concerto del 1 maggio

DanieleMorciano
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Messaggio da DanieleMorciano »

questo pessimismo é contagiante. Che ne dite allora di far sentire questo nostro disagio agli "artisti" salentini chiamati a suonare alla Ndt? Sarei proprio curioso di sentire come vivono quest'esperienza, come vorrebbero che fosse la prossima Ndt, se hanno veramente la forza di far capire al direttore artistico (chiunque sia) che é la musica salentina a dover essere valorizzata, non il suo personale ed egocentrico estro creativo. Insomma, non riesco proprio a capacitarmi che un evento che diventa sempre più "estraneo" allo spirito salentino possa avere tanto di potenza mediatica e risorse per realizzarla. Ho paura che indirettamente una simile Ndt nasconda (o addirittura distorca) quei messaggi di qualità  che provengono da altre meritevoli iniziative (ma con una risonanza che sembra condannata ad essere inferiore a quella della Ndt). Forse facciamo male a "disinteressarcene" semplicemente e a pensare ad altro....

Daniele - Ariafrisca[addsig]
giaco
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Messaggio da giaco »

Caro friscu,qua il problema é proprio: "chissà  se vogliono sentire".io ho già  detto, mi sta bene anche Copeland  e tutta la ciurma, ma proporre sempre gli stessi ospiti e con quello che costano, non é corretto, peggio poi invitare altri ospiti, che propongono progetti suggeriti da ospiti passati. vediamo cosa ci organizza Sparagna, secondo me si sta organizzando un gruppo raccogliendo musicisti e/o suonatori o virtuosi da sfoggiare alla notte della taranta. A parte che un personaggio del caibro di Ambrogio , più che essere pagato, dovrebbe pagare o perlomeno contribuire a questi eventi. e se a proposito ci facesse sapere qualcosa , io lo ringrazio anticipatamente. Ma non sarebbe più giusto aggiungere ospiti di provenienza musicale tradizionale del resto dell' italia o del mediterrraneo? che so!un gruppo di suonatori di montemarano o un gruppo di suonatori calabresi o siciliani, toscani , veneti ecc. io penso che in questo modo si rafforza un pò tutta la musica popolare, accantonando quel lato agonistico che ogni tanto sbuca fuori pur non servendo a niente.[addsig]
DanieleMorciano
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Messaggio da DanieleMorciano »

certo, Giaco, l'idea di aprire la Ndt ad altri gruppi del mediterraneo é ottima, a patto che non si tratta di invitare gruppi e generi a casaccio. Si cominci, ad esempio, a ricordare che il mito della Taranta non riguarda solo il Salento, da quanto ho capito dalle mie letture. Una Notte della Taranta Mediterranea, quindi? Sognare, oh oh...

Daniele-Ariafrisca

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ramonn
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Messaggio da ramonn »

Venerdì scorso a Melpignano c'é stato l'incontro con ambrogio Sparagna a Melpignano.Ci saranno state una cinquantina di persone, forse anche qualcuna in più.L'incontro era aperto a tutti e pubblicizzato anche sul sito del cumune di Melpignano, cosa che era stata segnalata, se non sbaglio in questo topic, da Lomax.Da quanto hanno detto Torsello e Blasi loro hanno telefonato a diversi gruppi, quindi presumo che quasi tutta la gente che suona sapesse dell'incontro.Durante quell'incontro Sparagna ha illustrato il suo programma, che prevede la realizzazione di un "orchestra popolare" che coinvolga i musicisti (specialmente giovani) del salento.Il progetto per come é stato presentanto sembra interessante , e sembra tener conto della tradizione.Io personalmente ci prenderei parte, anche se penso che non lo farò perché impegno richiesto é molto grande.Naturalmente il fatto stesso a me piacerebbe partecipare a questo progetto lascia intendere che non lo boicotterei.Ho già  provato a farlo, non ci andavo o pure andavo lì con altri conoscenti a suonare in ronde spontanee, perché quella delle ronde era la vera tradizione.Oggi mi ritrovo ad aver superato quella fase di TRADIZIONALISMO e a guardare con occhio critico quello che viene fatto con la nostra musica, cercando di distinguere quello che é giusto e quello che é sbagliato...secondo la mia coscenza.[addsig]
CarloTrono
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Messaggio da CarloTrono »

