PIZZICA LA TARANTA - RONDA: 8-9-10-11/12/05

Pan
Messaggi: 46
Iscritto il: 10 maggio 2005, 16:19

Messaggio da Pan »

Caro Roberto, io penso che qui nessuno abbia le idee confuse,il punto é come tu stesso dicevi che noi tutti "appartneniamo" ad un qualcosa per cui non é difficile fare per via della passione che ci portiamo dentro, ma é più facile, nonostante ciò, che le incomprensioni possano avere il sopravvento .
Quindi ben vengano le opportunità  per conoscersi meglio e certemente Pizzica la Taranta -Ronda é una di queste ,ma é anche vero he non tutti hanno la possibilità  di partecipare ,distanza, prezzi etc... questa idea del Network é molto interessante purché qualcuno ci spieghi cos'é...io l' inglese non lo conosco.
Avatar utente
lapo
Messaggi: 167
Iscritto il: 20 gennaio 2005, 15:41
Località: firenze-bari
Contatta:

ronda

Messaggio da lapo »

alcune considerazioni:

1) Certaldo non e'propriamente un paese del nord Italia, lo definirei inequivocabilmente di centro'.
2) I prezzi sono elevati, e'chiaro, sopratutto per uno studente, ma rispetto alla media regionale (il prezzo medio di una birra da 0.40 da queste parti e'4 pleuri!) sono ragionevoli.
3)pacianca mette in luce una questione molto interessante: questo progetto serve per dare un'alternativa al circuito (che probabilmente e'una buona traduzione di network... per pan) di locali che la fa da padrona dalle nostre parti... e che in un certo modo condiziona la vita sociale delle persone. ripeto questa e'una questione interessante perche'vi dice qualcosa sul come mai sti polentoni siano tanto affascinati quando vedono le vostre ronde, il vostro modo spontaneo di stare assieme in una piazza (talvolta).
4)io rimango solo un po'perplesso quando si parla di ronda...
gia'a agosto al festival di pacianca si parlava di "ronde spontanee"nel programma... ecco appunto ronde spontanee... io credo che sia un'operazione molto scivolosa quella di organizzare le cose spontanee... soprattutto quando sono basate su un equilibrio delicato come una ronda di ballo "tradizionale"
5) per chiudere un complimento: finalmente si propone qualcosa che non sia solo pizzica.

spero di riuscire a fare un salto, almeno ad un concerto

cicileu
giuanni81
Messaggi: 37
Iscritto il: 19 settembre 2005, 11:48
Località: Pisa

Messaggio da giuanni81 »

Salve a tutti, sono tornato, anche se nessuno ha sentito la mia mancanza! :-)
Non entro nel merito del programma, perché non conosco le spese sostenute dall'associazione e i meriti e la bravura degli insegnanti. Però mi chiedo: visto che il salento va così di moda in questi anni e visto che i canti popolari stanno tornando alla ribalta sui palcoscenici, non é che ne state approfittando un pò troppo?
Inoltre i concerti dovrebbero essere gratuiti. Mi sembra un pò da "sfruttatori" far pagare 5 euro per un concerto. Inoltre qui in toscana mi sono veramente rotto di sentirmi dire: se non hai la tessera ARCI,UISP,ecc.ecc. non entri. Quest'associazionismo sta assumendo contorni alquanto discriminatori. Inoltre la musica e soprattutto la musica popolare é un patrimonio di tutti e non può essere mercificata a tal punto.
Un'associazione seria e riconosciuta chiederebbe i fondi alla regione e alla provincia per organizzare dei corsi e dei concerti gratuiti. Se ciò non fosse possibile, chiederebbe un integrazione ai partecipanti. Penso che questo modus operandi sia tipico di una vera associazione SENZA scopo di lucro.
Avrei voluto venire, visto che certaldo é un posto affascinante e molto evocativo, ma i costi me lo impediscono.
Sapete quanti studenti e lavoratori del sud italia sarebbero intervenuti se aveste organizzato i seminari a costi contenuti?
pensateci...
Gio
Messaggi: 109
Iscritto il: 12 luglio 2003, 20:03
Località: Alessano

Messaggio da Gio »

Ben vengano gli spettacoli gratuiti, ma non penso sia possibile finanziare indistintamente da parte di comuni, provincie e regioni spettacoli ad associazioni o presunte associazioni. Specialmente in questo periodo in cui le leggi finanziarie tagliano i fondi a tutto e tutti!

