalla Gaudianello (18mila). E da queste spese mancano tuttora, come riferiamo nell'articolo di apertura, le trasferte di Pechino, di Amman (Giordania) e dei Mondiali di Germania, interamente a carico della Provincia con altri stanziamenti. E la differenza fra le spese ed i contributi, pari a 287.607,25 euro? «La differenza sarà  finanziata con fondi del bilancio dell'Unione dei Comuni della Grecìa Salentina, del Comune di Melpignano e dell'Istituto Carpitella», scrive il responsabile del servizio finanziario dell'Unione, Giuseppe Gaetani, alla fine del rendiconto 2006. Rendiconto fatto pervenire alla Provincia con il corredo dei mandati di pagamento. Un corredo però incompleto se ਠvero che i mandati non arrivano a «coprire» i 740.607,25 euro, fermandosi a soli 306.853,55 euro. Insomma, una rendicontazione parziale nel 2005 (secondo quanto sostiene Ria) e una rendicontazione parziale pure per il 2006, visto che all'appello mancano pezze giustificative per 433.753,9 euro . Con quei soldi sono stati pagati gli ospiti, come Carmen Consoli, Lucio Dalla, i Buena Vista Social Club. Presenti a Melpignano l anno scorso? Solo una congettura, alla quale sta cercando invano di dare una risposta l opposizione di Palazzo dei Celestini.(Antonio Ancora)

saluti
Avvocatista
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Messaggio da Avvocatista »

Sempre la solita storia,
avete sparato a zero su Sparagna e non vi siete accordi che vi (ci) stavano sfilando il portafogli.

Mi dispiace solo che a rimestare nel torbido siano stati i seguaci dello psiconano (paradossi della storia) e non i compagni della mia parrocchia.

Ma si sa, Pecunia non olet.

Addavenì Baffone.
giannino
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Messaggio da giannino »

Gira che ti rigira diventa sempre una questione politica.
Mi piacerebbe tanto che i seguaci dello psiconano rimestassero nel torbido per far rendere davvero conto a chi di dovere sul come vengono spesi i soldi delle nostre tasse. Purtroppo sappiamo tutti che non ਠcosì. Si fa solo per mettere in cattiva luce gli attuali governanti. Avrebbero fatto lo stesso i tuoi compagni di parrocchia se i soldi li avessero spesi i sette nani.
Sono due equipaggi diversi, sullo stesso galeone. Ciò che importa ਠportare a casa il bottino...e ci si riesce sempre!!
La notte della taranta ormai ਠuna biglia impazzita, a cui non faccio neanche più caso.
stambali
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Messaggio da stambali »

Aggiornamento - la gazzetta del mezzogiorno del 14 dicembre.
Tranquilli, il signor Proipso chiarirà  tutto tramite conferenza stampa a reti unificate. Quest'anno non ci sarà  Napolitano a fare il botto di capodanno.




