Bombaal !!!

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CarloTrono
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Bombaal !!!

Messaggio da CarloTrono »

vi invito a leggere questo articolo pubblicato da Gianni Vendola Danese sul quotidiano "Liberazione".
[b:12cb317235]Boombal: in Belgio i rave sono folk![/b:12cb317235]

e di ragionarci un po' dietro, perchà© é interessante.
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dada
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Messaggio da dada »

Non mi stupisce affatto l'esistenza di questo boombal... questo e' il primo commento che mi viene in mente, a caldo, dopo la lettura dell'articolo.

Non mi stupisce perche' e' evidente (mica solo nel campo della musica popolare) che nel mondo *tutto* sta andando nella medesima direzione: il consumismo.

Consumiamo cibi senza chiederci chi e come li abbia prodotti.
Consumiamo detersivi e prodotti chimici vari, senza che ci sfiori il pensiero dei loro devastanti effetti sul nostro pianeta.
Consumiamo abiti ed oggetti senza domandarci se per produrli siano stati sfruttati i piu' poveri del mondo.
Consumiamo strade, e ne vogliamo di nuove, senza porci il problema di aver distrutto quel che c'era prima al loro posto.

E poi dovremmo stupirci se consumiamo musica popolare senza domandarci da dove venga? Se la snaturiamo al punto di renderla oggetto di un rave-party?

Abbiamo smesso di porci domande che potrebbero infastidire i nostri consumi. Il risultato puo' essere uno solo: consumismo->globalizzazione->appiattimento...

Come stiamo messi male!

Vabbe', questo era il pensiero a caldo. Ma credo che di argomenti da trattare su questo articolo ce ne siano anche altri.
Per ora ho fretta, il lavoro chiama, e rimando il resto al prossimo collegamento!

baci a tutti
dada
giannino
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Messaggio da giannino »

Certo che la gente si diverta non é affatto un male! anzi! E questo se non mi sbaglio é anche lo scopo della notte della taranta...ed anche questa ha dal punto di vista del divertimento e dell'attrattiva ottimi risultati!
Il problema però é un altro.
Così come la discoteca ha creato, CON la musica, un ambiente in cui la gente fa di tutto fuorché ascoltarla, così anche questi rave folk rischiano di creare forte attrattiva con e attorno la musica popolare, senza che i partecipante se ne infischino una mazza di cosa sia. Lo scopo dei più infatti é quello di divertirsi, si fa casino, si stringono tra le braccia belle figliole, si fa sesso libero nei camping dietro il palco, si fuma pure la cicoria e si beve tutto, dall'acetone all'acqua distillata.
Ma non si ascolta la musica, spesso no la si conosce, spesso non la si vuole conoscere. Il divertimento di questo tipo va fuori da qualsiasi discorso culturale e fa di tutto forché riavvicinare la gente alle proprie tradizioni. Il sano divertimento della festa popolare, della sagra "campanilistica", mi pare sempre il più adatto per godere questo tipo di musica (perché se non mi sbaglio di musica tradizionale si parla e non di rielaborazioni elettroniche).
RonnaPaulina
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Dicotomie

Messaggio da RonnaPaulina »

... In altra parte dello stesso blog, parlando di saltarello marchigiano, troviamo invece fortunatamente che "...Non vogliamo che (il saltarello marchigiano) scompaia del tutto, ma neanche che le forme originarie del ballo vangano completamente [i:d5059270ea]stravolte o omologate [/i:d5059270ea]ad altre che invece hanno resistito al tempo. E per questo che siamo andati a scovare i testimoni di questa danza tradizionale ..." e in seguito: "... ballo ([b:d5059270ea]stile della val d Aso[/b:d5059270ea]) ad opera di testimoni della tradizione, dell uso del tamburello e dell organetto ([b:d5059270ea]stile della vallesina[/b:d5059270ea]) nella famiglia dei saltarelli marchigiani. "
Dai, c'é speranza se questo accade a Morro d'Alba!
peppe21
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Messaggio da peppe21 »

sarà  che sono un casinaro perso...o che ho un'anima rokkettara dalla nascita, ma a me questi bombaal come concezione non mi dispiacciono.sarà  che la musica é sempre stata fonte di aggregazione (certo, c'é anche chi si aggrega in un concerto x farsi una canna, o bere ettolitri di qualsiasi cosa non sia acqua,o comunque analcolico) xò anche quella é aggregazione!
mi piace la cosa, quando ne facciamo uno da queste parti???
pizzicagnolo
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TARANTELLARI BELGI IN OTTO MINUTI