5€ per un concerto sono troppi se vai ad ascoltare il gruppetto nato 5 minuti fa, ma se ad esempio ascolti gruppi del livello degli Aramiré, Menamenamò, Mascarimirì, gruppi che insomma hanno un senso che va oltre il concertino di una serata allora 5€ possono anche essere un prezzo onesto!
Che ci sia un giro che sfrutta e ci marcia sulla storia della tradizione salentina (e non solo questa, va solo più di moda rispetto ad altre) e detto e ridetto.
L'idea del circito é bella ed ambiziosa ma di difficile realizzazione per moltissimi motivi! Ma si può tentare. Ma é un argomento quanto meno da approndire!
giannino
Messaggi: 568
Iscritto il: 27 luglio 2003, 12:59
Località: Paris

Messaggio da giannino »

Mannaggia adesso che stavo digerendo un po' la faccenda mi accorgo che avete anche pianificato una strategia pubblicitaria di tutto rispetto....perché mettere l'evento sul calendario ogni lunedì di novembre se l'evento stesso si svolge a metà  dicembre?......mah. Questo é bombardamento mediatico.
CarloTrono
Amministratore
Messaggi: 977
Iscritto il: 11 maggio 2003, 11:06
Località: Copertino (Lecce)
Contatta:

Messaggio da CarloTrono »

Grazie della segnalazione dell'errore, Giannino. Todos riparato
pisa l'oru, pisa lu chiummu, pisa cchiu l'onore de tuttu lu munnu !
FIGLIADELURE
Messaggi: 52
Iscritto il: 7 giugno 2005, 22:15
Località: Salerno

Messaggio da FIGLIADELURE »

Il famoso Germano Basile direbbe: "La proprietà  dei mezzi di comunicazione diventa proprietà  del pensiero dell'azione e della parola; ti consigliano cosa mangiare, cosa bere, come vestire, la musica da ascoltare....il politico da votare...!".
Giannino devo rimangiarmi quello che ti ho detto in chat....effettivamente non solo i prezzi erano esagerati...ma ora mi viene anche da interrogarmi sull'onestà  di questa associazione!
Valerio
Messaggi: 399
Iscritto il: 25 maggio 2003, 17:47
Località: Fiesole (FI)
Contatta:

Messaggio da Valerio »

Io, che sono un po' meno famoso di Basile, direi che si sta decisamente esagerando.
E' capitato piu' di una volta che qualcuno sbagliasse qualcosa nell'inserire un evento.
E' capitato piu' di una volta venisse assegnata una periodicità  ad un evento che in realtà  periodico non era.
Ed é capitato piu' di una volta che venisse accettato ed inserito in calendario un evento con questo tipo di errore.
Da me.
Come in questo caso.
Quindi se volete dare del disonesto e del bombardatore mediatico a Patchanka perfavore vorrei che mi si riconoscesse quantomeno il ruolo di infiltrato doppiogiochista asseconda-bombardatori.

Se invece vogliamo parlare seriamente prima di tutto mi scuso per l'errore d'inserimento, cercherò di fare più attenzione, e poi vi consiglio di trovare argomenti piu' seri se volete mettere in dubbio l'onestà  delle persone.

Un saluto a tutti
Gianlu
Messaggi: 215
Iscritto il: 24 settembre 2005, 20:37
Località: provincia di Foggia

Messaggio da Gianlu »

Posso lanciarmi in una mia interpretazione Figlia? Anche se ne abbiamo già  parlato privatamente...
Per quello che riguarda la segnalazione dell'evento, mi pare che sia molto probabile che si sia trattato di errore. Nel format per segnalare un evento, c'é la possibilità  di indicare la durata e la CADENZA dell'evento (tutti i giorni, tutti i lunedì ecc.) e quindi basterebbe qualche clic sbagliato per postare male un evento (stava succedendo anche a me). Poi non ritengo una scelta pubblicitaria vincente quella di segnalare un evento nei giorni sbagliati...anzi
gmartano
Messaggi: 48
Iscritto il: 28 agosto 2005, 14:31
Località: Roma
Contatta:

Messaggio da gmartano »

Concordo con Valerio e Carlo....e prendendo a prestito una famosa frase direi: "molto rumore per nulla".

