Perplessità

senzanome
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Messaggio da senzanome »

Nuova iscrizione, la mia, spinta dagli articoli letti sulla Ndt.Alcune cose non mi sono chiare.Signor Raheli, ma perché si accanisce contro la Ndt quando Lei fa delle cose praticamente identiche?Lei che é un esperto (e che ormai ha proprio stufato col nascondersi maliziosamente sotto gli epiteti tipo "appassionato") che ovviamente conosce la tradizione e la ripropone tale e quale al popolo, conosce sicuramente il "SEGRETO" di tutto ciò, vero? Una sorta di Messia, insomma. Ma qualcosa non quadra.La pizzica per Sofri...Ma come?!? tamburello e chitarra (dalla tradizione) fusa con testo e musica d'autore??? Ma guardate un pò, proprio come la NdT!Il famoso Opillopillopì opillopillopà  che con tamburello, fisa e chitarra canta Berlusconi e la televisione!Quel pezzo stile "Quantu me pari beddha" polivocale sulla condizione di Tricase (non conosco il titolo, (non ho il Suo cd, mi spiace) é l'emblema di ciò. Stile Ucci, quindi, perfetta tradizione, fusa con melodia e testo d'autore. Proprio come la Ndt! Già , e MAZZATE PESANTI? lo stesso. Strumenti popolari sotto una musica e un testo praticamente d'autore. Proprio come la Ndt! In un pezzo in cui Lei si erige a portavoce dell'orgoglio salentino infiammando le piazze che, purtroppo, non sanno che ascoltano proprio ciò che sul palco viene criticato (mi riferisco ovviamente allo stile dei pezzi e alla contaminazione sopracitata). Tutto ciò, si capisce, é una rifllessione sul concetto sul quale si basano questi brani spacciati cone "musica salentina" quando non lo sono, non sui brani stessi, dei quali nessuno si permette di criticare bellezza.Poi da un pò ho letto che da gruppo di tradizione siete diventati un gruppo che fa "da sempre musica di protesta", come mai? forse perché chi fa musica di protesta "va" molto bene?Mah........E tutti coloro che si sentono indignati e traditi dal festival?E' nato come festival della contaminazione! Se andiamo a vedere con quali gruppi é nato scopriamo che si discostava già  in principio dalla tradizione (vedi Mascarimirì).E i maestri concertatori (Daniele Sepe, Piero Milesi, Joe Zawinul, Cosma e Copeland) cosa ne capivano di tradizione? Nulla!Quindi é cone criticare un Jazz Festival, lo volete capire o no?Vi indigna il termine Taranta?Bé dovreste sentirvi allo stesso modo indignati quando la mera contaminazione degli Aramiré viene venduta tutt'oggi come tradizione salentina. Che IPOCRISIA!E chi si scaglia anche contro i musicisti, sfocia nell'ignoranza, poiché in un'orchestra, chi suona riceve solo delle parti e le esegue, tutto quà . Se c'é qualcosa che musicalmente non vi piace riferitelo ai direttori artistici.Spero che apriate gli occhi e iniziate a vedere sotto una luce più chiara le persone che vi circondano, gli argomenti su cui discutete e criticate.Vi ringrazio per quello che riuscirete a fare per delucidarmi su suddette perlplessità .Grazie.[addsig]
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Ialma
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Messaggio da Ialma »

Non mi interessa prendere le parti di nessuno (che Raheli si sa difendere benissimo), ma il punto che ti sfugge, amico senza nome, é che
- tamburello e chitarra (dalla tradizione) fusa con testo e musica d'autore??? Ma guardate un pò, proprio come la NdT!
- perfetta tradizione, fusa con melodia e testo d'autore. Proprio come la Ndt!
Invece manco per niente.
Alla NdT da quando mi capita di ascoltarla (ed allora si faceva nella piazzetta piccola, fai un po tu quanti anni sono passati) invece ho sempre sentito cantare gli stessi brani, a parte Sparagna che ha fatto un minimo di approfondimento.
Nessuno, e dico nessuno che abbia scritto UNA e dico UNA strofa nuova.
Ben vengano gli Aramiré, o chi per loro a scrivere nuovi brani coi moduli tradizionali, a ricordarsi che la musica tradizionale non é solo pizzica (che il cielo ci scampi).
Ci vuole molto di più a scrivere brani nuovi che abbiano un significato che ad arrangiare pizzicarella con un arrangiamento afro....
E poi, da quando mondo é mondo la musica popolare ha sempre avuto una fortissima componente di protesta.
Personalmente non ho nulla contro la NdT in quanto festival di sperimentazione sulla musica di tradizione.
Ma quando si crea un gigantesco circo mediatico, cavalcando la schiena della taranta e dei rituali di possessione con gran spreco di cazzate e di risorse economiche (che dire di un Istituto Carpitella che non ha MAI fatto un minuto secondo di ricerca sul campo? Una contraddizione in termini direi), un qualcosa da dire, viene spontaneo anche a me, che vivo lontano dal Salento.
Cordiali saluti
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Messaggio da CarloTrono »

