Gruppo di lavoro sull'associazione culturale
Direi che sono d'accordo con Mario per quanto riguarda una differenziazione dei diritti/doveri tra soci fondatori e soci ordinari. La prima, à¨, palesemente, una maggior presa in carico di impegno e responsabilità ...
Per quanto riguarda il nome...beh qui credo che non ci sia proprio niente da fare...se proprio si deve fare, deve chiamarsi Pizzicata.it!!
La delimitazione dell'area di interesse secondo me ਠfondamentale. Come dice mario, non possiamo caricarci l'onere di salvaguardare i tradizionali riti di iniziazione delle tribù centrafricane...la musica e le tradizioni pugliesi mi sembrerebbe il campo ideale...o il sud italia al max il sud italia (naturalmente questa non ਠuna chiusura all'estraneo, il confronto, l'interesse, l'apertura a culture altre dovrebbero rimanere ed anzi essere sempre ricercati).
non ho capito la questione delle bande di giro..mi sono perso qualcosa?
In ultimo, credo che i soci dislocati sul territtorio nazionale ed internazionale non siano una "mancanza" per l'associazione, ma una grande ricchezza, potendo essi promuovere iniziative legate all'associazione nei vari luoghi in cui essi si trovano. (Io sono in partenza per Parigi, ma frequenterò spesso bologna e la puglia).
Spero di esserci domenica.
Per quanto riguarda il nome...beh qui credo che non ci sia proprio niente da fare...se proprio si deve fare, deve chiamarsi Pizzicata.it!!
La delimitazione dell'area di interesse secondo me ਠfondamentale. Come dice mario, non possiamo caricarci l'onere di salvaguardare i tradizionali riti di iniziazione delle tribù centrafricane...la musica e le tradizioni pugliesi mi sembrerebbe il campo ideale...o il sud italia al max il sud italia (naturalmente questa non ਠuna chiusura all'estraneo, il confronto, l'interesse, l'apertura a culture altre dovrebbero rimanere ed anzi essere sempre ricercati).
non ho capito la questione delle bande di giro..mi sono perso qualcosa?
In ultimo, credo che i soci dislocati sul territtorio nazionale ed internazionale non siano una "mancanza" per l'associazione, ma una grande ricchezza, potendo essi promuovere iniziative legate all'associazione nei vari luoghi in cui essi si trovano. (Io sono in partenza per Parigi, ma frequenterò spesso bologna e la puglia).
Spero di esserci domenica.
Ho accennato alle bande perchà© rappresentano una porzione importante della cultura musicale popolare pugliese. Non si possono considerare un fenomeno di tradizione orale, ma nel contempo una delle cose più tradizionali per la popolazione ਠandarsi a sentire la banda nelle feste patronali & altre varie ricorrenze sacre e profane.
Certo che l ampia dislocazione territoriale degli attuali frequentatori della web community suggerisce interessanti sviluppi per l attività dell associazione, il problema ਠquali soluzioni di gestione sono opportune per questo tipo di assetto. Ad esempio, fissare un assemblea importante nel tardo pomeriggio di domenica, non ਠil massimo per facilitare la partecipazione degli eventuali interessati che vivono lontano dal luogo dell appuntamento e il lunedì devono lavorare.
Ciao
Mario
Certo che l ampia dislocazione territoriale degli attuali frequentatori della web community suggerisce interessanti sviluppi per l attività dell associazione, il problema ਠquali soluzioni di gestione sono opportune per questo tipo di assetto. Ad esempio, fissare un assemblea importante nel tardo pomeriggio di domenica, non ਠil massimo per facilitare la partecipazione degli eventuali interessati che vivono lontano dal luogo dell appuntamento e il lunedì devono lavorare.
Ciao
Mario
Io voglio venire per portare la rappresentanza della Murgia, ma ho un problemino: c'ਠqualcuno che mi può ospitare la notte di domenica? Nel qual caso arrivo a Lecce alle 10,30 di mattina col pullman festivo della Sud Est, dopo di che sono nelle mani vostre. Poi si suona? Mi parrebbe pure giusto! Jackochan, sei pronto ad abbandonare con me la rassicurante Murgia e affrontare questo viaggio sconosciuto nelle terre del Salento? Scherzi a parte, voglio venire perchਠvi devo proporre alcune cose su Lavorincorso, incontrarvi (specie Carlo Tronoooooo!!! Oh capitano mio capitano!) e dirvi come va sulla Murgia. Fatemi sapere quanto prima.
