La scaletta tossico/nociva

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Ialma
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La scaletta tossico/nociva

Messaggio da Ialma »

Non so a voi, a me capita.
Un gruppo inizia a suonare, sento due brani tossici (nel senso di nocivi) e scappo via.
Fra questi:
1) Lu Rusciu Te Lu Mare
2) Pizzicarella
3) Santu Paulu
4) la "tarantella del gargano"
5) la tammurriata delle sei sorelle o il canto dei sanfedisti
6) kalinifta

Voi come arricchireste la scaletta degli orrori ? :-)
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Luca/
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Messaggio da Luca/ »

Eh io tre di queste ce l'ho in repertorio.....sò tossico?
Non saprei effettivamente una volta entrai alla posta e chiesi all'impiegato:
"Vorrei fare un vaglia"
e lui rispose
"Parli nel buco"
Ed io ,avvicinandomi con la bocca all'avambraccio, ripetei
"Vorrei fare un vaglia!"


Questa freddura molti di voi la conosceranno, ਠtrita e ritrita,eppure ciò non toglie che sia valida,prima che diventasse troppo nota,e quando ancora si usava raccontare barzellette a turno,mi ha fatto sempre fare bella figura.

Il problema ਠun'altro,molti di questi brani sono i cavalli di battaglia del gruppo di riproposta medio,certamente una cultura della musica tradizionale che si basi soltanto sul materiale reperibile dai dischi ਠdeprecabile....ma sappiamo anche come questi brani "tossici" siano eseguiti da gruppi validi,formati da elementi che hanno conoscenza quantomeno della realtà  musicale del loro territorio,allora perchਠ"Lu rusciu" piuttosto che pizzicarella....la prima ਠuna gran bella canzone il secondo l'equivalente salentino della tamurriata alli uno,cioਠdi strofe popolari,originariamente libere,codificate in un testo preciso,non sono a mio parere "una galleria degli orrori" sono soltanto il risultato dell'esigenza classificatrice e riordinatrice di una cultura in realtà  incapace di poter gestire,contenere,la fluidità  errabonda del "popolare",e questa ਠuna cosa che da sempre terrorizza le società  costituite(vi risparmio gli esempi se vi interessa una divagazione sul mito chiedetemela in privato),e non a caso la musica era strettamente connessa al rito come momento di suspance dell'ordine civile sostituito dalle regole ben più complesse ed irrazionali dell'ordine sacro(il rito come l'innamoramento insomma ogni caso in cui si sostituisce l'ordine razionale e civile con un "altro"), sono dei gran bei pezzi squalificati dalla loro perdita di significazione nel contesto attuale, che li riduce appunto a pezzi,brani,canzoni quando una volta non erano nominati,e di conseguenza ricondotti ad una categoria,ma soltanto agiti.


Dove voglio arrivare dunque,ad un concetto semplice e cioਠche i gruppi di musica popolare sono l'antitesi stessa della musica popolare.Hanno interessi economici ,di immagine,aspirazioni divulgative e quant'altro che poco o nulla hanno a che spartire con lo spirito che muove la paranza.

Allora rispondo alla domanda "perchਠlu rusciu eseguito anche dal gruppo valido ed idealmente integro rispetto al rispetto per la tradizione"ਠsemplice o perchਠgli piace il pezzo o più spesso per "sopravvivenza",per avere dei "pezzi" che piacciano al pubblico,perchਠਠlo stesso sia se eseguano stò povero rusciu o un canto ritrovato nel corso di una seria attività  di ricerca ,perchਠlo scopo ਠcomunque quello di riportarlo di fronte ad un pubblico,di piacere,di emergere e restare a galla,lo stesso ਠper i ricercatori pubblicare per il pubblico dei lettori(lo dice la parla stessa).
Come vedete nessuna delle intenzioni ਠcattiva ma ਠcomunque antipopolare,la musica di tradizione se n'ਠsempre fregata di piacere,di diffondersi di rendersi nota,semmai viene trasmessa finquando c'ਠqualcuno prossimo alla ricezione,e l'ho sempre vista dissolversi senza un lamento da parte dei suoi esecutori reali.