Roberto Raheli ha purtroppo alcune difficoltà  tecniche, e per questo non può accedere e intervenire al forum di Pizzicata.it. Vi inoltro quindi il suo contributo personalissimo a questa discussione:Caro Carlo,purtroppo le mie arretrate tecnologie informatiche non mi consentono di accedere al sito pizzicata, ma da Vincenzo so che dopo l'apparizione devastante di alcuni al concerto del primo maggio e la cacciata dal palco dell'unico che aveva diritto a stare là , cioé Uccio, il mondo dei pizzicaroli internettiani é in fermento.Io, per me, sempre cinico, cioé ottimista deluso, credo che anche questo fermento, se poi c'é, passerà , come passerà  la moda della pizzica, e pure tutti noi, senza lasciare troppi stascichi.In ogni caso ti mando il testo dell'ultima canzone che ho scritto, una canzone pseudo popolare o tradizionale finta, come preferisci.Se ti va, mettila in rete e vediamo tutti quanti l'effetto che fa. Mazzate pesanti - AramiréAbbasciu allu Salentu tenimu sule e maree cullu tamburrieddhu la gente balla e sonama sta musica etnica ete na cartolinade nu Salentu fintu de notti e de tarantesu etnicu ncazzatu percà© lu tamburieddhunon deve diventare comu n anello al nasobattitini le mani all'amministratorica inventanu li festival e pare tutt'okkeie allora dicu ieu:mazzate pesanti cu li soni e cu lli cantimazzate pesanti mazzate pe tutti senza santisu etnicu ncazzatu na cosa l'aggiu direse nu parlamu moi dimme quando imu parla'.Le scorie nucleari alla basilicatasu sciuti cu le lassanu ha tuccatu se ne tornanuma a Brindisi Ceranu tenimu lu carbonecu fannu la corrente n'hannu mbelenati a nuila mafia e la camorra ca mintenu le bombela gente ricattata per il posto di lavorole case condonate costruite subra a marealberghi sulle spiagge le discariche abusivee allora dicu ieu:mazzate pesanti cu li soni e cu lli cantimazzate pesanti mazzate pe tutti senza santisu etnicu ncazzatu na cosa l'aggiu direse nu parlamu moi dimme quando imu parla'.L'alberghi sulle spiagge le notti e le tarantela mercificazione di un Salento di facciatase lu Salentu é moda sta moda ni cunsumasquagghiamu tuttu moi e dopu nienti resta chiui.li musicisti etnici s'hannu mortiplicatise sannu cinque canti alli sei s'hannu mpallatiperò nc'ete li festival ca portanu la gentebattitini le mani alli amministrato'e invece dicu ieu:mazzate pesanti cu li soni e cu lli cantimazzate pesanti mazzate pe tutti senza santisu etnicu ncazzatu na cosa l'aggiu direse nu parlamu moi dopu é tardi pe' parla'Mazzate pesanti uscirà  in giugno nel CD omonimo di Aramiré, prezzo ancora non ufficiale ma comunque più popolare possibile: euro 10,00.[addsig]
pisa l'oru, pisa lu chiummu, pisa cchiu l'onore de tuttu lu munnu !
svincen
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Messaggio da svincen »

Sempre sull'argomento, allego di seguito uno scritto ironico che verrà  pubblicato domani (11 maggio) sulle pagine pugliesi del quotidiano La Repubblica:
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Il Salento dall'A alla Z. Ventuno spunti di riflessione sull'uscita salentina del Primo Maggio.

