28/06/05 - 15/08/05. Solo 49 giorni alla Festa di San Rocco.

CarloTrono
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Messaggio da CarloTrono »

Salve a tutti,"quasi" liberato dagli impegni universitari (fra pochi giorni devo sostenere l'esame di stato per entrare nell'ordine), sono "quasi" pronto ad attivarmi per quest'estate (II raduno in piazza e ovviamente Torrepaduli).In attesa che quel "quasi" sia finalmente depennato, vorrei fare una "conta dei volontari" per quanto riguarda Torrepaduli.I soldi a quanto pare non saranno un problema, sicuramente riusciremo a raccoglierli. La tipografia nemmeno, perché il caro Giannino può farci il favore (indovinate un po' chi ha stampato generosamente i pass dei raduni di Pizzicata?). Ovviamente deve essere definito il testo del volantino. Partendo da quello che abbiamo elaborato l'anno scorso (lo trovate qua) possiamo tirar fuori un nuovo volantino. Francesco ha avuto l'idea per quest'estate di organizzare una mostra  vicino a Largo San Rocco, con foto, proiezione di filmati, cartelloni con spiegazioni sulla festa e su come si dovrebbe partecipare alla festa. La mostra rimarrà  aperta qualche giorno prima della festa e durante la festa stessa. Sicuramente una cosa del genere avrà  un impatto maggiore rispetto ai volantini, e sarà  anche una "base" importante per il nostro movimento di sensibilizzazione. Presto andrò a parlare con il Sindaco di Ruffano per proporre la cosa. Nel frattempo vorrei chiedervi due cose:1) chi é disposto a sacrificare un oretta della sua permanenza alla festa, facendo il "turno" alla mostra?2) chi può mettere a disposizione stampati, fotografie, filmati amatoriali di una certa qualità ?3) chi é disposto a dare una mano in generale per volantinaggio e per organizzare la mostra?4) chi é disponibile a passare qualche notte insonne per lavorare sui testi di accompagnamento alla mostra?fatemi sapere. Appena sappiamo chi siamo, ci diamo appuntamento ovviamente nella "sede non ufficiale", e cioé Le Calandre di Presicce (gnam gnam gnam).[addsig]
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dada
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Messaggio da dada »

Premesso che allo stato attuale non so proprio dirvi se potro' essere in Salento quest'estate, ecco le mie risposte:
1) SI
2) Ho solo le foto digitali relative alla festa dell'anno scorso. E tra l'altro credo di avertele gia' passate. Ma se ti servono, fai un fischio!
3) IO (sempre con la premessa di cui sopra)
3) Questo sono disposta a farlo a prescindere dal fatto che poi ad agosto io possa venire a San Rocco. L'unico problema e' e resta la distanza (fino alle Calandre sono circa 300 Km). Se ti serve una mano anche per questo, ma gestibile via mail, conta su di me!

dada

P.S. ora si puo' dire: AUGURI DOTTORE!!!! [addsig]
Io se fossi Dio
non sarei mica stato a risparmiare
avrei fatto un uomo migliore (cit.)
Grazia
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Messaggio da Grazia »

Bella l'idea della mostra!

sono disponibile a dare una mano ma ahime' sto ancora più lontana di Dada... però le bozze dei testi te le ripasso tutte volentieri, carlo!

fatemi sapere!

Grazia[addsig]
pjolino
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Messaggio da pjolino »