Non mi sembra che i responsabili del Patchanka abbiano minacciato di venire a prender ciascuno e a obbligarlo a partecipare alla loro manifestazione ..mi pare...

Mi sembra interessante invece e da approndire il discorso del network "alternativo" ai circuiti tradizionali che tendono solo a "omologare"....

Saluti a tutti

Giovanni
Gianlu
Messaggi: 215
Iscritto il: 24 settembre 2005, 20:37
Località: provincia di Foggia

Messaggio da Gianlu »

anche se la giustizia non é di questa nazione...mi pare che normalmente si resti innocente fino a prova contraria. O almeno concedete il beneficio del dubbio
Gianlu
Messaggi: 215
Iscritto il: 24 settembre 2005, 20:37
Località: provincia di Foggia

Messaggio da Gianlu »

Ora che ci penso...con tutto sto gran parlare di quei delinquenti che stanno su in Toscana, gli abbiamo fatto ancora più pubblicità ...oddio! Siamo tutti colpevoli di favoreggiamento!!! Tutti complici!!! Tutti colpevoli!!!


Ehm...Patchanka...visto che ho collaborato con voi della banda bassotti, non é che mi spetta una parte del vostro ricco bottino?
patchanka
Messaggi: 25
Iscritto il: 27 giugno 2005, 16:39
Contatta:

Messaggio da patchanka »

In effetti mi accorgo adesso di aver sbagliato ad insereire l'evento sul calendario. Anche se sono uno spippolatore niente male, ho spippolato male.

x Gianlu
4 giorni di corso, vitto e alloggio GRATISSE!
ti sta bene come bottino?
pero devi darci una mano durante quei giorni!

p.s. quello che non fa decollare le cose più belle, é la sfiducia verso gli altri, e verso noi stessi.
boia de!!, che frase me venuta!!
svincen
Messaggi: 112
Iscritto il: 2 luglio 2003, 9:31
Località: tra Alessano (Lecce) e Roma

Messaggio da svincen »

Dico brevemente la mia su alcune tematiche emerse in questa discussione.

1. Non facciamo confusione: il fatto che un evento sia finanziato da un'amministrazione pubblica non vuol dire che sia "gratuito", ma che i costi se li carica qualcun altro rispetto ai fruitori. Quindi non mi sembra corretto confondere la "mercificazione" (intesa come aumento dei cachet di gruppi e singoli) con il fatto che non si paghi l'ingresso.

2. Invece sulla "mercificazione": se c'é una cosa che secondo me é positiva "senza se e senza ma" del movimento della pizzica, é che un po' di gente sta riuscendo parzialmente o totalmente (nel Salento ma non solo) a sbarcare il lunario lavorandoci. Non capisco molto le obiezioni di principio su questo tema: se per una volta nel nostro sfigato meridione si stanno creando posti di lavoro a partire dalla valorizzazione delle risorse locali, per quale diavolo di motivo dovrei essere indignato o incazzato?
Il problema vero é "come" si fanno le cose: la professionalità  degli operatori (che spesso manca), la qualità  dell'offerta (non sempre all'altezza), il "senso" complessivo delle cose che si insegnano e si raccontano alla gente. Su questo versante c'é molto da migliorare, come é più volte emerso nelle discussioni su pizzicata, ma non butterei il balmbino con l'acqua sporca.

3. Sui costi: faccio un esempio, tipo il conto della nonna. Quanto costa organizzare un concerto invernale di un gruppo salentino mettiamo a Firenze? Allora, mantenendomi MOLTO basso: almeno 100 euro a testa per i musicisti, 300 euro spese di viaggio, 300 vitto e alloggio, 500 affitto dell'amplificazione, 100 fonico, 200 Siae-Enpals, etc etc. Non meno di 2.000 euro (e ho tralasciato parecchi costi, a partire dalla pubblicità , dall'affitto del locale: in realtà  una stima seria deve prevedere almeno 3.000 euro). Come si coprono questi costi? Quanto bisogna far pagare all'ingresso? Chi si assume il "rischio d'impresa"?
Questi sono i termini reali del problema. Non c'é dubbio che bisognerebbe cercare di far pagare il meno possibile, ma l'idea che si possano organizzare iniziative significative aggratis é purtroppo molto campata per aria.