Premetto che ho cancellato il post di "senzanome" dal forum dedicato alla NdT 2005 perché non mi sembra il caso di dividere in due la discussione. Inoltre, inviare due post identici in due forum diversi é contrario alle netiquette. Detto ciò, vorrei sottolinare che sul cd "Mazzate Pesanti" c'é scritto a chiare lettere, sul retro, "contiene materiale NON tradizionale, maneggiare con cura". Ciò nonostante, mi permetto di affermare, dal basso della mia inesperienza, che il cd prodotto da Aramiré é fra quelli che filologicamente parlando più si avvicina alla tradizione, proprio perché i testi d'autore sono cantati e suonati utilizzando i canoni della tradizione (come tu stesso affermi, senzanome). Se poi per "tradizione" si intende cantare sempre e comunque gli stessi brani, allora forse c'é qualcosa che non va proprio nel concetto che sta alla base delle tue perplessità . Se "tradizione" fosse cantare sempre gli stessi brani, allora Uccio Aloisi e gli altri cantori anziani dovrebbe cantare qualcosa che ci parla del culto di Pan (e qui mi aspetto un intervento dell'utente "Pan") Anche io non ho niente contro la NdT (ci vado e continuerò ad andarci, e mai organizzerò qualcosa con lo scopo di boicottare la NdT). Però mi rattristo non poco quando vedo tutte le risorse economiche pubbliche veicolate UNICAMENTE verso questo festival, quando ci sarebbe tanto, tantissimo altro da fare, e anche con maggiore urgenza. Parlo ovviamente della ricerca sul campo; gli anziani, con tutto il loro patrimonio di tradizione orale, non sono purtroppo eterni. Infine, é proprio triste accendere la televisione e sentire il giornalista del Tg1 che apre il servizio sulla NdT dicendo "si rinnova a Melpignano il rito della possessione..." . Da dove partono queste informazioni?[addsig]
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Messaggio da senzanome »

1)Mi sembra ovvio, caro Ialma, che lei non é preparato sull'argomento, e questo mi dispiace perché le sue frasi sembrano sentenze pronunciate con ferrea sicurezza.Se si fosse informato bene leggendo qualche articolo più dettagliato sui testi del concertone o avesse letto l'opuscolo distribuito durante tutte le date del festival nella Grecìa avrebbe notato una cospiqua parte di questo libricino che riportava integralmente tutti i testi di tutti i brani del concerto che si sarebbe fatto a Melpignano.Avrebbe notato con sommo dispiacere che grande parte dei testi erano stati modificati con aggiunta di nuove strofe e nuovi ritornelli e con la didascalia che recitava "testo modificato da A.Sparagna".A fronte di ciò le devo dire che la sua "Nessuno, e dico nessuno che abbia scritto UNA e dico UNA strofa nuova" é un'espressione FALSA !!!!!2) Per quello che ho scritto su Raheli e gli Aramiré preferirei discuterne con l'interessato, ma ti rispondo comunque.Io non sono contro gli "Aramiré, o chi per loro scrive nuovi brani coi moduli tradizionali", anzi sono a favore. Ma mi scaglio con la loro scarsa coerenza.Non si può girare l'Italia spacciandosi cone gruppo di musica salentina (come effettivamente fino ad un certo punto lo sono sati) quando sul palco poi si mischia (ribadisco) il tamburello e la chitarra dalla tradizione con testi e musica propri.Ripeto ancora che la loro musica a me piace tanto ma é da ipocriti definirsi cavernicoli e "garanti" della tradizione con annessi libri e le manifestazioni quando poi sul palco si mischia come, ribadisco, alla Notte della Taranta.E ciò non può sicuramente essere ovviato da una misera e ironica scritta sul retro del cd, come dice Carlo Trono.3)Sul fatto che un sacco di soldi vengono potrebbero investiti in modo diverso siamo d'accordo. Ma una manifestazione del genere non può essere realizzata senza dei fondi adeguati, mi sembra ovvio.Saluti[addsig]
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Messaggio da Ialma »

Se avesse letto bene, caro amico, avrebbe notato che non ho incluso la edizione di Sparagna. Non che i testi mi siano sembrati granché modificati, a dire il vero, salvo che per "testi nuovi" si intenda cantare il testo della Cecilia raccolto, che so io, a Brescia, piuttosto che quello raccolto nel Salento.
Purtroppo quando si parla di "testo tradizionale" il problema sta proprio nella mancanza di un testo unico inciso nel marmo.
Le sarei grato invece, visto che ho osservato la NdT 2004 in videocassetta un paio di volte (ed é stato più che sufficiente) se mi potesse indicare (in privato, che magari non interessa a nessuno nel forum) quali testi siano stati cambiati e quanto, perdonandomi in anticipo se non ritengo granché significativo il mutare frasi come "nu ccamina li sciarabbà " in "nu sse move stu sciarabbà "

- Ma una manifestazione del genere non può essere realizzata senza dei fondi adeguati, mi sembra ovvio.
Eh si, tanto sono soldi nostri, chissenefrega di come vengono spesi!
Dove si firma per destinare tutti i fondi per la prossima edizione della NdT alla ricerca sul campo ???
Fra avere Piero Pelù a Melpignano e mandare qualcuno a registrare gli anziani di Corigliano che cantano le loro versioni (alcune delle quali inedite e mai registrate) dei canti di origine grika io sceglierei la seconda, ma ognuno é libero di andare ad ascoltare quello che preferisce...
Mamma arriva la taranta! Sei, sei sei!!![addsig]
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Messaggio da senzanome »

