Un punto della situazione a diversi anni di distanza

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Ialma
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Un punto della situazione a diversi anni di distanza

Messaggio da Ialma »

Cari amici, leggo di essere membro da 5 anni 39 settimane ed ovviamente la cosa mi ha dato un attimino da riflettere.
Uno spunto di discussione che vorrei dividere con tutti voi.
A distanza di tanto tempo da tutto il lavoro svolto, da tutte le esperienze che abbiamo fatto e e tutto ciò che abbiamo visto, vi chiedo : "a vostro avviso cosa è cambiato negli ultimi cinque anni ?"
Lo ammetto, lavoro, famiglia, stanchezza, e perchè no, forse un pizzico di pigrizia, mi stanno facendo frequentare molto di meno feste ed occasioni di aggregazione popolare (concerti organizzati manco a parlarne), ma vorrei sapere da chi gira :
C'è ancora tutto questo smodato e onnivoro interesse per la pizzica ?
Personalmente mi sembra che ci siano meno gruppi (forse di qualità maggiore ? ) meno concerti, meno sagre e che in compenso l'onda lunga abbia scoperto qualche portatore di tradizione ancora desideroso di parlare e qualche giovane capace di ascoltare.
Che ne pensate ?
...la luna aggira il mondo e voi dormite...
(tradizionale, Matteo Salvatore)
giannino
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Re: Un punto della situazione a diversi anni di distanza

Messaggio da giannino »

Oltre a molti gruppi, per strada si sono persi molti capelli, molti sonagli, molto sudore.
Pizzicata ha avuto la perdita maggiore. Mamma mia. Ha perso gente che lo segue, lo anima, lo arricchisce...cioè tutto.
E' una delusione ormai aprire il forum (ormai lo faccio una volta al mese, tanto sono sicuro di non trovare niente), e trovare il vuoto più assoluto.
Persino laperuginapizzicata si è stancata, dopo 3 o 4 mesi di commenti e post che restavano inesorabilmente senza risposta, di scrivere i suoi pensieri su questa
triste lavagna.
Io, per quanto mi riguarda, avevo cercato di ravvivare un po' il forum con qualche discussione provocatoria sull'evoluzione della musica tradizionale...vuoto.
Abbiamo parlato della figura dell'etnomusicologo, vero e fasullo. niente, nada. nessuno.
Io credo che per strada si sia persa la curiosità. Quando è nata pizzica, in rete non c'era nient'altro. Io digitavo pizzica su google, e mi usciva fuori: "amante PIZZICAto a letto con la moglie", "sPIZZICAti con spizzico", "PIZZICAto five" ed altra roba del genere. Provateci ora... video audio libri forum vecchi giovani italiani padani stranieri pizzicati tarantati sciancati scomunicati. Tutti hanno qualcosa da dire e da mostrare sulla pizzica. E così che pizzicata perse il suo senso. Perchè leggermi 400 post di gente che manco consoco, quando vedo un video su you tube ed ho imparato a fare un'ancia per ciaramella? Boh, ora ho poco tempo... alla prossima!
Giovanni Semeraro
laperuginapizzicata
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Re: Un punto della situazione a diversi anni di distanza

Messaggio da laperuginapizzicata »

Innanzitutto chi aveva una certa idea di musica popolare si è fatto prendere troppo dallo sconforto. Va anche detto che i Don Chisciotte che amano la serietà hanno lasciato perdere, preferendo, forse anche giustamente, sunare lu tamburieddu suli, a battere un tamburo a cui, sempre più spesso risponde ua eco di silenzi infiniti.
Obarra
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Re: Un punto della situazione a diversi anni di distanza

Messaggio da Obarra »

Cara Peruginapizzicata,

Da quasi cinque anni che sono iscritta a questo forum e, secondo me, sono proprio i Don Chisciotte che amano la serietà, come Ialma, Giannino, Maruko, ovviamente Carlo Trono e altri (non vi arrabbiate se non vi ho nominato e andate sotto la voce "altri"!), quelli che hanno continuato a scrivere e rispondere in questa sorta di deserto dei tartari che è diventato il forum di Pizzicata. Io ho tornato a leggere i post da quando si è ripresa l'attività del forum. Scusate, ragazzi, se di solito non intervengo ai dibattiti, ma essendo straniera ho poco da offrire e molto da imparare.

