Mi pare giusto che il povero Valerio abbia un briciolo di soddisfazione. In conseguenza dei suoi ripetuti inviti, apro una discussione parallela.
Conviene che riporti l'intero intervento di Giannino:
Giannino:
E che cacchio però...io mi sgolo da secoli per condannare questo tipo di corsi ed esperimenti musicali troppo azzardati e tutti mi danno addosso, ed adesso tutti criticate un'associazione che tra l'altro mi pare pure ben organizzata.
Che differenza c'é tra la storpiatura della danza a scherma e la storpiatura di una pizzica tradizionale?...mi meraviglio come in questa sede tutti si scandalizzino quando qualcuno "offende" il ballo tradizionale e nessuno se la prenda quando qualcuno "offende" la musica tradizionale fonte di quel ballo(vedi pizzica raggae). Se la pizzica raggae é un esperimento lecito di un gruppo di musicisti...é lecito anche che una persona (tra l'altro anche molto esperta, visti i capelli bianchi)...insegni a qualcuno quello che ritiene di aver imparato negli anni...compresa la danza a scherma...elementare no?
Gianluca:
Hai proprio ragione, il ragionamento é elementare...nel senso da scuola elementare. :lol:Intendo che c'é una bella differenza tra chi é libero di fare quello che vuole in un concerto o in un cd (proprio perché non dichiara di eseguire pezzi di pura tradizione) e chi, assumendosi il ruolo di insegnante, deve per forza di cose essere cosciente e maggiormente responsabile di ciò che trasmette (proprio perché dichiarando di essere un insegnante in una scuola di pizziche, tarantate (?), ecc.)
Poi non ho chiaro chi "offende". I ragazzi non offendono, ma "scendono in campo" e si spiegano; la scuola non dà una grande immagine: molte inesattezze, poche notizie importanti, nessuna sui responsabili (la possibilità che il curatore del sito sia indipendente dalla scuola esiste)...ma Valerio stava giusto cercando di acquisire informazioni a tal proposito...quindi, per ora, neanche loro offendono. Allora chi offende? Il cerchio mi pare si restringa...
Giorgio:
Le tradizioni popolari (danza, musica o qualunque altra forma) sono legate alle singole comunità . Qualunque scuola si proponga di trasmettere la cultura tradizionale mi sembra una forzatura.
Gianluca:
indubbiamente le scuole sono una forzatura...però una forzatura necessaria. La tradizione non viaggiava certo tramite il web, o i signori con registratore a tracolla, o le scuole, o i corsi e maestri. Sono "invenzioni" moderne, ma noi oggi ne avremmo potuto fare a meno? Ovviamente mi riferisco a chi ha fatto o fa ciò con coscienza
Scuola di Tarantella 2...i commenti OT
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E la Viddhaneddha reggina? E la Tarantella di Montemarano? E le tarantelle del Gargano?
Io invece qualche giorno fa, passeggiando per internet, mi sono imbattuta in questo: http://odiolapizzica.blogspot.com/2005/ ... zzica.html
Il tipo esordisce così:
Io Odio La Pizzica! Questo é solo l'inizio... la pizzica mi fa vomitare perché é orrida ed ingorante ... IO ODIO LA PIZZICA!
E il blogger si é pure peritato di tradurre il suo ehm diciamo sito in inglese, casomai all'estero non capissero!
Io invece qualche giorno fa, passeggiando per internet, mi sono imbattuta in questo: http://odiolapizzica.blogspot.com/2005/ ... zzica.html
Il tipo esordisce così:
Io Odio La Pizzica! Questo é solo l'inizio... la pizzica mi fa vomitare perché é orrida ed ingorante ... IO ODIO LA PIZZICA!
E il blogger si é pure peritato di tradurre il suo ehm diciamo sito in inglese, casomai all'estero non capissero!
Non ci vedo nulla di male...non credo che si debba "santificare" la pizzica ad ogni costo. Al signore non piace? Va bene. Ha voglia di dirlo ai 4 formaggi? Liberissimo di farlo.
Dando un occhiata alla pagina, mi sembra di intuire che ci sia molta voglia di provocazione, di attirare l'attenzione su di sé. Se costui ha bisogno di queste attenzioni, posso immaginare che sia piuttosto infelice.
I provocatori ci sono sempre stati, anche qui. Che sia proprio il "fu" GIOVANNILINDOFERRETTI?
Dando un occhiata alla pagina, mi sembra di intuire che ci sia molta voglia di provocazione, di attirare l'attenzione su di sé. Se costui ha bisogno di queste attenzioni, posso immaginare che sia piuttosto infelice.
