Spieghiamo i passi

Avvocatista
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Messaggio da Avvocatista »

Concordo in pieno con march, ma rilevo anche che questi "strani fenomeni" si manifestano soprattutto a settembre e io ipotizzo che siano la diretta conseguenza di manifestazioni, di grande risonanza nazionale, che tendono a banalizzare, commercializzare e rendere "nazional-popolare" qualcosa che non ha nulla di banale, commerciale e "nazional-popolare".

Come comportarsi in questi casi? Con santa pazienza o con un atteggiamento un po' "brusco"?

Io personalmente preferisco l'atteggiamento dei nostri anziani: sto a guardare, col sorriso dipinto sul volto.
march
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Messaggio da march »

Luca, non ce l'avevo con la tua discussione. Capire il simbolismo dei passi della pizzica può essere interessante (ammesso che esista un simbolismo e che esistano dei passi). Mi riferiferivo a tutti gli interventi svianti dal tema principale. e all'ondata di superficialità  degli ultimi giorni.

Quanto al topic. Io non ne so niente. Sul ballo molti riconoscono proprio in Pino Gala il massimo esperto. Il problema ਠche la maggiorparte degli interventi che ho letto o sentito dicono che cosa la pizzica non ਠe che cosa si fa. Per cui io personalmente non saprei dire che cosa la pizzica à¨.

Vista la difficoltà  a reperire informazioni sul ballo della pizzica io auspicherei qualche pubblicazione da parte del Pino Gala (per esempio) in modo che possano diffondersi le sue osservazioni critiche ed anche il materiale audio visivo da lui raccolto (che per il momento ਠvisibile solo ai suoi corsi).

D'altra parte durante il documentario "Il sibilo lungo della taranta", ho acoltato una dichiarazione che mi ha tanto meno colpito: Luigi Chiriatti diceva che non c'era un modo codificato di ballare la pizzica, o che si era già  perso da tempo! Per cui non ci sono regole, la si balli come si vuole.

Non so che dire.

Se non si sa che cosa ਠil ballo della pizzica e se ਠuna cosa tradizionale o meno, codificata o meno, chi può parlarci di simbologia?

Quello che penso io? Il bagaglio semiotico del ballo ਠdel tutto legato a chi balla. Ognuno nel fare una cosa pensa a qualcosa (se ci pensa).

Di simboli che invece vengono condivisi e accettati da tutti non ne conosco. Proprio perchਠi tutti non sono lostesso gruppo, e a voler fare le cose a spanne, ci sono almeno due gruppi di ballerini con impianti simbolici differenti: pizzicati alla "contadina" (come dice spasulata) e neopizzicati.

Lo stesso gesto può essere per i primi uno sfottò e per i secondi un invito tipico del corteggiamento.

1) Io non ne so e spero un giorno di sapere.

2) Credo sia vero che la diffusione della pizzica pizzica come ballo di coppia sia stata tradizionalmente limitata ad aree ristrette e (forse) lontane dal tarantismo (sembra che a Nardò per esempio non si ballasse, ma che la stessa musica venisse bollata come qualcosa di veramente brutto...come la colonna di profondo rosso o come la musichetta dello squalo)
tamburellista
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Messaggio da tamburellista »

[quote:1cafb2d9a9="ragnatela"]bene benissimo..
a me hanno detto ke [b:1cafb2d9a9]la "pizzicata" sceglieva il foulard ke le ricordava il colore del luogo dove era stata punta dal ragno [/b:1cafb2d9a9](per es. se in un campo di grano sceglieva il foulard giallo).
ਠcosì?
e se non rappresenta la verginità .. ha un altro significato preciso?[/quote:1cafb2d9a9]

Non vorrei dire una cavolata, (di certo starete pensando che non ਠla prima :roll: ) comunque...:
Mi sembra di ricordare che la tarantata sceglisse il colore del fazzoletto in base al colore del ragno.
E giusto o mi stò confondendo anche io??? :?
Avvocatista
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Messaggio da Avvocatista »

Volendo entrare nel merito della questione avanzata da Luca, penso che oggi sia molto difficile "spiegare i passi" della maggior parte delle danze tradizionali.

Tutti (o quasi) sappiamo o intuiamo che molte forme di danza tradizionale hanno una fortissima componente simbolica (capito Frag?).

Tutti (o quasi) sappiamo leggere bene il significato di molta della gestualità  degli arti superiori, ad esempio, della tammurriata: raccogliere, seminare, ecc...

