Cerco materiali didattici
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Visto che sono nuovo del forum innanzitutto "la buona creanza" perciò mi presento:sono un salentino trapiantato a Reggio Emilia, suono percussioni afro-cubane da circa 20 anni ed ho avuto sempre l'intenzione di dedicarmi allo studio dello strumento della mia terra, ovvero il tamburello ma per vari motivi non ho mai trovato il tempo necessario da dedicargli. A dire il vero lo suonicchio un pò ma non mi basta e pertanto chiedo a voi tutti se oltre al testo di Manga esiste in commercio anche qualche video didattico, ho letto anche un vecchio post del moderatore che sarebbe possibile effettuare delle lezioni in zona di Reggio Emilia, potrei avere qualche contatto telefonico?Grazie anticipatamente per la vs. disponibilità [addsig]
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Nessun video didattico che io sappia.
Parlano di qualcosa in pubblicazione ma non so con quali tempi.
La cosa migliore sarebbe imparare "all'uso antico" con un maestro.
Solo che da quelle parti non mi viene in mente nessun insegnante serio...
A Bologna c'é una comunità nutrita di persone, alcune delle quali fanno anche ricerca e potrebbero darti qualche dritta.
Giannino, Ciccio, voi che siete del luogo o quasi, avete altre idee ???[addsig]
Parlano di qualcosa in pubblicazione ma non so con quali tempi.
La cosa migliore sarebbe imparare "all'uso antico" con un maestro.
Solo che da quelle parti non mi viene in mente nessun insegnante serio...
A Bologna c'é una comunità nutrita di persone, alcune delle quali fanno anche ricerca e potrebbero darti qualche dritta.
Giannino, Ciccio, voi che siete del luogo o quasi, avete altre idee ???[addsig]
...la luna aggira il mondo e voi dormite...
(tradizionale, Matteo Salvatore)
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3385
proprio a reggio emilia vive Paolo Simonazzi, grande musicista nonché ottimo artigiano, costriusce lavorando completamente a mano, svariati tipi di percussioni tradizionali, italiane e non,nonché eccezionali tamburelli e tammorre di ogni tipo e dimensione, suona anche il tamburello ma non penso l'insegni, ma viste le sue ampie conoscenze nel mondo della musica popolare e non, penso potrebbe sicuramente darti qualche dritta.
se ti interessa avere il numero di telefono puoi contattarmi per email[addsig]
se ti interessa avere il numero di telefono puoi contattarmi per email[addsig]
3389
Paolo lo conosco da sempre, ha riparato le mie congas e mi ha costruito diverse percussioni ed abita a 500 mt. da casa mia. Le uniche nozioni, infatti, le ho apprese proprio da lui, una volta aveva dei contatti con dei ragazzi che vivono a Modena e che suonano la pizzica, però non trova più il loro numero. Lui ovviamente facendo un sacco di cose non ha mai tempo per dare delle lezioni, perciò se qualcuno riesce a farmi avere un contatto in zona ne sarei molto grato.Grazie.Antonio [addsig]
3392
I ragazzi di modena penso che siano i "Krasì", a meno che non ci sia anche un altro gruppo che non conosco, con loro suona anche un mio amico che vive a bologna, per cui non mi sarebbe difficile reperire qualche numero di telefono per metterti in contatto con loro, altrimenti qui a bologna ci sono più scuole dove imparare "l'arte del tamburello", anche se io ti consiglierei, di imparare "all'uso antico", per dirla con Ialma, da qualcuno che ti mostri qualcosa per un bicchire di vino, piuttosto che andare a pagare le solite 20-25 euro l'ora per una cosiddetta lezione di tamburello; non che io non l'abbia mai fatto, ma é proprio questo che mi spinge consigliarti l'altra via...[addsig]
3407
Credo che con una ventennale esperienza di percussioni alle spalle ed una minima tecnica di base del tamburello, tu possa essere benissimo capace di trovare da solo il modo di riprodurre i diversi tipi di suoni (terzine doppiette ecc. ecc.) necessari all'accompagnamento delle semplici melodie popolari. Non mi sento di consigliarti nessuno, anche perché vista la moda imperante molti si fermano all'insegnamento della tecnica di base della pizzica, cosa che a mio parere si può imparare mettendosi per 7 giorni 1 ora al giorno accanto ad uno stereo dopo averla vista una volta.