I provocatori ci sono sempre stati, anche qui. Che sia proprio il "fu" GIOVANNILINDOFERRETTI?
nel topic "sorgente", Daniele ha scritto questo:
"le serpi si annidano nel seno della madre:vorrei sapere cosa e come ha insegnato la danza scherma in quel di biccari, il tal giovanotto dai natali e dalla residenza salentina, che é praticamente sconosciuto agli anziani e ai depositari non solo di parabita ma, anche da altri schermitori di altri paesi(mai visto nelle ronde di san rocco per giunta!!).....beh costui si può anche fare avanti poiché credo che abbia più colpe dello sciabbicato romano!!! "
Essendo stato a Biccari ed avendo assistito ad un paio di questi incontri, posso riportare dei dati oggettivi e delle mie impressioni. Si tratta di spezzare una lancia nei confronti dell'interessato, ma rilanciargliene mezza subito dopo.
Vorrei precisare che non sono un esperto di pizzica scherma, né conosco le fonti o le conoscenze della persona tirata in ballo.
Prima di tutto va chiarito che, sebbene il cartellone in programma indicasse un corso di pizzica scherma, tale "corso" in realtà era un incontro con la pizzica pizzica. I partecipanti si radunavano in cerchio ed il grosso del tempo era dedicato proprio alla pizzica. Durante tale incontro, brevi momenti e non preventivamente programmati, venivano utilizzati per "mimare" una pizzica scherma. Per darne l'idea, se il tempo totale dell'incontro era di 2 ore, la parte "schermata" totale era di circa 10-15 minuti. io posso supporre che la definizione di lezione o corso di pizzica scherma, sia un trucco per differenziare dall'altro appuntamento con la pizzica dei ragazzi dei B.T.Q.
Dunque, durante la pizzica pizzica il protagonista di tale appuntamento invitava un maschio a venire al centro del cerchio ed a seguire la sua gestualità . Queste credo siano le sole cose che sono state "insegnate":
il movimento di sfoderare i coltelli in alto, fronteggiandosi, il mostrare alternativamente la guardia destra e quella sinistra (che poi, ancora mi chiedo cosa sia una guardia destra ed una sinistra), i due movimenti per invitare l'avversario a girare in tondo. Oltre questo "l'allievo" provava solo ad imitare uno sfarfallio di indici e medi al vento e a casaccio, cercando ogni tanto di affondare un simbolico colpo.
Non so se ho ben spiegato quello a cui ho assistito, provo con due esempi a dimostrare che non si trattava di una lezione.
Mi é successo che una signora straniera che si occupava di danze bretoni-scozzesi, mi abbia chiesto cosa fosse la pizzica scherma. Io le ho detto quel poco che ne sapevo e, su sua richiesta, ho cercato di darle un'idea dei movimenti affascinanti che la compongono. Naturalmente ho precisato che c'era un codice preciso nei movimenti, che io lo ignoravo e che avevo utilizzato la fantasia per darle un'idea. Sicuramente non le ho insegnato niente e lei era conscia di non aver imparato niente. Però io ho mimato.
Altro esempio (inventato):
vado ad assistere ad un corso di giapponese. So che non potrò mai imparare la lingua in un'ora di lezione. Però posso ascoltare e farmi un'idea di come suona il giapponese, anche se non ne capisco parole e significati. L'insegnante, per coinvolgermi, mi invita a provare a ripetere le parole, solo per provare l'effetto nel pronunciarle.
Quest'ultima cosa può essere fatta anche con genuina ingenuità , ma in pratica i risultati dannosi si possono avere comunque. Infatti ci scappa sempre l'ubriaco o l'esaltato (o tutte e due) che alla prima occasione si fionda nel centro di una ronda ed inizia a sventolare due dita all'aria per trafiggere immaginari mosconi. Senza contare il fatto che poi altri guardano costui...come successo col "simpatico" americano.
Riassumo punti salienti:
Il titolo lezione di pizzica scherma non corrisponde alla realtà ;
Per affermazione diretta del responsabile, la sua non é una lezione di pizzica-scherma;
Per quello che ne so, secondo ciò che dichiarato dagli organizzatori, gli insegnanti (o responsabili) non guadagnano un euro;
Credo che la maggior parte degli spettatori sia cosciente di non imparare niente sulla scherma;
Non posso giudicare le conoscenze in merito del responsabile;
Purtroppo non viene detto assolutamente niente per spiegare o almeno introdurre cosa sia la scherma;
Il rischio che dilettanti malati di protagonismo credano che si tratti di un ballo casuale di caccia alle mosche é concreto, dimostrato e confermato da quanto visto da me;
Personalmente credo che tale persona abbia fatto un bel lavoro nell'introdurre gli spettatori alla pizzica pizzica;
Tutto ciò che ho scritto é relativo ai due incontri a cui ho partecipato. Resta possibile che in quelli in cui ero assente (maledetto ginocchio...) sia successo altro.
