Ancora due parole sugli Aramirè...nel giusto forum

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giannino
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Messaggio da giannino »

Ho visto la prima volta gli Aramiré a S.Pancrazio due anni fa, ed in quel concerto riproponevano i brani del loro cd SudEst. Devo ammettere che ero agli inizi della mia passione per la musica popolare, ma dopo tanta acqua passata sotto i ponti e decine di concerti visti in tutta Italia,se devo pensare ad un concerto che mi é piaciuto veramente io ritorno con la mente in quel paesino sperduto nelle campagne tra Brindisi, Lecce e Taranto, e lontano(anni luce) dalle consuete mete turistiche. Devo ringraziare gli Aramiré, perché di sicuro il mio "primo concerto di musica salentina" ha influito sul mio modo di pensare oggi la musica popolare. Allora non mi importava della differenza tra musica tradizionale e contaminata, ma so solo che non mi persi né una parola né tantomeno una nota di quello che  Raheli e co. proposero al pubblico. Quel cd é uno dei pochi (insieme a qualcuno del C.G.S.)che ascolto ancora oggi con lo stesso entusiasmo di sempre. Gli altri sono registrazioni di anziani. Ho sentito brani di Mazzate Pesanti al  raduno dell'estate scorsa, e non sono rimasto troppo contento (ho sfiorato la delusione)...forse per la troppa confusione che c'era.Ho risentito gli stessi brani una settimana fa a Pisa. Ho provato la stessa sensazione di quel primo concerto.Non ho il cd, e non penso che lo comprerò, ma credo che gli esperimenti che fanno gli Aramiré dal punto di vista dei testi, ed il canzoniere da quello dei testi ed anche della musica, é molto più vicino al mio concetto di "tradizionale" rispetto alle centinaia di riproposte (centinaia di repliche intendo) provenienti da gruppi vecchi e nuovi, che mi deludono ogni anno di più per il loro "inchinare il capo al mercato". Non faccio esempi perché sarebbero troppi, ma credo che ci sia bisogno di più attenzione quando si va a proporre la propria musica in rappresentanza di un'intera terra. Di sicuro c'é più passione in una protesta cantata dagli Aramiré, che in una pizzica  suonata a 10000 battiti al minuto per compiacere una platea di fuori di testa.PS: ricordo ai gruppi che vogliono "rendere più originali" le solite tiritere salentine, che oggi la vera originalità  (e difficoltà ) sta nel rifarle come si facevano prima.Saluti[addsig]
Giovanni Semeraro
raheli
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Messaggio da raheli »

Ciao Giannino,
ti ringrazio per quanto hai scritto, a nome del gruppo e mio personale.
Mi dispiace solo che a Pisa non ti sei fatto avanti per poterci salutare di persona.
Noi proponiamo, senza voler essere Messia o profeti di nulla che non sia il nostro modo di interpretare.
Siamo un gruppo di riproposta, la tradizione non alberga sui palchi dei concerti ma altrove.
Poi chi ci ascolta giudica, bene o male.
Grazie per averci giudicato posivitavamente.
Un saluto etnico incazzato. [addsig]
Maruko_KuFu
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Messaggio da Maruko_KuFu »

Secondo me la verità  vera, quella generale e totale, dettata da giudizi non scritti, dovuta alla norma musicale, proporzionata alla consuetudine verbale, inattacabile da qualsiasi essere umano, ponderata da ascolti a decine di migliaia elevati a decine di migliaia di ascoltatori, vedrà  la luce tra una quarantina di anni. Forse di più. Intanto possiamo scannarci con le parole... il che non é male, quando é costruttivo. Forse lo scannarsi é costruttivo. Parlo di figure retoriche, ovviamente... [addsig]
Maruko_KuFu
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Messaggio da Maruko_KuFu »

Io personalmente, continuo il post che ho chiuso non so perché, sto invecchiando, annovero gli Aramiré  nella fascia dei gruppi non "DI PROTESTA"...  ma tra i gruppi che fanno anche protesta. Penso anche chi cantava "Lu sule calau" faceva protesta, e non si metteva certo la maglia di Guevara. Ora, io non ho niente contro i vari Modena city Rambles, Nomadi e Guccini...  loro sono "DI PROTESTA". Lo possiamo dire. Aramiré no. Poi, ditemi qualche cantante, gruppo, complesso, scrittore di libretti, fumettista o giocatore di bigliardo che non fa anche un pizzico di protesta... ci serebbe Pupo... ma lui protesta per il forte caldo: "Su di noi...". Forse ci sarebbero i "Jalisse"... mmm, anche "G. Vanni" o "Cristina d'Avena"... Ovviamente io sono di parte: dico sul serio. Sono di parte Aramiré. Ma erano semplicemente dei chiari punti di vista di un Pupo. Siciliano. Cavolo, anche io, pur non essendo uno di sinistra, protesto. Anche i bimbi neonati protestano. Mah, ai posteri l'ardua sentenza... chi vivrà  vedrà , le notti consiglieranno...[addsig]
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