PIZZICA e TARANTELLA a volte un chiarimento può servire

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saul
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PIZZICA e TARANTELLA a volte un chiarimento può servire

Messaggio da saul »

salve a voi tutti, mi imbatto in questo frizzante sito, fitto di discussioni e denso di un continuo ricercare e rettificare eventuali errori di interpretazione del mondo che si lega, attraverso la musica, ad un passato più o meno recente. Il motivo che mi spinge a scrivervi é una curiosità  che per certi aspetti può sembrare banale, e cioé vorrei sapere, e credo di essere capitato nel posto giusto (visto il pontificare ex cattedra da parte di alcuni, e lo dico senza ironia) qual é la differenza che passa fra la PIZZICA e la TARANTELLA. Se la domanda é una banalità  esagerata vi chiedo di perdonarmi, ma ho pensato che se ci sono due nomi, che non mi risulta siano sinonimi, vuol dire che hanno un qualcosa che li differenzia (a meno che -anche se non credo- si tratta di una differente provenienza geografica, capace di identificare la stessa cosa con nomi diversi). Spero che la mia richiesta possa essere accontentata, anche per fare chiarezza all'interno della musica di derivazione popolare... vi ringrazio in anticipo e spero che la mia richiesta non sia oltremodo banale
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Luca/
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Messaggio da Luca/ »

http://www.pizzicata.it/MDForum-viewtopic-t-566.html
Fà  caso sopratutto alla seconda risposta di Ialma che é molto esplicativa...aggiungerei ,a proposito del lessico tradizionale, che un noto fisarmonicista di tradizione chiacchierando, dopo una suonata in un locale, definiva quella "tammurriata" appena eseguita come tarantella,mentre usava il termine tammurriata solo riferendosi a contesti tradizionali....Forse si potrebbe azzardare([u:eb0cec1adf]azzardare[/u:eb0cec1adf]) che in alcuni casi si usi il termine tarantella per indicare un ballo giocoso e piuttosto "disimpegnato" rispetto alla pizzica e alla Tammurriata.
vistasud
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Messaggio da vistasud »

ciao,
il tema ਠmolto complesso e ti consiglio di approfondirlo con qualche libro!
in breve ti posso dire che
1 la pizzica ਠsalentina mentre la tarantella comprende varie forme di ballo in base alla provenienza geografica (lucana, napolentana, montemaranese, gargano)
2 la pizzica come la tammurriata hanno origini remote precristiane mentre la tarantella nasce intorno al 600 come forma di ballo ludico che aveva anche il compito di sopprimere i balli piu antichi come la pizzica e la tammurriata perchਠdi origine pagana e malvisti dalla chiesa
3 la tarantella varia molto nei ritmi cosi troviamo quelle che hanno una ritmica quasi uguale alla pizzica perchਠprobabilmente nata da questa, altre simili alla tammurriata o al saltarello!!
4 cio nonostante esistono forme tarantella che esistevano gia quando ufficialmente venne inventata...la montematanese ਠdavvero remota e puoi considerarla una tarantella a se che non assomiglia ad altre forme di ballo, canto e ritmo
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Luca/
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Messaggio da Luca/ »

Scusa vistasud,giusto per rompere un pò le scatole,e da grande osteggiatore di ogni definizione in classi,mi spieghi cosਠe chi decide cosਠtammurriata e cosa tarantella?
marioFB
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Messaggio da marioFB »

Veramente interessanti queste rivelazioni di Vistasud.

Attono al 600, il papa coi vescovi si riuniscono e si dicono: questi remoti balli pagani come la pizzica e la tammurriata ci hano proprio rotto: sterminiamoli tutti.
E così venne inventata una nuova arma di distruzione di massa: la tarantella!

Niente male anche ai punti 1, 3 e 4.
Attendiamo con ansia da Vistasud le citazioni dei libri che ci dovrebbero chiarire le idee su questo complesso argomento.

Ciao
Mario
Avvocatista
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Messaggio da Avvocatista »

Ma che state a diiiiiiiiiiiii.

