concerto del 1 maggio
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C'erano gruppi salentini!?!?!?
Io ho solo visto un imbecille che ha confuso la maglietta della Roma con quella del Lecce.
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Io ho solo visto un imbecille che ha confuso la maglietta della Roma con quella del Lecce.
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Non ho avuto modo di seguire il concertone, ma da quanto state dicendo pare non mi sia perso tanto.Qualcuno mi puo' raccontare brevemente com'é andata la faccenda?[addsig]
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Valerio ti basta sapere che la tanto criticata "Aia" su Telenorba é oro zecchino in confronto a ciò che si é visto e udito il primo maggio: musica o meglio rumore delle più svariate percussioni, strofe delle canzoni urlacchiate, Copeland con la maglietta del Lecce, Copeland che saluta Melpignano e Lecce. Ripeto che non ho visto nessun musicista salentino...e anche se c'era sarà stato un sosia...
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io nemmeno non ho visto il GRANDE CONCERTO del 1 maggio, ma leggendo le e.mail che arrivano su infopizzica mi sono proprio tanto incuriosita, su una cosa in particolare: ho letto che Uccio é stato maltrattato, ma che cosa si intende con questo? Chi ha avuto modo si seguirlo può spiegare a me e agli altri curiosi come me che cosa é successo realmente?
PS. quando ho saputo della partecipacione di Uccio al concertone la prima cosa che ho pensato é stato: "se lo mangeranno", mi spiace se questa mia paura si é concretizzata![addsig]
PS. quando ho saputo della partecipacione di Uccio al concertone la prima cosa che ho pensato é stato: "se lo mangeranno", mi spiace se questa mia paura si é concretizzata![addsig]
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non avendo visto il concerto e nell'attesa/speranza di poterlo vedere mi son fatto raccontare un po' di cose e da quanto ho capito é successo che Uccio ha cantato una canzone, e poi mentre iniziava l'esibizione dell'ensamble si é rimesso a cantare degli stornelli, quindi non lo hanno fatto cantare e il suo tamburellista lo ha portato via.Questo é quello che ho capito io,scusate se la ricostruzione non é precisa.Ciao ciao[addsig]
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Come avevo già previsto (era facile), Uccio é stato trattato né più né meno come lo scemo del villaggio. Gli hanno fatto fare una fugace apparizione all'inizio (naturalmente senza il suo Gruppu) per poi sradicarlo brutalmente dal palco, perchà© doveva cominciare il "vero" spettacolo con i "veri" musicisti che suonavano la musica "seria".
Che pena poi i (pochi) salentini presenti sul palco, che si agitavano e facevano tanto colore, ma erano relegati a una funzione tendenzialmente decorativa (per esempio, i tamburelli, che, come tutti gli aderenti alla community di pizzicata sanno, sono la base ineludibile di qualsiasi cosa che voglia anche lontanissimamente assomigliare alla pizzica, sono stati tenuti per tutto il concerto a un volume indecorosamente basso, ridicolizzando chi li suonava).
E tutti i giornali e le televisioni, locali e nazionali, hanno magnificato gli straordinari musicisti che hanno portato la "Taranta" a questo grandissimo successo: Copeland, l'Ensemble Bash, Raiss, Nabil, Cosma, etc etc
Non posso non ripetere la domanda che avevo provocatoriamente posto qualche giorno fa: dov'era il Salento a piazza San Giovanni? Dov'erano la storia, la sofferenza, la fatica, anche solo la memoria dei contadini dalla pelle scavata dal sole, della terra avara, delle grasse foglie di tabacco, dei canti che salivano al cielo e del suono forte della pelle dei tamburi?
E infine la questione più importante di tutte: questo é il solo risultato possibile di tutto ciò che é stato fatto in questi anni? Del lavoro e della passione dei tantissimi - musicisti, suonatori, danzatori, insegnanti di pizzica, scrittori di libri, editori, ricercatori, organizzatori di concerti, cuochi alle sagre, costruttori di tamburelli, registi e attori cinematografici e teatrali, realizzatori di siti web - che hanno contribuito a creare"dal basso" il "movimento" salentino? Non si può proprio evitare di dare il culo (perdonatemi la volgarità ) in questo barbaro modo, facendo musicalmente e culturalmente scempio di tutto lo scempiabile, solo per rimpinguare il conto in banca di pochi furbastri che hanno capito dove sta il business, per avere qualche scaltro politico (che, tra parentesi, dimostra di odiare profondamente la musica del Salento) sulle prime pagine dei giornali, e per vendere ai turisti più servole e più tamburelli alle infinite sagre estive?