Concludo quindi esprimendo la mia solidarietà  agli organizzatori di Certaldo (che peraltro é un posto bellissimo e molto civile) e, se mi é permesso, invitandoli a investire quanto più possibile sulla qualità  e a sfuggire alle tentazioni di un approccio modaiolo e superficiale alla cultura popolare (per esempio io sono molto critico sugli inscenamenti del tarantismo, ma su questo é stato già  detto tanto).

E poi, visto che siamo in democrazia, chi apprezza "comprerà ", e chi non apprezza se ne starà  a casetta sua.

Vincenzo Santoro

ps: c'é questa iniziativa a Certaldo, proprio l'altro giorno sono stato a un affollato corso di ballo e tamburello a Colle Val d'Elsa (che é proprio a uno sputo da Certaldo), a Siena organizzano corsi stages e concerti, il 2 dicembre suonano gli Aramiré a Firenze.. in Toscana la pizzica e il Salento vanno proprio alla grande!!! Io, da vecchio frequentatore di quelle terre, sono proprio contento, non so voi.
Ultima modifica di svincen il 15 novembre 2005, 13:50, modificato 1 volta in totale.
giannino
Messaggi: 568
Iscritto il: 27 luglio 2003, 12:59
Località: Paris

Messaggio da giannino »

Svincen, le tue tematiche sono altamente convincenti, se non fosse che

1) Chi fa più soldi con la musica salentina sono gruppi e inseganti di ogni parte del mondo, fuorché del salento (Vedi maestri di Certaldo)...io ne so qualcosa stando a Bologna.

2) Per il locale che vuole fare musica salentina a Torino é più facile invitare un gruppo di Torinesi convertiti che chiamare gruppi di riproposta dal Salento.

3) e più importante di tutti...che differenza c'é tra la divulgazione di una cultura e la commercializzazione della stessa?...e non é detto che perché sia stato fatto con altre culture dobbiamo farlo anche con la nostra.
Il solo fatto che un solo insegnante insegni 5 tipi di culture completamente differenti mi puzza...e non poco.
Che senso ha insegnare 5 tecniche di tamburello diverse a gente che le regioni di provenienza di quelle tecniche le ha viste solo in cartolina?

PS: io non ho niente contro gli organizzatori di Certaldo, e mi piacerebbe anche assistervi a quei corsi e quei concerti...voglio solo riflettere sul senso che tutti noi stiamo dando a questo fenomeno.
raheli
Messaggi: 348
Iscritto il: 24 agosto 2004, 17:43
Contatta:

Messaggio da raheli »

caro giannino,
anche se da salentino mi costa molto formulare questa domanda, siamo proprio sicuri che i salentini siano i migliori interpreti, insegnanti, divulgatori, commercializzatori ecc. ecc?
Perchà© spesso esprimo riserve sui (alcuni) miei conterranei salentini? (A volte anche su me stesso, comunque).
Va detto chiaro che gli iniziatori delle storpiature, delle invenzioni, degli stravolgimenti, dell'uso improprio della musica, della danza, della mercificazione del tarantismo sono salentini.
Chi ha inventato ad esempio il famigerato passetto avanti-passetto dietro che vediamo ballare a tutte le ragazzine pizzicarole? Un salentino. Chi ha inventato la famigerata denominazione pizzica de core? Idem. Chi ha usato per primo la batteria nella pizzica? Idem con patate! Chi é il più grosso commercializzatore della più becera forma modaiola, qualunquista, aculturale di pizzica? Sparagna? No! Lui é solo un esecutore. Il mandante é salentino-salentino.
Detto questo, mi associo ai tuoi dubbi circa il fatto che un solo insegnante insegni 5 tecniche diverse. Finchà© i dubbi restano dubbi però. Perchà© magari chi lo fa é in grado di farlo! bisognerebbe andare a vedere prima di giudicare.
suonatorejones
Messaggi: 52
Iscritto il: 21 settembre 2005, 17:13

Messaggio da suonatorejones »

[quote:d1c2ac26f0]
[b:d1c2ac26f0]raheli ha scritto:[/b:d1c2ac26f0]
Chi ha inventato ad esempio il famigerato passetto avanti-passetto dietro che vediamo ballare a tutte le ragazzine pizzicarole? Un salentino. Chi ha inventato la famigerata denominazione pizzica de core? Idem. Chi ha usato per primo la batteria nella pizzica? Idem con patate! Chi é il più grosso commercializzatore della più becera forma modaiola, qualunquista, aculturale di pizzica? Sparagna? No! Lui é solo un esecutore. Il mandante é salentino-salentino. [/quote:d1c2ac26f0]

