questa ਠuna domanda che vuol essere provocatoria, chi di voi ha mai sentito parlare della scuola dei tre potenti?chi di voi ha mai sentito parlare delle Manure te S.Vito. ecc.ecc.?
saluti e sono.
nachiru
chi di voi conosce la scuola dei tre potenti?
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- Iscritto il: 23 dicembre 2005, 15:10
Manure te S. Vito, zero, apprenderò volentieri da chi ne sa di più.
I Tre Potenti mi ricordano solo un proverbio napoletano:
"Tre songo 'e Putiente: 'o Papa, 'o Rre e chi nun tene niente",
cioਠil povero non teme di perdere nulla, perchਠniente gli si può togliere (bella consolazione...)
Proverbio che in altre zone del Sud Italia diventa:
"Tre su li putiente: u Pepe, u Re e chi nun tene niente. "
"Tre sù i putiente: u Pep, u RRਠe chi nun' tene niente"
...e invece? tu a che cosa ti riferivi?
ciao!
I Tre Potenti mi ricordano solo un proverbio napoletano:
"Tre songo 'e Putiente: 'o Papa, 'o Rre e chi nun tene niente",
cioਠil povero non teme di perdere nulla, perchਠniente gli si può togliere (bella consolazione...)
Proverbio che in altre zone del Sud Italia diventa:
"Tre su li putiente: u Pepe, u Re e chi nun tene niente. "
"Tre sù i putiente: u Pep, u RRਠe chi nun' tene niente"
...e invece? tu a che cosa ti riferivi?
ciao!
Re: chi di voi conosce la scuola dei tre potenti?
Caro Riccà,
approfittando di questo vecchio post, sempre nella speranza che pizzicata resusciti, penso di poterti rispondere. Sempre se per "la scuola dei tre potenti" intendi "i tre vecchi spagnoli".
Stamattina ho trovato un bel libro in una delle mie librerie preferite di Martina, che si chiama "Osso, Marcosso e Carcagnosso - Riti e miti della 'ndrangheta" (qualcosa del genere, scusate se non ricordo il titolo esatto) a cura della casa editrice calabrese "Rubettino" (così ve lo potete andare a cercare), scritto da tre funzionari antimafia, con la rappresentazione a fumetti della leggenda che, in varie versioni, circola nel Sud Italia a proposito dell'origine della camorra. Vi si parla di tre cavalieri spagnoli che (nella versione calabrese) arrivarono nel 1500 nell'isola di Favignana e vi rimasero 29 anni, 11 mesi e 29 giorni (vi ricorda niente questa sequela di date?), in fuga dalla Spagna, dove avevano fondato una società segreta, e dove avevano ucciso un tale che aveva attentato all'onore della loro sorella.
Tale leggenda si ritrova anche in Puglia, in cui si sostiene che la bella Idrusa e i martiri di Otranto (secondo la versione non ufficiale) fossero i primi camorristi, in quanto in quell'epoca fu appunto introdotta quella che venne poi chiamata l'"Onorata Società" e quindi, riformatasi negli anni Ottanta, la Sacra Corona Unita. Un accenno a ciò si trova nella leggenda raccolta dalla viva voce di un panieraio ad Otranto da Gianni Bosio e Clara Longhini e riferita poi in "1968 - Una ricerca in Salento" (edizioni Kurumuny).
Camorra = assedio di Otranto = vicinanza a Torrepaduli = scherma = rito della "serpentina" che si ripeteva all'inizio della "pazziata" = 29 anni, 11 mesi e 29 giorni, date citate più volte in canti "'ncopp' o tammurr" e tarantelle guappe di Gigetto da Noha... traetene voi le conclusioni.
Abbracci,
Damiano
approfittando di questo vecchio post, sempre nella speranza che pizzicata resusciti, penso di poterti rispondere. Sempre se per "la scuola dei tre potenti" intendi "i tre vecchi spagnoli".
Stamattina ho trovato un bel libro in una delle mie librerie preferite di Martina, che si chiama "Osso, Marcosso e Carcagnosso - Riti e miti della 'ndrangheta" (qualcosa del genere, scusate se non ricordo il titolo esatto) a cura della casa editrice calabrese "Rubettino" (così ve lo potete andare a cercare), scritto da tre funzionari antimafia, con la rappresentazione a fumetti della leggenda che, in varie versioni, circola nel Sud Italia a proposito dell'origine della camorra. Vi si parla di tre cavalieri spagnoli che (nella versione calabrese) arrivarono nel 1500 nell'isola di Favignana e vi rimasero 29 anni, 11 mesi e 29 giorni (vi ricorda niente questa sequela di date?), in fuga dalla Spagna, dove avevano fondato una società segreta, e dove avevano ucciso un tale che aveva attentato all'onore della loro sorella.
