il mio ultimo concerto di Officina Zoe

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lapo
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il mio ultimo concerto di Officina Zoe

Messaggio da lapo »

Qualcuno mi aveva detto "non c'andrei neppure se suonassero al bar sotto casa". Io invece sono andato e ho sborzato 8 euro. volentieri.

ma durante il concerto pensavo ad altro, non riuscivo a farmi coinvolgere in nessun modo. per l'ennesima volta, mi sentivo fuoriluogo, con nessuna voglia di ballare, con poca capacità  di concentrarmi nell'ascolto.

credo che non andrò mai più a sentire un gruppo di riproposta salentino.

con poche eccezioni, di gente a cui sono legato affettivamente o di Uccio, la cui forza e autenticità  supera ogni stortura.

perché quello che io intendo per tradizione, in questi contesti non c'é mai.
lo so, sono i soliti discorsi, fatti e rifatti.

mi ricordo un post di march. ancora daccordo.

mai più a pogare sotto due "tamburellisti" a 130 bpm, un mandolino distorto e gente eccitata che balla a caso.

sia chiaro. ognuno se la vive come crede, non ci sono bravi e non bravi.

ma mi pare di aver definitivamente capito che ho a lungo cercato qualcosa, in un posto dove non ce la posso trovare.

sembra sia cosi facile riproporre canzoni da un palco e così raro vivere i valori della tradizione.
march
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Messaggio da march »

Si devo ammettere che più passa il tempo più vivo una sorta di insofferenza nei confronti del palco.

O almeno il palco serve a poco se non ci sono spazi, momenti e persone che amino riproporsi la musica popolare per i fatti loro come condivisione reciproca di esperienze più che come prodotto finito da distribuire ad un pubblico di fruitori.

Faccio pubblicità  ad un post vecchio e sepolto http://www.pizzicata.it/MDForum-viewtopic-t-426.html
tarantune
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Messaggio da tarantune »

Amen!!!
caro march, sai già  come la penso e come le emozioni e gli emosuoni vissuti in una piacevole e tranquilla serata a casa mia mi ripagano meritatamente di tanti anni di palco,ora inteso come valvola di sfogo, ora inteso come insipida autoaffermazione del sé,ora come ahimé luogo di lavoro e di precario sostentamento.....poche volte luogo di piacere...perciò ho fatto una scelta ben precisa, e ora, se succede che mi ci ritrovo su a suonare lo faccio molto più spensieratamente,ma di gran lunga preferisco l'atmosfera che si crea nelle serate in compagnia tua, del sommo fratello di corde Leone Marco Bartolo,del'avvenente e intrigante Morabito,a gli incontri casuali di incanto con Dario Muci, con Enza Pagliara,con Cinzia Villani, con Maria Mazzotta,nella semplicità  esclusiva dello stare insieme...fino all'intima atmosfera familiare dei canti con Franco,la zia Gina lu Ntoni e la Rita che mi hanno riempito il cuore a mi hanno dato quello che in tanti anni non pensavo mai più di poter trovare ovvero quella genuinità  dei rapporti,quella autenticità  del canto,e la sapienza dei cunti ,che hanno rappresentato una parte del mio vissuto e che niente altro mi poteva restituire....Sinceramente e fortunatamente vivendomi ancora queste situazioni e prego il signore che continui a farmele vivere, ho poco interesse a cercare altro, e se ci capito in un concerto é spesso per il piacere di salutare e sentire degli amici che la pensano più o meno così...
March mena e scindi ca nde facimu nna sunata ok?????
march
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Messaggio da march »

Amen. Con la lacrimuccia.
raheli
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Messaggio da raheli »

Dal blog di Aramiré:
"Aramiré é in pausa VOLONTARIA dall'attività  concertistica. L'anno prossimo se ne riparla".

Alla luce di quanto scritto da Lapo, forse può risultare più comprensibile questa decisione.
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lapo
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Messaggio da lapo »

Roberto

la ricerca (la fanno i ricercatori)
la contaminazione e la creazione di "roba nuova" (la fanno i Musicisti)
la tradizione (la fa la gente, giu'dal palco)

il 98% della riproposta salentina prova a mettere tutto assieme, e sale sul palco.

