Cosa succede nel cervello con certi ritmi e certe frequenze

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Ialma
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Cosa succede nel cervello con certi ritmi e certe frequenze

Messaggio da Ialma »

L'idea ਠdi Ndpliguey, il tema assolutamente affascinante, ma non essendo un neurologo non ne ho la più pallida idea.
Qualcuno si ?
raheli
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Messaggio da raheli »

caro Ialma,
non essendo neanch'io un neurologo, anch'io non ho idea di cosa succeda al cervello con certi ritmi e frequenze.
Credo però di sapere cosa NON succede al cervello con certi ritmi.

Vivendo nel Salento, mio malgrado, mi trovo ad ascoltare qua e là  i ritmi esageratamente veloci delle tarantelle pseudo pizzicate tanto in voga oggi:
NON SUCCEDE ASSOLUTAMENTE NIENTE.

Nessun impulso nervoso parte dal cervello a stimolare i muscoli che muovono il piede, ed il piede stesso rimane assolutamente immobile.
Per cui, se vedi che il piede NON si cotola (muove) quello ਠil segno che NON vuole ballare.

Rallentate i ritmi cari musicisti, che la troppa velocità  non ਠbravura.
E' minchialità .

Saluti.
nachiru
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Messaggio da nachiru »

amen raheli amen!!! :twisted:
ndepliguey
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Messaggio da ndepliguey »

[quote:be707a5c2e="Ialma"]http://www.marcostefanelli.com/sublimin ... asuono.htm

cazzarola...

http://www.ecplanet.com/canale/salute-7 ... lanet.rxdf

http://www.descrittiva.it/calip/dna/musica.htm[/quote:be707a5c2e]Ialma Ialmaaaaaa....!! per cortesia: cerca di creare un topix un pò più semplice, senò quà  addiooooooooooo :( :( :( :(
secundo
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Messaggio da secundo »

Invece di sapere cosa succede nel cervello degli altri a certi ritmi e frequenze al tuo cosa succede? C'ਠlo sai dire? Sarebbe molto interessante, inizia a partire da te, e forse qualche altra persona se ne ha voglia si metterà  in discussione. :wink:
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Luca/
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Messaggio da Luca/ »

Cercherò di essere chiaro.
Cosa succede al cervello con certi ritmi e certe frequenze?
Di sicuro avviene un'attivazione delle aree cerebrali.
E dato che si tratta di un'attivazione massiccia questo ਠgià  un elemento interessante.
Come si misura l'attivazione cerebrale, e quali sono le aree più attivate?
Il livello di attivazione dele aree encefaliche si misura attraverso la PET(tomografia ad emissione di positroni).Niente di fantascientifico;si inietta al soggetto una soluzione che legandosi ai neuroni, diciamo così, si illumina, evidenziando quali aree del cervello sono maggiormante attivate da un determinato stimolo,mentre il soggetto ਠcollegato ad una macchina che fà  una "radiografia" del cervello.Tra le aree più interessate dall'attivazione c'ਠl'area di Wernicke.
L'area di wernicke ਠun'area direttamente coinvolta nei processi relativi al linguaggio.I pazienti con lesioni in quest'area infatti sviluppano un disturbo noto come afasia di Wernicke.In pratica parlano tantissimo ma senza alcun filo logico,producendo delle incredibili "insalate di parole".
Ho detto più volte come sia suggestivo il dato che la musica sia un linguaggio,e trovo davvero interessante come quando suoniamo o ascoltiamo,di qualsiasi parte del mondo siamo e qualunque(buona) musica stia suonando(se non ਠbuona si attivano i recettori per il rumore),si attivino le stesse aree di comprensione e produzione del linguaggio.
ndepliguey
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Messaggio da ndepliguey »

Grazie Luca era questo che cercavo. Scusa della mia mancanza di italiano, ma io non ho le scuole alte. E scusa ancora se ti ho fatto irritare.
tamburellista
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Messaggio da tamburellista »

[quote:d03853304f="ndepliguey"]io non ho le scuole alte.[/quote:d03853304f]

Ah AH aHA ah Ah Aha Ah aha aaaaaaaaa!!!!!!!! :D :D

Iu inveci li scoli ierti li tengu e comu: agghiu sciutu alla scola ca stai sobbra allu monti!!! :lol:
folkfan
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Messaggio da folkfan »

Io credo che la discussione possa esere di carattere generale,
a prescindere da cosa accade in un luogo particolare.
Anche se la domanda forse protrebbe essere posta meglio ...
Ritmi= velocita`di esecuzione? Frequenze= Toni alti?

