Influenze esterne sul repertorio del canto NEL Salento

Gianlu
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Iscritto il: 24 settembre 2005, 20:37
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Messaggio da Gianlu »

Ci sono segni di questo tipo di scambi tra comunità  italiane ed estere e/o quindi esempi di canti che abbiano atteraversato in un senso o nell'altro Alpi e Mediterraneo?
betsabea
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Iscritto il: 31 maggio 2004, 18:28

Messaggio da betsabea »

transumanze, ricerca di lavoro stagionale, emigrazione.. e poi anche diffusione di strumenti (ex l'organetto) che siportano dietro illoro repertorio originale.. anche alcune tarantelle che senti in calabria hanno le passate dei saltarelli.. evidentemente sono arrivate con lo strumento..
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quirino
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Iscritto il: 1 gennaio 1970, 2:00

Messaggio da quirino »

Il tema di "Rosina d'ammela" ਠdiffusissimo in Toscana a tutt'oggi.
Il tema della figlia che deve andare a ballo lo ਠancora molto diffuso nelle Marche, soprattutto basse.
Il tema di "aver perso la voce" per gli stornelli, diffuso nelle stornellate a saltarello del Lazio mi ਠcapitato di sentirlo anche in Salento.
La nota canzone "rancio e mosca" napoletana esiste in un aversione romana molto simile e pare più antica.

Secondo me le commistioni sono molto più antiche, andando OT per esempio i temi e gli argomenti delle cosidette villanelle napoletane del '500, in quell'epoca erano molto diffuse in tutta Italia.
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