Se l'italiano non é un'opinione...Lei, per la direzione di Sparagna, ha parlato di approfondimenti. non strofe nuove. e ha aggiunto che nn erano mai state create nel vero senso della paola, nuove strofe. Falso, l'ha fatto Sparagna.Spero, quindi, che abbia capito che sono state inserite NUOVE STROFE. E spero di reperire quell'opuscolo per mandarLe quelle pagine.E interpreta male quello che io scrivo.Le spiego questa frase che lei ha erroneamente male interpretato:"Ma una manifestazione del genere non può essere realizzata senza dei fondi adeguati, mi sembra ovvio".significa"Un concerto di tale grandezza e un festival di 2 settimane non può essere messa in piedi senza cacciare dei bei soldi"chiaro?e non ho scritto chi li caccia e chi prende, ma solo che un qualsiasi evento che accoglie 100.000 persone per essere organizzato necessita di molti soldi.Si chiama Constatazione di fatto.Saluti[addsig]
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Messaggio da CarloTrono »

Mi permetto di esprimere una mia personalissima opinione, la quale appunto perché personale può anche essere opinabile. Io ero presente durante lo svolgimento della Notte della Taranta 2004, e sinceramente non ho notato una grande differenza nei testi, eccezion fatta per alcune forzature giustamente fatte da Sparagna per seguire i nuovi arrangiamenti. A parte il fatto che quando si esegue un brano tradizionale, "tradizionalmente" ogni esecuzione é diversa dall'altra (e qui penso io che stia la bellezza), proprio perché i cantori tendono ad improvvisare senza essere vincolati da un testo rigidamente codificato. Per tale motivo, bisognerebbe capire bene rispetto a quale testo o a quale registrazione originale Sparagna ha fatto delle variazioni. Ti chiedo (scusami se ti do del tu, ma in un forum su internet mi sembra più adeguato) di trovare quel libricino, così magari possiamo tentare qualche confronto. Personalmente io considero "strofe nuove" dei testi che appunto sono "nuovi", cioé si riferiscono a nuovi ambiti, magari riferiti ai tempi moderni, a ciò che succede nel nostro territorio, nel Salento o nell'Italia o nel Mondo del 2005. Questa mia interpretazione probabilmente nasce dal mio apprezzamento personale verso il tipo di lavoro portato avanti dal gruppo Aramiré, i quali, sempre personalmente, non mi sembrano assolutamente portatori di alcuna ipocrisia. Inoltre, secondo me prima di parlare di ipocrisia bisognerebbe capire quanto effettivamente viene detto dal gruppo e quanto invece viene detto dai giornalisti e dai fans... mi spiego meglio: alcune persone considerano i Mascarimirì un gruppo tradizionale salentino, e spesso sui giornali i Mascarimirì vengono etichettati come tali, nonostante gli stessi Mascarimirì hanno sempre detto di essere un gruppo che fa contaminazione !Poiché verba volant e scripta manent, nel caso dell'ultimo lavoro degli Aramiré io mi rifaccio alla dichiarazione scritta sul retro del cd "Mazzate Pesanti". [addsig]
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Messaggio da CarloTrono »

Per quanto riguarda il discorso sulla NdT 2004, invito tutti a rileggere la rassegna stampa messa a disposizione da Pizzicata.it. Per accedere alla rassegna stampa cliccate qui[addsig]
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Messaggio da raheli »

che bello!
Un forum su Aramiré. Quanta grazia!