Rispondo citando LuMauriziu.. e questo perché mi trovo perfettamente in sintonia con lui in merito a queste considerazioni:..Mi impegno anche solennemente a valutare l'opportunità , per quest'anno, di astenermi completamente dal suonare, dal momento che non sono certamente un (T)amburellista (però 'sta cosa un po' mi dispiace e non so neanche se é proprio giusto che un onesto e volenteroso (t)amburellista dilettante, magari solo un po' scarsetto, debba privarsi della gioia di suonare a Santu Roccu..Chiarito il concetto di "ronda blindata" e di quant'altro é venuto fuori dai vari interventi proposti su questo forum.. beh, io - come credo anche tanti altri semplici (t)amburellisti dilettanti ma onesti e volenterosi - accoglierei COMUNQUE questa iniziativa, pur con le dovute riserve e i chiarimenti del caso, con una punta di mesta ed autentica malinconia.Tante altre volte (ultimo raduno alle stanzie solo per citare una) ho preferito lasciare il tamburello a casa.. e godere dell'ascolto e della visione di questi eventi da semplice spettatore entusiasta e contento.. ma Santu Roccu é una dimensione completamente diversa.. prova ne é il fatto che malgrado tutti gli anni passati a "tentare" di sbirciare e capire cosa succedeva in queste famose ronde.. solo ultimamente, e cioé da quando ho iniziato a partecipare attivamente in qualità  di (t)amburellista, ho potuto apprezzare e conoscere e capire la bellezza di tutto questo. Rimproveri e "ragguagli" ne ho avuti, ma questo l'ho apprezzato da subito, perché mi é servito a migliorare, ed a capire meglio quale poteva essere il mio ruolo all'interno di questo "mondo".. Ed ora che si fa ?? Mi attrezzo di trampoli o mi iscrivo ad un corso di fee climbing per scalare il santuario ed avere di nuovo libero accesso (almeno visivo) alle mie amate ronde ?? Provatecci a farvi largo tra la folla senza una cornice in mano !!! Ovvio che non basta.. é pacifico. Ma credo che senza le dovute "riserve", diventi veramente un pò troppo "estrema" la proposta di cui stiamo discutendo.Ottima invece l'idea di ritrovarsi a parlare, organizzare, informare.. Unico appunto: possibile che ad oggi non ci avesse pensato nessuno ?? Mah.. mi sembra un pò strano. E poi - continuando - della "latitanza" dei cosidetti Tosti ne vogliamo parlare ?? Senza andare tanto indietro nel tempo, basterebbe ripensare a cosa era San Rocco 4 o 5 anni fa e cosa ne é rimasto adesso !!!Ultima nota.. e concludo: da poche settimane, sotto i cartelloni di ingresso al paese, campeggia una nuova "intestazione", bianca su sfondo marrone.. Torrepaduli, patria del tamburello e della pizzica.. mah !!![addsig]
montar
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Messaggio da montar »

Premesso che rinuncio volentieri ad un canonico aperitivo torinese, devolvendo l'equivalente a  favore della causa.Certamente, il volantino può essere un incentivo per i partecipanti ad una maggiore consapevolezza. Tuttavia, non credo che da un anno all'altro si possa cambiare tanto, la cosa importante é cominciare ad invertire l'andamento.Penso che ci si debba muovere anche a più ampio respiro, principalmente culturale.Se, fossi un pittore, non mi sognerei di potare  cavalletto, pennelli e colori ad una mostra del Caravaggio.Se vado a vedere un opera lirica, certamente non provo a cantare insieme al coro.Se mi reco in un luogo di culto, certamente non posso fare cio' che voglio.Questi esempi sintetizzano il concetto a cui si deve tendere anche per quando riguarda questo tipo di eventi.A questo pensavo quando parlavo di tabelloni con scritte ad "effetto".In definitiva bisogna trasmettere una consapevolezza più ampia di opera d'arte, di monumento. Sicuramente cio' richiede del tempo ed un impegno non da poco. Saluti.[addsig]
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Ialma
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Messaggio da Ialma »