Abbracci a tutti da Damy
Abbracci a tutti da Damy
-
- Amministratore
- Messaggi: 977
- Iscritto il: 11 maggio 2003, 11:06
- Località: Copertino (Lecce)
- Contatta:
[quote:d4a743b84b="marioFB"]Ad esempio, fissare un assemblea importante nel tardo pomeriggio di domenica, non ਠil massimo per facilitare la partecipazione degli eventuali interessati che vivono lontano dal luogo dell appuntamento e il lunedì devono lavorare.
[/quote:d4a743b84b]
Prima o poi dobbiamo fare una richiesta al governo per far arrotolare su se stessa questa Italia così troppo lunga e stretta !
scherzi a parte, possiamo anche spostare la riunione facendola partire dalla mattina, fare una pausa pranzo e riprendere nel primo pomeriggio. Ma siamo sicuri che la gente viene?
[/quote:d4a743b84b]
Prima o poi dobbiamo fare una richiesta al governo per far arrotolare su se stessa questa Italia così troppo lunga e stretta !
scherzi a parte, possiamo anche spostare la riunione facendola partire dalla mattina, fare una pausa pranzo e riprendere nel primo pomeriggio. Ma siamo sicuri che la gente viene?
L osservazione non era personale, lo spostamento di orario non risolve tutti i miei problemi, ma potrebbe essere utile ad altre persone relativamente più vicine (dalle altre province pugliesi). Quindi se effettivamente c ਠqualcuno che può esserci previo cambio d orario, lo faccia sapere rapidamente a Carlo, altrimenti va bene come com era previsto.
Ciao e buon lavoro.
Mario
Ciao e buon lavoro.
Mario
-
- Amministratore
- Messaggi: 977
- Iscritto il: 11 maggio 2003, 11:06
- Località: Copertino (Lecce)
- Contatta:
-
- Amministratore
- Messaggi: 977
- Iscritto il: 11 maggio 2003, 11:06
- Località: Copertino (Lecce)
- Contatta:
Sicuramente molti di voi avranno notato che la finalità 2.2.a punta a conservare in senso "museale" la tradizionale musicale orale e gli altri aspetti tradizionali ad essa riconducibili. Manca la fruizione "ai giorni nostri" della musica tradizionale, e sopratutto manca l'impegno a tramandare la musica in maniera vitale nel tempo.
Questa mancanza ਠvoluta, perchà© questi altri importantissimi aspetti meritano un punto a se nell'articolo delle finalità .
ecco la bozza completa dell'articolo 2.2 (finalità dell'associazione) con evidenziato il nuovo punto
[i:93ba02b2f9]2. L Associazione persegue le seguenti finalità :
a) contribuire all'identificazione, alla documentazione, allo studio, alla preservazione e alla tutela del patrimonio musicale tradizionele orale, nonchà© di tutti quegli aspetti del patrimonio culturale materiale ed immateriale (le tradizioni ed espressioni orali, le arti dello spettacolo, le consuetudini sociali, gli eventi rituali e festivi,le cognizioni e le prassi relative alla natura e all'universio, l'artigianato tradizionale) che per loro natura e ambito sono connessi al repertorio musicale tradizionale orale e alla sua esecuzione;
[b:93ba02b2f9]b) promuovere la consapevolezza, la conoscenza, la conservazione filologica e la rivitalizzazione della musica tradizionale orale, incrementando la possibilità di fruizione dei documenti originali (registrazioni audio/video, fotografie ecc.), incentivando l'identificazione e l'apprendimento delle tradizioni musicali, favorendo l'organizzazione di momenti di scambio di conoscenze;[/b:93ba02b2f9]
c) operare per la creazione e lo sviluppo di una rete di collaborazioni fra istituizioni, enti pubblici e privati, associazioni, case editrici, imprese, gruppi di persone e singoli che perseguono le medesime finalità dell'Associazione. [/i:93ba02b2f9]
cosa ne pensate?