Concludo che il problema non ਠtanto nei pezzi riportati sopra ma nell'atteggiamento degli interpreti degli stessi,io eseguo il canto dei sanfedisti, come dicevo prima,ho fatto la mia brava ricerca al proposito, mi sono informato sulla sua origine,come eseguo anche canti trovati nei luoghi più disparati della geografia del casertano,questo può farmi sentire meglio eticamente,ma poco mi distingue dal gruppo formatosi solo allo stereo e nelle feste/festival della neodevozione tradizionale,che non conosce altro che i summnzionati pezzi,in entrambi i casi infatti si ਠlontani anni luce da quello che dovrebbe essere lo spirito "autentico" che essendo un affare metafisico non ਠulteriormente spiegabile che come "Anima".
Naturalmente non la dico tutta però sperei di ricevere una risposta alla provocazione....allora cosa ne dite,ogni gruppo di musica popolare ਠsempre il contrario di ciò che dovrebbe essere,o che à¨,la musica di tradizione?
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quirino
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Messaggio da quirino »

Secondo me dipende da come le proponi e le suoni.
E dipende anche da come ti proponi e dall'onestà  della proposta musicale.
Ci sono molti gruppi oramai che banalizzano anche una viddanedda, per quanto tecnicamente l'esecuzione sia fedelissima.

Tanto non ti salvi, la tangente la devi pagare.
La scorsa settimana sono andato a una specie di raduno di saltarelli e stornelli imporvvisati: 4 ore di stornelli a braccio e saltarelli; unica condizione posta dai gestori del locale che ospitavano l'evento agli esecutori (improvvisati e non) era che però a un certo punto una pizzica andava comunque fatta.
Così ਠstato e c'ਠstato il solito delirio di divertimento (vero o presunto non lo so).
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andreap
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Messaggio da andreap »

Quirino.... Per caso era il Beba?

Io sarà  lì giov prox per un progetto sulla Ciociaria.... chi sà  dove andremo, geograficamente parlando, a finire...

Concordo con l'amico Luca/... Non ਠtanto il pezzo che mi fa "tossico"... anche se devo ammettere che ci sono dei brani il cui ascolto oramai mi provoca grosse crisi di itterizia complicate da tosse canina...

Però a volte, solo a volte, mi capita di ascoltare gli stessi brani rifatti da una Lucilla G, o da un tizio improvvisato per l'occasione che canta e strapazza una battente come se ne andasse della sua vita... e allora il mio cuore si illumina di nuovo e mi viene voglia di riafferrare il mio tamburello e cantare a squarciagola PIZZICARELLAAA MIAAAAAA

oppure LU RUSCIUU DE LUU MAAREEE...

Una cosa mi scoccia proprio e non mi va giù e lo voglio dire a chiare lettere:

Una Rodianella (tarantella del gragano, vabbà¨...) fatta a TAMMURRIATA.....


AAARRRRGGGGHHHHHHHH::::::::..........

Saluti
pizzicagnolo
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Messaggio da pizzicagnolo »

Non ho nulla da aggiungere a quanto egregiamente scritto da Luca/ e AndreaP, quindi ... quoto!
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quirino
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Messaggio da quirino »

[quote:477425cab6="andreap"]
Quirino.... Per caso era il Beba?
[/quote:477425cab6]
ja
Damiano
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Messaggio da Damiano »

Uuuuuh! Amici miei, io mi sono pure bisticciato a Torrepaduli per via di questa cosa! Gli unici a cantare cose che non fossero scopiazzate dai cd di riproposta eravamo io e Livio in tutta Torrepaduli! Comunque, come detto in tante discussioni su pizzicata in cui ci siamo scannati a sangue, LA GENTE VA EDUCATA, altrimenti facciamo come certi novellini da Roma in su che pensano che la Puglia comincia e finisce a Lecce.

