quali stornelli conosci? Scrivili qua!

montar
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Iscritto il: 23 marzo 2004, 15:24
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Messaggio da montar »

Cari amici di forum.

Premesso che non sono un esperto ne con punto interrogativo (?) ne con punto esclamativo (!)
:-) ma un semplice appassionato.

Ecco le mie riflessioni notturne.

L'idea é davvero interessante. Pero' vorrei porre' le seguenti domande:

1) L'area interessata e' il sud Italia?
2) Questo database, credo che si tratti di cio', é consultabile, sara' consultabile da tutti,
chiunque ne puo' fare qualunque uso del materiale raccolto?
3) Ci sarà  almeno un codice etico da leggere, qualcuno si porrà  la domanda su come trattare il materiale, registrazioni, diritti etc. etc.? Mi riallaccio al discorso fatto da Raheli un annetto fa'.

Dico cio' perche' basta dare qualcosa gratuitamente (ma veramente poco) per passara dalla carica di Generale a quella di Brigadiere infine di Sciampagnone, lo dico senza nessun riferimento particolare.

Fase propositiva:

1) Potrei dare il mio modestissimo contributo via mail alla definizione della struttura dei dati by e-mail.

2) Poi suggeirei di aggiungere un "campo" , per riportare in formato abc notaion (questa notazione permette di scrivere la musica in formato testo, quindi poi riconvertirla nel formalismo normale - pentagramma - in formato pdf/ps oppure in formato midi) i brani in cui c'e' anche la musica. Per chi conosce la musica questa notazione é banale, non per me quindi.
Volendo, potrei riportare un esempio.


Riporto una serenata già  nota a Carlok ed a Ialma: "A la fonestra affacciati" - "Alla finestra affaciati"
Provenienza: Montella (AV)


Io qua voglio cantane
'Nzicché spontarrai la luna
Si Dio mi rai fortuna
Puro a tene m aggia piglià .

Songo sonate l unnici
S abbicina la mezza notte
Oi nà© filice notte
Mi oglio arritirà .

A la fonestra affacciati
Quando ti rico roe parole
Menami no farzoletto
Quando m assuco lo mio sudor.

Sott a la tua finestra
'Nge songo stato cchiù re n ora
E tu faoza traritora
Non m hai uluto apri.

Stanotte non aggio rurmuto
Pe ti fane sto litratto:
Ohì Né fattura m ha fatto,
Perciò la notte non pozzo rurmì.


A la fonestra affacciati
E menammi no vasiddro:
Rimmi si ruormi o vigli
O puramente si pienzi a me.

Tutti la notte rormeno
Sulo io non dormo mai",
Pensanno a te, mia cara,
Non pozzo arreposà 


Apri ssa fonestreddra,
Perché no la uò aprì
Contenta sto uaglione
E no la fa cchiù murì.

Traduzione:

Io qui voglio cantare
Finchà© spunterà  la luna
Se Dio mi darà  fortuna
A te mi devo sposare

Sono suonate le undici
Si avvicina la mezzanotte
Oh felice notte
Voglio rientrare

Alla finestra affacciati
qundo ti dico due parole
buttami un falzoletto
quando m'asgiugo il mio sudor

Sotto la tua finestra
Ci sono stato più di un ora
Tu falsa e traditrice
Non mi hai voluto aprire

Questa notte non ho dormito
Per farti questo ritratto
Oh fattura ni hai fatto
Così la notte non posso dormire


Alla finestra affacciati
E lanciami un bacino
Dimmi se dormi o vegli
O se pensi a me

Tutti la notte dormono
Solo io non dormo mai
Pensando a te mia cara
Non posso riposare

Apri quella finestrella
Perchà© non vuoi aprirla
Accontenta questo ragazzo
E non farlo più soffrire.

Saluti.
DanieleMorciano
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Messaggio da DanieleMorciano »

Caro Montar,
i problemi che poni sarebbero di molto limitati se il databse conterrebbe solo "testi" (ed eventuali commenti di chi insierisce). Anche in questo caso, comunque, ci sarebbe da riflettere sul codice etico, ad esempio, citare sempre le fonti bibliografiche da cui si attinge (laddove esistono). Non credo che citare una parte di una pubblicazione dia problemi. Mi propongo di fare una piccola ricerca su questo. ciao
gmartano
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Messaggio da gmartano »

La semplice "catalogazione" non penso generi problemi di copyright ... certo se qualcuno ne facesse usi diversi (a fini di lucro) penso che questo si, potrebbe generare problemi..xchi invece volesse inserire materiale "proprio" e tutelarsi in qualche maniera on-line ormai é comune usare le "creative commons" (cfr. http://www.creativecommons.it/ per quelle applicabili alla legislazione italiana sui diritti d'autore)..le citazioni delle fonti, quando possibile, é sempre bene inserirle...
x montar, per le modalità  di accesso puoi vedere in linea wikipedia e farti un'idea ;-)
Frag
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Messaggio da Frag »