LUCE SULLA NOTTE, ORA TOCCA AI GIUDICI
Siano la Corte dei Conti e la magistratura ordinaria a fare chiarezza sulla gestione contabile della Notte della Taranta. A chiedere l'intervento delle «toghe» ਠl'opposizione di Palazzo dei Celestini che ieri mattina per questo ha tenuto una conferenza stampa. «Bisogna rendere limpidi i conti del festival della Notte della Taranta», dice il portavoce deI centrodestra,· Raffaele Baldassarre "non riesco a spiegarmi come mai il festival sia costato 300mila euro nel 2004, 600mila nel 2005, fino ad arrivare agli oltre 740mila dello scorso anno. Senza dire che non sappiamo ancora a quale cifra approderà  il rendiconto di. quest'anno». Non si capacita Baldassarre di come sia possibile una simile «ubriacatura di denaro» Con una spesa di ben 371mila euro per servizi e fornitori vari su un totale di 740mila euro. E aggiunge: «Mi sembra alquanto strano e sbrigativo il metodo di assegnazione dei servizi adottato dalla Notte della Taranta. Niente gare, niente di niente. Ma non sono soldi pubblici? Non dovremmo cercare di risparmiare? Invece no. E cosi la Notte della Taranta ha pagato per l'edizione 2006 ben 80mila euro al produttore Antonio Princigalli sui 300mila rendicontati. Ma anche 30mila euro alla Delta Service per la fornitura dell'impianto audio; altri 30rnila all'International Sound di Conversano, sempre per l'impianto audio; 24mila euro all'Agorà  di Roma per la fornitura degli impianti audio e altri 11.500 euro, tanto per cambiare, per un'ulteriore fornitura di impianti audio». Ma Baldassarre non si ferma qui e rincara la dose: «Devo dire, però, che gli armministratori della Notte della Taranta sono veramente fantasiosi o, quantomeno originali: 1700 euro per il lavaggio delle lenzuola in lavanderia; ben 2.500 euro di panini per i musicisti, che evidentemente erano parecchio affamati; 9,780 euro spesi per la sistemazione dell'area del concertone, escluso il transennamento che ਠstato eseguito da un'altra azienda e che ਠcostato altri 2.731 euro; infine, ciliegina sulla torta, 12.200 euro per comprare i condizionatori d'aria per gli uffici della Notte della Taranta. Uffici che non esistono: la Notte della Taranta usa, infatti, gli uffici della bibliomediateca di Melpignano che fa parte del Comune del sindaco Sergio.Blasi. Non mi sembra che questo sia stato un finanziamento del tutto corretto», Baldassarre prosegue, poi, citando ciò che, l'anno scorso, l'allora consigliere provinciale, ed ora senatore, Lorenzo Ria, chiese al presidente Pellegrino: «Vorrei sapere come mai la giunta dell'Unione dei Comuni della Grecia Salentina - si sia permessa,di modificare due progetti finanziati dalla legge 482/99, che non hanno nulla a che fare con la Notte della Taranta, giacchà© quei progetti riguardano l'insegnamento del griko nelle scuole. L'unione bandì due concorsi per conferire incarichi a traduttori ed interpreti di lingua grika e ad operatori culturali informatici e invece di assumere qualche ragazzo della Grecia, assunse il direttore d'orchestra delle edizioni 2005 e 2006 della Notte, il laziaie Ambrogio Sparagna, e il produttore deila manifestazione, il barese Antonio Princigalli. Per fare luce e chiarezza sulla vicenda, Baldassarre, insieme al gruppo di Forza Italia e al consigliere provinciale di An Roberto Martella, ha deciso di rivolgersi al presidente Peilegrino, al presidente della Regione Vendola, al parlamento, ma soprattutto alla Corte dei Conti e alla magistratura ordinaria. La Corte dei Conti sarebbe già  dovuta intervenire quando le modifiche ai progetti della legge 482/99 furono denunciate in consiglio provinciale da Lorenzo Ria», sottolinea il consigliere Martella. E aggiunge: «Visto che non lo ha fatto allora, noi ci riproviamo adesso. Chiediamo al presidente Pellegrino e al presi· dente Vendola se, innanzitutto, non reputino necessario bloccare l'erogazione dei fondi per La Notte della Taranta, procedendo ad un'attenta verifica di quanto avvenuto in questi anni. Chediamo inoltre ai parlamentari salentini se non reputino opportuno produrre un'interrogazione parlamentare, in merito all'uso improprio dei fondi della legge 482/99 per la tutela delle minoranze linguistiche a danno dell'insegnamento del griko nelle scuole. Chiediamo inoltre alla Corte dei Conti e alla magistratura ordinaria se non ritengano necessario effettuare una verifica, nei confronti della Provincia di Lecce e dell'Unione della Grecìa Salentina, sulla gestione dei fondi pubblici e privati erogati per le edizioni 2004, 2005, 2006 e 2007».

saluti
stambali
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Messaggio da stambali »

news
In Italia ਠnato un nuovo partito, dopo il PD e il PDL non poteva mancare il PDT acronimo di Partito Della Taranta. I componenti di questa formazione sono tutti superintelligenti, superacculturati, superdotati (fisicamente), superonesti, supersinceri e superbuoni.
Tutti coloro che non fanno parte del PDT sono: mediocri, falsi, ignoranti, invidiosi, minidotati e cattivoni.
Di seguito riporto il manifesto del PDT presentato durante una conferenza stampa con le parole dei due Supersergi.