I punti di vista in effetti credo che siano 3:

1) neurologico_musicale
2) psicologico_musicale
3) Sociologico_musicale

Del punto 1 ha parlato, brevemente, Luca. Parlando delle reattivita'
attraverso la misura di flussi sanguigni, sintomi di attivita' rispetto a
determinati stimoli ...

Io partirei dalla definizione di Platone, credo ancora oggi valida:

"Il ritmo e' ordine nel movimento".

... se qualcuno a caso (il mio amico MONTAR) volesse continuare ...

Ripeto, la domanda iniziale dovrebbe avere un senso piu' tecnico ...
In ogni caso prescinde dalla musica tradizionale e comunque potrebbe
essere un dicorso interessante e forse ancora non trattato.

Saluti
betsabea
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Messaggio da betsabea »

Abbiamo scoperto che Luca ਠun neurologo!!! (o un affezionato paziente..)
:lol:
folkfan
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Messaggio da folkfan »

[quote:c3fd792b5a="betsabea"]Abbiamo scoperto che Luca ਠun neurologo!!! (o un affezionato paziente..)
:lol:[/quote:c3fd792b5a]


Non mi sembra di aver dato del medico o paziente al signor Luca ne a nessun altro.
L'invito e' aperto a tutti in termini generali.

Saluti.
betsabea
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Messaggio da betsabea »

IO ho dato del medico (o del paziente) a Luca.. e me ne prendo la responsabilità !..Lucaaaaaaaaaaaaaaa mazzate pesanti!
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Luca/
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Messaggio da Luca/ »

paziente paziente
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andreap
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Messaggio da andreap »

A tal proposito vorrei consigliare la lettura del bellissimo testo "L'UOMO CHE SCAMBIò SUA MOGLIE PER UN CAPPELLO" del dott. Oliver Sacks (Ed. ADELPHI).

Nonostante possa apparire off topic in realtà  la lettura del saggio e di altri simili (ad es "la donna che morì dal ridere" di V. S. Ramachandran...) evidenziano come molti dei processi che noi attribuiamo alla nostra sensibilità  e raziocinio in realtà  sono frutto di complicati meccanismi elettrochimici...

Comunque, se non erro, il primo testo al mondo in cui si disserta sugli effetti della musica sulla psiche dell'individuo sia un testo indiano di 4.000 e passa anni fà , i "Veda"...
betsabea
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Messaggio da betsabea »

Andrea.. un libro che mi ha inquietato da morire... : )
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Ialma
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Messaggio da Ialma »

a casa ho un sacco di cappelli...
significherà  qualcosa :-P ?
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andreap
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Messaggio da andreap »

A chi lo dici, amico mio.....!!! :D
spasulata79
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Messaggio da spasulata79 »

[quote:158c3ea0f5="Luca/"]Cercherò di essere chiaro.
[/quote:158c3ea0f5]

Dunque dunque...innanzitutto complimenti a Luca che per essere un paziente (non ci crede nessuno :D ) ਠriuscito a rendere accessibili
concetti di difficile spiegazione per chi lontano da tali competenze....solo una cosa...prova a dire allo scopritore dei raggi X che la PET non ਠnulla di fantascientifico, dietro ud una tecnica ci sono sempre anni di ricerca...passami la precisazione!