Ma quanti sono in grado di attribuire con esattezza un significato al battere la pianta dei piedi sul terreno nelle più arcaiche forme di pastorale?

Si potrebbe, come fanno i coreologi (o meglio, l'unico coreologo italiano), cercare correlazioni con danze meno designificate delle nostre o attingere alla letteratura antica, ma si tratta comunque di ipotesi.

A voi la palla.

Prof. Gala, abbia pietà  di me. Se vuole mi rimandi a settembre.
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Luca/
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Messaggio da Luca/ »

Grazie ragazzi ci si ਠincamminati verso la direzione che auspicavo.
Il nodo ਠproprio quello sottolineato da march e ripreso da Avvocatista:
Se ad alcuni gesti presenti in danze come la tamurriata o la saltarella si cerca di dare di volta in volta delle interpretazioni,ciò non accade ,a quanto ne sò sin ora, per la pizzica.
Anzi noto che il problema ਠproprio definirne i passi.
Forse di quì la pletora di significati attribuiti a questo o quel gesto,da questo o quell'altro ricercatore o presunto tale....
cinzia
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Messaggio da cinzia »

Descrizioni della pizzica pizzica tratta da Ceva Grimaldi,che nel suo Itinerario da Napoli a Lecce e nella Pprovincia di Terra d Otranto ,del 1818:
"Diremo, esser le danze frequenti e lietissime in tutta la Terra d'Otranto. Le donne ballano con molta leggiadrìa, gli uomini senza affettazione: ma la pizzica, che può dirsi danza, ਠtra le più gentili che abbia mai Tersicore insegnata a' suoi diletti adoratori: ci piace darne la descrizione. Una donna incomincia a carolar sola, dopo pochi istanti ella getta un fazzoletto a colui che il capriccio le indica, e lo invita a danzar seco. Lo stesso capriccio le fa licenziar questo e chiamarne un altro, e poi un altro, finchà© stanca va a riposarsi. Allora rimane al suo ultimo compagno il diritto d'invitare altre donne: il ballo continua in tal modo sempre più variato e piacevole. Guai al mal accorto che la curiosità  conduce al tiro del fazzoletto fatale: nà© la sua inespertezza nà© la grave età  gli possono servire di scusa; un dovere di consuetudine l'obbliga a non ricusare l'invito che riceve. La gioia de circostanti ਠaccresciuta da questo ridicolo spettacolo, e le maliziose danzatrici ridono del magico potere che la bellezza esercita nel mondo".
Avvocatista
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Messaggio da Avvocatista »

Ripensando a quello che avete scritto, mi ਠvenuto in mente che ਠforse possibile classificare le danze tradizionali (e non tanto i singoli passi) secondo il loro grado di "contenuto simbolico".

Io credo di intravedere danze ad elevato contenuto simbolico (quelle di corteggiamento, di guarigione, devozionali, danze per condizionare il tempo, ecc...) e danze a basso contenuto simbolico (quelle, per intenderci, che derivano da coreografie "inventate" da quei "ballerini" che (credo nel basso medioevo) cercarono di portare le danze (popolari?)all'interno delle corti aristocratiche e che oggi "scambiamo" per popolari).

La "Pizzica" e tutta la famiglia delle tarantelle, secondo me, hanno un forte contenuto simbolico, spesso perdutosi nelle pieghe del tempo o a causa delle de-funzionalizzazione di queste danze.

Prof. Gala, come vado?
Damiano
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Messaggio da Damiano »

Brava Cinzia Pizzo di Taranto, ricercatrice coi controcoglioni e ballerina altrettanto forte.

Io dire una cosa a ragnatela: se ti vai a leggere il brano "Il tarantismo a Fragagnano" sul mio sito www.pugliafedefolklore.it alla voce "Tarantismo" saprai che in certi luoghi, come Fragagnano (in provincia di Taranto, ma già  nel Salento) le tarantate si sceglievano il foulard a seconda del colore della taranta da una fila di scialli colorati appesa a dei chiodi nel muro (Secundo fammi sapere cosa ne sai tu).