Messaggio da pizzicagnolo »

Concordo con Dada (e lo scrivevo anch io in un altro post): ormai la nuova religione si chiama PIL, tutto é attratto nell ambito del mercato: la salute, l ambiente, la crescita culturale sono mercato, perché volevamo illuderci che la musica popolare sfuggisse ai meccanismi del consumismo? E prima di noi l aveva scritto a chiare lettere il situazionista Guy Debord... Che sia ben chiaro, questo accade dappertutto, non solo in Belgio, ma, combinazione o scombinazione (sincronicità  direbbe Carl Gustav), fatto sta che qualche anno fa avevamo un B&B musicale, in cui davamo ospitalità  e convivialità  gratuita ai musici vaganti in cambio di un pò di musica unplugged e fu così che conoscemmo una coppia di organettisti per l appunto belgi, che da poco ci hanno scritto: "... Nous faisons notre atelier-danses... nous sommes toujours à  la recherche de nouvelles danses ... A ce propos, est-ce que toi, tu fais attention de choisir des danses comme elles se dansaient vraiment avant ? ou bien tu fais (ou invente) d'autres chorà©graphies ? Parfois, je ne sais pas trés bien ... Mon prof trouve qu'il ne faut pas faire les nouvelles danses car elles ne sont pas traditionnelles . Mais moi, parfois, je ne sais pas si elles sont traditionnelles . Qu'en penses-tu ? Nous avons trouvà© sur un site une danse Tarentelle à  danser en ligne . Elle est trés agrà©able et je me dis que les danseurs dà©butants aiment à§à  , mais, sans doute , c'est une nouvelle danse ... Peux-tu me dire si on danse des tarentelles ainsi en ligne ? Voici le nom du site...et j'apprends une petite valse de Sparagna... quel plaisir infini!" Che più o meno suona così: "Facciamo dei laboratori di danza e siamo sempre alla ricerca di NUOVE danze ([i:2c928ea44d]e perché quelle vecchie?hanno già  stufato?) [/i:2c928ea44d]Il problema é se scegliere le danze come si ballavano veramente una volta oppure introdurre delle nuove coreografie. Il mio maestro propende per quelle tradizionali, ma io a volte non so bene se una danza che insegno é tradizionale o no ([i:2c928ea44d]studiare o astenersi no, eh?[/i:2c928ea44d]) Abbiamo trovato su un sito una... ([i:2c928ea44d]tandarandà n!) [/i:2c928ea44d][b:2c928ea44d]TARANTELLA[/b:2c928ea44d] ([i:2c928ea44d]ahi! ecchila!) [/i:2c928ea44d]in linea, é molto divertente ([i:2c928ea44d]beh parliamone[/i:2c928ea44d]) e senz altro ai principianti piacerebbe ([i:2c928ea44d]tanto i principianti che capiscono?[/i:2c928ea44d]), ma a naso dev essere nuova... puoi dirmi se la tarantella si danza anche in linea, ([i:2c928ea44d]come una line dance country americana o l alligalli?[/i:2c928ea44d]) Ecco il sito, ciao vado a studiare un valzer di Sparagna... ([i:2c928ea44d]e perché non dei Matoufet[/i:2c928ea44d]?)!"
http://zapatosardientes.canalblog.com/a ... index.html
Sul sito si spiega: "La Tarantella ([i:2c928ea44d]quale?) [/i:2c928ea44d]é una danza italiana, io la conoscevo in catena e saltellata su un piede ([i:2c928ea44d]come la danza della pioggia?[/i:2c928ea44d]) ma era troppo faticosa, questa é una versione più riposante ([i:2c928ea44d]a quando la stimolante e la ritardante?) [/i:2c928ea44d], in linea, sullo stesso principio delle madissons o le country dances ([b:2c928ea44d]AAAAAHHHHH!!! [/b:2c928ea44d][i:2c928ea44d]Ci siamo!!! allora vedi che avevo intuito[/i:2c928ea44d]?)"...E poi, credetemi, c é scritto: "Questa lezione é in tempo reale, potete imparare questa facile danza IN OTTO MINUTI." Segue la descrizione (es: passo di scottish laterale, battere le mani...)"
Della serie: Che ce ne facciamo dell Auricchio, del fromage de chévre du paysan breton, ...? Dove sono le polpette di McDonald s? Quelle tutte uguali da Bruxelles a Milano a Barcellona, che si mangiano in otto minuti e costano due euro?
GAETANO
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Messaggio da GAETANO »