Ho già  posto questa domanda alla community, ma nn ho riceuto risposta forse eprché il post é morto subito dopo... vabbé:
come si chiamano di preciso quegli stornelli del tipo:

Nazzi nazzu nazzu la paparina cu lu lapazzu....

dato che hanno una struttura diversa avranno credo io un nome divverso da quelli classi ci tipo:

Lu tamburreddhu miu vinne de Roma....

e sopratutto quale é il nome specifico di questi ultimi, credo la domanda sia chiara...
gradirei risposta...
ringrazio in anticipo...

(ho riaperto questo posto anche per riportarlo all'attenzione di tutti, dato che é da un po che é inattivo anche se molto interessante)
giannino
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Messaggio da giannino »

E' chiaro solo che tu non conosci il nome né degli uni né degli altri...comunque, i primi si chiamano stornelli della nononna, i secondi stornelli del nononno. Va bene?. Saluti.
Giovanni Semeraro
CarloTrono
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Messaggio da CarloTrono »

Giannino, possiamo evitare le risposte acide e prive di utilità ? Ovviamente mi rivolgo a te come a tutti gli altri utenti del forum: se non avete voglia di rispondere ad una domanda che vi sembra noiosa o dalla risposta scontata, oppure avete qualche antipatia personale verso la persona che ha posto la domanda, semplicemente NON RISPONDETE. Un silenzio é molto più dignitoso di un inutile frastuono.

Ritornando nel merito della domanda, che comunque é OT rispetto a questa discussione, per quanto riguarda la mia poca esperienza so che non c'é una precisa "nomenclatura" degli stornelli, anzi, esattamente il contrario. Un abile cantore sa usare gli stornelli comunemente usati per la pizzica pizzica anche su melodie diverse. Più che di stornelli si parla di "arie", le quali possono cambiare non solo in base alla musica che accompagna il canto, ma anche da paese a paese.
Il discorso, insomma, é molto più complicato
pisa l'oru, pisa lu chiummu, pisa cchiu l'onore de tuttu lu munnu !
raheli
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Messaggio da raheli »

Nazzu nazzu nazzu é una ninna nanna.
Il canto originale (da cui sono tratte le versioni di riproposta odierne) é stato registrato a Scorrano nel 1978 da Annunziata Giannotta.
Ricerca ad opera di Brizio Montinaro.
Pubblicato in Musiche e canti popolari del Salento vol. 2 nel 1978, collana Albatros dell'Editoriale Sciascia di Rozzano (Mi) e ripubblicato nel 2002 (EA06).
Traccia n. 1

Come dice Carlo, i testi sono adattabili.
Quindi nessuno si meravigli di ascoltare parte del testo cantato a pizzica o a stornelli.
Ultima modifica di raheli il 21 febbraio 2006, 17:55, modificato 1 volta in totale.
Frag
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Messaggio da Frag »

[quote:51caa6805c]E' chiaro solo che tu non conosci il nome né degli uni né degli altri...[/quote:51caa6805c]
certo che nn conosco i nomi altrimenti nn avrei posto questa domanda (ammazza quanto siamo acidi)...
vabbé grazie per la risposta...
saluti...
DanieleMorciano
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Messaggio da DanieleMorciano »

Il tipo di strofe riportate all'attenzione da Frag sono molto belle, me ne vengono in mente altre:

NIZZI NIZZI NIZZI CU L'ACQUA TE MARE FACIMU LI RIZZI
LI RIZZI 'NCANNULATI FANNU BACIARE LI 'NAMURATI

TURI TURI TURI SU DE LECCE LI SONATURI
LA ZITA TE SCURRANU BEDDHA MIA TAMME LA MANU

TO TO TO STA PASSA LA ZITA TU 'NTONI CALO'
VA VISTUTA CU PANNI TE ZITA 'NOTNI CALO' STA PASSA LA ZITA

FILI FILI FILI CI GE' BEDDHI COJI FILI
(...non mi ricordo come continua...)