Pessimismo, pessimismo, pessimismo.
Scusatemi per lo sfogo e per la retorica.
Vincenzo Santoro.Questo messaggio é stato modificato da: svincen, 04 Mag 2004 - 15:56 [addsig]
Che pena poi i (pochi) salentini presenti sul palco, che si agitavano e facevano tanto colore, ma erano relegati a una funzione tendenzialmente decorativa (per esempio, i tamburelli, che, come tutti gli aderenti alla community di pizzicata sanno, sono la base ineludibile di qualsiasi cosa che voglia anche lontanissimamente assomigliare alla pizzica, sono stati tenuti per tutto il concerto a un volume indecorosamente basso, ridicolizzando chi li suonava).
E tutti i giornali e le televisioni, locali e nazionali, hanno magnificato gli straordinari musicisti che hanno portato la "Taranta" a questo grandissimo successo: Copeland, l'Ensemble Bash, Raiss, Nabil, Cosma, etc etc
Non posso non ripetere la domanda che avevo provocatoriamente posto qualche giorno fa: dov'era il Salento a piazza San Giovanni? Dov'erano la storia, la sofferenza, la fatica, anche solo la memoria dei contadini dalla pelle scavata dal sole, della terra avara, delle grasse foglie di tabacco, dei canti che salivano al cielo e del suono forte della pelle dei tamburi?
E infine la questione più importante di tutte: questo é il solo risultato possibile di tutto ciò che é stato fatto in questi anni? Del lavoro e della passione dei tantissimi - musicisti, suonatori, danzatori, insegnanti di pizzica, scrittori di libri, editori, ricercatori, organizzatori di concerti, cuochi alle sagre, costruttori di tamburelli, registi e attori cinematografici e teatrali, realizzatori di siti web - che hanno contribuito a creare"dal basso" il "movimento" salentino? Non si può proprio evitare di dare il culo (perdonatemi la volgarità ) in questo barbaro modo, facendo musicalmente e culturalmente scempio di tutto lo scempiabile, solo per rimpinguare il conto in banca di pochi furbastri che hanno capito dove sta il business, per avere qualche scaltro politico (che, tra parentesi, dimostra di odiare profondamente la musica del Salento) sulle prime pagine dei giornali, e per vendere ai turisti più servole e più tamburelli alle infinite sagre estive?
Pessimismo, pessimismo, pessimismo.
Scusatemi per lo sfogo e per la retorica.
Vincenzo Santoro.Questo messaggio é stato modificato da: svincen, 04 Mag 2004 - 15:56 [addsig]
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...la situazione é veramente al massimo della degenerazione, non ho parole per dirvi il disgusto che ho provato vedendo quella "caricatura" del nostro Salento in prima serata sui raitre! E Bisio che salutava "ringraziamo i ragazzi della taranta e..soprattutto, Copeland!" Certo, soprattutto Copeland, l'artista internazionale che si é innamorato dell'esotico salento, che in occasione del suo primo viaggio qui da noi, magari mentre gustava un piatto di ciaciari e tria, ha ascoltato "per caso" un canto tradizionale e il suono del tamburello, se n'é infatuato e, gira che ti rigira, é riuscito a partarselo come un bel souvenir, un souvenir chiamato "ensamble della taranta", così "piccolo" da poter stare in tasca ed essere tirato fuori alla bisogna. "Ma come", dicono alcuni, "é con simili iniziative che la musica salentina verrà conosciuta da tutti". Ma quale musica salentina? Quel minestrone ritmico? Che pazzia, offuscare i tamburelli, pilastro portante della nostra musica, con un vortice senza senso di batterie e quant'altro! Per non parlare di quegli xilofoni ostinati, davano veramente la sensazione di un "carillon" o una "giostra", perché proprio come "giocattoli" mi sembravano i "ragazzi della taranta" (Bisio docet) quella sera! PERCHE' NESSUNO FA NIENTE PER