Questa mancanza ਠvoluta, perchà© questi altri importantissimi aspetti meritano un punto a se nell'articolo delle finalità .
ecco la bozza completa dell'articolo 2.2 (finalità dell'associazione) con evidenziato il nuovo punto
[i:93ba02b2f9]2. L Associazione persegue le seguenti finalità :
a) contribuire all'identificazione, alla documentazione, allo studio, alla preservazione e alla tutela del patrimonio musicale tradizionele orale, nonchà© di tutti quegli aspetti del patrimonio culturale materiale ed immateriale (le tradizioni ed espressioni orali, le arti dello spettacolo, le consuetudini sociali, gli eventi rituali e festivi,le cognizioni e le prassi relative alla natura e all'universio, l'artigianato tradizionale) che per loro natura e ambito sono connessi al repertorio musicale tradizionale orale e alla sua esecuzione;
[b:93ba02b2f9]b) promuovere la consapevolezza, la conoscenza, la conservazione filologica e la rivitalizzazione della musica tradizionale orale, incrementando la possibilità di fruizione dei documenti originali (registrazioni audio/video, fotografie ecc.), incentivando l'identificazione e l'apprendimento delle tradizioni musicali, favorendo l'organizzazione di momenti di scambio di conoscenze;[/b:93ba02b2f9]
c) operare per la creazione e lo sviluppo di una rete di collaborazioni fra istituizioni, enti pubblici e privati, associazioni, case editrici, imprese, gruppi di persone e singoli che perseguono le medesime finalità dell'Associazione. [/i:93ba02b2f9]
cosa ne pensate?
-
- Messaggi: 136
- Iscritto il: 23 settembre 2003, 0:40
- Località: Felline (LE)
- Contatta:
LA BUTTO LI.
AL SEGUENTE PUNTO:
b) promuovere la consapevolezza, la conoscenza, la conservazione filologica e la rivitalizzazione della musica tradizionale orale, incrementando la possibilità di fruizione dei documenti originali (registrazioni audio/video, fotografie ecc.), incentivando l'identificazione e l'apprendimento delle tradizioni musicali, favorendo l'organizzazione di momenti di scambio di conoscenze,
PROPONGO DI AGGIUNGERE ANCHE...
incentivando e promuovendo la trasmissione e la rielaborazione "creativa" della musica tradizionale nel rispetto della sua identità specifica, identità fondata sulle tecniche e gli stili vocali e strumentali nonchਠsui codici linguistici e comunicativi maturati lentamente nella storia
CHE NE DITE?
Immagino si tratti di un punto controverso e difficile....
AL SEGUENTE PUNTO:
b) promuovere la consapevolezza, la conoscenza, la conservazione filologica e la rivitalizzazione della musica tradizionale orale, incrementando la possibilità di fruizione dei documenti originali (registrazioni audio/video, fotografie ecc.), incentivando l'identificazione e l'apprendimento delle tradizioni musicali, favorendo l'organizzazione di momenti di scambio di conoscenze,
PROPONGO DI AGGIUNGERE ANCHE...
incentivando e promuovendo la trasmissione e la rielaborazione "creativa" della musica tradizionale nel rispetto della sua identità specifica, identità fondata sulle tecniche e gli stili vocali e strumentali nonchਠsui codici linguistici e comunicativi maturati lentamente nella storia
CHE NE DITE?
Immagino si tratti di un punto controverso e difficile....
[quote="marioFB"]
Per quanto riguarda l eventuale retribuzione delle prestazioni dei soci, le preoccupazioni di dada e evanarc sono legittime, fondate, e purtroppo ben note a quanti a vario titolo hanno conosciuto l associazionismo no profit. Non per questo si deve rinunciare a priori ad un salto qualitativo che può consentire una maggiore incisività nell azione di tutela e valorizzazione. Anche per una forma di fiducia e stima nelle persone che crediamo di conoscere e che stanno lavorando per questa iniziativa. Staremo a vedere se anche in questo caso il denaro produrrà i noti danni, ma non ਠinibendo questa evoluzione che possiamo imbalsamare i pregi della community. Piuttosto, potremmo domandarci se gli eventuali contributi erogati da enti pubblici potrebbero produrre una sorta di "ammansimento" della carica critica che Pizzicata.it ha finora espresso nei confronti dell operato degli enti stessi.