Aramire', e'riuscita a fare bene in passato, nel difficile equilibrio fra riproposta, ricerca e creazione secondo moduli tradizionali. se ora si ripensa, mi sembra anche meglio.

certo che le meditazioni porteranno a nuovo slancio, interiore o esteriore che sia, buon lavoro



paolo
NiuriTeSule
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Messaggio da NiuriTeSule »

Scaletta del concerto di Officina Zoé a Firenze (dove é andato Lapo):

1) s.Paulu :Tradizionale
2) La carrozza:Tradizionale
3) Allu sciardinu: tradizionale
4) Anima Bella: tradizionale
5) Pizzica Tarantata: tradizionale
6) vulia cu'bbessu: tradizionale
7) Don Pizzica: la sapete...
8) Jentu: la sapete
9) Kali nifta: tradizionale
10) Tamai: tradizionale
11) Lu rusciu te lu mare (tradizionale?)
12) Sale: tradizionale
13) Santu Paulu: la sapete

Hai ragione Lapo: non c'é più tradizione
Giorgio Doveri
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lapo
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Messaggio da lapo »

caro Giorgio,
mi spiace se sono sembrato aggressivo verso chi ha suonato. Non ne avevo l'intenzione(**).

comunque credo che la lista di pezzi che hai elencato non é in contraddizione con quello che ho scritto.

credo di non essere capace di spiegarmi diversamente da quanto ho detto nel primo post.

ammetto che tendo a meditare eccesivamente su lati della musica tradizionale (umani e simbolici) che qualcuno può considerare secondari. ma per me sono centrali.


(**se ho pagato 8 euro per vedere Officina Zoé é perché conosco i loro album e i loro concerti, e li apprezzo)
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quirino
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Messaggio da quirino »

Mah secondo me gli Zoé hanno azzecato alcune cose, tipo la fluidità  dell'album Terra, é un album che score che suona bene per quanto molte parti secondo me potevano essere suonate meglio o quanto menno un po più spigliate. E poi hannoa zzeccato la belle zza d alcuni brani composti ed eseguiti per sangue vivo...però però... dal vivo du palle, quanto meno tutte le volte che sono venuti a Roma.
Ora poi, ascoltando gli ultimi lavori, che io stroncherei un po di meno, malgrado l'assenza dei nomi illustri, non é che ci sia un gran che da dire, come dire, senza infamia e senza lode.
Ritornando ai concerti poi ho la sensazione che a volte non abbiano mota voglia di suonare e altre volte si.
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lapo
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Messaggio da lapo »

Ecco, appunto, io invece non volevo per nulla fare un commento tecnico-artistico.
lorenzo
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Messaggio da lorenzo »

La cosa più grande che ha officina zoé é Donatello Pisanello se non ci fosse lui non esisterebbero neppure.......quello sì che é Organetto altro che sparagna( e dalli).............
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quirino
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Messaggio da quirino »

[quote:d3032966b8="lapo"]Ecco, appunto, io invece non volevo per nulla fare un commento tecnico-artistico.[/quote:d3032966b8]

Difficile parlare di un concerto senza anche affrontare questi aspetti.
luna11
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Messaggio da luna11 »

c'ero pure io a Firenze a vede il concerto,son pienamente d'accordo con Lapo e gli altri amici, poi diciamo la verità , alcune esecuzioni non erano nemmeno eccelse al di la del concerto, nel senso che i tamburelli ogni tanto... ognun per conto suo... Al di là  di questo gli Officina mi piaciono ancora, anche se una volta la qualità  era sicuramente migliore e comunque per quel che se ne dica c'é anche di molto peggio se si parla di concerti sui palchi e che c'é anche da cosiderare che la ronda paesana, la sonata tra amici e non in casa o fuori ed il concerto sul palco son cmq due contesti diversi, sicuramente il primo é migliore sotto tanti punti di vista! Ciao a tutti.
giannino
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Messaggio da giannino »

Sinceramente non vedo come si possa andare a cercare la pura tradizione salentina in un grande concerto, a Firenze, e con gli Zoé poi, che sono praticamente "nati" discostandosi da quello che é l'ambito strettamente tradizionale.

Concordo in pieno con l'appunto si Pisanello, da sempre secondo me anima e soffio vitale del gruppo.