DENUNCIARE QUESTO "SCEMPIO" DELLA NOSTRA STORIA, DELLA NOSTRA ODIERNA IDENTITA' CULTURALE CHE VUOLE RISCOPRIRE QUELLA STORIA E PORLA TRA LE SUE FONDAMENTA?? LO CHIEDO SOPRATTUTTO A COLORO CHE PIU' SI SONO IMPEGNATI NELLA RICERCA STORICA E CULTURALE (a Vincenzo, ad esempio, che ha scritto su questo forum..) E HANNO ACCETTATO IL DIFFICILE RUOLO DI FARSI PORTAVOCE DI QUEL "MOVIMENTO DAL BASSO" DELLA CULTURA SALENTINA CHE RISCOPRE LE SUE RADICI. Personalmente, trovo a malapena il tempo per far andare avanti il progetto del mio gruppo e, d'altronde, non sono attrezzato sufficientemente sul piano intellettuale per pensare a cosa poter fare, ma lo sono su quello emotivo e della passione!..E per questa passione che chiedo a chi può: FATE QUALCOSA!!!!!
Daniele - Ariafrisca
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Daniele - Ariafrisca
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concordo con quanto scritto da svincen e friscu.
I "signori" della musica hanno appena iniziato a stritolare la musica salentina per trasformarla i facili guadagni. Se Voi musicisti salentini volete sopravvivere dovete imparare a suonare uno accanto all'altro e non di fronte come se fosse una sfida a chi interpreta meglio o a chi é più tradizionale. Incominciate a non criticarvi l'un l'altro ma a collaborare per cercare di portare avanti un progetto di musica salentina. Probabilmente quanto dico potrà sembrare un'utopia ma é la sola cosa che potete fare se non volete estinguervi.
Iniziate anche a boicottare iniziative come la notte della taranta e riprendetevi la notte di San Rocco che vi sta sfuggendo di mano!!
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I "signori" della musica hanno appena iniziato a stritolare la musica salentina per trasformarla i facili guadagni. Se Voi musicisti salentini volete sopravvivere dovete imparare a suonare uno accanto all'altro e non di fronte come se fosse una sfida a chi interpreta meglio o a chi é più tradizionale. Incominciate a non criticarvi l'un l'altro ma a collaborare per cercare di portare avanti un progetto di musica salentina. Probabilmente quanto dico potrà sembrare un'utopia ma é la sola cosa che potete fare se non volete estinguervi.
Iniziate anche a boicottare iniziative come la notte della taranta e riprendetevi la notte di San Rocco che vi sta sfuggendo di mano!!
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a parte il mio precedente sfogo, di iniziative che corrono nella giusta direzione ce ne sono diverse, fortunatamente! Basta visitare questo sito per rendersene conto. L'ultima che ho visto sulla Festa di S. Rocco é veramente azzeccata...Ma serviranno queste buone iniziative a contrastare la potenza massemediatica che qualcuno é riuscito a dare a "simili spaventosi" progetti nati a Melpignano?
Non ultimo, dimenticavo di evidenziare che su quel palco il primo maggio c'erano artisti di musica salentina eccezionali (Pagliara, i tamburellisti...).. E' stato veramente triste vederli "stritolati" in tal modo dallo show di Copeland!
Non so, questa é stata la mia sensazione.
Daniele - Ariafrisca[addsig]
Non ultimo, dimenticavo di evidenziare che su quel palco il primo maggio c'erano artisti di musica salentina eccezionali (Pagliara, i tamburellisti...).. E' stato veramente triste vederli "stritolati" in tal modo dallo show di Copeland!
Non so, questa é stata la mia sensazione.
Daniele - Ariafrisca[addsig]
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Copeland ha fatto uno "show"!?
Avrei fatto di meglio con una decina di suonatori presi a caso sulla metropolitana!
Sicuramente sarebbero costati molto molto molto molto di meno ed avrebbero suonato molto molto molto molto meglio.