Una piccola variante di questo tipo di strofe si trova in una cosiddetta Ninnarella registrata da Alan Lomax (Italian Tresury. Puglia: the Salento). Pare si tratti di canti che servivano per "divertire" i bambini o distrarli quando si facevano male (procedo a memoria, non ho con me in questo momento il libretto del CD):

NA NI NA COMU LIMU CUMBINA'
CU LA SPINA LU PETE COMU IMU CAMMINA'

NA NI NA L'ERA DIRE E L'ERA FA'
LA ZITA TI QUANNANZI NU LA MANNU CHIUI DHIDDA'

E NINNI NINNI NINNI NINNI NINNI NINNI NA'
LA BEDDHA TE LA MAMMA NO LA MANNU CHIUI DHIDDA'

E RITI RITI RITITI UI FIMMINE CA RITITI
NA CRAPA OPPA E ZOMPA COMU SARTA LI PARITI
gmartano
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Messaggio da gmartano »

Dalle memorie di mia madre:

E TIRI TIRI TIRI COMU LA MAMMA SU LLI FIJI
E LA MAMMA OCCULEDDHRA E LI FIJI PURICINI
Frag
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Messaggio da Frag »

E rutulì rutulì rutulà  t'ha misu allu pizzulu, ma c'é t'ha misu a ffa
lu zitu iu lu tegnu lu zitu iu lu tegnu lu zitu iu lu tegnu di te c'é n'aggiu ffà ...

E rutulì rutulì rutulà  t'ha misu allu pizzulu, ma c'é t'ha misu a ffa
l'amore é na rutella l'amore é na tutella lamore é na rutella che gira gira e va...


sono un po diversi ed hanno una ritmica completamente diversa de tutti gli stornelli presentati in questo post, ma essendo tradizionali della mia zona (credo proprio del mio paese) penso che questo sia il posto giusto per scriverli...
secundo
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Messaggio da secundo »

X Frag, ma cce ste scrivi. Sicuramente hanno una ritmica diversa, e quello che hai scritto non appartiene neanche agli stornelli, ma fà  parte di un canto diffuso nel tarantino e penso anche nell'area brindisina. Ciao.
Frag
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Messaggio da Frag »

é.... tu li conosci.. mia nonna li canta in continuazione da soli... vabbé nn credo che sia grave...
secundo
Messaggi: 241
Iscritto il: 22 dicembre 2005, 15:44

Messaggio da secundo »

Sicuramente non é grave , figurati. Conosco benissimo il canto.
Frag
Messaggi: 331
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Messaggio da Frag »

vabbo pino allora perché nn la scrivi tutta sta canzone?? io il testo nn c'é l'ho... e faccelo questo favore....
Damiano
Messaggi: 528
Iscritto il: 10 novembre 2003, 22:10

Messaggio da Damiano »

Ehi!!!!

E che vi siete fermati????

E che esiste solo il Salento in Puglia????

Ve ne dico qualcuno di Martina e alcuni in italiano, così li potete cantare.
Baci baci! Damiano

Ti affacci alla finestra, ricamatrice,
m'hai ricamato il petto della camicia.

Non mi chiamare vecchio, se no mi danno,
chiamami ragazzino di quindic'anni.

Dalla finestra mia si vede Roma,
si vede il Santo Padre con la corona (questa se la cantate avrete tutti i comunisti addosso!).

Io canto gli stornelli che ne so tanti,
chi ne sa più di me si faccia avanti.

Io canto gli stornelli e stornellina,
chi ne sa più di me jé nu cretina (area di Laterza).

Io canto gli stornelli sull'amore,
che tutti sull'amore vanno a finire.

Io canto gli stornelli alla fiorentina,
canto le bellezze delle signorine.

Ah jole jole,
na mannà  ca nà  te vole,
na jé ca nà  te vole,
ma sé peccenne pe ffà  l'amore.

Ah ni ni,
jé berafatte u ninne mì,
jé berafatte davvere
quanne se miette le ruobbe nere.

Ah ni ni,
jé frabbecatore u ninne mì,
sta frabbeche u caséne
alla scennote d'i Pauléne.

Pe' veniro da te salto un cancelle,
so' fatte la lotte contro quattro liona (da Tomma Tomme di Massimiliano Morabito)

Quattre liona minz'a lu jazze,
e statte zitte tu facce de cazze (nostra variazione! ah ah ah)

Ciao!!!
montemaranese
Messaggi: 138
Iscritto il: 14 aprile 2006, 9:48
Località: irpinia

Sturnielli

Messaggio da montemaranese »

Ciaoo...Io ne so molti...Ma non so se si possono cantare sul tamburo, perché da noi in irpinia li cantiamo lenti sull'organetto. Ce ne sono di sabato Santo, di ingiuria, di amore, "sporchi"...Ve ne dò un assaggo misto...Non so se capite il dialetto..