La gazzetta del mezzogiorno del 15 dicembre 2007

IL FESTIVAL DELLA GRECÌA È L'ALBA DEI CREDITI DI TUTTO IL SALENTO
Vogliamo fare una significativa premessa: il Festival della Notte della Taranta dura 20 giorni, non una sola notte. La Greda non ha tabù e, soprattntto, non ha debiti!
1) Come si finanzia il Festival della Notte della Taranta: con fondi di Enti Pubblici, sponsor privati, dell'Unione della Grecia e dell'Istituto Carpitella. Tutti i conti sino al 2006 sono a posto. La Grecìa vanta, piuttosto, un credito di oltre un milione di euro da Regione, Provincia, Camera di Commercio, Unione Europea, Società  Arcus del Ministero delle Attività  Culturali, sponsor privati ed emittenti per ì diritti televisivi. Per il 2007, il piccolo ritardo sui pagamenti, fisiologico negli Enti Pubblici, sarà  colmato appena tali somme ci saranno trasferite, riteniamo entro i mesi di gennaio febbraio.
2) La trasparenza dei conti.
Esistono le delibere consuntive del Festival, dettagliate e accessibili a tutti. Delle edizioni 2005 e 2006 le delibere dellà  Giunta dell'Unione sono la 56/2006 e la 9/2007 che, oltre ad essere accessibili presso glì uffici della Grecìa, essendo state recapitate alla Regione e alla Camera di Commercio, sono da mesi in possesso di un considerevole numero di persone compreso Baldassarre. Per' il 2005 la delibera consuntiva 56/2006 indica una spesa complessiva di 578mila euro a fronte di 438mila di entrate. Per il 2006 nella delibera consuntiva 9/2007 ਠindicata una spesa di 769mila euro e di entrate per 659mila euro. Le, esigue differenze sono a carico dell'Unio¬ne e dell'Istituto Carpitella. Il rendiconto che abbiamo presentato alla ProvinCia conformemente ai regolamenti, riguarda fatture che vanno ben oltre la somma che la stessa Provincta ha stanziato. Trasparenza soprattutto per il fatto che gli organi dell'Unione della Grecìa, Consiglio e Giunta, sono composti da rappresentanti delle maggioranze e delle minoranze degli undici comuni che la compongono.
Tale sistema, fa sì che tutti i partiti, di entrambi gli schieramenti politici, siano rappre¬sentati nell'uno o nell'altro organlsm! Pertanto ਠmaterialmente impossibile che esista¬no casseforti contenenti documenti inaccessibili.
3) La legge 482/99 di tuteia delle minoranze linguistiche. Il senatore Lorenzo Ria, e chiunque l'abbia seguito nella polemica, dimostra di non conoscere la legge. Secondo gli articoli 5 e 20 i fondi per l'insegnamento del griko nelle scuole, finanziati dal Min. della Pubblica Istruzione, sono trasmessi direttamente alle scuole (l'Unione dei Comuni non ha competenza sul finanziamento, nà© riceve alcuna parte di quei fondi). La direzione didattica di Corigliano d Otranto ਠla scuola capofila dei progetti, con l'articolo 15 regolamenta gli stanziamenti destinati agli Enti Locali per la «tutela e valorìzzazione della lillgua e della cultura del territorio». L'elenco delle attività  che la Grecìa ha realizzato grazie alla 482 ਠlunghissimo: due riviste, di cui una internazionale diretta da Tullio De Mauro; il Tg in griko; un master universitario di secondo livello; la pubblicazione dei canti in griko raccolti da Giovanna Marini negli anni '70 a cura delle edizioni Aramirà©, e tanto altro ancora. Detto ciò, Sparagna e Princigalli hanno, in minima parte, lavorato dentro questi progetti per «approfondimento e diffusione delle tematiche giuridico-amministrative e cultiurali correlate alla salvaguardia e tutela della lingua grika, che nulla ha a che vedere con l'insegnamento didattico della lingua. Anche il "Festival della Notte della Taranta" e i "Canti di Passione" sono finanziati direttamente con i fondi della Legge 482, perchਠil griko sì tutela e si valorizza anche ascoltando cantare in griko De Gregori, Morgan, Carmen Consoli, Piero Pelù, Noa, e via via. Quale migliore successo per la tutela della lingua che sentire i nostri ragazzi canticchiare in griko Kali Nitta, Aremu Rondineddha oppure Klama?