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Avrei fatto di meglio con una decina di suonatori presi a caso sulla metropolitana!
Sicuramente sarebbero costati molto molto molto molto di meno ed avrebbero suonato molto molto molto molto meglio.
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sono stati pubblicati i video del concerto del 1 maggio: www.news2000.libero.it/eventi/primomagg ... tml[addsig]
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A quanto pare siamo tutti concordi nel pensare il peggio del peggio dell'ultima edizione della NdT.
Quello che ci differenzia, forse, e' l'atteggiamento rivolto al futuro di questa manifestazione che, lo sappiamo bene tutti, continuera' comunque.
C'e' chi professa il suo totale pessimismo (ampiamente comprensibile), chi grida agli altri: FATE QUALCOSA, chi propone di boicottare le prossime edizioni...
Vorrei dire anch'io la mia al riguardo, anche se non sono salentina e non posso certo vantare una somma conoscenza della vostra tradizione, ma solo un grande amore per essa.
E, proprio per questo amore, credo che degnarsi e boicottare non serva a niente!!! In questo modo, anzi, si lascia l'enorme potere mediatico della NdT nelle mani di continuera' a farne l'uso indegno che ha portato fino allo scempio del 1° maggio!
Aspettare sempre che sia qualcun altro a cambiare le cose e' un atteggiamento passivo, tipicamente italiano, che storicamente non da' frutti.
Secondo me se si vuole davvero cambiare qualcosa bisogna essere disposti a lavoraci su, con pazienza, ed essere anche disponibili a "sporcarsi le mani" scendendo a compromessi...
Ma protestare estraniandosi, ritirandosi nell'eremo del purismo, no!
Anzi... direi che certe cose possono essere cambiate solo cercando di esserci DENTRO in ogni modo!
Ho letto che quest'anno il maestro concertatore sara' Ambrogio Sparagna e che "si preannunciano diverse novità tra cui la formazione di una orchestra di musica popolare con particolare attenzione ai giovani musicisti del territorio". E questa notizia, presa direttamente dal sito di Melpignano, mi sembra tutto sommato un buon inizio.
Con cio' non voglio certo dire che ci si possa illudere di rendere La Notte della Taranta un'evento rigorosamente tradizionale, questo e' chiaro! Ma possiamo almeno cercare di evitare gli scempi dell'ultima edizione... ognuno per quel che puo'!
Conosco musicisti che sono gia' stati contattati e loro, come tutti gli altri che eventualmente lo fossero in futuro, potranno sicuramente dire qualcosa sullo spettacolo.
Ma anche chi non suona puo' avere il suo ruolo.
Molte decisioni dipenderanno proprio dalla sensibilita' del maestro concertatore e quindi penso che si possa cercare di contattarlo, anche per email, per cercare di "sensibilizzarlo", appunto, ad avere un maggiore rispetto per la musica salentina, rispetto al suo ultimo predecessore.
Infine c'e' da considerare che molte scelte vengono fatte dagli amministratori locali ed anche qui tutti noi abbiamo un'arma forte, che si chiama voto. Siamo in piena campagna elettorale, notoriamente l'unico periodo in cui i politici ascoltano i loro elettori. Facciamoci sentire!
Che ne dite? Vi sembra una cosa possibile, organizzare questo "movimento di opinione"?
Io sono e resto un'incorreggibile ottimista, lo so... ma credo che anche se tutto cio' dovesse servire a poco... quantomeno potremo dire di averci provato!
dada
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Quello che ci differenzia, forse, e' l'atteggiamento rivolto al futuro di questa manifestazione che, lo sappiamo bene tutti, continuera' comunque.
C'e' chi professa il suo totale pessimismo (ampiamente comprensibile), chi grida agli altri: FATE QUALCOSA, chi propone di boicottare le prossime edizioni...
Vorrei dire anch'io la mia al riguardo, anche se non sono salentina e non posso certo vantare una somma conoscenza della vostra tradizione, ma solo un grande amore per essa.
E, proprio per questo amore, credo che degnarsi e boicottare non serva a niente!!! In questo modo, anzi, si lascia l'enorme potere mediatico della NdT nelle mani di continuera' a farne l'uso indegno che ha portato fino allo scempio del 1° maggio!