Ma siete tutti mbriachi?

[quote:a870e3122d]la pizzica come la tammurriata hanno origini remote precristiane mentre la tarantella nasce intorno al 600[/quote:a870e3122d]

Sono giunto alla inoppugnabile conclusione, dopo lunghe ore passate a mollo nei miei tini di Aglianico in ebollizione, che la Tarant-ella abbia avuto origine più di 8.000 anni fa.

E' una danza, infatti, che deriva dalla famosa Nut-ella egiziana.

[b:a870e3122d]Spiegazione:[/b:a870e3122d]

Nut, in Egitto, era la dea del cielo. Suo marito era Geb, la terra, con cui ebbe quattro figli - Osiride, Iside, Seth e Nefti.

La leggenda narra che Geb e Nut erano in origine uniti, fino a quando Shu li separò, creando lo spazio tra cielo e terra. La separazione avvenne mediante un ciclo coreutico cosmogonico denominato ciclo dell Ella.

Nut-Ella, quindi, significa: separazione - mediante un ciclo coreutico cosmoagnostico – di Nut da Geb.

Quando Alessandro invase l Egitto, siccome che era un po ricchione, decise di fare di questa la religione ufficiale del suo impero e impose i riti di devozione a Nut (tutti basati sulla riproposizione della Nut-Ella).

La Nut-Ella si diffuse dalla valle del Nilo a quella dell Indo.

Nel 3.650 a.C., un Eburino di nome Ferru Hero, scopre la pasta di nocciole Afgane chiamata (NuTTela) e la importa in Lucania.

Il lancio pubblicitario del nuovo prodotto fu affidato – ovviamente - alle sacerdotesse della Dea Nut.

La Nut-Ella ebbe un successo strepitoso, tipo Macarena moderna, tutti ballavano la Nut-Ella con il corpo cosparso di NuTTela.

Dopo circa 3.000 anni dal lancio di questa danza rimanevano solo pochi echi, ma nel 488 a.C, un apulo-lucano, archeo-coreologo, appartenente alla setta pitagorica di Metaponto (tale Peppinus Gallacos), scopre che la Nut-Ella ha un tempo che varia tra 4/8 e 135/225 mediante uno strumento - di sua invenzione – denominato TARANT.

Nel 490 a.C. il tempio ਠdato alle fiamme e questi studi vanno in fumo.

Nel 625 d.C. un mio avo - mentre faceva la cacca dietro una palma - cerca qualcosa da utilizzare come carta igienica e scopre, a Metaponto, 2 brandelli di un antico papiro in cui si parla di questa danza, cerca di ricostruire il testo ma commette un errore, associa il termine TARANT a ELLA.

Tuttavia pubblica uno studio: La Tarant-Ella in Lucania, che io custodisco gelosamente e di cui presenterò una riedizione a breve.

Ecco, adesso sapete la verità .

Prossimamente la verità  sulla Pizzica.
giannino
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Messaggio da giannino »