Roberto Raheli, Ivan Sergi, Samuele Tommasi.


A come Antonio Aloisi. Il quasi ottuagenario musicista salentino, cacciato a forza dal palco del concerto del Primo Maggio reagisce e, sotto gli occhi attoniti, del sassofonista si lancia in uno stornello intonatissimo riuscendo in qualche modo noto a lui soltanto (e nonostante gli sforzi della band di far finta di niente) a conciliare i suoni pop dell'ensemble con la sua voce antica.

B come Batteria. La vera dominatrice dell'exploit salentino del Primo Maggio, la cui presenza strabordante ha colmato i più piccoli spazi residui di musica pseudo salentina, frullando insieme ed appiattendo tutti i suoni.

C come Carpitella. Forse pochi sanno che Diego Carpitella, prima di diventare l'istituto di Melpignano responsabile dell'organizzazione della Notte della Taranta e dintorni, é stato il più grande etnomusicologo italiano. Oltre il danno la beffa.

D come Domanda di "esotico". Mettere sul mercato il poco o il tanto che si ha in termini di produzioni tipiche e di tradizioni popolari. Dalla musica alle coste il cantiere Salento é aperto tutto l'anno: "venghino signori, venghino".

E come Elezioni. Il vero motore che sta dietro all'apparizione salentina del Primo Maggio. Non fossimo sotto elezioni i salentini al concerto del Primo Maggio ci sarebbero andati? "Questo progetto é, in definitiva, il manifesto del centro sinistra che si ricandida per governare il Salento" dice Sergio Blasi, sindaco di Melpignano. Quasi quasi mi astengo.

F come Fermarsi a riflettere. L'ambiguità  di una proposta musicale che é, a seconda delle esigenze, "tradizionale", "innovativa", "contaminata", "folcloristica", "originale" o "chi più ne ha più ne metta".

G come Giallorosso. L'identità  salentina sfruttata in ogni sua forma, anche attraverso la maglia di Chevanton indossata dal neo "tifoso" del Lecce. Ma dallo stadio di Via del Mare ci é mai passato?

H come Ho provato ad ascoltare senza preconcetti. Purtroppo il risultato musicale é stato così deludente che il commento del TG1 é stato: "dal palco del Primo Maggio Stewart Copeland accompagnato da un gruppo folcloristico del Salento!"

I come Incapacità . Quella di proporre o riproporre la musica salentina senza ricorrere all'ausilio dei "grandi nomi" della musica. L'assoluta sudditanza culturale verso chiunque venga "da fuori" e quindi – solo per questo – più "sapiente" per scienza infusa.

L come Limitarsi. Limitarsi a vendere brandelli di identità  locale ripassati nella consunta padella dei metodi tour operator e nel tritatutto delle major discografiche e cinematografiche, che non solo non "salva" la vita del Sud, ma finisce con l essere anche un business dal fiato corto.

M come Moda. La moda del Salento su cui tanto gli amministratori salentini profondono risorse e che alla lunga – come tutte le mode – terminerà . Non senza però aver prima trasformato il Salento in un contenitore turistico svuotato di ogni peculiarità .

N come Nessun dorma. Il Salento é di tutti: le operazioni di speculazione e saccheggio a largo spettro rendono tutti un po' più poveri, non solo i salentini.

O come Onestà  intellettuale. Che manca. Quella di riconoscere che la promozione turistico/elettorale non é cultura.

P come Protagonismo. L'ego di chi pur di apparire e salire su un palco a suonare farebbe di tutto.

Q come Qualità . È sulla qualità  e non sui grandi numeri che si dovrebbe giocare la sfida di una proposta che possa durare nel tempo per non essere solo genere di consumo, destinato a deperire nel breve volgere di una stagione.

