La Notte della Taranta 2005 : OSSERVAZIONI MUSICALI

Pipino
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Iscritto il: 22 settembre 2005, 17:17

Messaggio da Pipino »

premetto che non ho potuto vedere il concerto di quest'anno

ho l'impressione che sia estremamente severi con quello che, a mio avviso,
é solo un grande concerto di una sera (seppur talvolta replicato qua e là ),
ultimo e piu' importante evento che chiude una serie di concerti.

Chi lo fa, non sostiene di restare fedele alla tradizione,
semmai parla di "tradimento e tradizione".

Certo, puo' piacere o non piacere, ci mancherebbe,
ma forse ci s'incacchia piu' per le semplificazioni
di cui mass-media si rendono protagonisti
che per un vero e proprio discorso musicale.

Sono inoltre convinto che la risonanza della NdT porta benefici anche in altri ambiti,
leggo sulla home di un contributo della regione alla nascita di un Archivio Etnografico
e Musicale del Salento e chissà  che non ci sia un collegamento fra le due cose.

mi scuso se sono andato un po' fuori tema,

vi saluto e vado a mettermi il casco :)
Giorgio
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Iscritto il: 7 aprile 2004, 3:22
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Messaggio da Giorgio »

Ciao Pipino!
Concordo e discordo da ciò che scrivi.

E' vero la NdT é "solo" un concerto e credo che tra i musicisti che vi partecipano [u:4ac4170e39]quasi[/u:4ac4170e39] nessuno intenda rappresentare sul palco la tradizione. Purtroppo l'evento viene sparato dai media come la tradizione e tutto distorce la realtà  e rischia di soffocare la tradizione.
Il problema secondo me é come il tutto viene presentato ed é un difetto che, ahimé, coinvolge la maggioranza dei gruppi di riproposta.

D'altro canto, non credo che i benefici di cui parli derivino dalla NdT, anzi. La NdT si é risucchiata molte risorse economiche, quando in realtà  l'Istituto Diego Carpitella era stato fondato inizialmente proprio per raccogliere tutto il materiale esistente che riguarda la cultura di tradizione orale salentina.

Ora che Tremonti é tornato tra di noi chiediamogli di aiutarci a fare qualche calcolo ...forse basterebbe togliere 59 organetti, 37 tamburelli, la ghironda, il basso, la batteria, Piero Pelù, magari Davide Van De Sfros lo rimandiamo a Miss Padania e si può investire qualcosa di più nella ricerca.
CarloTrono
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Messaggio da CarloTrono »

Oooh, finalmente qualcuno che si schiera a difesa della Ndt. E' giusto che ci sia finalmente un dialogo fra pareri discordanti. Comunque, non é la discussione adatta per parlare del lato "politico" o "economico", quindi su questa discussione cerchiamo di mantenerci il più possibile sull'aspetto musicale. Per quanto riguarda le altre cose, continuiamo su gli altri forum della NdT ancora aperti. Grazie
pisa l'oru, pisa lu chiummu, pisa cchiu l'onore de tuttu lu munnu !
Gianlu
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Messaggio da Gianlu »

Ben trovati. Probabilmente esco fuori dai binari tracciati per questa discussione.
Tutti gli interventi (ma anche i commenti e riferimenti trovati in giro, non solo in "Pizzicata"),si riferiscono sempre al famoso "concertone" (chiamato così ovviamente per il gran casino che produce, in ogni senso). Non ho letto mai nient delle altre date di questo appuntamento. Questa estate ho assistito a diverse di queste e spesso sono state delle esibizioni bellissime. E' ovvio che qui le considerazioni prettamente musicali non riguardano la manifestazione in sé, ma i singoli gruppi (ho annunciato di uscire dal seminato). Volevo capire cosa pensavate del resto della manifestazione, se và  buttata completamente o solo decapitata.
Riguardo gli organetti, credo che se bisogna tenerli lì solo per via dell'effetto visivo, possiamo anche aprire la strada alle "Tarantoline", che sgambettano tra un accordo e l'altro. Non vedo di buon occhio quella proliferazione di mantici, forse perché non é uno strumento che mi ha mai catturato più di tanto (mi rimanda spesso ad un effetto serata liscio). Tranne quando usato nella giusta dose. Forse la difficoltà  sta proprio n quewsto, saperlo dosare con cura. Una dose eccessiva di uno passa, ma quando ce ne sono dieci o più difficilmente il risultato é accettabile.
Comunque, per tranquillizzare i bellicosi della community, accetto volentieri indicazioni su gruppi o pezzi in cui si usino diversi organetti o in cui si possa iniziare ad apprezzare lo strumento.
Maruko_KuFu
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Messaggio da Maruko_KuFu »

Mmm, purtroppo devo dire che in generale i "concertini" non risultano dotati dell' "hype" del concertone... sembrano concertini come tanti ce ne sono a decine in quel periodo. Sembra quasi un contentino. Impressione mia, ovviamente e di qualche altro amico con cui si é discusso.
Comunque, f.lli Mancuso e O' Lione... non bastano a placare la mia voglia di equità  e coerenza. Searanta si chiama Taranta dev'essere. L'organetto é uno strumento stupendo. Ma per la sua conformazione, timbrica, polifonica e frequenziale non é sicuramente adatto a creare sezioni. Sarebbe l'ideale, in caso di piece, operette, o anche brani, creare una sezione di tre, al massimo, organetti in tre diverse tonalità ... sempre se i brani lo richiedano.
Quindi, secondo me, troppi orgnetti equivalgono a un suicidio musicale. Dicasi la stessa (quasi) cosa per i tamburelli. Essendo (anche) strumenti idiofoni (i sonagli) ammazzano l'insieme musicale. Fossero accordati! e suonati all'unisono o in misure differenti! Ma, ovvio, é impossibile... Avete mai visto una banda con due piattisti??? Ma, il fatto che più mi rende dubbioso é il seguente: ma il MAESTRO (hei, ha musicato una delle mie commedie teatrali preferite magistralmente!) dovrebbe fischiarli la mattina i semplici concetti da prima parte di libro Bona che ho sopra espresso. (visto che ci sono anche tarantati di conservatorio che, tra un morso e l'altro frequentano ste pagine...). Il fatto di avermi accompagnato durante un'intera stagione con le sue splendide musiche però non fa del sig. Ambrogio una persona esente da critiche. Voglio che il sig. Sparagna diriga una notte della Taranta (semmai sarà  ancora lui il prox anno il D. A.) incentrata sulla vera protagonista della manifestazione. Che non é solo la turbopizzica organettata, anzi non lo é per niente. Un anziano durante un' esecuzione (si mangiava e beveva tra amici) di un brano disse a due miei simpatici compagni di merende, suonatori in quel caso di armonica, che: o la suonavano uguale precisa, o facevano cose separate, o si stavano zitti, perché rovinavano la canzone. Il simpatico anziano aveva ragione e non sapeva nemmeno dell'esistenza di un posto chiamato conservatorio. Immaginate 30 armoniche... o organetti... mica sono violini o flicorni...
Comunque, senza dilungarsi su sti concetti prolissi... Se si chiama "Notte della Taranta" una notte di tarante deve essere. [b:b8ca36b8ee]Altrimenti si cambia il nome e vaff@ncucchio.[/b:b8ca36b8ee]
Ah, quando stavo a scuola mi hanno insegnato che vendere un prodotto come fosse un'altro é reato. Si chiama sofisticazione.
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