Mario[/quote]
Caro Mario,
naturalmente le mie preoccupazioni erano, e sono, del tutto slegate dalle persone che stanno lavorando per questa iniziativa, non foss'altro che mi ritengo comunque tra queste, e che mia personale stima e amicizia nei confronti degli altri e' immutata da anni!
Non ho dubbi sulla validità delle persone... ma conosco, e quindi temo, gli effetti devastanti del potere del denaro. E oggi, dopo anni di esperienza, mi son fatta l'idea che l'unico modo per cercare di contrastarne l'avanzata, in una associazione che vuole portare avanti dei valori, ਠil ricambio continuo delle cariche.*
Anche quella sorta di ammansimento di cui tu hai giustamente parlato, altro non ਠche uno degli aspetti deleteri del denaro che temo.
Il denaro schiavizza, purtroppo, la storia lo insegna. E se l'associazione pizzicata.it sarà anche una organizzatrice di eventi... di soldi ne vedrà girare tanti, credo. In quest'ottica, la proposta di friscu d'inserire anche la promozione della musica di riproposta (cui peraltro la promozione non manca), mi sembra ancora più rischiosa. Oltre che, per molti altri motivi, "controversa", come lui stesso la definisce!
Ad ogni modo, io farò il possibile per esserci, domenica. Per me mattina o pomeriggio non fa molta differenza. Piuttosto mi domando se ci bastera un pomeriggio!!!
A presto
dada
* Per questo avevo anche avanzato delle proposte che, per comodità , riporto qui dal post originale:
'Anche per questo motivo, ma non solo, gradirei che le "cariche" associative (i vari: presidente, vicepresidente, segretario, tesoriere, e chi piu' ne ha piu' metta) siano:
1) limitate in numero (trovo inutile e troppo burocratico avere tante cariche in una piccola associazione),
2) sempre elettive (nessun meccanismo automatico di passaggio di cariche, del tipo che il vice- diventa presidente e poi past-president, ecc),
3) limitate nel tempo (ovvero che gli eletti durino in carica al massimo 2 anni, per avere anche un buon ricambio di idee al vertice),
4) elette in maniera molto "popolare" (ovvero richiedano la partecipazione di un buon numero di associati, pena l'invalidita')".'
Per quanto riguarda l eventuale retribuzione delle prestazioni dei soci, le preoccupazioni di dada e evanarc sono legittime, fondate, e purtroppo ben note a quanti a vario titolo hanno conosciuto l associazionismo no profit. Non per questo si deve rinunciare a priori ad un salto qualitativo che può consentire una maggiore incisività nell azione di tutela e valorizzazione. Anche per una forma di fiducia e stima nelle persone che crediamo di conoscere e che stanno lavorando per questa iniziativa. Staremo a vedere se anche in questo caso il denaro produrrà i noti danni, ma non ਠinibendo questa evoluzione che possiamo imbalsamare i pregi della community. Piuttosto, potremmo domandarci se gli eventuali contributi erogati da enti pubblici potrebbero produrre una sorta di "ammansimento" della carica critica che Pizzicata.it ha finora espresso nei confronti dell operato degli enti stessi.
Mario[/quote]
Caro Mario,
naturalmente le mie preoccupazioni erano, e sono, del tutto slegate dalle persone che stanno lavorando per questa iniziativa, non foss'altro che mi ritengo comunque tra queste, e che mia personale stima e amicizia nei confronti degli altri e' immutata da anni!
Non ho dubbi sulla validità delle persone... ma conosco, e quindi temo, gli effetti devastanti del potere del denaro. E oggi, dopo anni di esperienza, mi son fatta l'idea che l'unico modo per cercare di contrastarne l'avanzata, in una associazione che vuole portare avanti dei valori, ਠil ricambio continuo delle cariche.*
Anche quella sorta di ammansimento di cui tu hai giustamente parlato, altro non ਠche uno degli aspetti deleteri del denaro che temo.