4) Le somme erogate a Princigalli per l'edizione 2005, comprendono: la direzione tecnica ed organizzativa del Festival e del Concertone, comprese le lunghe settimane di prove; l'ufficio stampa; la fornitura del palco e della copertura; l'impianto audio della serata finale e l'impianto luci; la registrazione audio del Concertone e dei Festival; catering per gli artistici e staff tecnico; assicurazione e vigilailza notturna; generatori elettrici; noleggio macchine e altri servizi.
5) L'aumento dei costi da un'edizione all'altra. L'edizione del 2005 la consideriamo un vero punto di svolta. Nel 2005 i due Presidenti appena eletti di Provincia e Regione, Pellegrino e Vendola, sposano con passione il Festival della Taranta, il loro appoggio politico ha significato anche maggiori finanziamenti, che hanno consentito il vero salto di qualità , dal punto di vista musicale, culturale ed organizzativo. In particolare si potenzia il Festival, che dura una ventina di gìorni e che dal 2005 in poi assume valore internazionale; aumentano i concerti, con l'allargamento anche a Galatina, si triplica il numero dei musicisti, gruppi nazionali ed internazionali che si mischiano con i musicisti locali. Si triplica il numero degli spettatori che a Melpignano passa dai 30mila del 2004 a 150mila del 2007.
Senza contare le mostre, i convegni e le pubblicazioni. E ancora, nel 2005 il comune di Melpignano acquisisce 5 ettari di spazio ai piedi del convento degli Ago¬stiniani: il che significa poter ospitare molto più pubblico, ma di contro aumentano le spese per la messa in sicurezza e per la garanzia della qualità  del suono e della visibilità  del palco. Senza contare l'efficace allestimento della sala stampa per le centinaia di giornalisti presenti (Rai, Mediaset, La7, Repubblica, La Stampa, Il Mattino, etc). Tutto questo ha un costo. E se Lorenzo Ria e Raffaele Baldassarre avessero accettato il nostro invito di venire a godere della Notte, nel corso di tutte le edizioni, avrebbero potuto percepire con tutti i loro sensi la crescita di qualità  che ben giustifica la crescita dei costi.
6) Le trasferte dell'Ensemble della Notte ad Amman, Pechino e Berlino nel 2006: queste sono solo tre delle oltre 30 esibizioni che il gruppo di musicisti ha effettuato tra l'Italia e il mondo, e sono le uniche non ancora pagate. Un ritardo non imputabile alla Grecìa, in attesa dei finanziamenti innanzi elencati. Ritardo che, però, non deve far dimenticare la forza di promozione della cultura grika, del Salento e della Puglia attraverso la musica. Un esempio tra tutti: l'apertura dell'unico concerto in Italia dei Police il 2 ottobre scorso a Torino. Guadagnandosi l'apprezzamento dei migliori critici musicali. Fra tutti, Mario Luzzatto Fegiz sul Corriere della Sera del 3 ottobre: "un concentrato di sensazioni tribati che ਠil polo d'attrazione dei musicisti di mezzo mondo fra cui lo stesso Copeland"; e ancora, Marinella Venegoni sulla Stampa sempre il 3 ottobre: "gran nerbo e bravura, con un ritmo così particolare che avrebbe fatto fortuna in ogni Paese che ne fosse stato titolare, - ci hanno ricordato con la loro fatica entusiasta quanto siamo provinciali- noi italiani, maldestri nell'esportazione di musica, e capaci solo di affezionarci in massa al reggae altrui".
7) Le spese che riguardano il movimento terra antistante il Convento degli Agostiniani, così come l'acquisto dei condizionatori sono state interamente sostenute dal comune di Melpignano, non dalla Grecia come bugiardamente affermato da Raffaele Baldassarre.
8) Le spese per il catering. Baldasarre sappia che sono oltre un migliaio le persone che hanno lavorato per l'intero Festival. Solo per la sera del concertone di Melpignano il catering ha riguardato oltre 350 persone, tra musicisti, tecnici e giornalisti che lavorano.
Tutte queste risposte dicono con i numeri che quanto affermato da politici miopi sia assolutamente falso. Non esistono tabù da infrangere per la Grecìa e per il Festival della Notte della Taranta. Non esistono debiti. Ma ho anch'io una domanda: a fronte (di un credito di oltre un milione di euro della Grecia, e quindi in qualche modo dell'intera provincia, cosa potrebbe guadagnare il territorio se facessimo morire il Festival La Notte della Taranta? Non sarebbe questo il vero debito per tutto il territorio?


