Rituali di guarigione

Rispondi
Avvocatista
Messaggi: 335
Iscritto il: 1 dicembre 2005, 12:39
Contatta:

Rituali di guarigione

Messaggio da Avvocatista »

I riti di guarigione sono (erano) numerosissimi.

Si va dalla "semplice" invocazione/atto penitenziale ai santi taumaturghi (SS. Cosma e Damiano, San Rocco, San Donato, San Vito, ecc...), all'assunzione di "acque miracolose" alla danza terapeutica, a riti molto più complessi e articolati.

Uno di questi è il rituale del sonno/sogno terapeutico (incubatio o incubazione) che è una pratica che alcuni dicono originatasi addirittura nel Paleolitico superiore. Di fatto essa era molto diffusa nella tradizione ellenistica del VII-VI sec. a.C., si dice fosse praticata da Pitagora e dai suoi seguaci, ed è ben documentata soprattuto dagli agiografi napoletani dei secoli IX-X. Alla fine del mondo classico l’incubazione terapeutica passò in ambito cristiano come prerogativa specialmente dei martiri, ma in molti culti mariani esso è ancora (anche se sempre meno) presente. A Roma è molto interessante visitare la bellissima Basilica dei SS. Cosma e Damiano, dove si è praticato questo rito (ora interrotto) per moltissimi secoli.

Ci sono, poi, le pratiche più o meno articolate dei guaritori, dei maghi, delle persone "sante", ecc..

Ma ciò che mi interessa sono soprattutto quei dei riti che prevedono di ottenere la guarigione mediante il passaggio del corpo dell'ammalato attraverso, ad esempio, il buco praticato in una roccia o attraverso l'apertura praticata in un ramo di una pianta.

Chi ne sa di più?
La musica "popolare" è la colonna sonora dell'identità di un popolo.
pizzicagnolo
Messaggi: 188
Iscritto il: 23 dicembre 2005, 15:10

Re: Rituali di guarigione

Messaggio da pizzicagnolo »

Che coincidenza! Anch’io un tempo mi sono incuriosita alle credenze (molto antiche) che attribuiscono alle rocce e alle pietre, soprattutto bucate, forze guaritrici. A causa del mio interesse anche per le culture del Nord Europa, ho trovato notizie per esempio, su una pratica empirica secolare, quella delle spose sterili che andavano a strofinarsi, gonne alzate, contro le rocce in Bretagna. E l’altro rito, diffuso tra le contadine europee ancora al principio del Novecento, in cui esse, per avere figli, praticavano la "scivolata" lungo una pietra o la "frizione" dei genitali , dell’ombelico o del ventre contro determinate rocce. E ho anche letto, come menzioni tu, Avvocatista, che la credenza sui poteri curativi attribuiti alle pietre bucate è (era) largamente diffusa in Europa; ancora in tempi recenti i bambini venivano fatti passare attraverso la Crick Stone o Men-an-tol vicino a Morvah, in Cornovaglia, per essere guariti dal rachitismo. Anche in Italia al masso bucato vengono (venivano) attribuite le medesime caratteristiche, come simbolo della Mater come divina partoriente, rappresentandone il sacro utero da cui proviene la vita; (d’altronde, anche presso le culture sciamaniche per guarire bisogna morire, indi rinascere...) così diventa una diffusa consuetudine terapeutica quella di strisciare all'interno di un masso bucato o che presenti una fenditura, per poi uscirne, esserne partoriti, in una specie di rito apotropaico di passaggio legato alla magia medica, come metafora di rinascita dallo stato di malattia a quello di guarigione. Queste pietre della fertilità e della guarigione si ritrovano quindi non solo in Nord Europa, ma in molti Comuni in Italia; un esempio tra tutti: in Piemonte vicino Biella, troviamo il masso erratico di Oropa chiamato Roc dla vita, "La Pietra della Vita", che è stato fatto oggetto di culto fin dai tempi più antichi , - quanto antichi non so, comunque precristiani. Anche qui, le donne vi si rivolgevano come a una pietra guaritrice, per curarsi dalla sterilità, per propiziarsi una gravidanza; esse entravano nella stretta fenditura (che in sèguito, non potendo questa pratica venire estirpata, venne murata), ne uscivano, quindi vi giravano varie volte intorno e vi strofinavano contro i genitali.
pizzicagnolo
Messaggi: 188
Iscritto il: 23 dicembre 2005, 15:10

Re: Rituali di guarigione

Messaggio da pizzicagnolo »

Qui ho trovato foto e riferimenti alla pietra forata di San Vito a Calimera:
http://www.salentomegalitico.it/Lapietr ... anVito.htm
pizzicagnolo
Messaggi: 188
Iscritto il: 23 dicembre 2005, 15:10

Re: Rituali di guarigione

Messaggio da pizzicagnolo »

...e qui una foto bellissima di Pera Furà, Colma Bella, masso bucato nelle Alpi biellesi:
http://www.biellaclub.it/album/Alpi%20B ... Bella.html
Avvocatista
Messaggi: 335
Iscritto il: 1 dicembre 2005, 12:39
Contatta:

Re: Rituali di guarigione

Messaggio da Avvocatista »