Il denaro schiavizza, purtroppo, la storia lo insegna. E se l'associazione pizzicata.it sarà anche una organizzatrice di eventi... di soldi ne vedrà girare tanti, credo. In quest'ottica, la proposta di friscu d'inserire anche la promozione della musica di riproposta (cui peraltro la promozione non manca), mi sembra ancora più rischiosa. Oltre che, per molti altri motivi, "controversa", come lui stesso la definisce!
Ad ogni modo, io farò il possibile per esserci, domenica. Per me mattina o pomeriggio non fa molta differenza. Piuttosto mi domando se ci bastera un pomeriggio!!!
A presto
dada
* Per questo avevo anche avanzato delle proposte che, per comodità , riporto qui dal post originale:
'Anche per questo motivo, ma non solo, gradirei che le "cariche" associative (i vari: presidente, vicepresidente, segretario, tesoriere, e chi piu' ne ha piu' metta) siano:
1) limitate in numero (trovo inutile e troppo burocratico avere tante cariche in una piccola associazione),
2) sempre elettive (nessun meccanismo automatico di passaggio di cariche, del tipo che il vice- diventa presidente e poi past-president, ecc),
3) limitate nel tempo (ovvero che gli eletti durino in carica al massimo 2 anni, per avere anche un buon ricambio di idee al vertice),
4) elette in maniera molto "popolare" (ovvero richiedano la partecipazione di un buon numero di associati, pena l'invalidita')".'
Apprezzo le puntualizzazioni di Dada. E anch io sono per il ricambio continuo delle cariche. Ma noto che alcune di queste hanno degli impegni abbastanza gravosi. E siccome in precedenza non ho visto folle di lavoranti attorno a Carlo (es. nel volantinaggio della campagna "proteggiamo Torrepaduli), e neanche abbiamo rilevato una massiccia partecipazione a questa discussione, per essere realisti dobbiamo chiederci se ci sarà un sufficiente serbatoio di persone disposte a smazzolarsi le grane dell associazione magari gratis. Quindi, per timore che il turnover possa escludere elementi attivi e benvoluti, ho posto in discussione l interpretazione consecutiva o vitalizia del ricambio.
L intervento di Friscu va attentamente considerato perchà© sottintende un giudizio tecnico molto importante: la riproposta e la "contaminazione" non sempre elabora i determinanti specifici originali, ma può semplicemente stiracchiare gli originali verso forme musicali che hanno maggiore successo di massa. Ed ਠquest ultimo il tipo di riproposta a cui non manca la promozione come dice Dada.
Pertanto una forma da considerare potrebbe essere approssimativamente:
promuovere la consapevolezza, la conoscenza e la rivitalizzazione delle tradizioni musicali
mediante la pratica filologica e il ricalco stilistico, nonchà© la rielaborazione creativa che rispetti l identità originale, fondata sulle specifiche tecniche e stili vocali e strumentali, e sui codici linguistici e comunicativi maturati lentamente nella storia.
Poi, sostituirei "documenti originali" (si presta ad erronee interpretazioni) con "fonti documentali" magari in separato articolo:
Incrementare la fruizione delle fonti documentali originali (registrazioni audio/video, fotografie ecc.), incentivare l'identificazione e l'apprendimento delle tradizioni musicali, favorire l'organizzazione di momenti di scambio di conoscenze.
Ciao
Mario
L intervento di Friscu va attentamente considerato perchà© sottintende un giudizio tecnico molto importante: la riproposta e la "contaminazione" non sempre elabora i determinanti specifici originali, ma può semplicemente stiracchiare gli originali verso forme musicali che hanno maggiore successo di massa. Ed ਠquest ultimo il tipo di riproposta a cui non manca la promozione come dice Dada.
Pertanto una forma da considerare potrebbe essere approssimativamente:
promuovere la consapevolezza, la conoscenza e la rivitalizzazione delle tradizioni musicali
mediante la pratica filologica e il ricalco stilistico, nonchà© la rielaborazione creativa che rispetti l identità originale, fondata sulle specifiche tecniche e stili vocali e strumentali, e sui codici linguistici e comunicativi maturati lentamente nella storia.