LA TARANTA AVVELENA UN OPPOSIZIONE MIOPE
Intervista di Antonio Ancora a Sergio Blasi

«Sono contento che l'opposizione' provinciale ci faccia là© pulci. Più lo fanno e più salta agli occhi la mediocrità  di quella classe dirigente». Risponde a muso duro il sindaco di Melpignano Sergio Blasi alle accuse lanciate dal centrodestra di Palazzo Dei Celestini, in una conferenza stampa, sulle omissioni e le opacità  dei bilanci della Notte della Taranta».
Sindaco Blasi, il, centrodestra vuole vedere chiaro nei conti della Notte della Taranta che, a sentire qualche detrattore, sembra diventata la Notte dei debiti.
«Noi non siamo la Notte dei debiti, semmai siamo la Notte dei crediti. Infatti, aspettiamo ancora il versamento di un milione di euro da parte di enti pubblici e privati che sostengono la Notte. Non abbiamo ancora avuto un euro per l edizione di quest anno e dobbiamo avere ancora qualcosa per l edizione del 2006.
Ma oltre, ai crediti economici, vantiamo crediti anche dal punto di vista turistico; culurale, promozionale e politico. La mediocre classe dirigente che ci fa le pulci vola tanto basso da rischiare di sbattere il muso sui sassi e di farsi molto male. Vogliono scoprire il trucco della Notte della Taranta? Semplice: mentre la politica parla di fare sistema, noi dell'Unione dei Comuni della Grecia Salentina la facciamo veramente dal 1995. Si parla di area vasta? Noi facciamo un governo di area vasta, mettendo da parte gli sterili campanilismi, ormai da 12 anni. La Grecìa, terra di emigranti, era una delle zone più povere del Salento. Ora siamo fra le zone più ricche. E non abbiamo nà© il mare, nà© i martiri di Otranto».
Com'ਠche i resoconti della Notte della Taranta sono parziali? Se ne era lamentato già  Lorenzo Ria, se ne lamentano i consiglieri del centrodestra.
«E' assolutamente falso che i resoconti della Notte della Taranta siano parziali. Quelli completi sono a disposizione di tutti, presso tutti i Comuni della Grecìa Salentina, nelle sedi qell'Unione e della Camera - di Commerciò, e alla Regione. Gli altri enti, come la Provincia, hanno avuto soltanto delle pezze giustificative pari al loro contributo. Quanto al resoconto dell'edizione di quest'anno, contiamo di completarlo entro la prossima primavera, quando speriamo saranno arrivati i frnaziamenti promessi da vari enti».
Comunque i conti non tornano. Anche perchà© lievitano tanto per spese che il centrodestra ha definito incongruenti e senza evidenza pubblica.
«Dalla loro conferenza emerge la falsità  di Forza Italia. Hanno affermato, per esempio, che i condizionatori d'aria per gli uffici della bibliomediateca di Melpignano siano stati pagati con i soldi della Notte della Taranta. Niente di più falso. Sarebbe bastato che leggessero bene la delibera e avrebbero capito che quelle spese erano a carico del Comune. Evidentemente, questo hanno voluto tenerlo nascosto. I costi, della manifestazione sono lievitati perchà© a differenza del 2004, in cui non abbiamo avuto nemmeno una lira di contributo dalla Regione Puglia dell'allora presidente Raffaele Fitto, dal 2005, con il presidente Nichi Vendola, abbiamo ottenuto dalla Regione altri 200mila euro da investire. E negli anni i fans della Notte si sono quintuplicati ed ora in un paesino di duemila anime, per due giorni all'anno ospitiamo addirittura 150mila persone da tutta Italia. Tutelare l'incolumità  di questa gente costa. Noi abbiamo investito tanto nella sicurezza, nell' adeguamento dello spazio che ospita il concertone finale del festival. E sono stati soldi spesi bene. Lo dimostra il fatto che durante la manifestazione non si ਠmai verificato un incidente Più il festival avrà  successo attirando gente e più dovremo investire per garantire sicurezza ed efficienza. Ma i costi della Notte della Taranta non aumentano solo per questo motivo. Aumentano anche perchà© ogni anno aumentano i Comuni partecipanti quest'anno abbiamo aggiunto Otranto ed Andrano, e quindi aumentano le spese minute, per i palchi, per i gruppi, passati da due a quattro per serata».