Vulessa sallì ngielo si potessa
co na scalella ri triciento passa
arriv'a la metà  e si rompessa
mbrazza a nennella mia me retrovassa

Me oglio jì a 'nzorà  a Montefrasca
me la vogl'jì a piglià  na frascaiola
non faci nienta ca nu tene frasca
basta ca tene la cantina freshca

me oglio jì a 'nzorà  a lo Ciliento
me la vogl'jì a piglià  na celentana
nu faci nienta ca nu tene nienta
basta ca tene la vonnella sana

E' megl'a piglià  na bella senza nienti
e nò na brutta co denari tanti
ca chi la brutta pe la robba se piglia
vace pe méte grano e méte paglia

la nnamoata mia é na bellina
ca lu sole e la fatìa me l'arruina
ma che m'oglio cantà , nu tengo voce
la voce l'aggio persa a le fornace

*******
T'hai fatta la suttana
te l'hai fatta arrecamata
ca sotta ce stace la fonte
ca richiama lu nammorato

Come si fatta ianca
mer pari na ricotta
te oglia rà  na botta
andò mi piace a mena

lu tengo nu bello lietta
cu tanta campaniella
quanno ne jammo a curquà 
li campanielli hamma fa sonà 

dint'a na casarella
ce stace na mamma e na figlia
ca suonno mai ni piglia
pensanno semb'a tena
Frag
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Messaggio da Frag »

Stornelli dell'aria brindisina:

e comu balla bene la mamma cu lu tata
a pedi cucchi cucchi alla scasata

com'aggiu fa lu pane cra matina
la jatta m'a pisciatu sobbra la farina

com'aggiu fa lu pane cra matina
no tegnu ne luatu e ne farina

de la finestra mia si vede roma
si vede su santu papa e la corona

comu me pari bella sta matina
ca t'a bevutu l'acqua ti li rose

lu tamburellu mia chinu de rose
ca faci scazzicare le carose

nui sciamu a ripa ripa de lu mare
lu core n'é cadutu ntra la rena

lu core ntra la rena vosi pijare
ca s'é miscatu sopra sangu e rena


auelì uelì uelà  bellu l'amori e ci lu sapi fà 
e ci no lu sapì fari cunfidenzia no n'ha dari
ci li da la cunfidenzia c'é la mamma ca ci penza

tutti questi li ho sentiti cantare da ciro galeone (zirretta) di grottaglie
Frag
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Messaggio da Frag »

errore mio, la terzultma strofa di quelli postati fa parte di un'intera serie di stornelli:


E nui sciamu alla madonna di la croci
lu granu si sta meti culla fauci

e nui sciamo a ripa ripa de lu mare
lu core n'é cadutu 'ntra la rena

e lu core 'ntra la rena vosi pijare
ca s'é miscatu sopra sangu e rena

nui sciamu alla madonna ripusata
a core a core colla nnamurata

e tu madonna mia de la funtana
quannu lu giurnu tuo damme na mano
damme lu core fammelo cchia lu vero amore

e andiamo avanti...
Valerio
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Messaggio da Valerio »

Una manciata di stornelli zuccheratissimi, ad uso e consumo degli innamorati:

Quando nasceste voi nacque un bel fiore
la luna si fermò nel camminare
le stelle si cangiorno di colore.

Quando nasceste voi nacque un giardino
l'odore si sentiva di lontano
di rose, di viole e di gelsomino.

Quando nasceste voi nacque bellezza
e battezzata foste alle chiare acque
la neve vi donò la sua bianchezza.

Alzando gli occhi al cielo vidi voi
subitamente me ne innamorai
in mezzo a tante stelle il sol vedei.

Ti voglio tanto ben, te ne vo' tanto
quando ti vedo il mio core é contento
quando mi dici addio mi scappa il pianto.

Tutta la notte in sogno mi venite
ditemi, bella mia, perchà© lo fate?
E chi viene da voi quando dormite?

Non so se io mi sciolgo o s'io mi lego
e s'io mi lego mi sciolgo pian piano
se mi sciolgo da voi la morte bramo.

Vola colomba quanto puoi volare
salisci in alto quanto puoi salire
tanto nelle mie braccia hai da cascare.

La buona sera ve la do col canto
e vi saluto voi, palma d'argento
che fra le belle ne portate il vanto.

Avete i ricciolin lunghi un dito
nel mezzo ce n'avete uno inorato
felice chi sarà  'l vostro marito.

O ragazzina dalle belle ciglia
ognun che passa a un angiolo v'agguaglia
vi voglion tutti ma nissun vi piglia.

E ti chiamano bella e bella sei
e come te non n'ho vedute mai
e se tu mi lassassi io morire.

Amore amore che m'hai fatto fare!
Di quindicianni m'hai fatto invaghire,
di babbo e mamma m'hai fatto scordare!



E da ultimo per gli amanti poco sinceri:

Te n'arricordi? mi giurasti al sole
d'amarmi sempre e non mi abbandonare
dove sono i tuoi giuri o traditore?

Nel mezzo al petto mio c'é un foglio scritto
c'é tutte le stranezze che m'hai fatto
e m'hai tradito come Giuda Cristo.
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