Devo dire però una cosa...dopo il primo cd, che mi é piaciuto davvero tanto, la successiva produzione degli Zoé, sia live sia cd, non mi ha entusiasmato un gran ché.
Ad onor di cronoaca devo dire però che gli unici gruppi di riproposta che mi hanno davvero entusiasmato dal vivo sono stati gli Aramiré e i DAMADAKA (splendido e trascinante gruppo campano).
NiuriTeSule
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Messaggio da NiuriTeSule »

questa volta non é Giorgio che scrive ma Antonio...
Giorgio vi ha descritto la scaletta del concerto perché ovviamente lui ci suona con Officina Zoé da un anno e mezzo circa,io invece penso di essere il loro primo fan oltre che essere stato l'unico a cui Donatello ha insegnato qualcosa con l'organetto...e penso che oltre a questo sono dei miei grandi amici..Io non concordo pienamente quello che dite su di loro..penso che sia tutta invidia perché erano e sono ancora il miglior gruppo che il Salento abbia mai avuto.Parlate di tradizione,ma voi sapete che cos'é precisamente la tradizione popolare salentina se neanche ci siete nati?come fate ancora nel 2007 a parlare di tradizione?io ho avuto la fortuna di accompagnare Uccio Aloisi in qualche suo concerto in questi anni...quando mancava Rocco,o ultimamente quando é mancato Massimiliano e posso assicurarvi che neanche su quei palchi ho riscontrato tradizione,anche se accanto avevo Uccio ca ne sape de cose...la nostra é musica prima che tradizione..noi salentini e io sono il primo, la nostra musica ce la siamo venduta e continiamo a farlo,ma non possiamo venderci la nostra cultura...qui siete bravi tutti a parlare a giudicare e a dire questo é meglio quello é peggio ma alla fine che cosa ci guadagnate...niente...Secondo me se non fosse stato per Officina Zoé forse non si sarebbe conosciuta in questo modo la musica popolare salentina...io non per vanto assolutamente,sono più di dieci anni che mi ritrovo in questo giro nonostante la mia giovane età  e mi sono reso conto che cosa é stato "Terra" e "Sangue Vivo" per il Salento...l'altro gruppo che io stimo sono gli Aramiré ma quando io vado a sentire i loro concerti non ritrovo la tradizione ma la musica popolare salentina...loro cercano di rispettarne i canoni e ci riescono molto bene...Zoé cerca di portare un pò più di ritmo e innovazione alla musica popolare...é vero che la ronda é più tradizionale di un concerto e anche a me piace divertirmi in essa ma esistono ancora ronde tradizionali?neanche a santu roccu ormai, é dal 95/96 che non si vedono ronde come si deve,dove ci stava gente che poteva permettersi di ballare la scherma..ora si balla la pizzica de core nelle ronde figuriamoci...un grande etnomusicologo inglese che ai tempi se ne andava in giro con Carpitella per l'Italia scrisse(questo si trova su un libro di Roberto Leydi e lui si chiama Charles Burney):"una musica ancora diversa é quella originaria delle Puglie,dove é impiegata per far ballare e sudare chi é stato,o crede di essere stato, morsicato dalla tarantola.sia il dottor Serrao sia il dr Cirillo in una dissertazione sull'argomento,sono d'opinione che la messinscena non sia che un inganno escogitato dal popolo delle Puglie per fare denaro."Questo per farvi capire che neanche allora esisteva gente che lo faceva per la pura passione..Uccio mica lo fa solo per passione,Aramiré mica lo fa solo per passione...Zimba mica lo fa solo per passione...noi Niuri te sule mica lo facciamo solo per passione...All'inizio ma ora non solo per questo,tutti quello che ho citati. io conosco tanta gente non Salentina che ha gruppi di riproposta di musica popolare salentina ma mica lo fanno perché vogliono riportare la tradizione o lo fanno solo per passione...Piace,la nostra musica piace(anche se non so ancora per quanto) Giovanna Marini in una sua intervista disse che la musica popolare più bella in Italia é quella del Salento..abbiamo ritmo e sonorità  che nessun'altra musica si può permettere e perché quindi non farla conoscere anche se ormai non esiste più tradizione?Per fortuna miei cari che esistono gruppi come Officina Zoé ancora se no solo Notte della Taranta era...
Mio caro Giannino ma non eri tu appena conosciuto a Bologna che dicevi che come Zoé non ce ne stavano?é giusto che tu cambi idea é normalissimo anzi ma, non giudicate perfavore perché non avete la potenzialità  (chiamiamola cosi di farlo)..giudicate musicalmente un gruppo ma non andate oltre,giudicate i loro arrangiamenti ma non di più perfavore perché su stu sito tutti professori siti...Veramente se questo discorso lo avreste fatto sul mio gruppo vi potevo anche capire perché non siamo nessuno ma non a Officina Zoé xché se molta gente si é avvicinata alla pizzica lo deve anche a loro...A Lapo vorrei conoscerti un giorno perché neanche io so cosa sia la tradizione...evviva la toscana!!
CarloTrono
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Messaggio da CarloTrono »