R come Risorse. Quelle che il Salento potrebbe offrire per un vero sviluppo culturale ma che gli amministratori sono troppo miopi per vedere: un iniziativa economica dal basso rispettosa delle preesistenze e delle peculiarità  locali, utile sia al miglioramento della qualità  della vita dei salentini sia di coloro che vengono a visitare l area.

S come Sacco del territorio. Quello che, perpetrato ai danni delle culture locali a vantaggio di pochi operatori, spesso esterni, viene fatto passare come pedaggio obbligato da pagarsi per poter uscire dall'arretratezza. Vedi la questione della nuova statale 275 che devasterà  il territorio ed il paesaggio del Capo di Leuca.

T come Tamburello. Il vero sconfitto dell'esibizione del Primo Maggio. Microfoni senza volume che non producevano alcun suono nonostante i bravi tamburellisti si spellassero le mani battendo la pelle con tutta la loro energia.

U come Ubbidienza. Qualunque voce "fuori dal coro" viene ostracizzata da chi dirige la "movida" della pizzica salentina. Il dibattito culturale salentino é ancora regolato da meccanismi arcaici o quantomeno provinciali, alla faccia della pretesa di proporsi come ombelico del mondo: Salento moderno ed aperto o territorio in mano ai nuovi capibastone di una pseudo cultura?

V come Vampirizzazione. Quella operata dai "grandi" musicisti di turno a cui viene offerto il Salento su di un piatto d'argento e di cui possono sfruttare le immani risorse culturali per riciclarsi ed evitare di cadere nell'oblio di una carriera che ormai non ha più nulla da esprimere.

Z come Zona franca. Chiunque ormai può eleggere il Salento a propria patria elettiva. Resta da vedere quanto e in che modo questi "salentini d'adozione" restituiscano quello che hanno preso.
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dalet
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1318

Messaggio da dalet »

Che delusione. La "comparsata" della musica "salentina" (ci vuole coraggio a chiamarla così) é stata a dir poco offensiva. Ma come si sono permessi di spacciare quei rumori per pizzica pizzica? Da salentini non vi sentite presi in giro??? Chi permette tutto questo? Perché una così rara occasione di far sentire la vera pizzica a tutta l'Italia é stata sprecata in questo modo barbaro??? Perché Uccio Aloisi e Enza Pagliara (che da quanto deduco dalle discussoni, di musica se ne intendono) accettano di prendere parte a questi scempi? Tante domande...grande indignazione.DaletWIL SALENTO! (quello vero...)[addsig]
salentinitemarca
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Messaggio da salentinitemarca »

in contemporanea anche di orario oltre che di data al concerto dell'Ensemble della N.T. del 1 maggio a Roma l'Associazione "Salentini te Marca" ha organizzato a Conegliano (Tv) un concerto di pianoforte di una bambina prodigio di 11 anni di Arnesano (Le)!!!Morale: ognuno organizza, partecipa ed assiste a quel che vuole. Ho parlato con alcuni salentini che sono rimasti contenti dell'esibizione dell'Ensemble N.T:; noi come associazione siamo in conflitto d'interesse perché c'era il nostro amico Mauro Durante (2 concerti a Conegliano!!!) al concerto di Roma e quindi non possiamo esprimerci.Lo scandalo se c'é é il maltrattamento umano di Uccio Alosi, il resto nessuno ti obbliga a vedere l'Ensemble N.T. o andare a Melpignano dopo ferragosto.Rispettiamo tutti. ')" href="javascript: x()">[addsig]
antarantabisso
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1647

Messaggio da antarantabisso »

io ci sono stato ma sarebbe stato meglio non esserci mai andato tanto e' stato il dispiacere unito a tanta rabbia per aver visto la nostra musica,la nostra tradizione,sfruttata solo per far scena,spettacolo,strumento in mano a un batterista americano a  cui e' mancato il pudore,la giusta  discrezione e il rispetto nell'accostarsi ad una cultura che,penso,conosca poco e niente![addsig]
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