Come tutti sanno, quando l'arcangelo Gabriele (era lui, no? Io non sono molto ferrato in argomenti religiosi, perdonate) cacciò dal paradiso Adamo ed Eva, costoro avevano impresse nel loro codice genetico tutte le strofe de Lu rusciu de lu mare, e tutte le strofe, le melodie, le armonizzazioni, i ritmi della musica tradizionale salentina.
Da loro a noi ogni cosa é rimasta immutata per migliaia di anni.
Infatti, come gli archeologi che studiano le iscrizioni messapiche possono facilmente spiegare ai profani, tutte le iscrizioni presenti a Roca, a Vaste, a Vereto sono in puro dialetto salentino. Quelle che invece in tanti si affannano a tradurre perchà© in lingua messapica sono notoriamente dei falsi, costruiti ad arte per giustificare le campagne di scavo ed il lavoro degli studiosi stessi.
La musica tradizionale del Salento ed i suoi testi quindi non hanno un autore, perchà© provengono direttamente da Dio.
! Caro Maruko, ti autorizzo personalmente ad intervenire qui con il tuo, "ma non sparare minkiate!"
Al caro Innominato (perchà© poi Innominato? Io non mi vergogno di firmare le cose che scrivo con il mio vero nome, e molti che usano un nik hanno sul sito il loro nome in chiaro) faccio alcune domande.
Che mi dici della tradizionalissima Cali nitta (o nifta)?
E della tradizionalissima Aremu rindineddha?
Mi dici (ti do del tu che é più semplice, puoi farlo anche tu) di non avere Mazzate pesanti. Male. Se avessi letto quello che c'é scritto sul libretto forse avresti evitato di aprire questa discussione. Potevi anche farti una fotocopia, no?
Tanto per fare un esempio di quello che succede quando si parla per sentito dire e senza documentarsi bene, una delle strofe incriminate, quella di O pillo pillo pì su Berlusconi, non é mia, ma di Cici Cafaro, di Calimera. Chi é Cici Cafaro? Un anziano. Uno di quelli che sono una biblioteca vivente di arie e strofe tradizionali.
Ma leggendo il libretto si potrebbe scoprire che tutta la canzone é stata inventata negli anni 70 da Salvatore Caldarazzo, Giovanni Pellegrino e lo stesso Cafaro. A costoro quell'ipocrita di Raheli ha avuto l'ardire di unirsi con altre strofe inventate 30 anni dopo.
Caro amico Innominato ora devo dire una cosa tanto banale che non ci sarebbe neppure bisogno di dirla.
Lu rusciu de lu mare non é un dono di Dio, ma da qualche parte, in qualche tempo HA AVUTO un autore in carne ed ossa, solo che non sappiamo il suo nome (é un Innominato anche lui o lei). La stessa canzone ha avuto chissà  quanti coautori nel corso degli anni che ne hanno modificato il testo e la melodia iniziali. Ma anche di questi non sappiamo il nome.
Quella che é giunta fino a noi é cosa fatta dagli uomini, anche se non sappiamo chi fossero, ma uomini e donne, che mangiavano, si scaccolavano, forse erano delle brave persone o fose dei pezzi di merda, amavano o scorreggiavano, facevano poesie o ruttavano, insomma persone vere, e non da Dio.
E così per tutti gli altri canti che conosciamo come tradizionali.
Ora il discorso portato avanti da me ed Aramiré é certamente complesso e non tutti sono tenuti a condividerlo e neppure a comprenderlo, specie quanti parlano o scrivono senza documentarsi bene.
Detto questo, siccome ho già  scritto a lungo, dirò soltanto che il mio personale obiettivo, sempre dichiarato, come suonatore, é stato quello di apprendere gli stili esecutivi tradizionali, sia musicali che di composizione dei testi, che mi permettessero di creare nuove composizioni "salentine".
Dopo 25 anni mi sono sentito in grado di farlo e l'ho fatto. La "misera e ironica scritta sul retro di Mazzate pesanti": QUESTO CD CONTIENE MATERIALE NON TRADIZIONALE - MANEGGIARE CON CAUTELA può anche essere misera, e può anche essere ironica, ma si da il caso che sia un VERO avvertimento, pensato proprio per ovviare a quelle distorsioni della realtà  che fanno scrivere sulla track list di alcuni CD che Cali nitta e Aremu sono pezzi tradizionali.
Mai definito Aramiré un gruppo da sempre di protesta e quando parlo di me e di Aramiré dico sempre che siamo un gruppo di riproposta della musica salentina.
La tradizione e la riproposta sono cose ben diverse, ma dal tentare di fare nuovi pezzi in stile tradizionale a mischiare fave e foglie in modo scriteriato ce ne corre.
Tu dici
"Quel pezzo stile "Quantu me pari beddha" polivocale sulla condizione di Tricase [!]. Stile Ucci, quindi, perfetta tradizione, fusa con melodia e testo d'autore."
e questo mi fa capire che il mio obiettivo é raggiunto. Sono riuscito a fare pezzi nuovi che siano in linea con i pezzi tradizionali. A posto.
Tu dici
"Proprio come la Ndt! "
Ti risponderò con questa breve frase (perdona l'immodestia): "era buenu pe iddha (la Ndt) e pe tuttu lu Salentu, se la ndt era comu Aramiré".
Un cavernicolo ipocrita.

Questo messaggio é stato modificato da: raheli, 02 Giu 2005 - 02:42 [addsig]
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Ialma
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Messaggio da Ialma »

La mia contestazione si riferiva all'assioma iniziale : ossia l'utilità  della esistenza della NdT
Le innovazioni sui testi mi paiono così poco significative (se n'é accorto qualcuno?) da rasentare l'inutile.
Distinti saluti

p.s. visto che l'italiano non é una opinione, Le comunico che COSPICUA si scrive con la C e non con la Q. Si rilegga il Dizionario della Lingua Italiana al posto dei testi "nuovi"

E con questo, promesso, smetto di nutrire il troll in questo forum Questo messaggio é stato modificato da: Ialma, 02 Giu 2005 - 03:18 [addsig]
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Messaggio da CarloTrono »

Secondo alcuni l'arcangelo che ha cacciato Adamo ed Eva dal Paradiso Terrestre é Uriele, che in ebraico significa "Dio é la mia luce". Prima che il concilio lateranenze del 745 cancellasse il culto degli arcangeli Uriele, Jediele, Sealtiele e Barachiele, dichiarano "canonici" solo gli arcangeli Michele, Gabriele e Raffaele (i quali sono gli unici che compaiono nominati nella Bibbia, mentre gli altri sono fra quelli che appartengono al culto ebraico) Uriele era l'arcangelo "dei tuoni e del tremore", ed era identificato come lo spirito che stava davanti alla porta dell'Eden con la spada di fuoco in mano. Fra gli altri "compiti" che tradizionalmente vengono attributi ad Uriele c'é l'annuncio del diluvio a Mosé, la custodia di San Giovanni Battista (Uriele é l'angelo che appare nella "Vergine delle Rocce" di Leonardo), l'annuncio della resurrezione di Cristo alle donne giunte al sepolcro (infatti nella Bibbia il nome dell'angelo che parla con le donne non é rivelato).A Milano esiste una piccola basilica dedicata a S. Uriele Arcagelo, e alcuni dipinti rupestri possono essere trovati in giro per l'Italia. L'arcangelo Gabriele é invece il "primo messaggero" di Dio. Appare ad Abramo per annunciargli che sua moglie Sara, ormai avanti negli anni e ritenuta sterile, gli darà  il figlio che ha atteso invano per tutta la sua giovinezza e che, da questo figlio, nascerà  un popolo eletto. Annuncia ad una giovane vergine la nascita di un figlio che avrà  nome Gesù. Nello stesso periodo, appare a Zaccaria, sacerdote del Tempio e marito di Elisabetta, cugina di Maria. Ferma la mano di Abramo che sta per sacrificare il figlio prediletto a Dio, appare a Giuseppe per avvertirlo della minaccia di Erode.Ops...sono andato fuori tema rispetto alla discussione in corso? scusate, gli angeli sono fra le mie passioni Detto questo, anche se non c'entra niente, vi saluto.[addsig]
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Messaggio da Pan »