Se tu prendi p.es. un romano seriamente interessato che fino ad allora ha ascoltato solamente un cd di uno dei tanti gruppi di riproposta comprato per caso su una bancarella a Porta Portese (ਠlì che si fa il mercatino?), lo porti a una delle nostre ronde casalinghe in una piazza a Francavilla Fontana (Brindisi) o all'osteria "Quattro Venti" della sconosciuta Fragagnano (Taranto), e gli fai sentire me, Ciro di Grottaglie e suo figlio Bruno, gli organettisti di Villa Castelli e Piero Balsamo che cantiamo la "pizzica di Santu Vitu", la "castiddana", la "malinconica" di Villa Castelli, gli stornelli grottagliesi, le tarantelle tarantine registrate da Alfredo Majorano nel 1950 (prima di Lomax e Carpitella!), le serenate di Martina Franca....vedi che ci rimane!
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quirino
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Messaggio da quirino »

Ma perchਠil romano lo devi prendere?
Io ho conosciuto tanti meridionali che erano completamente all'oscuro delle tradizioni.
cicciastro
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Messaggio da cicciastro »

Il che credo sia peggio!!!
marioFB
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Messaggio da marioFB »

Il fatto ਠche dopo anni e anni che ti servono continuamente ‘ste minestre, ti nauseano anche in quelle rare volte che sono cucinate bene.

Sono i brani che avendo avuto una prima circolazione discografica, sono stati ripresi "a pappagallo" e diffusi in forma influenzale da innumerevoli gruppi, spesso per comoda assuefazione alla moda di mercato. E così ovunque in Italia si vada a sentire un gruppo invitato o residente con repertorio "sud", spesso quello ਠil menù. Ma ciò non interessa al tipico pubblico, il quale usualmente si riunisce con intento prettamente ludico-ginnico, ed anzi richiederà  i suoi brani preferiti (e soli conosciuti) anche nei rari casi in cui il gruppo non vorrebbe suonarli. Il problema quindi si autoalimenta.

Poi, siccome l ignoranza musicale si associa a quella coreutica, abbiamo quelle simpatiche consuetudini di interscambio disinvolto tra musiche e balli di differenti repertori, con altrettanto disinvolti "adattamenti" sia delle musiche sia dei balli. Ci sono ormai degli "standard", come il connubio tra "tarantelle" del Gargano e "neotammurate" che cita andreap, fino ad arrivare ai casi più raccapriccianti dove il gruppo, dopo aver annunciato una "tammurriata" esortando al ballo, esegue "Lu rusciu te lu mare" con grande coinvolgimento del pubblico (e risate di alcuni amici di questo forum presenti). Interessante alternativa alla più nota forma di "Lu rusciu te lu mare" in crescendo pizzicaro.

Fortunatamente ਠin atto una tendenza inversa, dove la fruizione dell effettiva vastità  dei repertori comincia ad essere concepita come fattore qualitativo, sia dai gruppi musicali che dai loro ascoltatori. Pizzicata.it ਠun elemento di sostegno per questa tendenza.

Ciao
Mario
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Luca/
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Messaggio da Luca/ »