E un appunto a tarantafan (esiste, esiste, ho anche avuto dei messaggi in privato da lui): non ti comportare come il classico elefante nel negozio di cristalli. Che diresti se durante il corteo storico di giugno che nella tua città  muove dall'Arcella alla Basilica del Santo inserissero un gruppo di ballerine brasiliane? Non centrerebbe un cazzo. Riccardo, tu devi sapere che "pizzica" e "taranta" non sono due termini significanti sinonimo di discoteca, ma parole dietro cui ci sono secoli di storia. E non ਠpoco. Quindi se vuoi stare con noi leggi, leggi e leggi, intervieni con domande a senso e cerca di assorbire quanto più possibile da questa gabbia di matti (per la musica popolare, s'intende, vabbਠche ci sono anche i matti veri!).
pizzicagnolo
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Messaggio da pizzicagnolo »

[quote:d238df677f="ragnatela"]un'ultima domanda...e il foulard? simboleggia la verginità ? ਠvero ke l'uomo non può prenderlo?..o sono leggende metropolitane anke queste?[/quote:d238df677f]

da Giuseppe Michele Gala, Quaderni della Taranta n. 7 "La tarantella dei pastori" (in particolare, questa ਠuna ricerca sulla festa, il ballo e la musica tradizionale in Lucania, ma spero che possa esserti ugualmente utile come spunto di riflessione):
"Vi sono danze che fanno ricorso all uso di oggetti per veicolare particolari messaggi. Se l oggetto riecheggia di primo acchito una funzione pratica, non ne va trascurata la componente simbolica. Fazzoletto, scialle, grembiule, parti dell abbigliamento femminile ... rappresentano un prolungamento della propria persona ed un tramite di contatto col ballerino; funzionali per il gioco emblematico dell adescamento o del rituale amoroso, essi evidenziano il senso di esternazione o di legame nella danza"
Ciao, ragnatela!
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lapo
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Messaggio da lapo »

ma non c'erano dei moderatori un tempo in questo forum?
possibile che si debba riempire di pattume ogni santa discussione?
ora poi, anche iscritti di una certa anzianità  cominciano a infarcire i discorsi di volgarità . m ch' a da ver?

mi spiace anche citare persone, sulle quali poi vengono sparati giudizi privi di senso da gente che non ha nemmeno la pazienza di leggere 3 righe.

ma cosa cercate nella musica tradizionale?
ਠuna cosa semplice, fatta da persone semplici.
"nella bassa padana, nelle balere estive..."

cito daniele sepe:

"il tarantismo ਠmorto, perchਠda qualche decennio ci sono le ASL su tutto il territorio italiano"

io personalmente credo che la storia dell'emulazione della taratata/o,
sia il peggior derivato della novella attenzione alla musica tradizionale pugliese.
spasulata79
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Messaggio da spasulata79 »

Partendo dal presupposto che non custodisco verità  rivelate, provo a dire l idea che mi son fatta io...

Da una prima osservazione di questo ballo in situazioni di piazza e/o in situazioi di feste familiari mi sono accorta dell esistenza di diversi stili (non passi ma stili e modi di ballare) al chਠmi ਠvenuto il dubbio ed ho iniziato ad approfondire facendo un giro tra chi insegnasse questo ballo...

Per farla breve ho scelto da chi apprendere qualcosa dopo aver osservato i diversi metodi di insegnamento e csì la mia scelta ਠricaduta su Pino Gala che prima di insegnare "i passi" contestualizza il tutto e fa vedere le sue riprese che per la pizzica non sono poi così antiche (se non ricordo male risalgono ai primi 80).

La cosa che mi ਠrisultata subito chiara dall osservazione delle registrazioni ਠche le donne fanno passi e coreografie piccole e gli uomini un pò più spavaldi e quando qualche uomo faceva fin troppo il galletto avvicinandosi alla donna lei, sempre con passi molto piccoli, cercava di allontanarsi creando una coreografia in armonia con lo spazio. Prima differenza sostanziale con la neo pizzica dove spesso le donne non hanno l abitudine di fare passi piccoli e composti anzi...

Un altra cosa che mi ਠpiaciuta ਠstata l osservazione di Pino Gala sul rapporto con la terra e con lo spazio, cioਠla terra quando si balla ਠuna superficie che riceve una spinta per restituirne un altra così come lo spazio entro cui si balla ਠuno spazio a cui dar vita col ballo stesso ....da qui la bellezza di creografie semplici ma armoniose. Seconda differenza con la neopizzica che ballata sull asfalto o sulla terra rossa non fa differenza e soprattutto non ha l idea di spazio se non intesa come cerchio (ronda) entro cui ballare , ma poi una volta dentro al cerchio tutto ਠconcesso.