La guerra dei gesuiti contro il "demonio" della Taranta non ha mai fine... questo accanimento nel contraffarre i testi  e snaturare le partiture, certamente lo saprà  il signor Senzanome dura ormai da 500 anni... i luoghi e i nomi cambiano... gli scopi sempre uguali...espropiare la cultura di un popolo per trasformarla in una merce più appetibile...questo nel rispetto dell'esigenza globalizzanda del nuovo ordine mondiale  ...[addsig]
senzanome
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Messaggio da senzanome »

Ciao Pan, quello che dici é giustissimo. Sono d'accordo con te.Hai centrato in pieno il mio discorso. Proprio come alla notte della taranta come in un'altissima percentuale dei gruppi presenti sul territorio vengono snaturati i testi e le melodie, addirittura reinventandole o reinventando i testi. Ma qualcuno si ostina a dire che ciò é giusto, anzi addirittura per Raheli, é il suo scopo ("e questo mi fa capire che il mio obiettivo é raggiunto. Sono riuscito a fare pezzi nuovi che siano in linea con i pezzi tradizionali"). Purtroppo é così, e come te me ne rammarico...Ciao[addsig]
senzanome
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Messaggio da senzanome »

Ciao Raheli.Innanzitutto potevi risparmiarti quella introdizione quasi blasfema e senza senso sui pezzi venuti da Dio. E ti chiedo di fidarti nel credere che sono più documentato di quanto tu possa pernsare.Non mostro il mio nome perché, per la posizione istituzionale che occupo, sicuramente riceverei delle risposte molto più pacate e forse meno sincere.Ma non é di queste cose che dovete essere informati. sicuramente.Nell'ultima parte del suo messaggio, conferma quello che ho detto nei miei precedenti. E cioé la convinzione di essere il portavoce della musica vera, coerente e corretta, a tal punto che se la Ndt fosse come Aramiré, sarebbe un gaudio per tutti. Se questa non é megalomania, dimmi tu cos'é...Purtroppo c'é questa costante in questo ambiente e in questo contesto: sparare a zero su ciò che non si condivide, qunado secondo me questo non si dovrebbe fare. Cosa te ne importa se si fa la notte della taranta? cosa ti viene tolto? perché quindi accanirsi come bestie feroci su un qualcosa, quando anche gli altri possono farlo con voi, ma non lo fanno? Hobbes centrò il bersaglio molto molto tempo fa..."Homo homini lupus est"... saluti[addsig]
CarloTrono
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Messaggio da CarloTrono »

Posso dire la mia? magari "sensanome" vorrebbe che a rispondergli sia solo Raheli, però poiché siamo su un forum pubblico, dovrebbe essere diritto di tutti dare una propria opinione sul discorso che si sta portando avanti. Anzi, invito anche altre persone a dire la loro. Personalmente parlando, nel progetto della Notte della Taranta così com'é c'é solo una pecca: si é persa l'intenzione iniziale. Da quello che so io (posso sbagliarmi, però rimango della mia convinzione finché non mi viene presentata qualche prova scritta) l'Istituto Diego Carpitella, dal quale "sulla carta" scaturisce il festival, é stato fondato per effettuare ricerca sul campo, per raccogliere cioé registrazioni di canti eseguiti dagli anziani, con lo scopo di creare finalmente un archivio sonoro, strumento di tutela del nostro patrimonio nonché possibile base di studio per tutti coloro che non hanno la fortuna di avere una nonna vivente che canta.L'Istituto Carpitella non ha fatto nulla di tutto ciò, probabilmente non per colpa di chi ci lavora (forse, chi lo sa, lascio il beneficio del dubbio), ma sicuramente fra le cause c'é il totale dirottamento dei fondi per l'organizzazione del festival. Capisco perfettamente che un festival come quello della NdT, capace di richiamare 70.000 persone a Melpignano, richieda dei fondi ingenti...però sarebbe interessante ragionare su quanto il festival sia utile al Salento in termini di preservazione della nostra cultura tradizionale...é mio parere, così (come lo é di Ialma, così come lo é di Raheli, così come lo é di molte persone radunate in questa webcommunity) che oggi giorno c'é l'urgenza terribile di istituire un progetto di ricerca serio. In fondo fare un progetto di ricerca non richiede la chiusura della NdT, anzi, assolutamente il contrario...basterebbe semplicemente ridimensionarla di una piccolissima percentuale, anche solo il 10%. Il festival non avrebbe nessun danno, invece il Salento avrebbe un beneficio enorme. Si poteva ragionare anche in maniera inversa: la Notte della Taranta poteva (o doveva?) essere il motore che dava linfa alla ricerca ! Il successo del festival infatti assicura una continuità  nell'erogazione dei fondi da parte degli enti finanziatori...il festival sarebbe stato il mezzo per continuare ad assicurare quel 10% di finanziamento annuo ai progetti di ricerca. Allora si che la Notte della Taranta sarebbe diventato il fiore all'occhiello del Salento: un evento di spettacolo che però mantiene in vita la ricerca. Che esempio sarebbe stato per tutti !!! Se poi le istituzioni vogliono continuare a spendere tutti i fondi disponibili solo e unicamente per un evento di puro spettacolo, nostro malgrado sono liberissime di farlo (purtroppo). Ma quando fra qualche anno non sarà  rimasto niente, che faremo?[addsig]
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Messaggio da Pan »