Detto questo veniamo a noi, esiste ed ਠassoluto (sembra l inizio della dimostrazione di un teorema di matematica!) il legame tra musica e coinvolgimento di diverse zone del nostro sistema nervoso centrale essendo la musica stessa composta da suoni a loro volta definiti come vibrazioni prodotte da corpi in oscillazione.
Io parlrei di coinvolgimento più che di attivazione esistono infatti delle vie di comunicazione che possono attivare (per es. sinapsi eccitatorie) o inibire (per es. snapsi inibitorie) determinati processi nel nostro cervello. Nella maggior parte dei casi si tratta di segnali chimici, elettrici, magnetici o meccanici.
Non esiste però a tutt oggi una mappa chiara e completa delle zone coinvolte in risposta all ascolto di uno stimolo sonoro o meglio esistono singoli studi ma non una tabella finale di riferimento universale. Con il recente sviluppo di finissime tecniche di Brain imaging ( tra cui la PET) si sta investendo molto in questa direzione e secondo me l ipotesi del coinvolgimento dell area di Wernike ਠun buon punto di partenza. Altra intuizione da cui partirei se dovessi fare una ricerca del genere ਠil coinvolgimento di zone che portano a rievocare sensazioni piacevoli nella nostra memoria sia a breve che a lungo termine....non ਠun caso che a persone in coma o che han perso la memoria gli si faccia ascoltare le voci di persone care o la musica preferita!


Per quanto riguarda il discorso del DNA che diventa musica rimango più che scettica per me lafrase "Ogni unità  di Dna rappresenta un'aria musicale autonoma" ਠda un punto di vista scientifico (si dice DNA ਠun acronimo che indica AcidoDeossiriboNucleico e mi fa impressione che uno scienziato scriva Dna ...ਠcome se uno schermidore parlasse di danza delle spade e non di scherma) ਠda un punto di vista di persona qualunque che legge tale affremazione rimane poco chiara. La traduzione dei geni in musica mi sembra una elaborazione più che alternativa.

Congratulazioni a chi arriva alla fine del mio post senza pensare di mandarmi a quel paese la prossima volta che mi incontra :wink: ....

Loredana
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Luca/
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Messaggio da Luca/ »

[quote:c9b7f6bca4]prova a dire allo scopritore dei raggi X che la PET non ਠnulla di fantascientifico, dietro ud una tecnica ci sono sempre anni di ricerca...[/quote:c9b7f6bca4]
Hai ragione, io con fantascientifico intendevo di "estraneo alle attuali possibilità ,mezzi e conoscenze, scientifiche",chiedo venia per tutti gli scopritori dei raggi .Perchਠcome dicevi il cammino della ricerca ਠsempre un cammino lungo,e per arrivare a quelli che oggi sono i Raggi x c'ਠne ਠvoluta di strada,di generazioni,e di vite dedicate alla ricerca,come quella Edwars il primo medico ad utilizzare la metodica a raggi x,che dovette subire un'amputazione del braccio a causa di una gravissima dermatite causatagli da questa pratica.
Dopo questa triste storia torniamo a noi(semmai pensateci la prossima volta che fate la fila in ospedale per le radiografie invece di lamentarvi,d'altronde il vostro ਠun semplice trauma cranico e avete 20 prsone davanti,pensate a quello con la frattura multipla del bacino,costretto a stare in piedi perchਠsi sono fregati sediee barelle,30 persone dietro di voi,massì viva gli ospedali del sud Italia)
Il libro di Sacks ਠspassoso ma di certo non comico...anzi,ਠuna raccolta di casi clinici con danni cerebrali, che tradotto nella realtà  significa,persone,come me come voi, private della loro vita normale.
Eppure quanti ne conosco,quante ne conosco di splendide persone private della loro vita normale,che conservano un'anima,perchਠno Andrea non ਠuna questione di elettrochimica,sarebbe troppo semplice,cureremmo chi si ammala d'amore o di odio,che poi sono volte l'uno l'altro ed entrambi lo stesso,ma dove sono le aree dell'amore e dell'odio nel nostro cervello?
Bhò
La musica,conosco uomini e donne con pesanti degenarazioni encefaliche,che non riconoscono più il mondo,i loro figli,i mariti le mogli,che non riconoscono più loro stessi allo specchio.
Ma che ricordano canzoni,non ricordando parole. Che si commuovono o sorridono per una sinfonia.
Un noto psichiatra italiano si ਠoccupato a lungo dell'argomento "Musica e cervello" ed ਠpassato al fronte psicoanalitico.Quando pensi alla musica che se ti chiedono "Cos�" non sai neanche rispondere.Eppure c'ਠsempre ed ਠovunque.In tutte le ere,in tutte le cose.
Quel famoso psichiatra /psicoanalista concluse:
"La musica ਠun bisogno primario dell'essere umano".
Continuo dopo perchਠti voglio bene letore impavido che sei arrivato sin quaggiù.
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