Guarda un po', stavo pensando la stessa cosa...
nel senso che non credo che sia l'area geografica dalla quale provenga uno studioso-musicista-cultore della tradizione- a determinare se effettivamente egli sia in grado di portare avanti un discorso serio su tale argomento. ...piuttosto la [b:d1c2ac26f0]serietà  ed il metodo[/b:d1c2ac26f0] con cui ci si pone di fronte a tali studi.

Probabilmente la provenienza dalla terra d origine di tali tradizioni non é condizione "necessaria e sufficiente", ma sicuramente é un vantaggio:
per fare un paragone forse un po affrettato, é come dire che SUONATOREJONES ha voglia di imparare l inglese!conosce la grammatica inglese(paragonabile forse alle tecniche per suonare gli strumenti o per ballare-magari le conoscessi veramente-) ma se non si pone in "dialogo" con un inglese indigeno potrà  mai imparare la giusta pronuncia?quando sarà  giusto utilizzare un termine piuttosto che un altro? In che contesto?
Detto questo, volgo a confutare la mia tesi:
se stiamo parlando di tradizioni, probabilmente parliamo di qualcosa che nel tempo ha subito delle mutazioni, che non é conosciuto in via diretta dai salentini d.o.c. a me contemporanei. Allora non é con i salentini di oggi che mi dovrei misurare ma dovrei relazionarmi con chi l ha vissute da vicino, o meglio, dovrei cercare delle fonti attendibili da cui apprendere ciò che era allora e che sicuramente non é adesso il salento! e per fare ciò bisogna essere salentini? Forse basta avere un cervello
dov é allora che trova vantaggio il salentino doc?
Sicuramente un salentino impiegherà  minor tempo a comprendere gesti culturali "avi" della sua vita quotidiana, ma non releghiamo a loro il diritto unico di indagare su un patrimonio che prima di essere salentino é di tutti.

Per quanto riguarda l insegnamento della tecnica, di troppe tecniche per dei musicisti così giovani, ce ne sono tante di cose da dire!ma forse non é il momento!anche perchà© dovrei andare a studiare! :D

saluti a tutti.

P. S. forza patchanka ...mi sembri sincero ed impegnato nella tua avventura... se trovo i soldi -improbabile- vengo ai seminari sul saltarello...ma se poi mi accorgo che li ho buttati al vento... ;) ti scateno tutto il forum contro. :D

P.P.S. e voi tutti perdonatemi se sono troppo prolisso nei messaggi...ma la sintesi non é mai stata il mio forte.
patchanka
Messaggi: 25
Iscritto il: 27 giugno 2005, 16:39
Contatta:

Messaggio da patchanka »

dai se ne rimani deluso hai tutti i motivi per infamare me e la nostra associazione.
Avatar utente
andreap
Messaggi: 194
Iscritto il: 21 novembre 2005, 20:05
Località: Ronciglione (VT)
Contatta:

Messaggio da andreap »