Come in molti altri casi,Mario,ha fatto un'ottima analisi del "trend" attuale in merito alla musica di tradizione.Tuttavia mi piacerebbe che questa controtendenza in direzione di un maggiore sostegno alla qualità ,(qualità  che secondo il mio modesto parere ਠdettato,nella musica popolare,dall'aderenza alla tradizione in concomitanza ad una buona capacità  strumentale)come di una nuova attenzione ai repertori fosse un processo più diffuso,e meno circoscritto a quegli ancora troppo pochi reali appassionati sparsi per la penisola.
Ciò di cui invece mi rendo conto quotidianamente ਠpurtroppo meno incoraggiante,naturalmente parlo per me, ad esempio nella mia zona c'ਠuna grande tradizione di canti di lavoro,non a caso la provincia di Caserta ਠnota come "Terra di Lavoro",ecco alcuni di questi canti sono meravigliosi,ma parlo sempre per me,ne cito uno molto conosciuto che ਠnoto come "Nenna nà¨",noto appunto perchਠinciso,con questo titolo, dalla Nccp.Di questa fronna il mio cantante conosce una versione diversa,viscerale,potrei azzardare "autentica",molto meno romantica ma non meno commovente,di quella della Nccp,una versione che parla di lavoro nei campi e di umiliazione,due pesi sostenuti soltanto per "amore",l'"ammore" raddoppiato di noi campani,laddove questo sentimento risalta per tutta la durata del cantato senza esservi mai nominato,un sacrificio del corpo e della dignità ,di soggetti non meno degni e capaci di esperirlo del "padrone",sostenuto solo per quell'amore nei confronti della sopravvivenza dei propri affetti,la "Nenna".
Il mio cantante,come molti uomini della sua generazione,conosce bene questa condizione,per quanto,fortunatamente,non gli appartenga più.
Ecco io vi stò parlando di questo canto ma potrei farvi gli stessi esempi con la maggior parte del "mio" repertorio,perchਠve ne stò parlando? E' semplice, di seguito vi riporterò le peripezie a cui vanno incontro queste strofe,che una volta credevo non potessero fare altro che smuovere l'emotività  di chiunque l'avesse ascoltate,come capitò a me.
1)"Questo canto ਠappallante Lù"
2)"Mamma mia che tristezza,questo non ਠlo spirito della musica popolare che ਠfatta di allegria,spensieratezza..."
3)"Tammurriata! tammurriata! tammurriata!"
4)" Quel canto che avete fatto prima era sbagliato,le parole non sono queste,se vuoi ti presto il cd della Nccp"
5)"Pizzica!Pizzica!Pizzica!"
6)"Il canto di prima non lo avete fatto tutto,non avete fatto parte veloce[...]come quale? quella che fà  pararappappapà  rarararara e la luna in miezzu a lu mare.."
7)"Ma come cantate? non si capiscono le parole!"
8)"Questo canto non andrebbe più fatto la gente ai concerti si annoia"
9)"Signor De simone avrei da chiederle una sola cortesia.potrebbe eviare di eseguire quei brani mosci?"
10)"Luca ti dò un consiglio proprio per l'esperienza che ho nell'organizzazione di questi eventi,lascia perdere quei brani ammorbanti davanti ad un pubblico così vasto,avete un bel repertorio di pezzi tosti che fanno ballare,se dovete fare un lento fate qualcosa che il pubblco conosce"
11)"Ragazzi ma mica state smontando?[...]Si avrete suonato pure tre ore ma non avete fatto un brano che i clienti conoscevano per buone due ore,fatemi il piacere fate ancora una mezzoretta di canzoni conosciute altrimenti la serata ਠstata na noia,adesso che il pubblico ballava,e dai!"
12)"Stì pezzi sono poco professionali,sono lenti ripetitivi,e mi meraviglio di tਠeri una promessa come improvvisatore e ti sei ridotto a fare stਠcantilene,guarda che anche la musica alternativa e sperimentale ha i suoi limiti,dettati dal gusto e dal buon senso,ravvediti che sei sulla strada di finire a suonare grancassa e piatti nella banda del circolo ricreativo."
13)"Mamma mia che cosa cafona,ma na pizzica no?"
14)"Mi sembra di sentire mia nonna,bello tutto il resto,ma quel canto era na nenia"
15)"Ragazzi dovreste svecchiare un pò il repertorio,il pubblico ha apprezzato ਠvero,ma ad un certo punto temevo che si scocciasse,quel pezzo lento non finiva mai"
16)"Bisogna eliminarlo dal repertorio"
17,18,19...100...1000.....altre non mi và  di scriverle.
Che dire,perdonatemi se questa ਠla nostra tradizione locale,se questo ਠil dialetto,e questi erano i temi,anche un progetto di nuove composizioni filologicamente "corrette" non potrebbe prescindere da questi "canoni" tradizionali.
Mi disse mia zia "Quann stiv ngopp a macennul cu quà  ciat putiv cantà ? te luav o'ciat a piett,quann a mativ te susiv e tniv a' mment' e maciullia a chagnere,che vuliv fà  tarantell"*
Eppur cantavano,e sapevano sorridere.