Aspettare sempre che sia qualcun altro a cambiare le cose e' un atteggiamento passivo, tipicamente italiano, che storicamente non da' frutti.
Secondo me se si vuole davvero cambiare qualcosa bisogna essere disposti a lavoraci su, con pazienza, ed essere anche disponibili a "sporcarsi le mani" scendendo a compromessi...
Ma protestare estraniandosi, ritirandosi nell'eremo del purismo, no!
Anzi... direi che certe cose possono essere cambiate solo cercando di esserci DENTRO in ogni modo!
Ho letto che quest'anno il maestro concertatore sara' Ambrogio Sparagna e che "si preannunciano diverse novità tra cui la formazione di una orchestra di musica popolare con particolare attenzione ai giovani musicisti del territorio". E questa notizia, presa direttamente dal sito di Melpignano, mi sembra tutto sommato un buon inizio.
Con cio' non voglio certo dire che ci si possa illudere di rendere La Notte della Taranta un'evento rigorosamente tradizionale, questo e' chiaro! Ma possiamo almeno cercare di evitare gli scempi dell'ultima edizione... ognuno per quel che puo'!
Conosco musicisti che sono gia' stati contattati e loro, come tutti gli altri che eventualmente lo fossero in futuro, potranno sicuramente dire qualcosa sullo spettacolo.
Ma anche chi non suona puo' avere il suo ruolo.
Molte decisioni dipenderanno proprio dalla sensibilita' del maestro concertatore e quindi penso che si possa cercare di contattarlo, anche per email, per cercare di "sensibilizzarlo", appunto, ad avere un maggiore rispetto per la musica salentina, rispetto al suo ultimo predecessore.
Infine c'e' da considerare che molte scelte vengono fatte dagli amministratori locali ed anche qui tutti noi abbiamo un'arma forte, che si chiama voto. Siamo in piena campagna elettorale, notoriamente l'unico periodo in cui i politici ascoltano i loro elettori. Facciamoci sentire!
Che ne dite? Vi sembra una cosa possibile, organizzare questo "movimento di opinione"?
Io sono e resto un'incorreggibile ottimista, lo so... ma credo che anche se tutto cio' dovesse servire a poco... quantomeno potremo dire di averci provato!
dada
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Io se fossi Dio
non sarei mica stato a risparmiare
avrei fatto un uomo migliore (cit.)
non sarei mica stato a risparmiare
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Cara DADA,
il mio "Fate qualcosa!" era motivato dal riconoscere che non ho purtroppo né il tempo né gli strumenti "intellettuali" adeguati per farlo! Il mio unico impegno che riesco a portare avanti, in questo momento, é il mio gruppo (e non mi sembra poco, nel mio piccolo). Però, sono d'accordo con te che é necessario in qualche modo mettersi in comunicazione con la direzione artistica della prossima notte della taranta. Allora:
PROPOSTA: chiedo a chi può meglio di me (ad esempio, Vincenzo Santoro che frequenta questo sito...) di abozzare una serie di proposte da far girare a tutta la comunità di pizzicata (ad esempio, iniziando con un forum su questo sito...); tali proposte potrebbero essere fatte presenti alla direzione artistica di Melpignano 2004 (che potrebbe anche essere invitata a partecipare al forum...).
che ne dite?
ciao
Daniele/Ariafrisca
Questo messaggio é stato modificato da: friscu, 07 Mag 2004 - 11:03 [addsig]
il mio "Fate qualcosa!" era motivato dal riconoscere che non ho purtroppo né il tempo né gli strumenti "intellettuali" adeguati per farlo! Il mio unico impegno che riesco a portare avanti, in questo momento, é il mio gruppo (e non mi sembra poco, nel mio piccolo). Però, sono d'accordo con te che é necessario in qualche modo mettersi in comunicazione con la direzione artistica della prossima notte della taranta. Allora:
PROPOSTA: chiedo a chi può meglio di me (ad esempio, Vincenzo Santoro che frequenta questo sito...) di abozzare una serie di proposte da far girare a tutta la comunità di pizzicata (ad esempio, iniziando con un forum su questo sito...); tali proposte potrebbero essere fatte presenti alla direzione artistica di Melpignano 2004 (che potrebbe anche essere invitata a partecipare al forum...).
che ne dite?
ciao
Daniele/Ariafrisca
Questo messaggio é stato modificato da: friscu, 07 Mag 2004 - 11:03 [addsig]
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Sollecitato, direttamente e indirettamente, da più parti, provo a dire quello che penso sul "che fare", rispetto alla questione Notti delle Tarante e Primo Maggio.
