Pizzica comunista?
Pizzica comunista?
Spesso, con mio rammarico, mi sono sentito dire da conoscenti e amici che la pizzica é da "comunisti". In rispetto dei comunisti, vorrei sapere veramente se questo spiacevole fatto é successo a qualcun'altro di voi. Io penso che questa opinione comune é da far risalire al fatto che spesso gli alternativi (chiamiamoli freakkettoni o altro) si interessano per moda della pizzica, magari con l'intento di far casino, e senza sapere che la musica popolare non ha partito, appartiene alla gente.
Perché bisogna per forza classificare un genere musicale, io mi chiedo.
Perché bisogna per forza classificare un genere musicale, io mi chiedo.
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- Iscritto il: 1 gennaio 1970, 2:00
pizzica comunista, reel leghista...
Guarda, sono classificazioni e luoghi comuni che lasciano il tempo che trovano, per persone prive di fantasia, mentalmente pigre, che amano etichettare chi hanno davanti in quattro e quattr'otto, senza darsi la pena di conoscerlo veramente... A me é capitato in passato di sentirmi dire che Jigs e Reels irlandesi sono "leghisti" come il country "conservatore"...
Mi viene in mente Gaber quando diceva (cito a mente, potrei sbagliarmi): la doccia é di sinistra, il bagno é di destra; il caffé é fascista, il té é comunista; ...
Quali sono le danze anarchiche?
Mi viene in mente Gaber quando diceva (cito a mente, potrei sbagliarmi): la doccia é di sinistra, il bagno é di destra; il caffé é fascista, il té é comunista; ...
Quali sono le danze anarchiche?
Diciamo che qualcosa di vero c'à©.
Ho saputo che i primi gruppi o cantanti di riproposta si sono esibiti durante le feste dell'unita organizzate dal partito comunista.
Forse si deve anche a questo la riscoperta della pizzica.
Ovviamente questo forse à© stato il veicolo ma classificare una musica popolare come partitica à© un po troppo.
Certo le lotte di classe in Salento sono state anche strumentalizzate dalla sinistra, ed anche aiutate a dir il vero.
I canti alla stisa rispecchiano anche questo periodo di ribellione verso i padroni molto esigenti. Bisogna pure dire che, come succede anche oggi, la politica ha, per i propri interessi, dato una mano per avere piu consenso popolare.
Ora fate voi se per musica POPOLARE intendiamo per il popolo salentino o per tutti i popoli.
Non strumentalizziamo oltre.
Ho saputo che i primi gruppi o cantanti di riproposta si sono esibiti durante le feste dell'unita organizzate dal partito comunista.
Forse si deve anche a questo la riscoperta della pizzica.
Ovviamente questo forse à© stato il veicolo ma classificare una musica popolare come partitica à© un po troppo.
Certo le lotte di classe in Salento sono state anche strumentalizzate dalla sinistra, ed anche aiutate a dir il vero.
I canti alla stisa rispecchiano anche questo periodo di ribellione verso i padroni molto esigenti. Bisogna pure dire che, come succede anche oggi, la politica ha, per i propri interessi, dato una mano per avere piu consenso popolare.
Ora fate voi se per musica POPOLARE intendiamo per il popolo salentino o per tutti i popoli.
Non strumentalizziamo oltre.
[quote:3d60dc8dc8="GAETANO"]Ora fate voi se per musica POPOLARE intendiamo per il popolo salentino o per tutti i popoli.
Non strumentalizziamo oltre.[/quote:3d60dc8dc8]
Non ho capito bene il messaggio.
Comunque sono dell'opinione che bisogna intendere la musica popolare per tutti popoli (altrimenti l'avrei chiamata musica salentina).
Non strumentalizziamo oltre.[/quote:3d60dc8dc8]
Non ho capito bene il messaggio.
Comunque sono dell'opinione che bisogna intendere la musica popolare per tutti popoli (altrimenti l'avrei chiamata musica salentina).
Penso che jackochan intendesse tutt'altra cosa nel suo primo post, e cioé:
Quando i suoi amichetti fighetti con il maglioncino bianco sulle spalle dicono a lui, in jeans largo e felpone: " madò, va di sabato sera a suonare buttato in mezzo alla strada, che comunista!"
Penso che nessuno che abbia veramente chiaro cosa sia il comunismo (forse neanche Bertinottoi lo sa) ed il fascismo ( berlusoni e fini ne hanno sentito parlare al telegiornale) potrebbe definire la pizzica come comunista o fascista. Io credo così.
Secondo me sarebbe invece molto più interessante rispondere a questa domanda: ma é nata prima la pizzica o il comunismo? e se si quando?
PS: Carlo ti prego non bannare anche questo...non ho insultato nessuno e credo che il 99% dei lettori capisca che il mio intento é suscitare un sorriso!
Quando i suoi amichetti fighetti con il maglioncino bianco sulle spalle dicono a lui, in jeans largo e felpone: " madò, va di sabato sera a suonare buttato in mezzo alla strada, che comunista!"