"Quando lavoravi alla macennula con che fiato potevi cantare?ti levava il respito dal petto,quando ti svegliavi la mattina sapendo di dover maciulliare ti veniva da piangere,con che animo avresti potuto cantare tarantelle?"
Ultima modifica di Luca/ il 25 gennaio 2008, 17:13, modificato 2 volte in totale.
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Luca/
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Messaggio da Luca/ »

Carlo, me l' aveva inviato due volte elimina questo secondo messaggio per favore.
Grazie
Avvocatista
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Messaggio da Avvocatista »

Nel suo ultimo libro Giovanna Marini racconta un episodio che ha fatto storia.

Nel 1964 lei ed il suo gruppo furono invitati a suonare a Spoleto, ad un certo punto in platea si alza urlante un signora:

"[i:c1210a49b6]Non ho pagato mille lire per venire a teatro e sentire cantare come canta la mia serva[/i:c1210a49b6]" (più o meno, cito a memoria)

Lucilla Galeazzi salta dal palco e si avventa sulla "Signora"; comincia a volare di tutto.

Il gruppo ਠcostretto a fuggire a gambe levate dal teatro.

Bei tempi.

Morale:

Giovanna Marini, Lucilla Galeazzi, ecc.. sono ancora sulla cresta dell'onda.

Che ne sarà , tra 44 anni, dei gruppi e dei musicisti che fanno: "Dai battete le mani, op, op, op, op, op, ...."
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trattino
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Messaggio da trattino »

Ialma ma la sera pecchਠnon ti stai a ritiro?

La stortura ਠla seguenza dei brani (spero - ma che minestrone �) e se tu vai ad ascoltare gruppi di riproposta che ti eseguono in seguenza tutti quei canti, allora fatti un piacere...

...stati a casa e ascoltati un bel Cd.
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Ialma
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Messaggio da Ialma »

[quote:136dba8b62="trattino"]Ialma ma la sera pecchਠnon ti stai a ritiro?[/quote:136dba8b62]

Perchਠavrò ben diritto di fare il ca**o che mi pare la sera no ?
betsabea
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Messaggio da betsabea »

Quirino scusa ma chi te l'ha detto che da questa logica non si scappa??
Spero di no! Comunque anche a me non piacciono questi "concerti misti"..

Con le dovute eccezioni!: ti ricordi quando c'erano i totarella e poi c'ਠstato quello scambio con il gruppo abbruzzese? in quel caso c'ਠstato un bellissimo "incontro" di musiche e danze diverse.

Invece ti dirò che siamo stati apertamente criticate una volta perchਠabbiamo osato fare una rota di calabrese (reggina) alla fine (nel senso che era ora di cena e stage era proprio finito) di una giornata dedicata alla tarantella del pollino...
Non sono l'unica talebana a quanto pare.. ; )
Avvocatista
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Messaggio da Avvocatista »

A proposito di "concerti misti"....

Dimentichi di dire che sei stata apertamente criticata anche perchਠhai ballato SUL PALCO dei nostri comuni amici, in una occasione delicatissima, in modo indegno, pur non essendo stata invitata a farlo e con una "ballerina" che non perde occasione di rotolarsi per terra "in transe" al primo colpo di tamburello.