Grazie Carlo per questo spunto;
leggendo questo articolo non mi meraviglia affatto di quello che sta accadendo in Belgio. In me c'à© sempre stata la certezza che la musica popolare avesse dei contenuti e dei valori introvabili altrove.
Quoto Dada e Pizzicagnolo per le analisi e le esternazioni ma sono anche d'accordo con Beppe 21.
Il Boombaal in questione non à© altro che il caro e vecchio ballo popolare dove tutte le generazioni si ritrovavano per passare un momento di allegria e di aggregazione dove ognuno era libero di esprimersi sia ballando sia bevendo. Sembrerebbe che questo modo di vivere un evento musicale sia oggi ricercato anche dai giovani e giovanissimi. Questo dovrebbe essere materia di riflessione. Il bello dell'articolo à© che anche in Belgio come in Salento ed altrove, in queste manifestazioni, non ci sono limiti di eta e di bravura da parte dei partecipanti.
Assomiglia molto a quello che avviene nelle nostre piazze quando c'à© un concerto di pizzica.Possiamo dire che questa musica elimina le barriere.
Riflettendoci bene, posso capire che, in un mondo come quello descritto da Dada, cioà© il nostro mondo in cui viviamo, dove presto o tardi noi non saremo altro che PIL, per citare Pizzicagnolo, e dove non riusciamo piu neanche a domandare un indirizzo perchà© abbiamo il GPS, la musica popolare ci rimanda al mondo passato dove questo non esisteva ancora, o meglio, ci fa immergere nell'atmosfera passata.
Se poi ci mettete pure lo sballo, cioà© la trance, il cerchio si chiude e ci fa capire che siamo di fronte ad un fenomeno che non puo finire cosi facilmente, come espresso da qualcuno in questo forum, ma à© in piena espansione. Penso che non abbiamo ancora visto niente o molto poco di quello che, questo fenomeno ( o moda ) puo esprimere.
Io, come Beppe 21, giudico molto positivamente questo fenomeno e sono pienamente d'accordo con il redattore dell'articolo nelle sue analisi.
A SUIVRE
Gianlu
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Messaggio da Gianlu »

Il (mio) dilemma é se essere liberale o conservatore. Da una parte non posso non pensare che non ci sia nulla di male (almeno in linea di principio) che qualche migliaia di anime si diverta a saltellare e cantare ( e non solo. Questi ballano in coppie....da non sottovalutare), Se lo fanno sul suono di un organetto, di un vinile o di un camapanaccio, contenti loro.
La cosa da capire é che tipo di rapporto esiste tra questi raduni e la cultura popolare belga. Non ne so nulla e dall'articolo non me ne sono fatto un'idea. Però non posso escludere che se in una terra lontana la popolarità  fosse viva e vegeta, ben radicata, curata e vissuta, una situazione di folkrave non dovrebbe creare pericoli per la sua esistenza. E' una possibilità , dalla nostra ottica potrà  sembrare impossibile, ma la possibilità  c'é.
Come detto altrove, la NdT per citare una cosa su tutte non é un problema in sé...se tutto ciò di cui parliamo e a cui la NdT cerca di fare il verso non fosse in agonia...o già  defunto, dipende dai punti di vista. Io propendo per la seconda
giannino
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Messaggio da giannino »

Be' gaetano io la differenza tra il Boombal e la festa di paese la vedo...e non fa niente che siamo del 2007. Prima di tutto é il tipo di divertimento che cambia. Mentre nella festa di paese si incontra una comunità  che é già  comunità , per riaffermare i propri legami anche attraverso musiche e danze che sente e SONO proprie della comunità , nel boombal si trova gente di tutti i tipi, riunita secondo la logica del "random", che impara musiche e danze in 2 minuti, contemporaneamente alla manifestazione, musiche e danze di cui spesso non conosce l'origine ma che comunque fa figo ballare. Il divertimento é divertimento, questo é sicuro, e di certo mi divertirei da morire partecipando ad una manifestazione del genere.

