Violinisti del tarantismo in provincia di Taranto

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Damiano
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Violinisti del tarantismo in provincia di Taranto

Messaggio da Damiano »

Cari amici di pizzicata,

questa discussione che posto qui serve a chiarire un po' le idee sulla musica per tarantate in provincia di Taranto e sul ruolo dei violini dalle nostre parti, allo scopo di dimostrare che Gigi Stifani non era il solo. Tutto ciò che leggerete viene dalle mie ricerche.

A Monteiasi, paese di 5000 anime fra Grottaglie e Taranto, negli anni '40 operava tale Cosimo Angiulli, e un tale con l'arpa lucana.

A Grottaglie Mario Alfieri, e anche qui l'arpa.

A Lizzano il Cellammare registrato da Alfredo Majorano.

A Taranto vecchia 'u crispianese, zi' Sardedda, Felicissime e Ciotola.

A Sava zio Daniele negli anni Venti.

Questo in massima sintesi, mi riservo di dirvi più in là.
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Yerushalom
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Re: Violinisti del tarantismo in provincia di Taranto

Messaggio da Yerushalom »

Benissimo!

Attendiamo con ansia altre informazioni... ;)
L'artë jà giardoinë, cë nan accugghjë la sairë accugghjë la matoinë...http://www.myspace.com/domenicoceliberti
Damiano
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Re: Violinisti del tarantismo in provincia di Taranto

Messaggio da Damiano »

Allora, andiamo per ordine, non fosse altro perchè me l'ha chiesto l'amico Menguccidde l'andrièse, perchè se diamo retta a Carlo Trono e alla sua marmaglia salentocentrica la Puglia musicale finisce a Lecce.

A Monteiasi dal 1974 opera il maestro Aldo Galeano, col suo "Gruppo Anonimo '74" (vedi sito www.gruppoanonimo74.it), che negli anni '70 e '80 ha registrato molti canti popolari del suo paese. Nel 1974) invitò a Monteiasi (che se lo vedete come paese è veramente un buco di c****, e non immaginereste mai quanta storia nasconde) un certo Nuzzo Barba con l'Odin Theatre, e un certo Uccio Aloisi, che allora era un emerito sconosciuto che cantava canzoni di campagna di cui non importava niente a nessuno perchè le radio dell'epoca erano tutte sintonizzate sui Bee Gees. Il maestro Aldo ("lu maestro Galeano", come lo chiamano i mondianesi) ha un archivio formidabile sul folklore del suo paese (solo di diapositive ne ha 12.000), e una biblioteca talmente piena in quelle due stanzette di via Roma di testi introvabili che non puoi dire "a" che ti cade un libro di canti popolari in testa. Da 35 anni si danna l'anima e il cuore per salvare il salvabile, senza fondi, indebitandosi fino al collo e lottando contro l'ignoranza dei suoi compaesani. Grazie al suo cuore grande quanto una tammorra ho registrato e videoripreso da lui (ricordiamoci che è del 1940) e da un'amabile vecchietta che è la memoria storica di Monteiasi (ha 80 anni) decine di altri canti, preghiere, e testimonianze sul tarantismo monteiasino. Qui le pezze colorate non le appendevano sui muri, ma su una cassapanca o per terra. Per inciso, avevo cominciato a girare con un mio amico documentarista un documentario sul tarantismo nei paesi di area jonica, ma finiti i soldi....

A Grottaglie, la maggior parte delle persone sopra i sessant'anni ricorda di aver conosciuto Mario Alfieri, violinista di tarantate. Ancora ricordano con fastidio "lu violino ca facìa 'nzì nzì, nzì nzì....na se potìa durmire, puru de notte....", ricordano anche di tarantate che hanno ballato per un mese.

Di Lizzano potete ascoltare sul myspace del ricercatore Alfredo Majorano la registrazione originale della taranta, violino tamburello e canto, registrata nel 1950, 4 anni prima che l'Accademia di Santa Cecilia si decidesse a mandare Alan Lomax da queste parti e 9 anni prima che De Martino andasse ad incocciare in Gigi Stifani. Se De Martino si fosse fermato qualche chilometro prima il corso della storia sarebbe stato diverso.

A Taranto vecchia, sempre le ricerche di Majorano (l'articolo completo è disponibile sul sito www.delfinierranti.org, il sito dei tarantini sparsi nel mondo).

A Sava c'era zio Daniele, violinista cieco "che aveva fatto la guerra con Napoleone" (suppongo l'imperatore francese Napoleone III, e quindi siamo intorno al 1870 con le guerre d'indipendenza), come mi disse un vecchissimo professore di matematica (avrà avuto più di 80 anni) venuto a visitare il mio museo delle tradizioni popolari qui a Lavorincorso a Martina, stimolato dalle mie domande. Lui si ricorda di una tarantata cegliese (il cognome era Ciracì) che ballava in una rimessa in corso Roma, la via principale di Sava, con le classiche pezze colorate appese da un capo all'altro del paese.

