Le orchestre di musica popolare

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Ialma
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Le orchestre di musica popolare

Messaggio da Ialma »

Colgo la palla al balzo e ricomincio ad aprire topics :)
Le orchestre di musica popolare.
A parte l'orchestrone della NdT (trovo anche adeguata la prima rima che mi viene in mente con orchestrone :) ) come giustamente sottolineava Andrea, in Italia ce ne sono decine.
Mi viene in mente la splendida OPV a Roma, messa su in tempi non sospetti, la OXT a Trento, ma di orchestre di musica popolare non so molto altro.
Andrea, parlavi di orchestre generiche diciamo (permettetemi questo orrendo termine) "world music" o ti riferivi proprio ad orchestre di musica popolare ?
Personalmente condivido poco la tua preoccupazione.
Essendo dei brontosauri (troppi musicisti e troppe esigenze tecnico-organizzative) hanno fortunatamente poche occasioni di concerti, salvo quelle abbondantemente annaffiate da sovvenzioni pubbliche (al solito, quante iniziative ben più lodevoli potrebbero essere finanziate se il concertone delle NdT non assorbisse tante risorse?)
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andreap
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Re: Le orchestre di musica popolare

Messaggio da andreap »

Beh, direi che in questo momento due su tutte sfolgorano nello sfavillante firmamento della musica popolare:
L'orchestra della NDT e l'orchestra popolare di Ambrogio Sparagna.
Direi ad occhio e croce che sono anche le uniche due che attualmente godono di qualche sorta di finanziamenti che ne garantiscono la sopravvivenza; innegabile è l'approccio altamente professionale e coinvolgente in termini di resa sul palco (al di là dei gusti personali di ognuno)
Lo ha dimostrato l'orchestra popolare all'auditorium di Roma dove ha fatto ballare e saltare per 2 ore di fila circa 3.000 persone, lo dimostra ogni anno l'orchestra della NDT che attira sul territorio migliaia di persone.

Per quanto riguarda le altre orchestre (orchestre popolari che tali si definiscono, non di world music) che mi è capitato di vedere dal vivo in giro (un paio finora, non me ne vogliano ma non ricordo assolutamente i nomi...) ci sono alcune considerazioni di carattere puramente estetico che mi piacerebbe fare e su cui avrei piacere di confrontarmi:

Mettere sullo stesso palco un certo numero di organetti e fisarmoniche, chitarre battenti, chitarre francesi, flauti, violino, zampogne (o spesso gaite galiziane), contrabbasso, sassofoni, clarinetti e un numero imprecisato di tamburelli con annessa cassa (a pedale o a trigger) ha sicuramente un impatto fortissimo sul pubblico in termini di "botta", è quindi una situazione ideale per far ballare una piazza.

Da un punto di vista prettamente estetico-musicale, senza voler a tutti i costi scadere nella filologia, a mio avviso ci sono intanto dei grossi problemi di intonazione tra tutti questi strumenti... Certo questo aspetto spesso si perde nella confusione generale e nella frenesia di voler far ballare la piazza, ma ad un orecchio un pò attento l'effetto a volte può essere comparabile allo sfregare le unghie su una lavagna...
E non è in fondo la musica fatta di suoni? e se questi non sono in armonia tra loro?

Poi vedere tutto questo strumentario che suona indistintamente pizziche, saltarelli, villanelle, tammurriate... A mio avviso porta ad un "appiattimento".
Mi spiego:
Il saltarello ha le sue peculiarità e chi suona sa benissimo che ad esempio una zampogna zoppa non va bene per accompagnare una riggitana così come con una 6 palmi a chiave un "ballittu" siciliano non viene bene come con una bella ciaramedda a paru dei peloritani...

Allo stesso modo il tamburello salentino non è lo strumento più adatto per accompagnare una viddaneddha, chi ha provato a cimentarsi in questo sa di cosa parlo...

Certo, si potrebbe riarrangiare un brano per lira ed adattarlo ad un violino, ma ha senso? Voi lo ascoltereste nello stesso modo?

Intendo dire che ogni forma musicale riconducibile ad un'area del territorio italiano ha il suo strumentario che ne caratterizza il suono in maniera precisa. Riarrangiare per orchestra può essere quindi molto stimolante se la ricerca e l'uso degli strumenti è fatto con criterio e sensibilità, ma può anche scadere in un bislacco "purea" di roba.

Personalmente io amo ascoltare ensemble tipo i Nistanimera (uno dei progetti a mio avviso più riusciti) dove posso sentire distintamente suonare il flauto di corteccia con la lira, con il tamburello che batte poderosamente "storto" e la voce che si libra al di sopra...
Oppure Salvatore Megna che viaggia sulle corde di una battente...
O l'organetto di Massimiliano Morabito...
O...