No, l'idea non era venuta a nessuno.
Sembrerà  strano, ma tutto questo ambaradan che stiamo muovendo con Pizzicata (una cosa che tra l'altro ha anche incuriosito e mobilitato una serie di antropologi) ha preso forma da una serie di post su Torrepaduli, da una serie di discussioni incrociate e da una proposta di Carlo di affissione di alcuni manifesti.
I manifesti non si sono mai affissi, ma una idea tira l'altra, internet é riuscito a mettere insieme una serie di teste pensanti di tutto rispetto, e siamo arrivati a questo piccolo risultato (Proteggiamo Torrepaduli) che spero sia solo l'inizio di un qualcosa di più grande di noi.
Sono d'accordo, le cose non cambieranno da un anno all'altro, ma se non si inizia qualcosa non si arriva da nessuna parte. Ci arriveremo con un po di fortuna.
Per quanto riguarda tecnica tamburellistica/torrepaduli, per accompagnare la scherma non é tanto la tecnica che conta, quanto 1) resistenza 2) capacità  di stare sul tempo, di ascoltare gli altri e di guardarsi intorno.
Con Maurizio ci é capitato di accompagnare la scherma ad Uggiano La Chiesa (no etnomusicologi, non andate in fibrillazione, non si scherma ad Uggiano, c'erano solo dei taurisanesi in trasferta ) e riflettevamo sul fatto che cinque o sei tamburelli sono ben sufficienti a far marciare una ronda di medie dimensioni.
Se ce ne sono 30 a suonare, spesso 15 da un lato e 15 dall'altro che NON SI OSSERVANO e NON SI SENTONO... é chiaro che si vada fuori tempo.
Comunque vedremo cosa succederà  quest'anno.
Io ci sono per la colletta pro volantini e per la discesa alle Calandre pro cena, scherma e quant'altro. Se ci vogliamo vedere dal pomeriggio così del tutto casualmente passiamo dal Tarantune e poi a trovare qualcuno che ci possa spiegare qualcosa di nuovo...[addsig]
...la luna aggira il mondo e voi dormite...
(tradizionale, Matteo Salvatore)
march
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Messaggio da march »

Contate anche su di me, a distanza nei tempi lontantani dalla festa, anche fisicamente ad Agosto.Mi piace l'idea di un'incontro prima della serata, per poter capire qual é il giusto ritmo da tenere col tamburo, devo dire che Tarantune al raduno mi ha un po' confuso le idee (parlando del ritmo con 4 botte forti) per cui mi piacerebbe capire bene e, nel caso, mettere da parte quello che ho imparato negli ultimi anni a San Rocco (anche perché é possibilissimo che ormai negli ultimi 6 anni a San Rocco nessuno suoni più con i giusti accenti).Per cui, invece che blindare (lo so che nessuno lo vuole, à© giusto per mettere un invece) credo sia bello cercare di diffondere la giusta conoscenza anche fuori dalla festa in se...per questo l'idea della mostra à© una figata, ma anche come diceva Giannino l'uso di altri mezzi di comunicazione come giornali (per esempio intervista a Carlo e Tarantune sulla Gazzetta per spiegare perché e come trattare la festa) o Tele Rama, giusto per uscire (dopo essersi messi d'accordo) dalla sola cerchia degli appassionati "pizzicati".march[addsig]
raheli
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Messaggio da raheli »

Ciao a tutti.
Io per me ho deciso che fare a San Rocco.
Vado presto, all'imbrunire, e poi mi perdo.

Andate voi che siete ancora ottimisti.[addsig]
ZzingaruPicciuttaru
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Messaggio da ZzingaruPicciuttaru »

Chiedo scusa a tutti se il messaggio che é passato é: - Il 15 agosto lasciamo i tamburelli ed andiamo a fare gli spettatori. Pregherei di leggere il mio, spero simpatico, invito a "LuMauriziu" ed agli altri....e poi io parlavo solo di una Ronda........Circa l'uso di (T) o (t) era esclusivamente dettato dal voler sintetizzare i concetti di più esperto o meno esperto. Non volevo assolutamente urtare la sensibilità  di nessuno; dovessi definirmi useri la (t).A Carlo offro tutta la mia disponibilità  in loco dal 1 agosto ed a distanza da subito. Circa l'incontro alle Calandre vi proporrei venerdì 3 giugno, sarò a casa per una piccola vacanza; cosa ne pensate ?P.S.: Per Roberto: jeni almenu alle Calandre cusì nde scazzacamu nu picchi, te scazzacamu nu picchi e.......fanne ca poi (sparanza) cangi idea ?Questo messaggio é stato modificato da: ZzingaruPicciuttaru, 03 Mag 2005 - 11:28 [addsig]
LUMAURIZIU
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Messaggio da LUMAURIZIU »