Quindi (e soprattutto lo dico per i leccesi pizzicati che dice il simpatico ottantenne di San Michele Salentino) non vi pensate che esistesse solo Gigi Stifani. E' stato importante, MA NON L'UNICO. E se qualcuno armato di registratore fosse venuto dalle nostre parti negli anni giusti, ripeto, il corso della storia sarebbe stato diverso.
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fra.lizzano
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Re: Violinisti del tarantismo in provincia di Taranto

Messaggio da fra.lizzano »

Ciao sono Francesco di Lizzano. D a qualche anno sto facendo molte ricerche sul tarantismo a Lizzano.
Mio nonno che ha 87 anni, h conosciuto anche Alfredo Majorano di persona. Lui mi racconta sempre che fino agli anni 60, c'erano tante tarantate ogni giorno. Lui poi he ha sempre lavorato in campagna, si icorda di molte donne. Cmq a suonare il violino a Lizzano era "Pascali lu cicatu" il tamburello lo suonava un donna "llena ti scupetta" e gli utimianni si era aggiunto anche un fisarmonicista (Nisi). Con molta pazenza e tante ricerce, ho ricostruito il testo della taranta lizzanese (anche se si sà che quando la cantavano cambiavano sempre le frasi oppure le ripetevano):
Addò t'è pizzicata la tarantella,
Addò t'è pizzicata la tarantella,
sott'alla putarea ti la 'unnella,
sott'alla putarea ti la 'unnella,
Addò t'è pizzicata la taranta,
Addò t'è pizzicata la taranta,
sott'alla putarea ti la mutanta,
sott'alla putarea ti la mutanta,
Addò t'è pizzicata pozz'ess'accisa,
Addò t'è pizzicata pozz'ess'accisa,
sott'alla putarea ti la cammisa,
sott'alla putarea ti la cammisa,
Addò t'e pizzicatu lu scarpioni,
Addò t'e pizzicatu lu scarpioni,
sott'alla putarea ti lu casoni,
sott'alla putarea ti lu casoni,
a mari vani tu a mari vegnu,
a mari vani tuni a mari vegnu,
ci vecu ca ti 'ffuechi mi ni tornu,
ci vecu ca ti 'ffuechi mi ni tornu
Ci è taranta lassila ballari,
Ci è taranta lassila ballari,
ci è malincunia caccila fori,
ci è malincunia caccila fori,
Balla taranta mia, balla cuntenta,
Balla taranta mia, balla cuntenta,
Ca stè l'amori tua, ti sona e canta,
Ca stè l'amori tua, ti sona e canta,
Sana malata mia, sana malata,
Sana malata mia, sana malata,
No è ti cori la tua malatia,
No è ti cori la tua malatia,
No è taranta ca t'è pizzicata
No è taranta ca t'è pizzicata,
ma è l' amori ci ta misu 'ncapu
ma è l' amori ci ta misu 'ncapu...
e ci eti amori fattilu passari
e c eti mori fattilu passari
ca è malincunia veni ti lu cori
ca è malincunia ca veni ti lu cori.

su un sitointernet, tempo fà, trovai anche lo spartito e un'immagine allegata.
di seguito riporto un link ad un video sulla taranta lizanese che mostra alcune foto delle tarantate lizzanesei e dei suonatori lizzanesi. La musica in sottofondo non è la taranta lizzanese. La poesia sull taranta e di salvatore fischetti, ex collaboratore d Alfredo majorano

http://www.youtube.com/watch?v=cygx6sBskpk
Allegati
MAJORANO - canto e ballo - A.jpg
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Yerushalom
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Re: Violinisti del tarantismo in provincia di Taranto

Messaggio da Yerushalom »

Davvero complimeti e grazie a Damiano... che con cuore e bontà condivide le sue ricerche, i suoi studi e le sue conoscenze a riguardo della tradizione, mettendole a disposizione di TUTTI per la diffusione a TUTTI.

Mi accodo a te nei confronti dei "pizzicati salentini" di cui davvero non ne posso (e ne possiamo) più e che continuamente dimostrano la loro ignoranza e cafonaggine in molte situazioni. Ovviamente non mi riferisco a tutti, sia chiaro... ma diciamo ad una buona parte, la maggior parte.

Non me ne voglia Carlo Trono, che non ho mai visto nè sentito e su cui quindi non mi permetterei mai di sentenziare.
:wink:
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