"le serpi si annidano nel seno della madre:vorrei sapere cosa e come ha insegnato la danza scherma in quel di biccari, il tal giovanotto dai natali e dalla residenza salentina, che é praticamente sconosciuto agli anziani e ai depositari non solo di parabita ma, anche da altri schermitori di altri paesi(mai visto nelle ronde di san rocco per giunta!!).....beh costui si può anche fare avanti poiché credo che abbia più colpe dello sciabbicato romano!!! "
Essendo stato a Biccari ed avendo assistito ad un paio di questi incontri, posso riportare dei dati oggettivi e delle mie impressioni. Si tratta di spezzare una lancia nei confronti dell'interessato, ma rilanciargliene mezza subito dopo.
Vorrei precisare che non sono un esperto di pizzica scherma, né conosco le fonti o le conoscenze della persona tirata in ballo.
Prima di tutto va chiarito che, sebbene il cartellone in programma indicasse un corso di pizzica scherma, tale "corso" in realtà era un incontro con la pizzica pizzica. I partecipanti si radunavano in cerchio ed il grosso del tempo era dedicato proprio alla pizzica. Durante tale incontro, brevi momenti e non preventivamente programmati, venivano utilizzati per "mimare" una pizzica scherma. Per darne l'idea, se il tempo totale dell'incontro era di 2 ore, la parte "schermata" totale era di circa 10-15 minuti. io posso supporre che la definizione di lezione o corso di pizzica scherma, sia un trucco per differenziare dall'altro appuntamento con la pizzica dei ragazzi dei B.T.Q.
Dunque, durante la pizzica pizzica il protagonista di tale appuntamento invitava un maschio a venire al centro del cerchio ed a seguire la sua gestualità . Queste credo siano le sole cose che sono state "insegnate":
il movimento di sfoderare i coltelli in alto, fronteggiandosi, il mostrare alternativamente la guardia destra e quella sinistra (che poi, ancora mi chiedo cosa sia una guardia destra ed una sinistra), i due movimenti per invitare l'avversario a girare in tondo. Oltre questo "l'allievo" provava solo ad imitare uno sfarfallio di indici e medi al vento e a casaccio, cercando ogni tanto di affondare un simbolico colpo.
Non so se ho ben spiegato quello a cui ho assistito, provo con due esempi a dimostrare che non si trattava di una lezione.
Mi é successo che una signora straniera che si occupava di danze bretoni-scozzesi, mi abbia chiesto cosa fosse la pizzica scherma. Io le ho detto quel poco che ne sapevo e, su sua richiesta, ho cercato di darle un'idea dei movimenti affascinanti che la compongono. Naturalmente ho precisato che c'era un codice preciso nei movimenti, che io lo ignoravo e che avevo utilizzato la fantasia per darle un'idea. Sicuramente non le ho insegnato niente e lei era conscia di non aver imparato niente. Però io ho mimato.
Altro esempio (inventato):
vado ad assistere ad un corso di giapponese. So che non potrò mai imparare la lingua in un'ora di lezione. Però posso ascoltare e farmi un'idea di come suona il giapponese, anche se non ne capisco parole e significati. L'insegnante, per coinvolgermi, mi invita a provare a ripetere le parole, solo per provare l'effetto nel pronunciarle.
Quest'ultima cosa può essere fatta anche con genuina ingenuità , ma in pratica i risultati dannosi si possono avere comunque. Infatti ci scappa sempre l'ubriaco o l'esaltato (o tutte e due) che alla prima occasione si fionda nel centro di una ronda ed inizia a sventolare due dita all'aria per trafiggere immaginari mosconi. Senza contare il fatto che poi altri guardano costui...come successo col "simpatico" americano.
Riassumo punti salienti:
Il titolo lezione di pizzica scherma non corrisponde alla realtà ;
Per affermazione diretta del responsabile, la sua non é una lezione di pizzica-scherma;
Per quello che ne so, secondo ciò che dichiarato dagli organizzatori, gli insegnanti (o responsabili) non guadagnano un euro;
Credo che la maggior parte degli spettatori sia cosciente di non imparare niente sulla scherma;
Non posso giudicare le conoscenze in merito del responsabile;
Purtroppo non viene detto assolutamente niente per spiegare o almeno introdurre cosa sia la scherma;
Il rischio che dilettanti malati di protagonismo credano che si tratti di un ballo casuale di caccia alle mosche é concreto, dimostrato e confermato da quanto visto da me;
Personalmente credo che tale persona abbia fatto un bel lavoro nell'introdurre gli spettatori alla pizzica pizzica;
Tutto ciò che ho scritto é relativo ai due incontri a cui ho partecipato. Resta possibile che in quelli in cui ero assente (maledetto ginocchio...) sia successo altro.