Credo che, tirate le somme, nel più moderno termine "Tarantella" siano confluiti una marea di generi locali, originari soprattutto del sud italia (ma con molte somiglianze in tutto il bacino del mediterraneo), che hanno come vero ed indiscusso punto in comune il fatto di essere suonate in 2 tempi (con decine di varianti sviluppatesi su tempi composti).
Se infatti facciamo mente locale, non esiste nella terminologia locale la parola Tarantella (non crediamo ciecamente agli anziani!! Molti parlano di tarantella con la stessa cognizione con cui io potrei parlare di...sirtaki (sappiamo tutti che non esiste vero?)). Allora, se guardiamo più a fondo, andiamo a scoprire come nel gargano non esista la "tarantella del gargano" ma piuttosto un insieme di "sonate", differenti in base allo scopo (a ballo, a canto, religiose ecc.) ed ai tempi/modi/toni di esecuzione, denominate dai cantori stessi "alla viestesana", "alla montanara" ecc. ecc. Molte sono a due tempi. Molti dei testi ci fanno capire come il 90% di esse siano nate piuttosto come sonetti, o serenate da cantare alla propria bella, e quindi il loro scopo era ben lontano dal ballo, che costituisce invece l'obiettivo principe della tarantella come la conosciamo oggi. Quindi a ben vedere le "tarantelle del gargano" vengono spesso abusivamente chiamate tarantelle.
Dal barese in giù abbiamo invece la pizzica (si amici salentini, dal barese in giù, e forse in antichità , prima dell'urbanizzazione di massa di quelle terre, anche dal barese in su). La pizzica ਠdi certo una delle musiche da ballo più antiche in puglia (e credo in italia). Quando si balla a saltelli, non abbracciati, in questi luoghi si balla la pizzica, e non la tarantella. Io non conosco tarantelle pugliesi, tranne quelle più recenti inventate dai pianobaristi ad hoc per i matrimoni. Non lasciamoci illudere da alcune forme cantate oggi dai nostri anziani cantori, come gli stornelli...la radio e claudio villa all'epoca ce l'avevano anche loro...fior di tutti i fiori docet.
In calabria c'ਠla viddhaneddha e le sunati a ballu, non la tarantella.
In campania il corpus di tammurriate, o molto meglio, Balli e canti ngopp'o tammurr..Le tarantelle napoletane, molto composte in quanto a modi, tempi e tonalità , sono più recenti. Molto.
Poi, che dire, i saltarelli, le spallate...tutte oggi vengono incluse nel termine tarantella.
La montemaranese? e cos'ਠse non una tarantella?...beh credo che anche qui il nome ed i caratteri tipici della tarantella siano un'invenzione abbastanza recente. Prima della fisarmonica e del clarino, c'erano zampogne ciaramelle e doppi flauti, c'erano ossia sonate pastorali, anche movimentate, molto antiche. La montemaranese come si conosce oggi non ਠnulla di tutto ciò, o meglio, ਠun mix tra queste, la "Rapsodia Ungherese" di Franz LIZST e il jazz ammeregano..con qualche incursione nel neomelodico napoletano.
Non sono abbastanza informato per quanto riguarda, e non me ne voglia, la regione sicilia.
In definitiva, non ਠche la tarantella non esista, ma semplicemente in questo termine convivono oggi tanti tipi di musiche e di danze che, seppur somiglianti, hanno caratteri a loro peculiari.
RonnaPaulina
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Messaggio da RonnaPaulina »

[quote:ab7831c87a="Avvocatista"]E' una danza, infatti, che deriva dalla famosa Nut-ella egiziana. ...Quando Alessandro invase l Egitto, decise di fare di questa la religione ufficiale del suo impero e impose i riti di devozione a Nut (tutti basati sulla riproposizione della Nut-Ella). ... Il lancio pubblicitario del nuovo prodotto fu affidato – ovviamente - alle sacerdotesse della Dea Nut. La Nut-Ella ebbe un successo strepitoso, tipo Macarena moderna, tutti ballavano la Nut-Ella con il corpo cosparso di NuTTela..[/quote:ab7831c87a]

Sono d'accordo con quanto scrivi!!! Non aprioristicamente, ma poichਠnel "Grimorio de mi Nonna" ho rinvenuto anch'io (occultato) un brandello di un' antica Invocazione alla dea Nut, credo una riedizione apocrifa di "Cantate alla Dea Nut un Cantico nuovo, la sua lode da ogni estremità  della terra", tratta dal Libro Egizio per eccellenza:

"In verità ! Guarda!
I capelli che ornano il mio capo sono color Nut.
La sublime dolcezza di Nut risplende nei miei occhi.
L'Anima di Nut ਠun Cantico sulle mie labbra ;
ਠNut, Sovrana, che vive nelle mie due cosce;
il mio fegato ਠil tempio della Signora ,
sui miei fianchi tremuli ਠspalmata Nut,
il mio ventre ਠun Inno alla dea Nut,
che eternamente poggia la Sua Grazia sulle rotondità  dei miei lombi.
In verità  non esiste un solo lembo del mio corpo
in cui non risieda Nut...
Ma a tutte le donne dai fianchi pingui di Nut
mai negherà  la sua presenza il dio (Ferr)EROS!"