Mi permetto umilmente di dire la mia.
Credo che si stia equivocando il concetto che Lapo voleva esprimere e discutere. Per quello che leggo io, nel primo intervento di Lapo, così come nei successivi, non c'é alcuna intenzione di dubitare della indubbia importanza degli Zoé nel panorama della musica [u:d06b9bb730]di riproposta[/u:d06b9bb730] salentina. Sinceramente anche pagherei otto euro per un concerto di riproposta solo se sul palco ci fossero gli Officina Zoé o pochi altri...
...ma, ripeto, il discorso non é questo.

Il discorso é che quando c'é di mezzo un palco, non si può parlare di tradizione. Gli Officina Zoé fanno riproposta della musica tradizionale secondo un loro modo personale di interpretarla...gli Aramiré fanno riproposta secondo un altro modo, gli Alla Bua hanno un altro modo ancora...Uccio Aloisi sul palco non fa musica tradizionale, ma riproposta ! Il cd "Bonasera a quista casa" edito da Aramiré non é un cd contenente documenti originali raccolti sul campo, ma é un cd di riproposta ! Gli Ucci suonavano sul palco con l'amplificazione...scherzosamente possiamo definirli un "gruppo di auto-riproposta", un "originale che si fa copia".

Quindi carissimo amico Giorgio (ou...quando ci rivediamo?) anche se mi presenti una scaletta con il 90% di brani definiti "tradizionali", si tratta sempre di un concerto di riproposta.

Ops...mi sto avventurando su un terreno minato, mi rendo conto che sto rischiando di non essere compreso e di essere rimproverato dall'amica cicerené, quindi é meglio precisare subito una cosa prima di proseguire: il fatto che sia "musica di riproposta" non ne sminuisce assolutamente il valore rispetto alla cosidetta "musica di tradizione". La musica é comunicazione, é un qualcosa di bello che si ascolta per svagarti, per avere piacere e a volte anche per riflettere. E questo accade in entrambi i casi anche se in maniera diversa in base ai gusti personali.
Il confronto vero che pone Lapo non é fra "le musiche", ma, per quello che mi sembra di capire, fra "le situazioni". Le situazioni in cui si fa musica di riproposta (concerti, spettacoli, palco ecc. ) sono totalmente diverse rispetto alle situazioni in cui é possibile ascoltare musica di tradizione. L'atmosfera di cui parla Tarantune non é vivibile sotto un palco amplificato! Quindi chi cerca quel tipo di atmosfera e la cerca in un concerto, si trova inevitabilmente deluso, anche se suonano i grandi Zoé.

Ed é per questo che Lapo non voleva entrare nel merito degli aspetti musicali del concerto o del gruppo.
giannino
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Messaggio da giannino »

Io da ragazzino ero uno di quelli che adorava Piero Pelù e i Litfiba..poi pian piano i Litfiba sono cambiati, Piero Pelù é cambiato. Adesso non mi piace più. I miei gusti é normale che cambino...si cresce. Ma anche i gruppi cambiano, a volte crescono, a volte si fossilizzano, a volte peggiorano. E' vero Antonio, amavo gli Zoé ma col tempo sono cambiati loro, la loro musica, ed i miei gusti musicali...é normale no?...Tra l'altro é vero anche che sono passati 3 o 4 anni da quando ci siamo conosciuti a Bologna. Per me gli Zoé SONO gli Zoé per quello che hanno fatto nel film e nel lor primo disco. Poi non é detto che col tempo non facciano qualcosa di ancora più trascinante...io non posso che sperarlo. Tra l'altro il mio ultimo concerto degli Zoé risale all'estate scorsa e forse da allora é cambiato parecchio (Tra parentesi ci sono dei miei e tuoi amici che ora suonano con gli Zoé a cui auguro un futuro più roseo del loro roseo passato!!!)