Caro sig.Senzanome mi fa piacere che lei sia d'accordo con me... però una persona "istituzionalmente" responsabile come lei non dovrebbe concludere con una constatazione, sia pur reciproca, di rammarico...ascoltiamo una volta le diverse esigenze della salentinità ...la vera ricchezza di questo terriotorio...confrontiamoci con trasparenza e diamo una risposta concreta...Quella di Carlo per esempio...[addsig]
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Messaggio da march »

Non riesco a capire bene fino in fondo la posizione di Franco senzanome. A parte l'astio nei confronti di Raheli, che é una questione personale in qui non voglio entrare, qual'é la tua posizione con riferiferimento alla musica popolare salentina?Voglio dire, sei contrario alla trasformazione dei testi? alla contaminazione con altri generi musicali? all'esistenza di gruppi di riproposta non allineati col progetto notte della taranta? all'uso della politica nelle canzoni?Io non credo che gli Aramiré abbiano mai negato la contaminazione nella loro riproposta, anzi, qualche anno fa sono stato mandato a cagare da raheli per aver detto che sud est non era contaminato (ed oggi capisco che lo é molto!).D'altra parte non credo sia condannabile il ragionamento pulito e chiaro di Carlo (usare parte dei fondi per la ricerca non sarebbe male).Quello che molti criticano della Ndt in fondo credo sia lo stile musicale spesso lontano dallo stile che ritroviamo nelle registrazioni sul campo; cosa che fa parlare di reinvenzione dello stile popolare salentino.Personalmento ho sempre sostenuto che la Ndt può essere un grosso strumento per attrarre l'attenzione sul salento e sulla sua musica, ma poi quest'attenzione dovrebbe essere usata per indirizzarla verso linguaggi musicali meno "globalizzati" e più tipici.marcello[addsig]
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3321

Messaggio da svincen »

Naturalmente so bene di essere una delle persone meno indicate per valutare il lavoro degli Aramiré (e poi Roberto si sa difendere bene da solo). Su questo dico solo che mi pare che l'attuale impostazione del gruppo - che ha radici lontane, a volerle vedere - si collochi nel solco di una ben precisa tradizione della "riproposta" (o come la vogliamo chiamare) della musica popolare italiana (Nuovo Canzoniere Italiano, Giovanna Marini, Canzoniere del Lazio, E'Zezi di Pomigliano d'Arco, etc etc). Naturalmente si può condividere o meno tale impostazione (e i suoi esiti in termini artisitici), ma non c'é dubbio che questa rappresenti uno dei filoni più nobili e vitali del discorso intorno al recupero e al riuso della musica delle "classi subalterne".

Per quanto riguarda la NdT, mi pare che - come precedentemente accennato - nella gran parte dei casi la discussione che si é sviluppata in questa community (e non solo) non abbia riguardato tanto la legittimità  di tale manifestazione (di cui, tra l'altro, si parla tanto proprio perchà© il suo grande successo mediatico la rende uno dei più potenti veicoli di "rappresentazione" del Salento fuori dal Salento), nà© tantomeno della legittimità  della "contaminazione" (su cui anche Roberto ha scritto cose molto chiare, che forse andrebbero lette prima di esprimere certi giudizi); ma piuttosto abbia posto tre questioni fondamentali:

1. la politica pubblica di sostegno al "movimento" della pizzica si può ridurre soltanto all'organizzazione di mega eventi di grande risonanza mediatica, oppure occorrerebbe ben altra attenzione a interventi che magari non fanno finire sui giornali ma sono fondamentali (costruzione di un archivio sonoro, sostegno alla ricerca, pubblicazione dei "materiali originali", strutture a disposizione dei gruppi musicali etc)? In questo momento é così: valanghe di soldi sui mega eventi, zero sul resto (nonostante i tanti annunci che si sono succeduti negli anni);

2. fino a che punto é accettabile la spregiudicatezza con cui gli organizzatori e i promotori della NdT (implicitamente ma a volte proprio esplicitamente) vendono la loro manifestazione come prosecuzione dei riti del tarantismo (reinterpretati in chiave esotica e new age)? Questo vero e proprio imbroglio culturale giova al "movimento" e al Salento in generale?