Giannino, hai ragione quando dici "Perchè leggermi 400 post di gente che manco conosco". Sicuramente, come diceva Ialma, famiglia, lavoro, stanchezza, ecc fanno che non si abbia l'entusiasmo di una volta. Infatti, non è questo l'unico forum che si è spento. Può darsi - sottolineo: può darsi, non è mica verificato - che si tratti di un fenomeno più generale, perchè fra tutte quelle persone che conosco che hanno aperto un blog, molte si sono stancate dopo un po' e hanno lasciato perdere; anche ci sono casi di persone che cancellano il loro profilo Facebook, un po' fatigati di questa continua comunicazione elettronica. Tuttavia, Giannino, devo dire che c'è stato un tempo in cui leggere non so quanti post di gente che non conoscevo mi ha servito a conoscerne alcune, e persino alcune con cui ho potuto strettare il rappporto le ho conosciute anche di persona, e a imparare delle cose che mi interessavano, quindi mi è piaciuto molto accompagnarvi e sarei molto lieta se si riesce a ravvivare questo forum. Qualche idea su come farlo?
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quirino
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Re: Un punto della situazione a diversi anni di distanza

Messaggio da quirino »

Secondo me il forum sconta il fatto che è stato chiuso per troppo tempo.
Oggi purtroppo conta esserci sempre e comunque.
Le circostanze fanno l'uomo non meno di quanto l'uomo faccia le circostanze.
laperuginapizzicata
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Re: Un punto della situazione a diversi anni di distanza

Messaggio da laperuginapizzicata »

Carissima Obarra, credo che tutte e due abbiamo ragione: ioperché dico che chi ama la serietà si è stancato di scrivere, (pensa a Roberto Raheli degli Aramirè), che tu che mi fai otare le eccezioni come le persone da te citate.
Credo che chi può farlo, questa musica preferisca suonarla da sé e per sé, piuttosto che scrivere post a cui non risonde nessuno
pER RAVVIVARLA BISOGNEREBBE SEMPLICEMENTE TORNARE ALL'ANTICO DESIDERIO E ANCHE ALLA VECCHIA FELICITà.
Avvocatista
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Re: Un punto della situazione a diversi anni di distanza

Messaggio da Avvocatista »

Io non sono pessimista come molti di voi.
E non rilevo neppure che i concerti o altre occasioni di aggregazione siano diminuite, anzi, percepisco proprio il contrario.

E' indubbio che l'ondata modaiola della pizzica sia in declino. Si è abbatuta come uno tsunami sulle coste del Salento e poi dell'Italia intera e ora come tutte le mode si ritira, confermando quello che molti di noi prevedevano. E' un bene? E' un male? Non lo so. Quello che vedo è che si tende a fare manifestazioni più piccole e curate, più di qualità, più innovative.

Terminata la fase dell'ennesima riscoperta di De Martino, ora tocca ad un sacco di altri studiosi, anche locali. E questo è un bene. Si riscoprono i fotografi dimenticati, gli studi su altri aspetti del patrimonio immateriale: il dialetto, l'artigianato, le feste, ecc... Credo che siamo entrati nella fase della maturità di questo fenomeno, in attesa di un nuovo tsunami.

Quanto a Pizzicata, è indubbio che la scelta del suo creatore di puntare più sul portale e meno sul forum abbia determinato una certa rarefazione degli interventi, ma è anche vero che questa è l'era di Facebook, che sta facendo concorrenza a tutti i forum "tradizionali" del mondo. E' anche vero che c'è meno interesse per la neopizzica e che questo forum era il punto di riferimento italiano per questo fenomeno, ma già si affacciano all'orizzonte nuovi temi e nuovi campi di confronto che sono certo si sapranno cogliere.

E poi, devo dire che mi sono affezionato a molti di voi, anche se non vi conosco di persona, e, almeno per quanto mi riguarda, almeno una volta al giorno vengo a dare una sbirciatina.