Innanzi tutto devo dire che la reazione di sdegno, che si é avuta sia su pizzicata.it, che, in parallelo, su infopizzica, per quel che é successo sul palco del concertone romano (ricapitolando: Uccio Aloisi trattato come lo scemo del villaggio, la musica salentina usata come scusa per banalotte divagazioni jazz-pop-rock-etno-world da parte di personaggi tutti "esterni", da Copeland in poi, con i "musicisti" salentini usati come mera decorazione) mi pare un segnale positivo. Forse siamo giunti al punto di saturazione, almeno per la parte più avvertita degli operatori e dei fruitori del "movimento" salentino. Forse finalmente sta maturando la coscienza che di questo passo andrà tutto a farsi benedire in poco tempo.
E allora, si pone il solito problema: che fare? Io, come ho già detto, sono un po' pessimista. Chi pensa che la NdT possa cambiare impostazione é un illuso. Perchà© dovrebbe? Ma li avete visti i giornali, le televisioni? Entusiasmo a mille, sia quest'estate, sia per il primo maggio. Grande successo di critica, ma anche di pubblico. Inoltre, per la visibilità che riesce a dare, la stragrande maggioranza dei musicisti salentini farebbero carte false per salire su quel palco. Con poche eccezioni: gli Aramiré, storicamente all'opposizione, che l'anno scorso sono stati invitati per iscritto e non ci sono andati, Cinzia Villani che, dopo essere stata nel bene e nel male una delle protagoniste delle passate edizioni, finalmente si é decisa ad abbandonarli al loro destino, e pochi altri. Infine, last but not least, la NdT, costando moltissimo (l'anno scorso più di 400.000 euro!), distribuisce tanti soldini "sul territorio", e quelli non fanno mai schifo a nessuno, per cui in tanti, che pur in cuore loro dissentono, fanno buon viso a cattivo gioco. Tutte queste sono cose che in politica (perchà© é la politica a gestire questa operazione) contano molto, e sicuramente molto di più delle critiche e delle lamentele nostre o di altri. Si possono spedire migliaia di lettere o email, ma si otterranno al massimo dei contentini (tipo Uccio all'apertura dell'anno scorso).
Dunque il mio parere é che la NdT sia "inemendabile". Ma poi, é così fondamentale emendarla? Non ne sono tanto convinto. Io penso (non da ora) che il problema non sia tanto che la NdT possa piacere o meno, oppure fare proprio schifo (varrebbe sempre il solito principio: se mi piace ci vado, altrimenti rimango a casa), ma che sia l'unica manifestazione di un certo livello che "rappresenta" il movimento salentino. Che tutto il resto siano concertini di paese o poco di più, che non si riescano a trovare fondi per fare qualcosa di alternativo che riesca a rappresentare un altro approccio alla musica di tradizione (e, come insegnano le esperienze passate, basterebbe solo una piccola frazione di quello che si spende a Melpignano per costruire qualcosa di significativo), più rispettoso verso le "fonti", verso la memoria e lo spirito dei luoghi, meno ammiccante verso la world-music più commerciale, e magari gestito da gente che almeno non disprezza la "tradizione" che vorrebbe valorizzare. Non per fare concorrenza, ma per rappresentare la pluralità .