3. perchà© a "innovare" (secondo loro, naturalmente...) la musica salentina deve essere sempre chiamata una "star" (o presunta tale) non salentina? Non esistono operatori locali all'altezza? (a questo proposito ho fatto qualche mese fa un esempio: ce lo immaginiamo gli americani che chiamano nel Mississippi Pino Zimba a dirigere il principale festival di blues per "innovarlo" - magari dopo aver ascoltato per un paio di giorni le registrazioni di Robert Johnson e Muddy Waters)?

Infine ci sono state nel corso del tempo molte perplessità  anche sul merito della produzione musicale della NdT, sulla qualità  delle esecuzioni, sul rapporto tra queste e i "materiali tradizionali" (per approfondire c'é ampio materiale a disposizione nelle apposite sezioni del sito).

Alla luce di ciò, mi sembra che il livoroso confronto Aramiré - NdT con cui é iniziato questo forum abbia poco senso, e sarebbe invece molto più interessante - e utile alla discussione - conoscere l'opinione del nostro illustre interlocutore sui temi che abbiamo posto. A meno che la tattica non sia la solita (che conosciamo bene...): non discuto del merito delle cose che uno dice, ma cerco di delegittimarlo: metto in discussione la sua buona fede ("da un po' ho letto che da gruppo di tradizione siete diventati un gruppo che fa "da sempre musica di protesta", come mai? forse perché chi fa musica di protesta "va" molto bene?Mah......."), taccio lui e il resto del mondo di ipocrisia (dato che tutti facciamo contaminazione allora non si può mettere in discussione la NdT) o addirittura di megalomania (che é l'arma finale: se non sei d'accordo con me sei certamente megalomane).

Vincenzo SantoroQuesto messaggio é stato modificato da: svincen, 02 Giu 2005 - 14:06 [addsig]
senzanome
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Messaggio da senzanome »

Signor Santoro.Mi fa piacere che si sia interessato del vero argomento. E cioé la ndt.Mi fa piacere anche vedere che abbiamo raggiunto la constatazione che tutti facciano musica non tradizionale, che era la mia principale osservazione e parlando degli Aramiré, ho preso solo il gruppo più significativo(secondo me) e inerente all'argomento. senza mai mettere in discussione il loro lavoro (ricerca, pubblicazioni, ecc) ma la musica eseguita.Cmq tornando alla ndt:nessuno mette in dubbio, come già  detto a Ialma (e io l'ho assecondato su questo sin dal principio), che più che mai c'é il bisogno di investire in, costruzione di un archivio sonoro, sostegno alla ricerca, pubblicazione dei "materiali originali", strutture a disposizione dei gruppi musicali etc come ha detto lei.Ma il festival si sta facendo da otto anni. Cosa farebbe lei? lo abbatterebbe? Quindi visto che é ormai un'istituzione dell'estate salentina e indubbiamente l'evento più importante della stessa, capirà  che si continuerà  a fare.Quindi, come fare?Sulla "spregiudicatezza con cui gli organizzatori e i promotori della NdT (implicitamente ma a volte proprio esplicitamente) vendono la loro manifestazione come prosecuzione dei riti del tarantismo" sono pienamente d'accordo come ho già  espresso in precedenza. Totalmente d'accordo. Perché é divulgazione intenzionale di notizie FALSE.Sugli ospiti le dico che non vedo dove sia il problema che tanto infastidisce tutti. Innanzitutti gli ospiti di tutte le edizioni si siano esibiti in un unico pezzo (o al massimo 2, vedi Battiato) durante i concertoni. Dico ospiti e non concertatori (Copeland ha suonato l'intero concerto).E più volte é stato ripetuto dagli organizzatori che questi ospiti erano degli "amici", cioé grandi star che vengono ad arricchire una serata. Tutto qua! A me sembra invece molto positivo il fatto che grandi personaggi vengano all'evento più inportante dell'estate del Salento quindi ad attirare molta più attenzione sullo stesso. Quindi contribuiscono al  suo grande impatto mediatico e a far mettere a più gente gli occhi sul Salento.Inoltre, dato che alla fine del messaggio ha ripreso il discorso Aramiré le dico che io non  "taccio il mondo" ma sono in forum che si basa sul concetto opposto e io sono qui per discutere.La "megalomania", non era l'insulto di un infante alla persona che non lo asseconda, come lei ha interpretato. Bensì la parola che meglio esprimeva i miei pensieri leggendo frasi come:"era buenu pe iddha (la Ndt) e pe tuttu lu Salentu, se la ndt era comu Aramiré".Indipendentemente se si é d'accordo o no, senza conoscere né la ndt, né gli aramiré, secondo lei che atteggiamonto é questo, se non estremamente presuntuoso e megalomane?Saluti[addsig]
raheli
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Messaggio da raheli »

Caro Innominato,
Tu dici:
"introdizione quasi blasfema e senza senso sui pezzi venuti da Dio".
Sulla blasfemia non so, che di argomenti inerenti alla religione, come ho detto, so poco.
Sul senza senso posso solo dire che chi dice che la musica "popolare" non possa avere un autore, caro Innominato, quello sei tu e non io.
Quindi la cosa senza senso la dici tu.

"ti chiedo di fidarti nel credere che sono più documentato di quanto tu possa pernsare."
Non metto in dubbio la tua affermazione. Quindi dalle cose che dici devo credere che la fai apposta a parlare come se disinformato fossi veramente. Perchà©?

