ricerca testo [la cena della zita: informazioni e varianti]

pizzicarella
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ricerca testo [la cena della zita: informazioni e varianti]

Messaggio da pizzicarella »

Per favore mi potete aiutare? Sto cercando il testo della canzone (filastrocca) che Claudio Prima canta nella Notte della Taranta di quest'anno che dovrebbe intolarsi qualcosa tipo "la cena della zita". Non riesco proprio a capire alcune frasi, soprattutto cosa cavolo mangia la zita "la prima sera" (e di conseguenza pure tutte le altre sere...)! Sapete anche se é pubblicata in qualche cd? Grazie mille.
montar
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Messaggio da montar »

Ciao Pizzi.
Questo testo lo puoi trovare nel sito della NCCP.it
Infatti ci sono tutti i testi delle canzoni interpretati dalla NCCP.
La migliore interpretazione, a mio modesto avviso, in assoluto é quella di
Doralisa Barletta del gruppo Corepolis ( Credo migliore voce al festival di Berlino di qualche annetto fa'), se proprio non lo trovi te lo spedisco per e-mali.
Un bacio ;-)
montar
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Messaggio da montar »

Il nome riportato é "LA ZITA" nell'album "Lo Guarracino"

Si tratterà  di un piccione piccolo?
Uccello utilizzato nelle rocche medievali a scopo alimentare in caso di necessità ?
Una bella piccionaia si trova nel castello di Fenis in Val d'Aosta.
Ciao :-) .
pizzicarella
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Messaggio da pizzicarella »

Grazie Montar. Dovevo saperlo che mi avresti saputo rispondere subito! la prossima volta ti porro' i miei enigmi direttamente (magari dopo esserci ballati una bella pizzica...). Mi sono subito collegata al sito che mi hai segnalato e che é bellissimo! con tutti i testi di tutti i cd, che meraviglia!! purtroppo quella cantata da loro non é la versione che io sto cercando. Questa é cantata in napoletano, quella che mi interessa é in leccese. Vedi di cercare ancora nei meandri del tuo sapere. Grazie!!
montar
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Messaggio da montar »

In effetti di Zite e di cene (filastrocche) ce ne sono tante
in tutto il sud e non solo.

Forse se scrivi qualche strofa potresti facilitare il compito a chi vorrebbe darti un aiutino.
Saluti
ragnodanzante
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Messaggio da ragnodanzante »

Ciao, pizzicarella Claudio suona nel gruppo dei Tabulé, puoi scrivere direttamente a lui se non trovi il testo da nessun'altra parte. Il sito é www.tabulé.it
Ciao e buona ricerca.
il_tarantolato
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Messaggio da il_tarantolato »

Ciao Pizzicarella, quello é un canto di diffusione nazionale che presenta molte versioni, differenti fra loro per le diversità  dei menù prescelti per la sposa sulla base delle varietà  dei prodotti agricoli ed ittici del luogo di attestazione. se vuoi ti posso mandare il testo completo e/o lo spartito della versione barese che si intitola "ce nge ama dà  alla zite" che é molto famosa...
Spero di averti aiutato...

Ciao
CarloTrono
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Messaggio da CarloTrono »

Il testo che ha cantato Claudio Prima nelle edizioni 2004 e 2005 della Notte della Taranta é tratto dal cd "Il Salento di Giovanna Marini", ed. Aramiré (puoi trovare maggiori informazioni cliccando su http://www.aramire.it/edizioni/pag012.htm). Nel primo dei due cd sono presenti le registrazioni fatte da Giovanna Marini nel Salento, e in particolare a Sternatia. Del brano in questione purtroppo non é disponibile una versione "cantata", poiché nella registrazione solo la prima strofa é cantata, mentre le altre sono "recitate".
L'interpretazione di Claudio Prima deriva quindi da un riarrangiamento moderno che risponde alle esigenze di spettacolarizzazione della Notte della Taranta e alle scelte del maestro concertatore Ambrogio Sparagna.
pisa l'oru, pisa lu chiummu, pisa cchiu l'onore de tuttu lu munnu !
pizzicarella
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Messaggio da pizzicarella »