Buona serata a tutti.
La musica "popolare" è la colonna sonora dell'identità di un popolo.
laperuginapizzicata
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Re: Un punto della situazione a diversi anni di distanza

Messaggio da laperuginapizzicata »

Io non direi che sia diminuito l'interesse per la pizzica, direi semplicemente che la gente che ha potuto ha imparato qualcosa ed ha magari preferito sfogare la propria passione in altri modi, piuttosto che scrivere su un forum.
Mi pare anche che nella rete ci sia una superficialità imperante, di cui l'utilizzatore medio ha bisogno, quindi "pizzicata", ritenuto forse troppo "intellettuale", non viene ritenuto interessante.
Credo che questo non ci deve portare a demordere, anche perché, come ha giustamente ricordato Quirino, il forum è restato chiuso per molto, forse troppo, tempo.
Se sia un male o un bene che tornino a proliferare eventi piccoli e curati, io non ho dubbi, è un bene, i mostri non mi piacciono.
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quirino
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Re: Un punto della situazione a diversi anni di distanza

Messaggio da quirino »

Io nella fase attuale vedo un misto di aspetti di maturità e fenomeni di degrado; parlo in generale, non solo della Puglia o del Salento.
Ci sono molte più proposte e riproposte serie, accanto a molta pacchianeria e showbusiness e molte cose che sono una via di mezzo.
Per quanto riguarda il forum, questo forum secondo me aveva le carte in regola per superare la moda di facebook, ma è stato chiuso per troppo tempo. Pazienza; i motivi per cui è stato chiuso furono validi, resta comunque un buon portale, con uno spazio a disposizione per chi vuole discutere.
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Ialma
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Re: Un punto della situazione a diversi anni di distanza

Messaggio da Ialma »

La mia domanda era differente.
Mi chiedevo cosa fosse successo nel favoloso mondo del terzinato selvaggio negli ultimi anni.
Personalmente sono due o tre anni che non riesco più ad ascoltare una pizzica "moderna" senza andare in ansia :)
Ma gruppi nuovi ? Situazioni nuove ?
L'onda lunga della pizzica cosa ha portato ?
Personalmente ho notato di positivo (per le cose negative non basterebbe un libro) :
- un aumento del lavoro di ricerca sul campo. Mi è piaciuto molto il lavoro di massimiliano morabito, la ricerca di dario muci sulle sorelle gaballo, il lavoro di kurumuny, etc etc.
- musicalmente però molto poco. Lo ammetto, non sono ancora riuscito ad ascoltare il disco di Annacinzia Villani, Riza dei Ghetonia e diversi altri ma, sarà che le mie aspettative si sono abbassate di qualche tacca, i titoli che sono curioso di ascoltare sono pochissimi.
Di gruppi di recenet formazione che utilizzano repertorio e stili tradizionali ce n'è solo uno che merita stima, non fosse altro che per l'impegno e la ricerca.
Qualcuno ha altro da suggerire ?
Per quanto riguarda Pizzicata, temo che a troppi di noi si siano seccate le corde vocali a furia di parlare al vento.
Sono speranzoso però. Busseremo alle vostre porte e grideremo ancora più forte, e fra noi c'è gente con voce molto forte :)
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andreap
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Re: Un punto della situazione a diversi anni di distanza

Messaggio da andreap »

beh... per quanto riguarda "il favoloso mondo del terzinato selvaggio" mi sembra che alla fine sia successo quello che un pò tutti avevamo pronosticato, cioè che i duecento e passa gruppi che solo in Salento erano spuntati come funghi dopo la prima pioggerellina di ottobre e che riproponevano in tutte le salse "lu rusciu dellu mare", "pizzicarella" ecc ecc. dal neomelodico al reggae passando attraverso combo alla Deep Purple fino ad arrivare ad interpretazioni Carosoniane... Beh, la maggiorparte di questi gruppi se non sbaglio è scomparsa, qualcuno ha notizie in merito?

In tutto questo tempo è innegabile come il fattore qualitativo generale della proposta sia senza dubbio aumentato, e soprattutto come si sia spostato enormemente il focus anche su altre Italiche tradizioni.

Io però sto notando una nuova, minacciosa moda profilarsi all'orizzonte.... QUELLA DELLE ORCHESTRE DI MUSICA POPOLARE!
Sono ovunque intorno a noi.... Solo quì nel Lazio a parte "the Original" del Maestro Sparagna ne ho viste almeno altre due, ed ho notizie di altre in formazione o già attive anche sul resto della penisola...

Io ho una personalissima opinione su questo "fenomeno", mi piacerebbe però sentire i vostri pareri...