Poi, sostituirei "documenti originali" (si presta ad erronee interpretazioni) con "fonti documentali" magari in separato articolo:
Incrementare la fruizione delle fonti documentali originali (registrazioni audio/video, fotografie ecc.), incentivare l'identificazione e l'apprendimento delle tradizioni musicali, favorire l'organizzazione di momenti di scambio di conoscenze.
Ciao
Mario
[quote="marioFB"]Apprezzo le puntualizzazioni di Dada. E anch io sono per il ricambio continuo delle cariche. Ma noto che alcune di queste hanno degli impegni abbastanza gravosi. E siccome in precedenza non ho visto folle di lavoranti attorno a Carlo (es. nel volantinaggio della campagna "proteggiamo Torrepaduli), e neanche abbiamo rilevato una massiccia partecipazione a questa discussione, per essere realisti dobbiamo chiederci se ci sarà un sufficiente serbatoio di persone disposte a smazzolarsi le grane dell associazione magari gratis. Quindi, per timore che il turnover possa escludere elementi attivi e benvoluti, ho posto in discussione l interpretazione consecutiva o vitalizia del ricambio.Mario[/quote]
Per la mia natura idealista (o, meglio, utopista) sarei per l'interpretazione vitalizia del ricambio... Ma le tue parole mi hanno riportato sul pianeta terra, e non posso che darti ragione riguardo alla scarsità di persone disposte a rimetterci il proprio tempo (in effetti a distribuire volantini a torrepaduli eravamo piu' "forestieri" che salentini...).
L'interpretazione consecutiva del ricambio per me à¨, a questo punto, un compromesso accettabile. Ma c'ਠqualcun altro che appoggia questa "mozione" oltre a me, te ed evanmac?
Per la mia natura idealista (o, meglio, utopista) sarei per l'interpretazione vitalizia del ricambio... Ma le tue parole mi hanno riportato sul pianeta terra, e non posso che darti ragione riguardo alla scarsità di persone disposte a rimetterci il proprio tempo (in effetti a distribuire volantini a torrepaduli eravamo piu' "forestieri" che salentini...).
L'interpretazione consecutiva del ricambio per me à¨, a questo punto, un compromesso accettabile. Ma c'ਠqualcun altro che appoggia questa "mozione" oltre a me, te ed evanmac?
[quote:abbdfed3dd="marioFB"]Apprezzo le puntualizzazioni di Dada. E anch io sono per il ricambio continuo delle cariche. Ma noto che alcune di queste hanno degli impegni abbastanza gravosi. E siccome in precedenza non ho visto folle di lavoranti attorno a Carlo (es. nel volantinaggio della campagna "proteggiamo Torrepaduli), e neanche abbiamo rilevato una massiccia partecipazione a questa discussione, per essere realisti dobbiamo chiederci se ci sarà un sufficiente serbatoio di persone disposte a smazzolarsi le grane dell associazione magari gratis. Quindi, per timore che il turnover possa escludere elementi attivi e benvoluti, ho posto in discussione l interpretazione consecutiva o vitalizia del ricambio.[/quote:abbdfed3dd]
io posso dare solo un contributo "di infrastruttura", nel senso che posso leggere scrivere e/o dare un parere sotto il profilo giurdico, essere presente alla costituzione, e così via.
di musica popolare ne so talmente poco che non posso collaborare in un modo specifico in questo senso.
ਠanche per questo che in questo thread latito, avendo già fatto tutto il possibile.
resta però da dire che il vitalizio di *una* (o due cariche) ਠimportante per assicurare continuità di azione, direi che proporre carlo come presidente onorario a vita non ਠuna idea malvagia...
io posso dare solo un contributo "di infrastruttura", nel senso che posso leggere scrivere e/o dare un parere sotto il profilo giurdico, essere presente alla costituzione, e così via.
di musica popolare ne so talmente poco che non posso collaborare in un modo specifico in questo senso.
ਠanche per questo che in questo thread latito, avendo già fatto tutto il possibile.
resta però da dire che il vitalizio di *una* (o due cariche) ਠimportante per assicurare continuità di azione, direi che proporre carlo come presidente onorario a vita non ਠuna idea malvagia...