La differenza é sottile, é di tipo culturale, come quella che divide lo spettatore di maria de filippi da quello del Barbiere di Siviglia....sempre spettacolo é, ed entrambi i tipi di spettatore di certo a loro modo si divertono ma....
GAETANO
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Messaggio da GAETANO »

Cari Gianlu e Giannino;
senza mettere sul piatto politica e cultura popolare che, come avrete ben capito, non c'entrano niente riguardo a questo fenomeno, vorrei fare una domanda.
Da cosa à© attratta questa gente e per quale motivo?
Grazie per la risposta.
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Ialma
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Messaggio da Ialma »

Non so perché questo topic sul boombaal mi abbia particolarmente colpito, ma mi va di vedere la cosa da altri aspetti.
Il boombaal é il boombaal, una forma di aggregazione a se stante che poco ha a che vedere tanto con la festa paesana quanto con i concerti di pizzica.
Ognuno ha le proprie motivazioni per andare all uno, all altro ed all altro ancora.
Nell ordine personale (diverso per ognuno), stare in compagnia, ballare, conoscere gente nuova, godermi una bella serata di musica.
Ora, posto che la festa paesana ha le sue regole ed i suoi codici (e provate da forestieri ad entrare a ballare in una comunità  davvero chiusa) e che la ronda di pizzica ne ha troppo pochi, il BB a mio avviso costringe ad avere un minimo di codificazione della danza e di ascolto attento, anche se uno/a lo scottish lo va a ballare solo per conoscere le signorine o i giovanotti.
Chiaro, la qualità  di ballo non sempre é il massimo ma la musica si, e l incremento esponenziale di giovani musicisti in Belgio é una cosa che qui da noi non si avrà  mai.
Quindi che ben venga il BB se riesce a dare stimoli a chi ci va.
Stimoli che siano individuali e non collettivi.
Si potrebbe continuare molto a lungo.

p.s. : Il post di remì si commenta da solo. Purtroppo
march
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Messaggio da march »

La mia opinione qui si può riassumere con una citazione di un successo salentino recente: "Ci nu tte scerri mai te le radici ca tieni, rispetti puru quiddhe te li paisi lontani".

Da quello che ho letto (non ho esperienza diretta quindi tutto quello che dico può dimostrarsi una scemenza), i bombaal sono ritrovi in cui si balla al ritmo della musica popolare di varia provenienza. Quindi a me sembra un buon modo per avvicinarsi a musiche popolari di "paisi luntani". Quello che ci possiamo chiedere é se poi i frequentatori di questi party sono poi conoscitori della musica della loro tradizione..ma questa domanda non porta e non toglie niente a queste feste a base di musica popolare.

Credo che per valutare questo tipo di feste, dovremmo staccarci dalla nostra situazione concreta di essere salentini o italiani e immaginarci che in altri posti del mondo non c'é stata questa grossa frattura generazionale nel tramandare la musica tradizionale. Dove la tradizione del luogo é forte e perfettamente integrata con la modernità  (canoni musicali e repertori largamente conosciuti ai giovani), non si ha nemmeno paura di improvvisare, contaminare, creare nuova musica popolare. In questi ambiti chi se la sentirebbe di incriminare la curiosità  di espandere la propria conoscenza ad altri generi, ad altri posti del mondo, ad altri passi di danza?

Quindi sono daccordo in generale sulle affermazioni di dada e pizzicagnolo contro il consumismo...ma se la società  in cui viviamo é fatta così che possiamo farci? ci chiudiamo in casa solo perché dovunque vado devo cacciare li saurdi? Le regole del mondo sono queste, nel mio piccolo posso solo prenderne coscienza e mantenere il mio stile di vita lontano dagli eccessi del consumismo, ma su una festa popolare a 5 euro non credo ci sia poi tutta sta cresta.

Infine non dimentichiamoci che le tradizioni nel senso "puro" che a noi piace tanto ricercare, in realtà  sono per gruppi ristretti (parenti, amici, comunità  circoscritte). Se non ci fossero per niente concerti e ritrovi di musica popolare, certi linguaggi rimarrebbero chiusi in quei circoli ristretti.
Quindi il bombaal é per me un modo per avvicinarsi a qualcosa di difficile reperibilità . Poi all'interesse di ognuno la possibilità  di approfondire per conto proprio, a ricercare canali di ricerca e gruppi in cui si suona musica più genuina.

Lo stesso ragionamento lo faccio con la nostra musica dove riproposta concerti e concertoni sono dei buoni modi per buttare degli ami, affascinare, coinvolgere emotivamente, ma dove poi la continua frequentazione di questo ambiente presuppone un passaggio successivo verso una ricerca di situazione più genuine (almeno così é stato per me).

Spero di non essere stato molto confuso.
march
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