Vi ringrazio molto per i chiarimenti che mi avete fornito. Non ho ancora trovato il testo ma ho scoperto diverse cose che non sapevo. Ad esempio ero convinta che Claudio Prima suonasse solo nei Manigold e non sapevo dell'esistenza dei Tabulé. Nel sito della NCCP ho reperito testi che cercavo da tempo. Grazie! mi siete stati preziosi. "Tarantolato" grazie per offrirmi il testo in barese della canzone in questione ma non mi serve... Merci.
montar
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Messaggio da montar »

Secondo me,
la più famosa "Zita" in tutto il mondo é quella interpretata negli anni settanta da
Toni Sant'Agata.
Ciao
strazzapercall
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Messaggio da strazzapercall »

ciao mi piacerebbe molto sentire la versione di tony santagata!!
so che ai tempi ha proposto canzoni anche dialettali!
ma purtroppo non ho mai avuto la possibilità  di ascoltarlo.
le versione barese é molto famosa,
ed i tabulé sono una formazione inter provinciale,
mi pare che suoni nel gruppo un musicista barese.
pizzicarella
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Messaggio da pizzicarella »

Testo trovato! ho contattato Claudio Prima che gentilmente e prontamente me l'ha inviato con tanto di traduzione. Grazie grazie
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Ialma
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Messaggio da Ialma »

Nei Tabulé due baresi
Giuseppe De Trizio (mandolino e chitarra, già  con Teresa De Sio e Radicanto) e Fabrizio Piepoli, (Radicanto)
...la luna aggira il mondo e voi dormite...
(tradizionale, Matteo Salvatore)
lello
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Messaggio da lello »

Ciao,ho un bellissimo brano dei ''Pupi e Fresedde'' dal titolo '' La zita passa''.
Il testo é il seguente:

-Oi mà  la zita passa bim bum bam
apri la porta e falla trasi
-Oi mà  ca é trasuta bim bum bam
pigghia la seggia e falla azzettà 
-Oi mà  ca s'é azzettata bim bum bam
mitti tavula e falla mangià 
-Oi mà  ca é mangiata bim bum bam
sus'allu liettu falla curcà 
-Oi mà  ca s'é curcata bim bum bam
stuta la luce e cuercati tu.


saluti.
Valerio
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Messaggio da Valerio »

Già  dai tempi del topic su Matajola riflettevo su quanto potesse essere interessante trovare per ogni testo che lo permettesse tutte le possibili varianti cantate nei vari dialetti.
Una breve discussione con Lapo, non molto tempo fa, mi fece tornare in mente la cosa.
E questo topic mi pare cada a fagiuolo per provarci.
Tant'é che "la cena della sposa" di varianti credo ne abbia un'infinità .
Io lancio il sasso e mi metto a ricopiare i testi dai libretti..... giusto per affogare il dispiacere di non poter scendere al raduno....
Valerio
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Messaggio da Valerio »

Dal [b:87e683f858]SALENTO [/b:87e683f858]la versione registrata da Giovanna Marini tratta da "Il Salento di Giovanna Marini" Ed. Aramirà©
Inf. Rosina Chiriacò


[i:87e683f858]Ce se mangiau la zita la prima sera
nu mazzu de cicore e na baggiata.

Alle do' sere mangiau do' pesci (ca) vannu natandu
nu mazzu de cicore e na baggiata.

...

Alle tredici sere
tredici confetti
dodici cavalli
undici corde de sanguinazzi
dieci piatti de maccaruni
ci li licca ci li muntuni
nove piatti de nsalata
bon cucina bon conzata
ottu funi facendu pane
nu l'aviane mai ssaggiate
e na vacca bon curnuta
sei maiali bon conzati
cinque porci ben salati
quattru palombi vannu volandu
e tre repule vannu facendu
do' pesci (ca) vannu natandu
nu mazzu de cicore e na baggiata.
Alle nove sere mangiau nu caddhu de cupeta
la schiattau la creta
ni scazzecau l'appetitu
l'ha futtutu lu maritu.[/i:87e683f858]
Ultima modifica di Valerio il 26 dicembre 2005, 2:59, modificato 6 volte in totale.
Valerio
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Messaggio da Valerio »

Dalla [b:676beadd8a]CAMPANIA[/b:676beadd8a] la versione della NCCP, acchiappata dal sito ufficiale


[i:676beadd8a]Che se magnaie la zita la primma sera?
Primm'e bà ...
Chella zita culumbrina steva diuna d''a matina
se magnai lu picciungino
é bello lu picciungino,é bello lu picciungì...

