Alcune domande sul Tarantismo
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Secondo me (l'ho letto e ne ho sentito parlare in Università durante le lezioni di Psichiatria) il Tarantismo rappresentava la reazione nevrotica alle difficoltà della vita da parte di donne frustrate dalla dura vita dei campi...però mi piacerebbe sapere 2 cose:1) ci sono altre interpretazioni sulle cause del tarantismo?2) é vero che gli uomini non ne erano mai colpiti?Grazie a chi mi risponderà ![addsig]
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Ho spostato, creando un nuovo argomento, un messaggio di raf, il quale ha inviato queste domande come risposta nell'argomento suono dei cimbali nel tarantismo . Poiché il messaggio di raf non era attinente alla discussione precendente, ho preferito spostarlo qui, per rendere più funzionale il forum e più facile la ricerca di specifici argomenti da parte di nuovi iscritti. Chiedo gentilmente a tutti gli iscritti di fare attenzione, evitando di mandare messaggi con argomenti diversi rispetto a quelli trattati nella discussione, aumentando così la confusione. Grazie[addsig]
pisa l'oru, pisa lu chiummu, pisa cchiu l'onore de tuttu lu munnu !
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Posso risponderti per quel che so alla seconda domanda, e devo dirti di no, e cioé che gli uomini erano colpiti eccome dal morso della taranta, sebbene molto più raramente rispetto alle donne.De Martino, nel suo celeberrimo "La Terra del Rimorso", ne riporta parecchi casi, tra i quali uno clamoroso di un anziano (non mi ricordo il nome) che entrava nella cappella di S. Paolo strisciando sul dorso.Da quanto mi ricordo però non tutti gli uomini descritti da De Martino vivono una situazione molto "disagiata", ma alcuni di loro presentavano gravi ritardi mentali o addirittura schizofrenia ed altri problemi psichici.Per quanto riguarda la prima domanda, posso dirti che senz'altro é ver il motivo del grave disagio in cui versavano le donne dell'epoca, ma sicuramente ci sono altre cause, visto che lo stesso De Martino, rifacendosi a testimonianza antiche di studiosi anche stranieri, accerta casi di tarantismo addirittura in reggie e palazzi, in famiglie nobili cioé, nelle quali non credo le donne vivessero lo stesso disagio delle povere contadine salentine. Credo quindi che ogni caso vada analizzato singolarmente, e che non si possa accomunare il tarantismo sotto la comune causa scatenante del disagio da fatica e da povertà .Questo messaggio é stato modificato da: giannino, 11 Apr 2004 - 05:28 [addsig]
Giovanni Semeraro
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Grazie per le risposte.Penso cmq anche al disagio psichico o esistenziale (oltre che a quello fisico ed economico) : mancanza di pari diritti con gli uomini, sottomissione, impossibilità di realizzarsi...credo che questo potesse interessare anche le donne di famiglie nobili.[addsig]