Io per es sono un amante del tango, ballato ed ascoltato. C'é una bella differenza tra l'ascoltare i classici Rodolfo Biagi e Osvaldo Pugliese e i modernissimi Gotan Project e Aires Tango....é tutto tango e tutti sono bravissimi, forse troppo...ma c'é tango e tango. Nei primi sento il sapore del tango vero, quello delle origini, verace...nei secondi quello accattivante, da gustare, a cui abbandonare i sensi. Sono paceri diversi. Sono entrambi piaceri. Il paragone calza, per quanto mi riguarda, tra Aloisi e gli Zoé.

Concordo con Carlo: nessuno vuole sminuire gli Zoé...tantomeno io!!

Antonio, con la tua lode a Pisanello non fai che confermare la lode che gli ho fatto io poche righe prima! Sono della tua stessa opinione sull'argomento.

E' vero anche poi che non esistono solo gli Zoé. A volte ci si dimentica ad esempio dei Ghetonia, a mio parere grande anima pulsante del Salento.
lorenzo
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Messaggio da lorenzo »

E' vero anche poi che non esistono solo gli Zoé. A volte ci si dimentica ad esempio dei Ghetonia, a mio parere grande anima pulsante del Salento.[/quote]

Già !
NiuriTeSule
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Messaggio da NiuriTeSule »

questo é il mio ultimo post,poi chedo umilmente scusa di quanto scritto e non lo faccio più,cosi magari qualcuno che legge é contento... à© vero nel Salento non ci sta solo Officina Zoé ci stanno tanti gruppi che hanno cointribuito in modo molto positivo all'espandersi della musica di riproposta(va bene cosi?)...lo dico per quelli più precisi..della musica popolare Salentina..Ghetonia anche per me é un gruppo con i contracazzi ci mancherebbe,primo perché sono tutti musicisti eccelsi e poi perché hanno ampliato e reso possibile a tutti noi salentini e non,di conoscere il griko cosa che io nonstante tutto sono del capo di leuca non conosco quasi per niente..Ma sono importanti anche tanti gruppi..tutti quelli che cercano di fare musica sono importanti per me poi,c'é chi lo sa fare e c'é chi é meglio se se stia a casa,ca facia più figura..però..Un'altro gruppo di grandi musicisti sono stati per me gli Xanti Yaca,sono i Maniglod...Aramiré(lo ripeto,vecchi e nuovi e mi dispaice che vogliono farsi sta pausa di riflessione)..ma tanti altri ancora che non mi va di elencare..Il numero uno senza dubbio é Uccio ma su quest'argomento penso che siete tutti d'accordo...Però Zoé secondo me che di certo non sono un cazzo..sono i migliori tutto qua,sono quelli che riescono a mettermi carica positiva quando li ascolto...ma ognuno di noi ha un gruppo preferito e rispetto quello che pensate ma,non giudicate i gruppi in base alla tradizione perché siamo tutti tradizionali..Scusa Carlo forse hai ragione ho travisato un po quello detto da Lapo ma,é vero anche che quando vai a un concerto,c'é voi cu trovi quello che magari trovi in una situazione tra amici e gente che si vuole divertire suonando?cosi ne sminuisci l'importanza vai ad un concerto per ascoltare,divertirti,poi c'é anche la possibiltà  che ti piaccia o no ma non pensare che quel gruppo non sia stato bravo ma semplicemente che non ti ha entusiasmato..Per esempio a me piacciono tanto gli Antidotum(quelli di firenze anche i salentini mi piacevano ma non esistono più)eppure nu nci sta nu salentinu ma fanno bella musica..tutti noi gruppi facciamo musica non tradizione per la miseria..siamo tutti quanti un popolo di NeoPizzica,la pizzica di tanti anni fa esiste nei nostri cuori ma di certo non la ritrovi più ne nei concerti ne nelle situazioni che voi chiamate tradizionali..Stative bboni...Antonio.
piermaffa
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ciao compare

Messaggio da piermaffa »

ciao antonio lassa perdiri li chiacchiri!!!! 'Nchiana ca ni facimu na sunata................ TRADIZIONALE!!!! Ahi!!! mammmaaaa!!!! Pierluigi
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