Da quanto dichiarato tempo fa da Lorenzo Ria in Consiglio, ed ora ripreso da Centrodestra, sembra che voi abbiate distratto delle somme destinate ad insegnare il griko nelle scuole per fimanziare invece la Notte della Taranta, Come stanno le cose?
«Che la Grecia Salentina abbia distratto fondi destinati all'insegnamento del griko nelle scuole, per pagare Sparagna e Princigalli, ਠuna sciocchezza. Gli articoli 5 e 20 a della legge 482/99 sull'insegnamento del griko nelle scuole spiegano come i fondi arrivino agli istituti scolastici direttamente dal Ministero della Pubblica Istruzione in base alle richieste dei dirigenti scolastici. E il dirigente capofila dei Comuni dell'Unione grika e coordinatore dei fondi ਠLuigi Martano di Corigliano d'Otranto. I pochi soldi che sono serviti per pagare in minima parte Sparagna e Princigalli sono stati attinti dai finanziamenti disciplinati invece dall'articolo 15 della stessa legge, quelli destinati alla "tutela e valorizzazione della lingua e della cultura del territorio".
Il progetto speciale Notte della Taranta ha ricevuto per questo i finanziamenti direttamente dalla Presidenza del Consiglio dei ministri. Oltre al festival, con questi finanziamenti abbiamo anche redatti riviste di promozione della Grecia Salentina che hanno avuto come ditettore; fra gli altri, anche Tullio De Mauro, ex ministro della Pubblica Istruzione. Abbiamo finanziato anche il Tg in griko e un master universitario di II livello. Altro che distratto i fondi. Chi lo dice non sa di che parla».
E che dice dei musicisti che ancora non sono stati pagati, come i Ghetonia?
«Che ci sia qualche ritardo nei pagamenti del concerto dei Ghetonia ad Andrano del 12 agosto ਠvero, ma qual'ਠl'ente pubblico che paga a tamburo battente? Li pagheremo senz'altro presto, appena arriveranno i soldi che aspettiamo dagli enti».
Da quello che lei dice, si .ricava che le prospettive per la Notte della Taranta sono rosee, ਠcosì?
«Certamente. E' un'iniziativa che ਠdestinata a crescere ancora, grazie alla nuova classe dirigente cresciuta nell'Unione della Grecia Salentìna e composta da giovani sindaci che, uniti, hanno studiato, si sono impegnati e non si sono certo risparmiati per far crescere questa terra. La cosiddetta Terra del Rimorso ਠdiventata, grazie al nostro impegno, una terra che ha cominciato a mordere progresso, innovazione, sviluppo. L'ambasciatore italiano in Spagna ha affermato che se pensa ad una nuova funzione geopolitica per il Salento, pensa alla Notte della Taranta. E poi, ci arrivano false accuse da parte di una maldestra classe dirigente che invece di godersi le centinaia di migliaia di turisti che ogni anno inondano i Comuni griki in occasione del festival, vivono la Notte della Taranta avelenati dalla bile, con invidia, gelosia, da mediocri.
«E si sappia che noi dell'Unione non ci fermeremo: abbiamo pronta la nuova scommessa che saranno i Canti di Passione. Cercheremo di portare il turismo in una settimana dà¨ll'anno in cui scarseggia per far conoscere il Salento in un periodo diverso da quello estivo, con altri colori e sapori».
stambali
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Iscritto il: 1 giugno 2006, 0:21