Questo è il "Battesimo della spina", ma un rito simile si svolgeva il lunedì di pasquetta (come a Calimera) con finalità non di passaggio ma di guarigione.

http://www.flickr.com/photos/intangible ... 103836509/
La musica "popolare" è la colonna sonora dell'identità di un popolo.
Frag
Messaggi: 331
Iscritto il: 10 dicembre 2005, 21:19
Località: Sava (Ta)
Contatta:

Re: Rituali di guarigione

Messaggio da Frag »

Dicesi " La petra ti lu sciavu di Pasano".
Si trova a sava.
A sava circa antani anni fa ci fu un miracolo, uno schiavo che lavorava in agro di pasano (tra sava e lizzano) passò tutta la sua vita a pregare cercando una "grazia" per ovviare alla sua triste situazione.
Ebbe un collocquio con la madonna di pasano che lo convinse a rimanere fermo affinchè dal cielo potesse cadere un masso a spezzargli le catene, così accadde..
Oggi tale masso è conservato presso "LA CASA PERSONALE DEL CUSTODE DELLA MASSERIA ADIACENTE LA CHIESA" (giusto per fare un pò di polemica) e fino a 10 anni fa questo masso, dalla conformazione fisica e composizione chimica assolutamente diversa da quella rintracciabile in questa zona, veniva grattugiato e dato da bere agli ammalati, che secondo la credenza popolare oppure il magico effetto placebo, giuarivano davvero...
Prima era oggetto di pellegrinaggio tale masso, ora è ricoperto da un simpatico centrino fatto all'uncinetto in un angolo della cucina personale di una persona, affiancato dalla TV da un lato e da una XBOX all'altro....
Damiano
Messaggi: 528
Iscritto il: 10 novembre 2003, 22:10

Re: Rituali di guarigione

Messaggio da Damiano »

Na! E bravo Tommà. Visto che Avvocatista ha tirato in ballo i Santi Cosma e Damiano (i miei santi protettori), vi racconto qualcosa sul Loro potere curativo.

A Martina Franca, dove essi sono venerati nella chiesa di San Francesco d'Assisi, negli anni della 2° guerra mondiale le donne che avevano i figli in guerra leccavano il pavimento dall'ingresso della chiesa fino alle statue poste ai due lati dell'altare maggiore, per cercare la grazia, rito che ancora oggi qualche vecchietta fa (o almeno faceva fino ai primi anni '90) a settembre al Santuario dei Santi Medici di Alberobello.

Tralascio la copiosa letteratura sul santuario di San Cosimo alla Macchia di Oria, vi dico solo che a Francavilla si benedicono le "cavisciole" (i nastrini rossi e verdi dei tamburelli, non a caso come le vesti dei Santi Medici) nella chiesa dell'Immacolata davanti alle Loro statue recitando una preghiera apposita in dialetto francavillese, tamburelli che poi venivano suonati durante il pellegrinaggio a San Cosimo. 'Sta cosa me l'ha detta il nostro carissimo Piero Balsamo (dall' maste Pitre!) quando comprai da lui un tamburello dell'impareggiabile Ciro "Zirretta" Galeone di Grottaglie. La preghiera non me la ricordo, mannaggia....

E a proposito di preghiere ai Santi Medici, ve ne riporto qualcuna:

MARTINA FRANCA

Sante Cuosme e San Damiene,
vogue sete mìdece e speziéle
de chesa maje e de totte le crestiéne (questa l'ho trovata io).

TARANTO VECCHIA

Sante Coseme e Attamiane,
Sante Mìdece ed Abbrame,
come sanaste le povere malate
accussì sane le chiaie de l'aneme nuestre.

(altra preghiera)

Sante Coseme e Attamiane,
tu me spiezze e tu me sane.

C'è da dire che la processione dei Santi Medici a Taranto vecchia, che si tiene ogni anno il 26 settembre alle 10.00 (l'orario ve l'ho dato, andatevela a vedere...) è spettacolare, vi partecipano anche i miracolati che si vestono come i Santi Medici o magari si limitano a mettere calzini rossi e pantaloni verdi, e comunque vi partecipano almeno duemila persone, quasi tutti sono scalzi e portano enormi ceri in mano, spesso lunghi più di un metro (ancora adesso a Taranto vecchia le strade sono sporche di cera...).

Inoltre da un antiquario martinese ho trovato un 45 giri con un "Inno ai Santi Cosma e Damiano", dovrebbe essere pugliese perchè nomina San Cosimo alla Macchia di Oria. Lo tengo gelosamente nel mio archivio.

Altre testimonianze: a Maruggio è stato raccolto un canto che parla di un miracolo avvenuto ad un fanciullo ad opera dei Santi Medici, brano che viene eseguito dal gruppo "Jazzabbanna", ricordo solo la chiusura: "e di San Cosimo di Oria/questa è la bella storia". A Monteiasi sto per registrare una preghiera in dialetto mondianese ai Santi Medici, inoltre se non ricordo male ho registrato qualcosa del genere anche a Massafra.

Soddisfatta la curiosità? E ca Sante Cuosme ve benerèsce.
Rispondi

Torna a “Magia, rituali, credenze e superstizioni nella tradizione”