Invece questo, per precise scelte politiche, non é possibile. I pochi tentativi del passato sono naufragati non per insuccesso di pubblico (anzi...), ma per mancanza di attenzione e di risorse da parte delle ammistrazioni. Tra l'altro, tutto questo non é certo responsabilità dei politici che ruotano intorno alla NdT, che almeno una cosa la fanno, e ottengono dei risultati, sia pur culturalmente controversi. La responsabilità ricade su tutti gli altri, e in particolar modo - mi dispiace dirlo - sulla provincia, che disporrebbe delle risorse economiche per sostenere l'impresa, e che pure su altri versanti delle politiche culturali si é distinta positivamente (della Regione non parlo, perchà© di fatto una sua politica culturale non esiste, ne' in questi settori ne' in altri: uno schifo totale). Sarebbe interessante riflettere sulle cause di questa situazione - cause che a mio avviso sono legate al fatto che la politica é arrivata tardi, e con strumenti analitici inadeguati, o proprio inesistenti, a confrontarsi con il movimento salentino - ma la farei troppo lunga.
Quindi, se proprio vogliamo intraprendere un'iniziativa politica (nel senso più nobile del termine) di questo genere, dobbiamo puntare non tanto a cambiare la NdT, o peggio ancora a farla finire, ma chiedere appunto con forza a tutte le istituzioni che le risorse pubbliche vengano investite anche su altro, su eventi diversi, sulla ricerca, e su tutte le altre iniziativa che sono state più volte proposte. Una "piattaforma alternativa" da costruire insieme, su cui creare mobilitazione e chiedere consensi. Sapendo che, per ora, i nostri dubbi e le nostre perplessità sono minoritarie e forse addirittura residuali.
Vincenzo Santoro.Questo messaggio é stato modificato da: svincen, 07 Mag 2004 - 17:46 [addsig]
Innanzi tutto devo dire che la reazione di sdegno, che si é avuta sia su pizzicata.it, che, in parallelo, su infopizzica, per quel che é successo sul palco del concertone romano (ricapitolando: Uccio Aloisi trattato come lo scemo del villaggio, la musica salentina usata come scusa per banalotte divagazioni jazz-pop-rock-etno-world da parte di personaggi tutti "esterni", da Copeland in poi, con i "musicisti" salentini usati come mera decorazione) mi pare un segnale positivo. Forse siamo giunti al punto di saturazione, almeno per la parte più avvertita degli operatori e dei fruitori del "movimento" salentino. Forse finalmente sta maturando la coscienza che di questo passo andrà tutto a farsi benedire in poco tempo.
E allora, si pone il solito problema: che fare? Io, come ho già detto, sono un po' pessimista. Chi pensa che la NdT possa cambiare impostazione é un illuso. Perchà© dovrebbe? Ma li avete visti i giornali, le televisioni? Entusiasmo a mille, sia quest'estate, sia per il primo maggio. Grande successo di critica, ma anche di pubblico. Inoltre, per la visibilità che riesce a dare, la stragrande maggioranza dei musicisti salentini farebbero carte false per salire su quel palco. Con poche eccezioni: gli Aramiré, storicamente all'opposizione, che l'anno scorso sono stati invitati per iscritto e non ci sono andati, Cinzia Villani che, dopo essere stata nel bene e nel male una delle protagoniste delle passate edizioni, finalmente si é decisa ad abbandonarli al loro destino, e pochi altri. Infine, last but not least, la NdT, costando moltissimo (l'anno scorso più di 400.000 euro!), distribuisce tanti soldini "sul territorio", e quelli non fanno mai schifo a nessuno, per cui in tanti, che pur in cuore loro dissentono, fanno buon viso a cattivo gioco. Tutte queste sono cose che in politica (perchà© é la politica a gestire questa operazione) contano molto, e sicuramente molto di più delle critiche e delle lamentele nostre o di altri. Si possono spedire migliaia di lettere o email, ma si otterranno al massimo dei contentini (tipo Uccio all'apertura dell'anno scorso).
Dunque il mio parere é che la NdT sia "inemendabile". Ma poi, é così fondamentale emendarla? Non ne sono tanto convinto. Io penso (non da ora) che il problema non sia tanto che la NdT possa piacere o meno, oppure fare proprio schifo (varrebbe sempre il solito principio: se mi piace ci vado, altrimenti rimango a casa), ma che sia l'unica manifestazione di un certo livello che "rappresenta" il movimento salentino. Che tutto il resto siano concertini di paese o poco di più, che non si riescano a trovare fondi per fare qualcosa di alternativo che riesca a rappresentare un altro approccio alla musica di tradizione (e, come insegnano le esperienze passate, basterebbe solo una piccola frazione di quello che si spende a Melpignano per costruire qualcosa di significativo), più rispettoso verso le "fonti", verso la memoria e lo spirito dei luoghi, meno ammiccante verso la world-music più commerciale, e magari gestito da gente che almeno non disprezza la "tradizione" che vorrebbe valorizzare. Non per fare concorrenza, ma per rappresentare la pluralità .