Messaggio da stambali »

La replica della Poli ai taranta/boys:
1)luigino sergio: plurilaureato, sindaco di martignano, presidente della grecìa salentina, direttore generale del comune di galatina;
2)sergio blasi: Sindaco di melpignano, presidente dell'istituto princigalli-carpitella, segretario provinciale ds, mancato senatore, mancato parlamentare, mancato assessore alla cultura alla provincia di lecce, canditato alla segreteria provinciale del PD, futuro presidente della provincia di lecce,
3) massimo manera: ex presidente dell'unione dei comuni della grecìa salentina, ex sindaco di sternatia, avvocato o ex avvocato, trombato alle provinciali del 2004, ripescato quale "portavoce" del presidente pellegrino e non so se ਠanche il rattaccapalle del lecce calcio.
Insomma, tutta gente che si accontenta di poco (per gli altri), che fa politica ,anzi che frequenta i partiti dall'età  dell'asilo, in altre parole il "nuovo" che avanza.


Poli Bortone contro la Taranta
da La Gazzetta del Mezzogiorno, venerdì 21 febbraio 2007 (di Antonio Ancora)
MARTIGNANO. «Se il presidente dell'Unione dei Comuni della Grecia Salentina Luigino Sergio ricorrerà , come ha promesso, alla magistratura, mi farò difendere dall'avvocato e senatore Lorenzo Ria. Chi, meglio di lui per la conoscenza che ha della Notte della Taranta?». Così Roberto Martella, consigliere provinciale di An, mette carne a cuocere nella polemica sui costi della Notte della Taranta che in questi giorni sta surriscaldando i rapporti fra centrodestra e centrosinistra. Dopo le conferenze tenute dal centrodestra della Provincia e dal gruppo di minoranza della Grecia Salentina, ਠstata la volta di An che nella sezione di Martignano ha tenuto un incontro con il coordinatore regionale del partito Adriana Poli Bortone, il consigliere regionale di Forza Italia Raffaele Baldassarre ed il consigliere Martella, per discutere sulla gestione economica del festival della Taranta.