Penso che nessuno che abbia veramente chiaro cosa sia il comunismo (forse neanche Bertinottoi lo sa) ed il fascismo ( berlusoni e fini ne hanno sentito parlare al telegiornale) potrebbe definire la pizzica come comunista o fascista. Io credo così.
Secondo me sarebbe invece molto più interessante rispondere a questa domanda: ma é nata prima la pizzica o il comunismo? e se si quando?
PS: Carlo ti prego non bannare anche questo...non ho insultato nessuno e credo che il 99% dei lettori capisca che il mio intento é suscitare un sorriso!
Che la musica popolare in Italia sia stata per la maggior parte favorita dalla sinistra é un dato di fatto.
A me personalmente va bene così, non mi spaventa affemarlo.
Al latere però, dico, non facciamo confusione, un conto é il rapporto tra il marxismo e le espressioni di cultura popolare, un altro é fare i "pseudofricchettoni" in strada con la chitarra e i bonghi: sono due cose leggittime ma di diverso spessore.
A me personalmente va bene così, non mi spaventa affemarlo.
Al latere però, dico, non facciamo confusione, un conto é il rapporto tra il marxismo e le espressioni di cultura popolare, un altro é fare i "pseudofricchettoni" in strada con la chitarra e i bonghi: sono due cose leggittime ma di diverso spessore.
Questo, l'ho sentito anch'io.E mi ha dato enormenmente fastidio, e penso che la gente che si esprime in questo modo ignora cosa sia veramente la musica. E da ignoranti affibbiare alla musica un colore, e adesso non do più ascolto a chi dice simili fandonie.Pobabilmente chi afferma certe cose non ha capito che la musica non é altro che espressione di stati d'animo,
di sentimenti, di disagio, di gioia e tante altre cose, che non ha nessun colore politco.
Saluti.W la musica.
di sentimenti, di disagio, di gioia e tante altre cose, che non ha nessun colore politco.
Saluti.W la musica.
Cari Amici,
dire che una musica sia di destra o di sinistra é una sciocchezza, a meno di una sua evidente connotazione storica. (es.: esistono canti popolari antifascisti, come esistono, anche se meno noti, quelli anticomunisti o inneggianti al regime).
La pizzica pizzica ha origine ben anteriore al sistema di classificazione destra-sinistra, comunista-fascista.
Se volessimo sottilizzare, potremmo dire che la sua pratica coreutica e musicale coinvolgeva la fascia rurale-contadina (tamburello e varie percussioni, voce, armonica, organetto) e quella borghese-artigianale (chitarra, violino, mandolino, organetto, fisarmonica), per finire constatando che le fasce più alte spesso ci tenevano a non avere nulla a che fare con queste cose da "poppiti".
Considerazioni ovviamente differenti dal criterio destra-sinistra.
Possiamo anche ricordare l interesse strumentale del regime fascista nei confronti delle manifestazioni folkloriche, e poi le rilevazioni etnomusicali degli anni 60 e 70, che in buona parte del Paese erano mosse da entusiasmi di sinistra, non esenti da distorsioni metodologiche.
Altra cosa é studiare la storia e la collocazione culturale, sociale e politica del contemporaneo cosiddetto movimento della pizzica o della neopizzica. Questo, specialmente per quanto riguarda la sua evoluzione fuori dal territorio salentino (aspetto forse poco avvertito in Salento ma in realtà fondamentale per la comprensione del fenomeno nel suo complesso), ha trovato alveo preferenziale nei centri sociali, nei circoli culturali di sinistra e progressisti (ARCI per fare un nome), ha fatto presa ed ha influenzato l attività di vari musicisti ed operatori culturali di quest area, comprese le componenti "antagoniste".
All interno della realtà salentina, il prodotto più visibile, Notte della Taranta, sapete bene tra le varie tonalità di quale colore si origina e si colloca.
Quindi, se é insensato dare un colore politico alla "pizzica pizzica" come elemento musicale tradizionale, é corretto osservare che le persone che fanno parte dell attuale "movimento", nelle sue varie componenti, sono collocate preferenzialmente ma non esclusivamente in area di sinistra.
Esaminando invece la ricerca identitaria dei localismi del Nord Italia, generalmente orientati a destra, osserviamo, oltre alla valorizzazione dei non immensi repertori nativi, alla cooptazione della musica cosiddetta "celtica", termine che pure é una sciocchezza storico-culturale, ma che nell accezione comune fa riferimento ad un largo e molto eterogeneo complesso musicale che va dai repertori delle "4 province" appenniniche, a quelli dell area bretone-irlandese.
E importante perciò non confondere questi ben delineati argomenti.
Ciao
Mario
dire che una musica sia di destra o di sinistra é una sciocchezza, a meno di una sua evidente connotazione storica. (es.: esistono canti popolari antifascisti, come esistono, anche se meno noti, quelli anticomunisti o inneggianti al regime).
La pizzica pizzica ha origine ben anteriore al sistema di classificazione destra-sinistra, comunista-fascista.
Se volessimo sottilizzare, potremmo dire che la sua pratica coreutica e musicale coinvolgeva la fascia rurale-contadina (tamburello e varie percussioni, voce, armonica, organetto) e quella borghese-artigianale (chitarra, violino, mandolino, organetto, fisarmonica), per finire constatando che le fasce più alte spesso ci tenevano a non avere nulla a che fare con queste cose da "poppiti".