Terza osservazione ਠlo stile "rozzo", di solito gli anziani che ho visto ballare nelle registrazioni erano contadini (da qui la definizione di pizzica contadina per distinguerla dalla neo) e quindi le movenze non erano delicate ma anzi molto forti come gestualità . Nella neopizzica spesso si osservano teste un pò inclinate mani delicatamente mosse e così via...

Detto questo io credo che non ci sia un modo giusto di ballare e che ciascuno possa ballare il suo ma non mi piace ogni volta che qualcuno mi invita a ballare sentirmi dire "aha ma tu non balli la pizzica" ....si certo non la neo.....insomma per questo tipo di ballo ਠvero tutto e il contrario di tutto ma potendo scegliere preferisco ballare cìò che ho visto nelle riprese di persone che hanno dedicato anni allo studio di tali espressioni. Non voglio con questo criticare i neo pizzicati o le ballerine con fazzoletto rosso in segno di verginità  provocazione o chissà  chà¨....basta non vendere A per B e poi tutto va bene.

E comunque se proprio dovessi usare qualcosa per ballare non userei il fazzoletto ma ....lu "damantile", grembiule su cui abbiamo già  a lungo discusso a lungo e a cui sono affezzionata perchਠspesso ho sentito definire quella che noi chiamiamo pizzica come " lu ballu cu lu damantile".

Sul simbolismo lascio a voi l interpretazione, sicuramente la compostezza nel modo di ballare femminile non ਠsintomo di rivoluzione feminista per capirci....a voi la parola ....


p.s. leggere tante fesserie e post senza senso in effetti fa passare la fantasia di scrivere e discutere.....
Damiano
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Messaggio da Damiano »

Mmmm spasulata e perchਠa Quistello non hai ballato con me?! Vabbਠche io ero impegnato con Giannino...
tamburellista
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Messaggio da tamburellista »

[quote:f7626f935d="Damiano"] [b:f7626f935d]le tarantate si sceglievano il foulard a seconda del colore della taranta[/b:f7626f935d] da una fila di scialli colorati appesa a dei chiodi nel muro.[/quote:f7626f935d]

AAHH allora rocordavo bene!!! :wink:
spasulata79
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Messaggio da spasulata79 »

[quote:1f626f0eea="Damiano"]Mmmm spasulata e perchਠa Quistello non hai ballato con me?! Vabbਠche io ero impegnato con Giannino...[/quote:1f626f0eea]

Damiano caro, perchਠsi può anche semplicemente osservare senza esere protagonisti.....così come si può leggere senza dover per forza postare (chi vuol cogliere colga..... :roll: )
nachiru
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Messaggio da nachiru »

aaaaaah era impegnato con giannino ha fare cosa?era meglio ballare con spasulata!
Damiano
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Messaggio da Damiano »

Riccà ! E che sei archeologo scà¨m da duò! HA SENZ'ACCA!!!! Mmm, spasulata, quando ce ne scappiamo insieme in un bel trullo a fare le orecchiette?
tamburellastro
Unico neurone di tamburellista
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Messaggio da tamburellastro »

mo, e con una proposta del genere mi meraviglio che spasulata non sta dietro alla porta di casa tua con il tavoliere in mano.
Tu si che sai parlare alle femmine :D
betsabea
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Iscritto il: 31 maggio 2004, 18:28

Messaggio da betsabea »

Grazie a Dio si comincia a ragionare: messaggio per i neo-tarantati (perchਠvi piace chiamarvi così e.. noi siamo d'accordo..). Leggete prima di spararle grosse così non diffonderete stupidaggini in giro e difenderete quello che amate così tanto...
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quirino
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Messaggio da quirino »

Secondo me la pizzica pizzica, sia nel ballo che nella musica, nelle loro diverse forme locali, resta una delle tante tipologie di tarantella presenti in Italia.
I simbolismi e significati relativi non vanno visti come categorie assolute o come qualcosa che i ballerini vivevano con partecipazione piena e consapevole sul momento ogni volta che ballavano, ma come risultati di ispirazioni di movenze tratte dal mondo circostante e dalla vita che vi si svolgeva, altrimenti le figure del ballo sarebbero completamente astratte e decontestualizzate, cosa che non capita quasi mai nel mondo contadino.
Non dovremo mai scordarci che per guarire le/i tarantate/i i repertori musicali erano vari e che si sono ridotti col tempo col diminuire del fenomeno.
Damiano
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Iscritto il: 10 novembre 2003, 22:10

Messaggio da Damiano »

Per spasulata la porta di casa mia ਠsempre aperta! A malacarne solo gli avanzi.
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