Se posso permettermi, ti conviene approfittare delle vacanze estive in Salento per avvicinare e chiedere consigli (non a pagamento) a qualcuno più bravo di te...ormai lo sanno tutti che sono contro i corsi.
Ciao ciao[addsig]
Se posso permettermi, ti conviene approfittare delle vacanze estive in Salento per avvicinare e chiedere consigli (non a pagamento) a qualcuno più bravo di te...ormai lo sanno tutti che sono contro i corsi.
Ciao ciao[addsig]
Giovanni Semeraro
3410
Perché contro i corsi?
Se un corso é fatto con coerenza (e professionalità aggiungerei) assolve la sua funzione principale che é quella di servire da scorciatoia e di evitare una serie di ostacoli che da autodidatti si presentano sempre.
Poi al solito, se ad una persona il tamburello interessa solo per improvvisare una pizzica con gli amici sulla spiaggia va bene pure un tamburello cinese ed una suonata approssimativa.
E poi, una cosa che i "professori" di tamburello dimenticano troppo spesso di dire ai corsi, é che non si diventa suonatori di tamburello in due mesi di corso.[addsig]
Se un corso é fatto con coerenza (e professionalità aggiungerei) assolve la sua funzione principale che é quella di servire da scorciatoia e di evitare una serie di ostacoli che da autodidatti si presentano sempre.
Poi al solito, se ad una persona il tamburello interessa solo per improvvisare una pizzica con gli amici sulla spiaggia va bene pure un tamburello cinese ed una suonata approssimativa.
E poi, una cosa che i "professori" di tamburello dimenticano troppo spesso di dire ai corsi, é che non si diventa suonatori di tamburello in due mesi di corso.[addsig]
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(tradizionale, Matteo Salvatore)
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3413
Hai ragione, una precisazione é d'obbligo. Il 90 % dei corsi, che cercano una via di mezzo tra il farti pagare poco (per attirare gente) e l'insegnarti niente (per non dire di aver lavorato per pochi soldi).[addsig]
Giovanni Semeraro
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3419
X GIANNINO non sono del tutto d'accordo con le tue parole!penso sia difficle...e mi è capitato..che durante una festa qualcuno si metta con buona volontà a spiegarti il tempo base anche perchè è quello più difficile da imparare..anzi direi l'unico!mi è capitato che durante le feste qualcuno mi chieda di spiegargli il tempo base, ma mai qualcuno che lo abbia afferrato subito o dopo qualche giorno!non perchè non mi fossi messa di buona volontà, anzi sono felice quando mi viene chiesto perchè contribuisco a portare avanti la tradizione, ma perchè inizialmente appare complicato il movimento..non vorrei credere di essere stata io l'unica impedita penso che solo alle feste popolari si possa apprendere a fondo lo spirito della pizzica e su questo sono d'accordo con te, ma non sono contro quelli che lo fanno per lavoro...certo la loro opera sarebbe lodevole se non lo facessero per soldi ma solo per lo scopo di portare avanti la tradizione![addsig]
3421
E aridaje co sta pizzica...
Vabbé, sfogo a parte, i musicisti tradizionali spesso non hanno la più pallida idea di come insegnare, e nemmeno sono in grado di spiegarti quello che suonano loro.
Il massimo che di solito ci si può sentir dire é un "la suonata non é così" o un (raro) e gratificantissimo "...adesso ti sei imparato..."
Riuscire ad insegnare in due mesi quello che si é imparato in cinque-sei anni é assolutamente impossibile, ma ciò non toglie che una buona guida serva a dare una impostazione corretta e, perché no, una buona panoramica di quello che é la musica e la cultura tradizionale, senza la conoscenza delle quali, una suonata di tamburello non ha il minimo valore.
Voglio dire che trovo fin troppo dannoso un insegnante di tamburello che fa vedere due cose sul ballo sul tamburo e dopo tre mesi manda i corsisti per feste allo sbaraglio senza spiegare il contesto in cui si suona e le regole non scritte.
Questo a mio avviso.
p.s. : non ho mai trovato UN suonatore tradizionale che mi abbia chiesto un centesimo per spiegarmi come suonasse [addsig]
Vabbé, sfogo a parte, i musicisti tradizionali spesso non hanno la più pallida idea di come insegnare, e nemmeno sono in grado di spiegarti quello che suonano loro.