Ma che se magnaie la zita li ddoje sere?
Li ddoje sere e bà ...
Ddoje aucielle turturine annascuse sotto 'o cuscino
ammiezo lu picciungino, ammiezo lu picciungì.

...

Ma che se magnaie la zita li durece sere?
Durece e bà ...
Je te voglio raccontare femmene annure e uommene 'ngristo
chillu povero priore sagliette 'ncopp'a bintun'ore
'na fellata e 'na tagliata
capecuollo e supressata
'na grannissema paliata
aret'a porta stev'astipata
unnece muonace cappuccine
se ne jevano all'aria fina
jevano dint'a lu ciardino
cunfessanno a Catarina
jevano a coglie' lu petrosino
diece casse 'e maccarune
nove cotte e una crura
nove piecure muntature se ne jevano mure mure jevano rumpenno cufanature
otto cuoppe de confiette ca purtava la zita 'mpietto
'e capriole pe' dint''o lietto ca 'o facevano pe' dispietto
sette galle cantature
sei anguille ben piscate
cinche scope 'na matenata ca facevano 'o paro e 'o sparo
quatto ranate ben tagliate
tre cetrole l'una e l'ata
ddoje aucielle turturine annascuse sotto 'o cuscino,
ammiezo lu picciungino, ammiezo lu picciungì.[/i:676beadd8a]
Ultima modifica di Valerio il 26 dicembre 2005, 1:28, modificato 3 volte in totale.
Valerio
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Messaggio da Valerio »

Dalla [b:af42e57da7]LIGURIA [/b:af42e57da7]la versione registrata dal duo Lomax-Carpitella tratto dal cd "Italian Treasury: Liguria: Baiardo and Imperia"
Inf. Giuseppe Maccario


[i:af42e57da7]Ié per la prima sera ah e cosà© 'l daremo alla sposa
e per la prima sera cose l' daremo alla sposa
ié in' ara de pernisa
ié in' ara de pernisa

per la seconda sera à© cos'é 'l aremo alla sposa
per la seconda sera cosà© daremo alla sposa
doi colombin
ià© l'ara ra pernisa
ià© l'ara ra pernija

...

ié per l'ottava séra ohi cosé daremo a la sposa
ié per l'ottava séra cosé daremo a la sposa
i otto boi son bei cuntoi sétte vacche bélle grasse
séi vità©lli béi entrà©ghi
sinque montui son béi e boi
quattro capui
tre tortorin
dui colombin
à© l'ara ra pernisa
e l'ara ra pernija[/i:af42e57da7]
Ultima modifica di Valerio il 26 dicembre 2005, 1:26, modificato 3 volte in totale.
Valerio
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Messaggio da Valerio »

Dalla [b:14bb9eec5b]TOSCANA[/b:14bb9eec5b], non so chi abbia registrato questa versione (forse Caterina Bueno?). Io l'ho copiata dal lbretto del cd "Acqua foco e vento" di Riccardo Tesi


[i:14bb9eec5b]Che mangerà  la posa la prima sera?
Mezzo piccioncin, mezzo piccioncin.

Che mangerà  la sposa la seconda sera?
Due tortorin
mezzo piccioncin

...

Che mangerà  la sposa la dodicesima sera?
Dodici forme del buon pane per levarsela la fame
undici chili di salame
dieci botti del buon vino per lavarselo il bocchino
nove galli cantator
otto agnà©
sette uccà©
sei castrati scortichà©
cinque sfoglie di tagliolin
quattr'anatre
tre colombe un girasole
due tortorin
mezzo piccioncin, mezzo piccioncin[/i:14bb9eec5b]
Valerio
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Messaggio da Valerio »

Ne ho ascoltate altre quattro varianti (Musicanti del piccolo borgo, La macina, La piva del carner, Grazia De Marchi e il Canzoniere veronese) ma non ho il testo...
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