A
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Ialma
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Re: Le orchestre di musica popolare

Messaggio da Ialma »

- le uniche due che attualmente godono di qualche sorta di finanziamenti che ne garantiscono la sopravvivenza; innegabile è l'approccio altamente professionale e coinvolgente in termini di resa sul palco (al di là dei gusti personali di ognuno)

Si, ma perchè l'Irpef che lo stato succhia dalla mia busta paga debba andare a finanziare queste specie di carrozzoni (appunto per garantirne la sopravvivenza, perchè sono creature che non camperebbero un giorno da sole) è fuori dalla mia comprensione.
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andreap
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Re: Le orchestre di musica popolare

Messaggio da andreap »

Beh..come darti torto, anche se preferisco finanziare questi carrozzoni piuttosto che voli di stato ai politici e amenità del genere.
Suona un pò qualunquista lo so, ma se realmente mi metto a pensare a dove finiscono i soldi delle mie tasse mi viene inc....tura :evil:
laperuginapizzicata
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Re: Le orchestre di musica popolare

Messaggio da laperuginapizzicata »

Carissimi Ialma e Andrea, mi ha dato un gusto tale leggere questo scambio, he ora ci entro anch'io.
Io non ho amato mai le orchestre, neanche nella musica classica, dove ad esempio amo follemente i pezzi solistici per clavicembalo...
Nella musica poolare, poi, amo molto la varietà degli strumenti, anche se ogni tanto amo fare anch'io qualche gioco bislacco, quindi... l'orchestra di Sparagna, che ho visto in una terribile serata perugina, mi fa venire l'orticaria.
Vogliamo poi parlare dell'introduzione della batteria?
Terribile perch, i tre tamburelli (dico tre come numero minimo), non li senti mai.
Le orchestre di musica popolare, che poi di musica popolare ne eseguono pochissima (quanhtomeno quella di Sparagna, che a Perugia ci ha fatto una "Rondinella ci varchi lu mare" in versione inclassificabile e ritornello reggae), andranno bene per una piazza, ma, sicuramente, non assicurano la sopravvivenza del folklore, ne accelerano la morte.
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andreap
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Re: Le orchestre di musica popolare

Messaggio da andreap »

Cara Perugina

Anche io prediligo in generale approcci più cameristici (Satie con il suo minimalismo, Bach con i suoi concerti per quartetto e basso continuo, o Chostakovich di cui sono ugualmente appassionato di cui consiglio caldamente Trio n 2 per violino, violoncello e piano, per non parlare poi dei repertori polivocali di Orlando Di Lasso o lo straordinario repertorio del settecento Napoletano con Alessandro Scarlatti, Giuseppe Porsile , senza citare i più noti Stefano Landi, Landini, oppuure le straordinarie composizioni cinquecentesche dello spagnolo Franisco Guerrero, con il suo repertorio di Canciones Y Villanescas espirituales...), però capita poi di imattersi in composizioni sinfoniche che ti lasciano stordito e senza fiato ( con Bach è semplice, basta ascoltarsi Matthaus - Passion o i concerti Brandeburghesi, pura magia !... ma ce ne sono innumerevoli)...

Per questo motivo non giudico il fenomeno delle orchestre, anzi credo che nel momento in cui si farà un serio lavoro sullo strumentario e l'arrangiamento dei repertori potranno succedersi episodi molto gradevoli.

Un saluto

A
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quirino
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Re: Le orchestre di musica popolare

Messaggio da quirino »

E' questo il punto.
Quando si farà sto serio lavoro?
Le circostanze fanno l'uomo non meno di quanto l'uomo faccia le circostanze.
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andreap
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Re: Le orchestre di musica popolare

Messaggio da andreap »

Mah.., forse quando dalle piazze si sposterà agli auditorium (non nelle cavee ma nei "santa sanctorum" dedicati alla classica o al jazz)...Vedi flamenco!

A
Avvocatista
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Re: Le orchestre di musica popolare

Messaggio da Avvocatista »

Una volta il papà dell'etnomusicologia italiana (e detto tra noi anche della musealizzazione della musica di tradizione, ma questo non si può dire e io non l'ho mai detto e guai a chi mi accusa di averlo detto) fu invitato, da un suo allievo (oggi famosissimo), ad una prima: un concerto di una Orchestra popolare di or....

Arrivò, si mise a sedere e aspettò. Scettico ma paziente.

Ad un certo punto il Maestro entra nella sala e che fa? Sfodera una magnifica bacchetta da direttore d'orchestra e comincia a dirigere.

E il papà dell'etnomusicologia che fa?

1. niente, e continua soffrire in silenzio
2. si alza, spezza la bachetta e se ne va
3. vomita
La musica "popolare" è la colonna sonora dell'identità di un popolo.
march
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Re: Le orchestre di musica popolare

Messaggio da march »

la scena più bella sarebbe stata 3..ti immagini? Ma voto per 1)
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quirino
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Re: Le orchestre di musica popolare

Messaggio da quirino »

La 1 e la 3.
Ascolta e soffe; poi, finito il concerto, va al bagno e vomita.
Le circostanze fanno l'uomo non meno di quanto l'uomo faccia le circostanze.
laperuginapizzicata
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Re: Le orchestre di musica popolare

Messaggio da laperuginapizzicata »

Grande avvocatista! Hai interpretato fedelmente il mio pensiero...
percé poi i generi debbono sempre perdere la loro identità?
Io sinceramente, invece di accampare pseudogiustificazioni antiche alle innovazioni, io mi baso su quello che consco, dove c'è anche una piccola parte di ciò che ha fato il "padre dell'etnomusicologia italiana".
La magia dei pezzi per orchestra, come è stato già detto, viene da un lavoro certosino sugli strumenti, dall'alternanza tra momenti cameristici e l'imponenza dell'"eroica" e dintorni... (anche se un brano "eroico" di musica popolare mi farebbe fare la terza cosa di quelle dette dal nostro lucano.
Io, nel mio intervento, non ho voluto vietare categoricamente l'esistenza di orchestre, ma h solo voluto dire la mia, dato che, purtroppo,la volta che l'Ambrogino nazionale è venuto a Perugia, invece di comportarmi coerentemente con il suo cognome, sono andata in piazza.
Saluti a tutti e, se qualcno di noi dovesse fondare un'orchestra popolare, spero che non lavori alla S...
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