Il massimo che di solito ci si può sentir dire é un "la suonata non é così" o un (raro) e gratificantissimo "...adesso ti sei imparato..."
Riuscire ad insegnare in due mesi quello che si é imparato in cinque-sei anni é assolutamente impossibile, ma ciò non toglie che una buona guida serva a dare una impostazione corretta e, perché no, una buona panoramica di quello che é la musica e la cultura tradizionale, senza la conoscenza delle quali, una suonata di tamburello non ha il minimo valore.
Voglio dire che trovo fin troppo dannoso un insegnante di tamburello che fa vedere due cose sul ballo sul tamburo e dopo tre mesi manda i corsisti per feste allo sbaraglio senza spiegare il contesto in cui si suona e le regole non scritte.
Questo a mio avviso.
p.s. : non ho mai trovato UN suonatore tradizionale che mi abbia chiesto un centesimo per spiegarmi come suonasse [addsig]
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(tradizionale, Matteo Salvatore)
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3422
Ialma sono in sintonia con te.Dal mio punto di vista un buon corso non é un corso dove alla fine conosci molto bene la tecnica e nient'altro, per me questo é un pessimo corso.La cosa più importante é la contestualizzazione:cioé trasmettere un bagaglio minimo di informazioni da tutti i punti di vista:emozionale, gerarchico, culturale, territoriale, caratteriale e tanto altro ancora. In modo che il corsista che si troverà nella terra madre non si comporti come "un dilettante allo sbaraglio" (Ogni rif. é casuale).Come diceva un (il solito) vecchio etnomusicologo, un ottimo risultato: se per qualche istante ti riconoscono come "uno di loro". FIGLIADELURENon trovi molto riduttivo, trasmettere una tecnica per portare avanti una tradizione? Poi a chi si dovrebbe trasmettere? Saluti. [addsig]
3423
Cerco di spiegarmi meglio. E' verissimo che un tipo di musica come la pizzica si impara a suonare "sul campo" e che la cultura e la tradizione diventano parte integrante di noi vivendole quotidianamente, introitandone l'essenza necessaria per poi trasmettere il tutto agli altri ed é così che cerco di fare con i miei bimbi anche se viviamo lontano 1000 Km.. Loro amano già il Salento e ricordano perfettamente la bellezza del suo mare, la musica e la musicalità dei luoghi, purtroppo quest'anno le vacanze le passeremo da tutt'altra parte e pertanto non mi sarà possibile approfittare dei consigli di qualche musicista locale. E' vero anche che non mi é particolarmente difficile apprendere la tecnica di un nuovo strumento percussivo, però visto che suono principalmente congas, ho bisogno comunque di una dritta da parte di chi possiede gli elementi necessari per dare un'impostazione corretta in modo da non portarsi dietro errori da correggere con molta fatica.Ciao[addsig]
3424
Ma davvero qualcuno crede che insegnare a suonare il tamburello a pizzica serva a salvaguardare la tradizione ???[addsig]
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3425
Non credo mi abbia capito MONTAR o forse sono io che non mi sono spiegata bene...trasmettere una tecnica non significa per me portare avanti una tradizione...come dici tu sarebbe riduttivo!trasmettere però una tecnica sbagliata o non trasmetterla affatto non aiuta per niente a mantenere viva la tradizione! prendo come esempio la mia esperienza "di vita"...impararare a suonare la pizzica e la tammurriata mi ha permesso di entrare, a mio avviso, nel vivo dei valori della tradizione..rispetto a quando mi piaceva solo ballare![addsig]
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3426
mmm io sto imparando a suonare il tamburello con delle registrazioni(audio e video) di concerti di musica folk, che mi stanno aiutando parecchio,solo che non ho molto tempo da dedicare allo studio de lu tammurrieddu meu,spero che in estate possa fare qualcosa di più!!![addsig]
3427
Carissimi tutti,
una domanda.
E' mai venuto in mente a qualcuno che la tecnica é solo un mezzo?
Io sono fermamente convinto che ad un bravo percussionista non sia sufficiente apprendere la tecnica.
Per essere un bravo "tamburellista di pizzica" occorre prima avere la mentalità o l'atteggiamento mentale/caratteriale o la personalità del "tamburellista di pizzica" (che a volte potrebbe essere in perfetta antitesi con quella del percussionista).