Considerazioni ovviamente differenti dal criterio destra-sinistra.
Possiamo anche ricordare l interesse strumentale del regime fascista nei confronti delle manifestazioni folkloriche, e poi le rilevazioni etnomusicali degli anni 60 e 70, che in buona parte del Paese erano mosse da entusiasmi di sinistra, non esenti da distorsioni metodologiche.
Altra cosa é studiare la storia e la collocazione culturale, sociale e politica del contemporaneo cosiddetto movimento della pizzica o della neopizzica. Questo, specialmente per quanto riguarda la sua evoluzione fuori dal territorio salentino (aspetto forse poco avvertito in Salento ma in realtà fondamentale per la comprensione del fenomeno nel suo complesso), ha trovato alveo preferenziale nei centri sociali, nei circoli culturali di sinistra e progressisti (ARCI per fare un nome), ha fatto presa ed ha influenzato l attività di vari musicisti ed operatori culturali di quest area, comprese le componenti "antagoniste".
All interno della realtà salentina, il prodotto più visibile, Notte della Taranta, sapete bene tra le varie tonalità di quale colore si origina e si colloca.
Quindi, se é insensato dare un colore politico alla "pizzica pizzica" come elemento musicale tradizionale, é corretto osservare che le persone che fanno parte dell attuale "movimento", nelle sue varie componenti, sono collocate preferenzialmente ma non esclusivamente in area di sinistra.
Esaminando invece la ricerca identitaria dei localismi del Nord Italia, generalmente orientati a destra, osserviamo, oltre alla valorizzazione dei non immensi repertori nativi, alla cooptazione della musica cosiddetta "celtica", termine che pure é una sciocchezza storico-culturale, ma che nell accezione comune fa riferimento ad un largo e molto eterogeneo complesso musicale che va dai repertori delle "4 province" appenniniche, a quelli dell area bretone-irlandese.
E importante perciò non confondere questi ben delineati argomenti.
Ciao
Mario
Non credo che la "pizzica" sia di destra o di sinistra "a prescindere".
Detto questo credo anche che UNA pizzica (o UNA canzone popolare) POSSA essere di destra o di sinistra.
Tutto dipende da quello che c é nel testo.
Ad esempio, un canto come "Lu sule calau" é sicuramente di sinistra, dovendolo classificare politicamente, perchà© protesta contro il padrone che non vuole pagare i contadini.
Quindi, se é sbagliato parlare di colore politico per un genere musicale, non é sbagliato farlo per singoli brani.
Se io scrivo una "Pizzica per Adriano Sofri", il suo testo non sarà certo di destra.
Se qualcuno dovesse invece scrive (incautamente, a mio avviso, ma ognuno la pensa come vuole) una "Pizzica per Cesare Previti" non credo che il suo testo sarà ben accolto da Oliviero Diliberto.
Il problema però, a mio avviso sta proprio qui.
Con la musica cosiddetta popolare non si scrivono, o quasi, brani nuovi.
Credo infatti che il vero "svecchiamento" della musica "popolare" passi dalla composizione di brani attuali (in cui poi se uno vuole può riversare anche il colore politico preferito).
Invece finchà© i musicisti si accaniranno a perseguire questo "svecchiamento" richiamato a gran voce da più parti attraverso l inserimento di un basso qua e una batteria là , riproponendo cento volte cali nitta e pizzicarella, la mia impressione continuerà ad essere quella che ho adesso: che si tratti di una gicantesca pratica masturbatoria collettiva.
Saluti.
Detto questo credo anche che UNA pizzica (o UNA canzone popolare) POSSA essere di destra o di sinistra.
Tutto dipende da quello che c é nel testo.
Ad esempio, un canto come "Lu sule calau" é sicuramente di sinistra, dovendolo classificare politicamente, perchà© protesta contro il padrone che non vuole pagare i contadini.
Quindi, se é sbagliato parlare di colore politico per un genere musicale, non é sbagliato farlo per singoli brani.
Se io scrivo una "Pizzica per Adriano Sofri", il suo testo non sarà certo di destra.
Se qualcuno dovesse invece scrive (incautamente, a mio avviso, ma ognuno la pensa come vuole) una "Pizzica per Cesare Previti" non credo che il suo testo sarà ben accolto da Oliviero Diliberto.
Il problema però, a mio avviso sta proprio qui.
Con la musica cosiddetta popolare non si scrivono, o quasi, brani nuovi.
Credo infatti che il vero "svecchiamento" della musica "popolare" passi dalla composizione di brani attuali (in cui poi se uno vuole può riversare anche il colore politico preferito).
Invece finchà© i musicisti si accaniranno a perseguire questo "svecchiamento" richiamato a gran voce da più parti attraverso l inserimento di un basso qua e una batteria là , riproponendo cento volte cali nitta e pizzicarella, la mia impressione continuerà ad essere quella che ho adesso: che si tratti di una gicantesca pratica masturbatoria collettiva.
Saluti.