Nessun problema, Zzingaru Per Raheli: ti prego, ripensaci.Posso capire quanto sei stanco, deluso e disilluso, proprio tu che hai certamente dato e lottato tanto, ma bisogna insistere, continuare a lottare, anche con poche forze, pochi mezzi ed armi povere, contro un avversario apparentemente mille volte più forte."Perdersi" dopo l'imbrunire a Torrepaduli vuol dire esattamente quello che hai detto: perdere se stessi.Possiamo davvero permettercelo, di "perderci" tutti così ?Possiamo davvero continuare a fare di questo "perdersi" il nostro sport nazionale, nel quale noi salentini, a quanto pare, siamo storicamente campioni mondiali ?Dai, reagiamo !!!!!!!!!!  [addsig]
CarloTrono
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Messaggio da CarloTrono »

Cari amici, fisserei già  da ora un giorno per incontrarci alla "sede non ufficiale della nostra associazione non ancora ufficializzata", e cioé Le Calandre di Presicce, per discutere un po' e tirare le somme su cosa fare per Torrepaduli quest'anno. Direi di incontrarci, come proposto dal nostro "zzingaru", venerdì 3 Giugno. [addsig]
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svincen
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Messaggio da svincen »

Io e gli Aramiré (quindi Raheli) il 3 giugno abbiamo uno spettacolo (Memorie della terra) a Borgagne. Non si potrebbe fare il 4? Ci terrei molto a esserci.Vincenzo Santoro[addsig]
caporaiss
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Messaggio da caporaiss »

Allargamento dei confini etniciIn quanto prodotto intrinseco e peculiare di una cultura, la festa folklorica non consente alcuna forma di tutela, nel senso in cui consideriamo la tutela di un opera artistica. L opera d arte viene infatti tutelata proteggendola da fattori esterni, isolandola in qualche modo da essi; inoltre la sua dimensione storica é data, quasi sempre fissata nel momento preciso della sua realizzazione, o comunque, nel caso di un monumento composito o di una città , definita dalla sue stratificazioni successive. La festa é un istituto sociale caratterizzato molto parzialmente da una sua data di nascita, peraltro spesso incerta, e da una sua forma storica più o meno consolidata, perchà© la festa é principalmente un organismo vivo e, seppure legato alle forme ripetitive del rito, non può che alimentarsi di una umanità  cangiante dalla quale trae la sua ragion d essere. (Mazzacane 1999)Nell ottica di un opera di salvaguardia della festività  di Torre Paduli del 15 agosto e degli annessi rituali della scherma credo si debba fare attenzione alle considerazioni svolte argutamente in questo articolo di Mazzacane riportato pari pari dall articolo più ampio e articolato sul sito riguardo la tutela dei beni immateriali.  Vorrei aggiungere alcune mie modeste considerazioni a riguardo.Sono francamente un po sconcertato nel leggere proposte (sicuramente in buonissima fede) di "blindare ronde" o "vietare l ingresso" a tamburelli meno esperti (c é forse un comitato che lo decide?). Questo non tanto per i miei saldi principi sulla libertà  quanto piuttosto nell auspicio di una tutela efficace della festa. Effettivamente forse si riuscirebbe a ricreare una "gabbia" sociale del tutto artificiale e certamente abbastanza estranea al resto della ricorrenza!  Inquadriamo meglio il problema. La degenerazione della festività  tradizionale in megaraduno di gente del paese e non solo, é attribuibile a una miriadi di motivazioni fra le quali certamente una variazioni di usi e costumi locali, la commercializzazione dell evento, eccetera,ma si può ipotizzare abbastanza tranquillamente che le motivazioni forti provengono dal fatto stesso che l evento si é allargato enormemente richiamando a Torre Paduli una massa di persone considerevole che proviene da terre di cultura completamente diversa. Da questo e dalla maleducazione di alcuni provengono comportamenti certamente da stigmatizzare e che peggiorano gradualmente,ma inesorabilmente la consuetudine "paesana" del rito. Ma cosa fare per evitare la catastrofe? Credo fermamente che "conservare" questo nostro patrimonio culturale (come per molti altri) sia necessari capire che i confini etnici della festa si sono formalmente allargati e i new-partecipanti devono essere inseriti nel contesto per permettere che il carattere sociale sia sempre e comunque la componente fondamentale della festività .Come succedeva da centinaia di anni le garanzie di successo devono essere affidate a tutti i partecipanti.Certamente si deve far in modo che chi é digiuno delle consuetudini e usi del posto possa sfamarsi facilmente del sapere popolare. Usi, costumi, mala creanza e buona creanza devono passare da chi queste cose le conosce, col dialogo costante e evitando di mal pubblicizzare il tutto.Si deve sapere a che tipo di serata si sta andando per evitare la pericolosa associazione di sballosperso alla serata.Le atre cose più particolari sono certamente importanti,ma sono particolari e io sono convinto che vendono quasi di conseguenza.Francesco[addsig]
CarloTrono
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Messaggio da CarloTrono »