"Non mostro il mio nome perché, per la posizione istituzionale che occupo, sicuramente riceverei delle risposte molto più pacate e forse meno sincere".
E chi sei? Romano Prodi? O Nichi Vendola? O sei uno di quegli amministratori salentini (non tutti per fortuna) che stanno svendendo il Salento distruggendolo in nome del turismo e che io attacco in Mazzate pesanti?
"Lu Salento rovinato lu face scappare lu turista".
(Questa é la strofa di una nuova canzone che sto maturando).
In ogni caso mi sembra che il mio post precedente fosse comunque pacato, anche senza essere intimorito dal "ruolo istituzionale".

"se la Ndt fosse come Aramiré, sarebbe un gaudio per tutti. Se questa non é megalomania, dimmi tu cos'é..."
In realtà  io sono onorato che Aramiré, con gli scarsi mezzi di cui dispone, sia paragonato a quella cosa elefantiaca che é la ndt e la faccina che strizza l'occhietto voleva essere un modo di dire: dai, sto scherzando. O forse pensi che il valore culturale di Aramiré compensi lo strapotere pubblicitario e mediatico ed economico della ndt? Rispondi tu se no mi dici che sono megalomane.

"Cosa te ne importa se si fa la notte della taranta? cosa ti viene tolto?"
In realtà  io spesso mi vergogno di essere salentino, per esempio quando assisto alla pubblicità  ingannevole del "rito antico di secoli che si perpetua davanti al convento degli Agostiniani!"
Aramiré, anche se piccolo gruppo di riproposta, scrive "materiale non tradizionale" anche dove materiale, tutto sommato, onesto e filologico ce n'é tanto. E la ndt che fa invece?
No caro Innominato, Aramiré é diverso dalla ndt.

"perché quindi accanirsi come bestie feroci su un qualcosa, quando anche gli altri possono farlo con voi, ma non lo fanno? "
Perch੠credo che la ndt – senza aggiustamenti profondi di cui non si intravede alcun segnale – sia un grosso danno, nel medio periodo, per il Salento. Il perch੠l'ho spiegato nell'introduzione a Mazzate pesanti. Compralo e leggilo.
In realtà  la posizione di Aramiré é consapevolmente scomoda. Se ci fossimo interessati di più al marketing, per esempio, non avremmo rifiutato ogni anno (l'anno scorso finalmente hanno capito e non ce l'hanno più chiesto) di partecipare alla ndt e non avremmo fatto un disco come Mazzate pesanti. E l'ostracismo culturale di cui siamo bersaglio nel Salento é la prova che tanto in pace gli altri di cui dici non ci lasciano.
Però nonostante noi non ci promuoviamo, non andiamo ad elemosinare concerti, non lecchiamo i culi delle persone che ricoprono "cariche istituzionali", siamo ancora in attività . Perchà©? Rispondi tu Innominato, se no mi dici di nuovo che sono megalomane. (A scanso di equivoci, sia chiaro che non parlo di tutti i gruppi quando parlo di leccare i culi e elemosinare i concerti, ma solo di alcuni).

"abbiamo raggiunto la constatazione che tutti facciano musica non tradizionale, che era la mia principale osservazione e parlando degli Aramiré"
Per la verità  siamo noi i primi a dichiararlo. Ho l'impressione, caro Innominato, che la differenza fra musica tradizionale e musica di riproposta non ti sia chiara! Ah già , sei molto documentato! Scusa!
E' vero, ogni tanto forse anche a me é scappato di usare i due termini come sinonimi, ma ci sto attento e cerco di non farlo mai.
In ogni caso, a voler essere precisi, quando si sale sul palco di un concerto, al limite – nel Salento – si fa la "riproposta a ricalco", ma bisogna essere molto bravi ed io uno che faccia il ricalco dei musicisti tradizionali salentini in modo realmente appropriato personalmente non l'ho trovato ancora.

Ultima cosa.
Caro Innominato, tu mi fai delle critiche e questo non mi sogno di contestarlo che é tuo pieno diritto, però io ti rispondo nel merito e ti faccio delle domande.
Per esempio, alla luce della tua visione circa il fatto che la musica "popolare" non può avere un autore io ti ho posto delle domande precise su Cali nitta -o nifta- e su Aremu.
Ma tu non rispondi e svirgoli.
O contesti le mie risposte nel merito, oppure la nostra discussione non ha senso, quindi ti auguro buona fortuna con la tua carica istituzionale e torno ad occuparmi di cose più serie.

Un cavernicolo megalomane, ipocrita, bolscevico e saraceno.

P.S.
Per Marcello.
Spero che il "mandarti a cagare" circa SudEst sia stato solo metaforico, io non mi ricordo di aver mandato a cagare nessuno (casomai avrei detto "cacare"), ma se l'ho fatto chiedo scusa. Però SudESt é contaminato davvero, come anche Opillopillopì (il primo CD di Aramiré), con la versione veloce de Lu rusciu con la chitarra flamenca! e l'arrangiamento della Pizzica con Flauto e Nazzu nazzu nazzu!
Il problema é che non credo che, in assoluto, contaminato sia sbagliato e non contaminato sia giusto. La mia posizione é più articolata e credo di averla esternata in modo abbastanza chiaro nel mio intervento su "Il ritmo meridiano". Se non é chiaro magari proverò a fare meglio.

Questo messaggio é stato modificato da: raheli, 02 Giu 2005 - 23:11 [addsig]
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