Dopo gli interventi di Baldassarre e del presidente della Cdl della Grecìa Salentina, Luigi Mazzei, che hanno ribadito l'intenzione di voler fare chiarezza sull'intera gestione del festival, ha parlato l'onorevole Poli Bortone che non ha risparmiato critiche al centrosinistra. «Non riesco a capire come mai - ha spiegato l'eurolady - il sindaco di Melpignano Sergio Blasi, il presidente dell'Unione Luigino Sergio e Massimo Manera si siano inviperiti tanto per la semplice richiesta di far luce sulla gestione della Notte della Taranta. Questa ਠ, la solita doppia morale dei comunisti: se sono all'opposizione fanno la parte dei puliti, se invece sono loro ad amministrare ecco spuntare fuori il massimo del marcio.
Mi sembra abbastanza comprensibile che qualcuno abbia il desiderio di sapere come vengono spesi quasi 800.000 euro. Soldi che , non piovono dal cielo, ma che provengono dalle tasche dei contribuenti».
La Poli ha proseguito criticando la professionalità  degli amministratori di centro sinistra e, a mo' d'esempio, ha preso di mira il consigliere comunale di Lecce Carlo Benincasa verso il quale ha avuto parole dure,«Non ho capito - ha poi proseguito – perchà© quando io ero sindaco dovevo quotidianamente dar conto al centrosinistra di tutto ciò che organizzavo, mentre quando siamo noi a chiedere chiarezza ci rispondono dicendo di volerci portare in tribunale. Nਠcapisco perchà© la Provincia di Lecce dia un contributo alla Notte della Taranta di ben 200.000 euro - ha concluso - quando per la festa patronale di Sant'Oronzo, che richiama a Lecce ben, oltre centomila persone, vengano stanziati solo ventimila euro». All'incontro doveva partecipare anche il presidente provinciale di An Ugo Lisi che però ha fatto conoscere il suo pensiero con una nota: «Non si tratta di voler colpire un evento di promozione del territorio - ha scritto - quanto piuttosto le modalità  attraverso le quali esso viene gestito. Modalità  che lasciano qualche pensiero di troppo. Ciò che più spiace, in questo momento difficile per il Paese e per le sue famiglie, sono infatti le modalità  attraverso le quali, a quanto ਠdato di sapere, con l'evento del concertone della Notte della Taranta, si realizza uno sperpero di denaro pubblico, per ottenere dei risultati certamente significativi, ma che si potrebbero ugualmente raggiungere con l'investimento di risorse pubbliche, quindi di tutti noi, di gran lunga, inferiore. Con il rischio - ha concluso Lisi che si utilizzi il pretesto della cultura ed i denari che essa prende dagli Enti Pubblici "come strumento di formazione e conservazione del mero consenso elettorale».
Avvocatista
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Messaggio da Avvocatista »

[quote:ad78e525d8="stambali"]Con il rischio - ha concluso Lisi che si utilizzi il pretesto della cultura ed i denari che essa prende dagli Enti Pubblici "come strumento di formazione e conservazione del mero consenso elettorale».[/quote:ad78e525d8]

La sapete quella del bue che dice all'asino: tien'i ccorn?

Però bisogna ammetterlo: sò comici sti politici. Se non mi rubassero i soldi dalle tasche mi farebbero pure ridere.

Din don dannnnnnn, din don dannnnnnn, din don din don dannnnnnnn.

Auguriiiiiiiiiiiii, auguriiiiiiii.

E che la Befana porti tanti doni ai buoni e tanti ferri ai cattivi...

E che l'anno nuovo ci porti tanta tanta Democrazia e poca poca cleptocrazia.

Din don dannnnnnn, din don dannnnnnn, din don din don dannnnnnnn.
stambali
Messaggi: 80
Iscritto il: 1 giugno 2006, 0:21

Re: fortune e notte della taranta

Messaggio da stambali »

Alle ore 10:00 (30 APRILE 2009), presso la Sala Conferenze di Palazzo Adorno, si terrà la conferenza stampa di presentazione di "La Taranta nella rete", progetto del Comune di Melpignano e Istituto Carpitella promosso dall'Associazione Nazionale dei Comuni Italiani e sostenuto da Giorgia Meloni, ministro della gioventù, nell'ambito della rete dei festival aperti ai giovani.
All'incontro interverranno Sergio Blasi, sindaco del Comune di Melpignano; Sergio Torsello, responsabile scientifico dell'istituto Carpitella; Vincenzo Santoro, responsabile dell'ufficio cultura sport e politiche giovanili dell'Anci; Mauro Rotelli, consigliere del ministro della gioventù.


E' proprio vero, a volte ritornano, vedere insieme Blasi, Torsello e Santoro (V) è stato emozionante, erano proprio belli, sgrargianti, sicuri e pieni di sé anzi di loro, come ai vecchi tempi, dei tre non so dire chi è il gatto, chi la volpe e chi Pinocchio. Va a finire che Torsello e Santoro scriveranno un'altro libro insieme, un'altro di quelli che rimarrà nella storia della letteratura italiana e che per punizione dovrà essere letto da tutti i cultori delle tradizioni popolari e non.

saluti
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