P.S. devo ammettere che una sbirciata quotidiana sul forum la dò anche io (tournè permettendo...)... certe vecchie abitudini sono coriacee e dure a morire !
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quirino
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Re: Un punto della situazione a diversi anni di distanza

Messaggio da quirino »

Caro AndreaP per quanto riguarda le orchestre io sono 10 mesi che sono uscito dal tunnel, mi sto ancora disintossicando da due anni fatti in una orchestra. Se vuoi in pvt dimmi quelle che hai visto tu che ti dico dove stavo io.
Le circostanze fanno l'uomo non meno di quanto l'uomo faccia le circostanze.
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andreap
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Re: Un punto della situazione a diversi anni di distanza

Messaggio da andreap »

Caro Quirino
Come ho detto anche nell'alto post specifico sulle orchestre aperto poco fa da Ialma, non mi ricordo assolutamente i nomi...

Mi dispiace
laperuginapizzicata
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Re: Un punto della situazione a diversi anni di distanza

Messaggio da laperuginapizzicata »

Caro Ialma, siccome la tua citazione di De Andrè mi ha commosso, voglio intervenire di nuovo.
Ritengo che, dopo anni in cui la musica popolare era portata in giro quasi solo da persone che ci provavano e basta, ora c'è anche spazio per gente, come Anna Cinzia Villani, che la vive e la sente. (Il suo disco è davvero bello... io ho le mie preferenze al suo interno ma chi non se ne fa?).
Credo che il fatto che sia nata questa nuova coscienza, fa ben sperare per la sopravvivenza di questa musica: non suonata da chi la prende solo come un divertimento qualsiasi, ma da chi la sente nelle viscere e capisce ciò che fa.
march
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Re: Un punto della situazione a diversi anni di distanza

Messaggio da march »

Da quello che vedo io qualcosa è cambiato nel tempo. La situazione della riproposta sembra si sia abbastanza consolidata. Accanto ai gruppi improvvisati, vedo che ci sono sempre più musicisti/gruppi che hanno fatto della musica popolare la loro professione. Chiaramente nella maggior parte di questi casi notiamo una più elevata qualità del prodotto finale, spesso accompagnato da una personale ricerca dei musicisti. Diciamo che questa situazione è molto positiva per il mondo della riproposta.

Contentissimo invece, come faceva notare Ialma, delle numerose pubblicazioni di materiale di ricerca (e il lavoro sulle sorelle Gaballo e sui cantori di Torchiarolo credo siano state le scoperte più belle di quest'ultimo periodo). Insieme a questo aggiungerei l'archivio di Bari, che non ho ancora visitato ma che è una delle località turistiche in cima alla mia lista ;-)

Infine il terzo punto. La musica popolare secondo me è (l'ordine lo decide ognuno personalmente): riproposta, ricerca, vissuto.
Quindi non dimentichiamo l'ultimo punto, che secondo me è il più importante.

- Con la riproposta si intrattiene il pubblico e si stimola l'interesse di persone per cui il genere è poco o nulla conosciuto
- Con la ricerca si acquisisce consapevolezza dello stile popolare e del groove musicale che lo caratterizza o lo caratterizzava in situazioni "non da palco". Si può attingere a tecniche stilistiche più complesse e a repertori meno commerciali.
- Con il vissuto si prende la musica popolare a la si fa propria nella vita di tutti i giorni.

Quest'ultimo punto (di cui mi parlavo quando scrivevo di "decentramento della musica popolare" http://forum.pizzicata.it/viewtopic.php ... entramento ) è secondo me la chiave perchè la nostra musica popolare continui a vivere. Bisogna trovare occasioni per cantare e suonare all'interno di una comunità che ne capisca codici stilistici e verbali, ad esempio fra amici. In questi ultimi anni ho visto con piacere che occasioni di musica popolare "vissuta" ci sono ancora e appassionano chi ci si trova coinvolto. La gente continua a incontrarsi , a mangiare e bere insieme, a sfidarsi a stornelli, a inventare strofe nuove, a cantare a coro, a suonare la pizzica con tamburo e voci..
In queste occasioni di "comunità" si incontrano giovani e meno giovani, ci si scambiano esperienze, si coltiva la propria tecnica e si imparano a memoria nuovi canti e nuovi stornelli (e la memoria è importantissima!). Esiste ancora quindi un vivaio che coltiva i semi della musica popolare e che un giorno potrà passare il testimone alle generazioni future, un vivaio che convive con la musica popolare "da palco" ma che riesce a mantenere una sua distinta personalità.

E questo secondo me è il tesoro più grande!

March
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