A parità di personalità (o atteggiamento, o mentalità ) migliorare la tecnica può far diventare un "tamburellista di pizzica" un "bravo tamburellista di pizzica".
Un esempio:
Uccio Aloisi ha un certo tipo di personalità , che lo porta a voler essere ascoltato.
Per fare questo riversa tutte le sue capacità virtuosistiche nella voce. Ma suona il tamburello da "tamburellista di pizzica".
Io credo che l'atteggiamento giusto per suonare il "tamburello da pizzica" non sia trasmissibile nà© con i corsi, nà© imparando dagli anziani.
Sarebbe come voler "imparare ad essere alti" iscrivendosi ad un corso di pallacanestro o allenandosi con un cestista alto due metri e dieci.[addsig]
una domanda.
E' mai venuto in mente a qualcuno che la tecnica é solo un mezzo?
Io sono fermamente convinto che ad un bravo percussionista non sia sufficiente apprendere la tecnica.
Per essere un bravo "tamburellista di pizzica" occorre prima avere la mentalità o l'atteggiamento mentale/caratteriale o la personalità del "tamburellista di pizzica" (che a volte potrebbe essere in perfetta antitesi con quella del percussionista).
A parità di personalità (o atteggiamento, o mentalità ) migliorare la tecnica può far diventare un "tamburellista di pizzica" un "bravo tamburellista di pizzica".
Un esempio:
Uccio Aloisi ha un certo tipo di personalità , che lo porta a voler essere ascoltato.
Per fare questo riversa tutte le sue capacità virtuosistiche nella voce. Ma suona il tamburello da "tamburellista di pizzica".
Io credo che l'atteggiamento giusto per suonare il "tamburello da pizzica" non sia trasmissibile nà© con i corsi, nà© imparando dagli anziani.
Sarebbe come voler "imparare ad essere alti" iscrivendosi ad un corso di pallacanestro o allenandosi con un cestista alto due metri e dieci.[addsig]
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questa ni é piaciuta...davvero, l'esempio regge!prima di tutto la mentalità e poi la tecnica!penso però che uno che voglia imparare a suonare la pizzica sia già entrato nella mentalità del tamburellista...non é ancora un bravo tamburellista ma ci prova! [addsig]
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Cara Brunella e caro Pirela e cari tutti.
Vi segnalo il mio articolo sul violino, che sebbene sia appunto sul violino contiene anche spunti (forse interessanti) sul tamburello
http://www.pizzicata.it/index.php?modul ... pageid=176
Così forse sarà più chiaro perchà© parlo di personalità e atteggiamento e perchà© esprimo dei (personalissimi) dubbi sulla capacità di coniugare l'essere percussionista con l'essere tamburellista (di pizzica).
[addsig]
Vi segnalo il mio articolo sul violino, che sebbene sia appunto sul violino contiene anche spunti (forse interessanti) sul tamburello
http://www.pizzicata.it/index.php?modul ... pageid=176
Così forse sarà più chiaro perchà© parlo di personalità e atteggiamento e perchà© esprimo dei (personalissimi) dubbi sulla capacità di coniugare l'essere percussionista con l'essere tamburellista (di pizzica).
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Penso che anche l'acquisizione dei suoni, con corso o senza, faccia parte di quella crescita che il mondo della musica di tradizione comporta, dall'ascolto delle prime musiche, al portare dentro al proprio essere quelle sensazioni in maniera sempre più profonda, al trasmetterle agli altri con le proprie capacità .Per Pirela : Hai già provato il metodo per tamburello con annesso cd di Maurizio Mangia?se ti serve solo affinare la tecnica sul tamburello dovrebbe bastare ( ed avanzare).[addsig]
3434
Figliadelura, perché affermi che non é sufficiente per te ballare soltanto per entrera nel pieno della tradizione. Qual é il motivo? Curiosità .Dal mio personalissimo punto di vista l'obiettivo di un corso di ballo, taburello etc. etc. ( presupponendo che chi segue un corso si trovi l'ontano dalla terra madre ) coincide con l'obiettivo della mostra fotografica pensata da Ialma: conoscenza diffusa di poche regolette. Tutto il resto é in più.Poi, in altre circostanze, si può abbassare anche il canestro per sognare di essere alti due metri.Saluti[addsig]