E non credo che tu possa fregiarti del titolo di "talebana". Smettila.
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trattino
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Messaggio da trattino »

[quote:f835a20a0b="Ialma"][quote:f835a20a0b="trattino"]Ialma ma la sera pecchਠnon ti stai a ritiro?[/quote:f835a20a0b]

Perchਠavrò ben diritto di fare il ca**o che mi pare la sera no ?[/quote:f835a20a0b]

Ti risponderei volentieri con una freddura come le tue, ma oggi ho motivi per non farlo.

Fai pure...sei tu che hai aperto il post

il mio voleva essere un consiglio utile per far desistere quei gruppi di cui tanto ti lamenti (teoria del consumatore razionale) o meglio per farli ravvedere.

Stat Bon!!!
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andreap
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Messaggio da andreap »

Luca/..... futtitinn... e continua a fare quello che ti piace... la sincerità  paga, serve tempo, ma...

Con affetto

A.

Per avvocatista.. conoscendo Lucilla non ho alcun dubbio che abbia fatto quanto da te descritto... come mi sarebbe piaciuto vederla!! Che Dio li preservi a lungo personaggi come questi...
betsabea
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Messaggio da betsabea »

[quote:0eeac40e8a="Avvocatista"]A proposito di "concerti misti"....

Dimentichi di dire che sei stata apertamente criticata anche perchਠhai ballato SUL PALCO dei nostri comuni amici, in una occasione delicatissima, in modo indegno, pur non essendo stata invitata a farlo e con una "ballerina" che non perde occasione di rotolarsi per terra "in transe" al primo colpo di tamburello.

E non credo che tu possa fregiarti del titolo di "talebana". Smettila.[/quote:0eeac40e8a]

A no! ma io le critiche le accetto benissimo! anche perchਠme ne fanno così poche... ; )
E poi se ਠper questo l'unico criticone sei stato tu! io sono stata apertamente invitata, anzi pregata, di salire sul palco, proprio per "sedare" la suddetta amica (se vuoi sapere anche essa invitata precedentemente da loro, quindi rigira le tue rimostranze ai Totarella).. ma poi non mi sembra che in quella occasione DELICATISSIMA si sia comportata male dai!!!!!! ...e anche io mi pare che poi ho fatto la mia porca figura...
:lol:

-Comunque la prossima volta, siccome io sono una persona seria anche se non sembra, per non turbare gli animi, chiederò il permesso/parere tuo prima di accettare un invito.. ok? medita Giuseppe, medita cosa sono i "rapporti umani" e "gli altri" e "gli amici" e "i conoscenti".. io ormai ho una certa età  e fare queste scaramucce via web mi deprime molto (anche considerato che ci sentivamo in privato anche parecchie volte al giorno prima che io mi comportassi in modo INDEGNO addirittura ballando in pubblico la pastorale mentre tutti gli altri si dilettavano con la tammurriata...), quindi non vedo perchਠammorbare tutta la comunità  web per una tua antipatia personale verso di me) quindi, casomai, smettila tu...-
-Fine dell'uso indebito del forum-
8)

ps. "Chista u sai cu � ਠa ballerina do Pollinu" disse tempo fa un anziano all'altro additandomi.. quindi anche se la mia tarantella d'origine ਠdiversa evidentemente quella del pollino riesco a "sentirla" e ballarla bene, visto che mi ਠstato anche detto "cu vui si balla propriu comu na vota"..

ps2. anzi guarda posto qui il contesto DELICATISSIMO che avrei contaminato in modo indegno.. (glissando per adesso sulla discussione su come l'organizzazione di questo evento detengono il monopolio sulla musica tradizionale)..

http://it.youtube.com/watch?v=iP0RgYQDb0w
Ultima modifica di betsabea il 27 gennaio 2008, 23:06, modificato 3 volte in totale.
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