Purtroppo, qui ti devo non dico correggere, non mi permetterei mai, ma "integrare", quando parli di Ferru-Hero, in cui il "Grimorio de mi Nonna" invece ritiene di ravvisare il dio (Ferr-)EROS (da cui l accezione "turistica" ed oleografica della tarantella come danza essenzialmente amorosa, erotica, di corteggiamento, conquista, gelosia, ... ecc ecc); e anche quando scrivi:

[quote:ab7831c87a="Avvocatista"] Nel 490 a.C. il tempio ਠdato alle fiamme e questi studi vanno in fumo...associa il termine TARANT a ELLA.[/quote:ab7831c87a]

Fu, infatti, il dio del fulmine TARANis, il cui nome era stato improvvidamente utilizzato dal Gallacus per il suo strumento, a mandare in fiamme il tempio ; altrimenti che senso avrebbero le affermazioni di quella ricercatrice che, in un guizzo di femminile intuizione, parla di Dea Taran e TARAN-t-Ella?

Con stima.
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quirino
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Messaggio da quirino »

A proposito dell'intervento di Giannino, mi ritrovo abbastanza d'accordo con lui sul concetto generale di fondo, e cioਠsul fatto che oggi il terine tarantella ਠpiù un contenitore di tipologie di suonate, spesso abbastanza diverse tra loro. L'intervento in questione però secondo me può essere interpretato erroneamente in modo "estremistico".
Esistono comunque documenti vecchi di qualche secolo che riportano il temine tarantella (o nomi simili).
Anche lì dove alcune forme musicali non da ballo, si sono poi evolute in forme da ballo, esistevano certamente sonate per ballo più antiche; voglio dire, non credo che in alcune zone le suonate erano tutte a serenata o tutte a pastorale.
Ritornando al termine tarantella, a Roma esiste già  dal XVII° sec.; alcuni libri come "Storia della Canzone Romana", lo riportano nelle fonti come musica non da danza ma solo cantata (e in questa forma la presentano come tipica), altri, come in "Sono, canti e balli" riportano fonti che parlano anche di forme ballate importate, che convivono in Roma e dintorni già  dal 1600 con il saltarello (cittadino e campagnolo).
Questo giusto per dire come il discorso sia molto complicato.

Anche sul discorso della non presenza anticamente della tarantella nelle zone dell'odierna Puglia non comprese nel Gargano o nell'area della Pizzica, io ci andrei cauto; esistono comunque suonate di provenenienza antica in quelle zone molto simili alle tarantelle.
giannino
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Messaggio da giannino »

Ciao quirino..
infatti io non volevo dire che non esistevano in quei luoghi musiche da ballo a due tempi...volevo solo dire che non credo fossero identificate in quei luoghi come "tarantella".
E prove ne ਠil fatto che in tutti questi luoghi le musiche da ballo conservano dei nomi propri molto specifici, comprese quelle che oggi facciamo rientrare nelle "tarantelle".

"Anche sul discorso della non presenza anticamente della tarantella nelle zone dell'odierna Puglia non comprese nel Gargano o nell'area della Pizzica, io ci andrei cauto; esistono comunque suonate di provenenienza antica in quelle zone molto simili alle tarantelle."

Qui c'ਠuna piccola contraddizione...se tarantella ਠun termine contenitore, a quale tipo di tarantella assomiglierebbero le suonate a cui ti riferisci? "Tarantella" resta anche in questo caso un termine troppo vago.
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quirino
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Messaggio da quirino »

[quote:7f97b35495="giannino"]
se tarantella ਠun termine contenitore, a quale tipo di tarantella assomiglierebbero le suonate a cui ti riferisci? "Tarantella" resta anche in questo caso un termine troppo vago
[/quote:7f97b35495]
Che il termine tarantella sia vago ਠuna cosa di cui anche io sono convinto.
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