Ricordi di Zimba.

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laperuginapizzicata
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Ricordi di Zimba.

Messaggio da laperuginapizzicata »

Non so spiegarm la voglia di parlare di Zimba che mi ha preso.
Fatto sta che eccomi qua a chiedere a tutti voi di condividere con gli altri membri di "Pizzicata" più memorie possibili.
Ovviamente, come è giusto che sia, le daze le apro io.
Io conobbi Zimba prima personalmente che musicalmente, perché ebbi la fortuna, allora purtroppo non compresa, di suonarci insieme. Fu una serata meravigliosa, calda, sia per le emozioni da lei provocate che per la temperatura, che si svolse ormai cinque anni fa al Contrappunto, ristorane perugino munito di pianoforte (che era da me suonato).
Non posso scordarmi il calore ed il rispetto con cui Zimba mi accompagnava, né l'interesse che nutriva per la mia nascente passione.
Sicuramente, un bel po' di quel che sono lo devo a quella serata, quindi grazie Zimba!
Valentina.
laperuginapizzicata
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Re: Ricordi di Zimba.

Messaggio da laperuginapizzicata »

Amici di "Pizzicata", vedo che avete visitato già questa discussione, ma non mi piace il fatto che non abbiate ancora dato testimonianza.
Io ho voluto aprire il topic, proprio perché sono coscientissima di non aver saputo cogliere, data la mia immaturità d'ascoltatrice, i segreti dell'aradeino e tramite voi mi volevo rifare del empo perduto.
Ovviamente, mi commuoverei se vedess qualche intervento dei musicisti che hanno suonato con lui nelle varie fasi della sua carriera.
Forza, chi ha esperienze con il "re della terzina" le venga a raccontare qua!
Valentina.
Pan
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Re: Ricordi di Zimba.

Messaggio da Pan »

Bè quando ci siamo conosciuti la prima volta a S.Rocco eravamo dei ragazzini con i pantaloncini corti,io avevo circa 10 anni e lui 12 o 13, da allora le nostre vite si sono sempre intrecciate sui sagrati polverosi delle feste dei vari santi salentini.Lui nel rispetto delle tradizioni degli zimba(zingari) salentini,era un ottimo ballerino di scherma e sin da ragazzino cercava spazio dimostrando il suo valore nelle ronde. Naturalmente il carattere indomabile e fiero lo portava a scontrarsi con i più anziani e quindi anche a prenderle di santa ragione.L'unico santo protettore che noi ragazzini avevamo allora era Uccio Aloisi in quanto caporonda riconosciuto da tutte le famiglie degli schermitori ed era l'unico che permetteva a noi ragazzini di suonare o ballare,a diffrenza degli altri che non permettavano la presenza di ragazzi.Infatti mi metteva sempre al suo fianco preferendomi ad altri armonicisti più grandi e a Pino dava tutti i consigli utili per affrontare gli avversari più grandi di lui,ma non mancava d'intervenire direttamente con la sua scherma se Pino si trovava in diffcoltà o era minacciato da qualcuno.Insomma per noi Uccio, già allora era come un padre.Tra I primi ad interessarsi delle tradizioni salentine ci fu l'Odin Teatret fondato nel 1964 ad Oslo,Norvegia,guardacaso dal gallipolino Eugenio Barba, che con la sua idea del teatro come baratto,cioè come scambio culturale senza compenso in danaro,nel 1973 si fermò per 5 mesi nel Salento con la sua compagnia.Ricordo sia io che Pino eravamo attratti da queste bellissime vikinghe bionde dagli occhi azzurri e ci lanciavamo alla loro conquista anche se non capivamo la loro lingua...purtroppo quell'esperimento di teatro non venne compreso dalle autorità locali,soprattutto religiose ed Eugenio Barba dovette tornarsene in Norvegia senza fare mai pù ritorno.Ma su quella scia comprendedo l'energia nascosta delle trazioni salentine s'inserirono Giorgio di Lecce e Cristina Ria che incominciarono a valorizzre con la loro ricerca e il loro lavoro i protagonisti come Uccio Aloisi e Pino Zimba,ma questa è un'altra storia.
laperuginapizzicata
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Re: Ricordi di Zimba.

Messaggio da laperuginapizzicata »

Grazie Pan, mi hai commosso, ed hai fatto ciò che chiedo di continuare a fare agli altri.
Amici di pizzicata, forza, ricordiamo Zimba, non con tributi a suon di batteria, ma con le storie che a lui ci hanno unito. Io, purtroppo, ciò che potevo dire l'ho detto, aspetto voi!
Valentina.
GAETANO
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Re: Ricordi di Zimba.

Messaggio da GAETANO »

Ciao Valentina;
sono gaetano un nuovo ex di questo forum.
Vorrei per prima cosa farti i miei complimenti per quello che hai scritto, per il personaggio che traspare, sei una bellissima persona e darti il benvenuto. Ti ringrazio per aver aperto questa discussione sul grande Zimba che ho conosciuto e che ha lasciato un grande vuoto nel panorama musicale del salento. Ho letto le altre discussioni da te animate ed anche per questo mi ritrovo a scrivere su questo forum. L'esempio lasciatoci dal caro Pino non é solo di grande destrezza musicale ma soprattutto é stato un esempio umano, Pan ne ha dato qualche accenno. Lui ci ha lasciato l'esempio del suo carattere una forza da leone, un piccolo grande uomo con il coraggio della verita e della lealta. Mancano gli accenti ma é una tastiera francese. Qualcuno ha chiamato il salento "la terra del rimorso"e, come puoi constatare é rimasta tale e quale.
laperuginapizzicata
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Iscritto il: 5 aprile 2009, 15:21
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Re: Ricordi di Zimba.

Messaggio da laperuginapizzicata »

Grazie Gaetano, perch hai voluto riattivare questa discussione che, purtroppo, non ha ancora avuto lo sviluppo che mi aspettavo. Le parole che dici su di me mi commuovono.
Sono d'accordo su ciò che dici di Zimba, mi commuoverei se tu tornassi qui a raccontarci più precisamente le tue esperienze con l'aradeino.
Ti saluto affettuosamente,
Valentina.
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