Tale leggenda si ritrova anche in Puglia, in cui si sostiene che la bella Idrusa e i martiri di Otranto (secondo la versione non ufficiale) fossero i primi camorristi, in quanto in quell'epoca fu appunto introdotta quella che venne poi chiamata l'"Onorata Società" e quindi, riformatasi negli anni Ottanta, la Sacra Corona Unita. Un accenno a ciò si trova nella leggenda raccolta dalla viva voce di un panieraio ad Otranto da Gianni Bosio e Clara Longhini e riferita poi in "1968 - Una ricerca in Salento" (edizioni Kurumuny).
Camorra = assedio di Otranto = vicinanza a Torrepaduli = scherma = rito della "serpentina" che si ripeteva all'inizio della "pazziata" = 29 anni, 11 mesi e 29 giorni, date citate più volte in canti "'ncopp' o tammurr" e tarantelle guappe di Gigetto da Noha... traetene voi le conclusioni.
Abbracci,
Damiano
Re: chi di voi conosce la scuola dei tre potenti?
Caro Riccà,
approfittando di questo vecchio post, sempre nella speranza che pizzicata resusciti, penso di poterti rispondere. Sempre se per "la scuola dei tre potenti" intendi "i tre vecchi spagnoli".
Stamattina ho trovato un bel libro in una delle mie librerie preferite di Martina, che si chiama "Osso, Marcosso e Carcagnosso - Riti e miti della 'ndrangheta" (qualcosa del genere, scusate se non ricordo il titolo esatto) a cura della casa editrice calabrese "Rubettino" (così ve lo potete andare a cercare), scritto da tre funzionari antimafia, con la rappresentazione a fumetti della leggenda che, in varie versioni, circola nel Sud Italia a proposito dell'origine della camorra. Vi si parla di tre cavalieri spagnoli che (nella versione calabrese) arrivarono nel 1500 nell'isola di Favignana e vi rimasero 29 anni, 11 mesi e 29 giorni (vi ricorda niente questa sequela di date?), in fuga dalla Spagna, dove avevano fondato una società segreta, e dove avevano ucciso un tale che aveva attentato all'onore della loro sorella.
Tale leggenda si ritrova anche in Puglia, in cui si sostiene che la bella Idrusa e i martiri di Otranto (secondo la versione non ufficiale) fossero i primi camorristi, in quanto in quell'epoca fu appunto introdotta quella che venne poi chiamata l'"Onorata Società" e quindi, riformatasi negli anni Ottanta, la Sacra Corona Unita. Un accenno a ciò si trova nella leggenda raccolta dalla viva voce di un panieraio ad Otranto da Gianni Bosio e Clara Longhini e riferita poi in "1968 - Una ricerca in Salento" (edizioni Kurumuny).
Camorra = assedio di Otranto = vicinanza a Torrepaduli = scherma = rito della "serpentina" che si ripeteva all'inizio della "pazziata" = 29 anni, 11 mesi e 29 giorni, date citate più volte in canti "'ncopp' o tammurr" e tarantelle guappe di Gigetto da Noha... traetene voi le conclusioni.
Abbracci,
Damiano
approfittando di questo vecchio post, sempre nella speranza che pizzicata resusciti, penso di poterti rispondere. Sempre se per "la scuola dei tre potenti" intendi "i tre vecchi spagnoli".
Stamattina ho trovato un bel libro in una delle mie librerie preferite di Martina, che si chiama "Osso, Marcosso e Carcagnosso - Riti e miti della 'ndrangheta" (qualcosa del genere, scusate se non ricordo il titolo esatto) a cura della casa editrice calabrese "Rubettino" (così ve lo potete andare a cercare), scritto da tre funzionari antimafia, con la rappresentazione a fumetti della leggenda che, in varie versioni, circola nel Sud Italia a proposito dell'origine della camorra. Vi si parla di tre cavalieri spagnoli che (nella versione calabrese) arrivarono nel 1500 nell'isola di Favignana e vi rimasero 29 anni, 11 mesi e 29 giorni (vi ricorda niente questa sequela di date?), in fuga dalla Spagna, dove avevano fondato una società segreta, e dove avevano ucciso un tale che aveva attentato all'onore della loro sorella.
Tale leggenda si ritrova anche in Puglia, in cui si sostiene che la bella Idrusa e i martiri di Otranto (secondo la versione non ufficiale) fossero i primi camorristi, in quanto in quell'epoca fu appunto introdotta quella che venne poi chiamata l'"Onorata Società" e quindi, riformatasi negli anni Ottanta, la Sacra Corona Unita. Un accenno a ciò si trova nella leggenda raccolta dalla viva voce di un panieraio ad Otranto da Gianni Bosio e Clara Longhini e riferita poi in "1968 - Una ricerca in Salento" (edizioni Kurumuny).
Camorra = assedio di Otranto = vicinanza a Torrepaduli = scherma = rito della "serpentina" che si ripeteva all'inizio della "pazziata" = 29 anni, 11 mesi e 29 giorni, date citate più volte in canti "'ncopp' o tammurr" e tarantelle guappe di Gigetto da Noha... traetene voi le conclusioni.
Abbracci,
Damiano