Invece questo, per precise scelte politiche, non é possibile. I pochi tentativi del passato sono naufragati non per insuccesso di pubblico (anzi...), ma per mancanza di attenzione e di risorse da parte delle ammistrazioni. Tra l'altro, tutto questo non é certo responsabilità dei politici che ruotano intorno alla NdT, che almeno una cosa la fanno, e ottengono dei risultati, sia pur culturalmente controversi. La responsabilità ricade su tutti gli altri, e in particolar modo - mi dispiace dirlo - sulla provincia, che disporrebbe delle risorse economiche per sostenere l'impresa, e che pure su altri versanti delle politiche culturali si é distinta positivamente (della Regione non parlo, perchà© di fatto una sua politica culturale non esiste, ne' in questi settori ne' in altri: uno schifo totale). Sarebbe interessante riflettere sulle cause di questa situazione - cause che a mio avviso sono legate al fatto che la politica é arrivata tardi, e con strumenti analitici inadeguati, o proprio inesistenti, a confrontarsi con il movimento salentino - ma la farei troppo lunga.
Quindi, se proprio vogliamo intraprendere un'iniziativa politica (nel senso più nobile del termine) di questo genere, dobbiamo puntare non tanto a cambiare la NdT, o peggio ancora a farla finire, ma chiedere appunto con forza a tutte le istituzioni che le risorse pubbliche vengano investite anche su altro, su eventi diversi, sulla ricerca, e su tutte le altre iniziativa che sono state più volte proposte. Una "piattaforma alternativa" da costruire insieme, su cui creare mobilitazione e chiedere consensi. Sapendo che, per ora, i nostri dubbi e le nostre perplessità sono minoritarie e forse addirittura residuali.
Vincenzo Santoro.Questo messaggio é stato modificato da: svincen, 07 Mag 2004 - 17:46 [addsig]
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Abbandonando al suo destino la Notte della Taranta, che ha meno di dieci anni, e che é nata con la finalità di raggiungere un vasto pubblico, io mi concentrerei di più sul salvare quanto avanza di tradizione autentica in Salento.Cercare di salvare Torrepaduli da djembé, maleducazione dei bottegai e superficialità dei turisti merita veramente l'impegno di chiunque si professi minimamente amante della tradizione. Leggete, informatevi, diffondete la voce, date una mano TUTTI.[addsig]
...la luna aggira il mondo e voi dormite...
(tradizionale, Matteo Salvatore)
(tradizionale, Matteo Salvatore)
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Cari pugliesi, io un messaggio ve lo avevo mandato, il risultato del concertone del primo maggio a Roma , ne é la prova.La musica popolare é stata trattata da schifo, purtroppo il problema é sempre lo stesso, soldi e politica creano dei mercenari. poteva anche andar bene una "sola proposta musicale" di Copeland , ma trattare Uccio a quel modo mi sembra davvero esagerato, ed io sono del Lazio. Che PENA!!!!!!!!!!Poi adesso che sento nominare Ambrogio Sparagna per la NdT, penso che non ci sia più speranza - E' SEMPRE LA STESSA STORIA- POLITICA, POTERE, INTERESSI, E OPPORTUNISMO NON FANNO PER IL POPOLOVOLETE VEDERE CHE, SE AI GRANDI CAPI GLI GIRA BENE CI PORTANO ANCHE I CUGINI DI CAMPAGNA ALLA NdTRAFFORZATE LE RONDE, E' L'UNICA COSA CHE NON POSSONO TOCCARE.TIRATE FUORI VOCE E TAMBURI, SONO LE VOSRE ARMI.UN SALUTO DA ROMA.[addsig]