Cari Amici, ho letto con curiosità  le considerazioni espresse lecitamente da molti di voi su questo forum riguardo l'organizzazione del ciclo di corsi tramite l'organizzazione PATCHANKA. A questo punto, vorrei fare un paio di considerazioni insieme a voi, se me lo permettete e se avete (spero) la voglia di discutere e condividere idee insieme a me.
Io sono Andrea Piccioni, cioé colui che si occuperà  di gestire la parte didattica sul tamburello nell'ambito della suddetta manifestazione.
Innanzitutto chiarisco il termine concerto-Ronda, non é quello che alcuni pensano ma semplicemente il nome del gruppo che si esibirà : RONDA.
Ritengo che le persone che hanno espresso giudizi così categorici sulla mia competenza professionale non abbiano la minima idea di me, di chi sia e di cosa sia il mio lavoro. A loro vorrei dire con grande rispetto: coosciamoci, non perché io debba dimostrarvi la mia bravura o competenza, ma perché i giudizi possano scaturire dalla conoscenza e non dal pregiudizio...
Quello che vorrei puntualizzare su questi corsi é che noi non insegniamo la tradizione! Nessuno di noi dovrebbe mai aver la presunzione di ammantarsi di tal titolo.
Come poco tempo fa mi disse il Maestro R. De Simone, della cui stima ed amicizia mi onoro, "..la tradizione é scivolata inesorabilmente nella più spicciola, borghese, confusionaria commercializzazione... Questi strumenti dovrebbero essere portati a nuova vita e collocati dove meritano, nei conservatori..."
In questo senso ci tengo a dire che i miei sono sempre seminari DIDATTICI, cioé volti a fornire un bagaglio tecnico univoco che possa portare chi si approccia allo strumento ad ottenere "il massimo del risultato con il giusto sforzo" e soprattutto senza (come spesso succede) farsi male.
Chiunque voglia vendere altro, concedetemelo, vende fumo...
Ciò che ho imparato mi giunge in primis dai miei nonni, in seuito ho avuto la fortuna di conoscere innumerevoli maestri di cui vorrei continuare ad onorare la memoria divulgando gli insegnamenti nella giusta forma e modo.
Permettetemelo, il Tamburello non é uno strumento semplice, tuttaltro! Innanzituto perché proviene da una tradizione Italica che va ben oltre me voi e chiunque altro, lunga 6000 anni. In secondo luogo perché é uno strumento pari e mio avviso superiore per possibilità  timbriche, diversificazione di forme musicali e capacità  melodiche, ai più complessi strumenti a percussione del mondo come quelli della tradizione Indiana o Persiana. Se qualcuno di voi ha mai visto suonare il mio amico Fabio Tricomi (grande tamburellista di scuola siciliana) sà  di cosa parlo.
Ultimo commento sui costi, nessuno di noi fa questo mestiere per diventare ricco (altrimenti avremmo fatto gli imprenditori o i palazzinari...), però questo é appunto un mestiere, io come tutti voi compro il pane, mi vesto e pago le bollette (quando posso...). Meno di così mantenendo un alto livello di didattica, di concerti e di servizi (cose su cui non transigo e mai scenderò a compromessi se devo essere coinvolto un evento) non é possibile.
Mi auguro che il mio messaggio possa essere compreso nel giusto modo,vi ringrazio comunque delle Vostre opinioni e mi auguro di incontrare presto quanti più di voi possibile.
Auguro a tutti Buon Lavoro e Buona Pratica

Andrea Piccioni
Maruko_KuFu
Messaggi: 393
Iscritto il: 13 maggio 2004, 12:39
Località: Longi (Messina) e Lecce (Le).
Contatta:

Messaggio da Maruko_KuFu »

Caro Andrea... ti rispondo pubblicamente. La tua precisazione mi riempie il cuore di gioia: non s'insegna la tradizione in un corso, non s'insegnerà  mai e poi mai. Spero che tutti coloro organizzano incontri, workshop, seminari e robe del genere riescano a farlo capire a tutte le persone che, per fatti loro, vi partecipano. In quanto al senso di tutte le polemiche presenti su questa discussione ci tengo a precisare che sono tutte volte a migliorare iniziative simili... se no stagrancoppulaiminchi@ (col cavolo) che vi partecipavo, mi stavo zitto e screditavo anonimamente. Forse qualcuno si é offeso troppo. Però, secondo il mio umile parere, ma ugualmente abbastanza competente in quanto essere umano, é fuori luogo l'ambaradam che si viene a creare... ho letto il programma... pizzica de core... ma dai... ma che significa pizzica de core? Bastava scrivere le tecniche trattate (sempre secondo me, poi si fa quel che si vuole), gli insegnanti... al limite... e una sana news senza fronzoli particolari come comunicato stampa... il prezzo lo ripeto: secondo me é troppo alto, ecco... la splendida locazione e i bravi insegnanti non giustificano una partecipazione di uno studente o un'impiegato come me. Poi, mi riferisco alla divulgazione di termini e "riti" in forma leggera e menefreghistica, non sono stato d'accordo e l'ho detto. Ma chi osa prendermi di sopra e affermare che ha ragione é scemo ed idiota, perché non capisce che io non voglio avere ragione ma voglio andare oltre: voglio interagire e comunicare con altre persone che hanno + o - i miei stessi interessi. Punto.
Rispondi

Torna a “Festival, concerti ed eventi organizzati”