Il controllo sociale all'interno della ronda é un canone tradizionale proprio di questa tradizione. In passato, nessuno si poteva sognare di ballare la scherma nella ronda se non faceva parte della cerchia di persone che conoscevano e praticavano questa danza. Ancora oggi, se qualcuno si infila nella ronda scimmiottando i gesti della scherma senza capirli, viene più o meno gentilmente invitato ad andarsene. Allo stesso modo, c'era, come c'é in altre tradizioni simili in Campania e Calabria, un controllo fra i suonatori...qualcuno riconosciuto come esperto portatore della tradizione controllava che tutti i musicisti tenessero il tempo e scacciava, sempre più o meno gentilmente, le persone che rovinavano l'armonia sonora della ronda.Quando abbiamo parlato di "blindare le ronde" intendevamo proteggere la ronda da elementi esterni che nulla hanno a che fare con la ronda stessa. Ad esempio, l'anno scorso un suonatore di djambé si era avvicinato, quasi a farla apposta, all'interno della ronda di scherma, anzi stava quasi per cercare di entrare dentro. Immediatamente i tamburellisti stavano andando fuori tempo, e gli schermitori stavano iniziando ad innervosirsi. Noi che eravamo all'esterno abbiamo immediatamente invitato il tipo ad allontanarsi. Questo é il tipo di protezione che noi volontari intendiamo imporre "all'esterno".Per quanto riguarda il controllo "interno", cioé quello dei tamburellisti, sicuramente non é nostra intenzione esercitare pressione di alcun tipo. Invitiamo però le persone che intendono partecipare alla ronda a stare attenti a due cose1) un tamburello é poco, due anche, tre iniziano ad essere sufficienti, dieci, venti, trenta sono troppi e vanno ogniuno per conto loro2) se vedete che ci sono persone più esperte di voi nella ronda, magari degli anziani, anziché suonare mettevi vicino e imparate da loro, o accompagnateli stando sempre attentissimi ai loro cenni che vi indicheranno se state andando fuori tempo o se...ve ne dovete andare !I tamburellisti hanno attualmente una enorme responsabilità : quella di far continuare la tradizione della scherma ! Gli schermitori ci sono, hanno piena consapevolezza della loro tradizione e sono disposti a trasmetterla alle persone che ritengono meritevoli. Ma se i tamburellisti che si mettono ad accompagnare la scherma a Torrepaduli non sono all'altezza e non prestano attenzione al ritmo, allora gli schermitori si scoccieranno (come é successo sempre più spesso negli ultimi anni), se ne andranno seccati dalla festa e, anno dopo anno, non ci metteranno più piede. Tutto per colpa di un tamburellista che non ha saputo aspettare ![addsig]
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ZzingaruPicciuttaru
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3179

Messaggio da ZzingaruPicciuttaru »

Ciao Vincenzo,          io il 4 riparto, vi andrebbe bene il 2 ?[addsig]
ZzingaruPicciuttaru
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3212

Messaggio da ZzingaruPicciuttaru »

Ciao a tutti,         mi sembra di essere come la particella di sodio di una nota marca di acque minerali. Yuuuuhuuuuu !!!!! C'é nessuno ????????[addsig]
CarloTrono
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Messaggio da CarloTrono »

Ok, ho fissato la data al 2 Giugno. Ci incontreremo per discutere sul da farsi, per capire se possiamo organizzare un gruppo di lavoro e per farci anche una bella mangiata e una bella suonata insieme !Passate parola.[addsig]
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tarantune
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3218

Messaggio da tarantune »

Ci vediamo lì!!!é l'unica cosa che mi riesce di scrivere con questo bbestia di pc!!!tutto quello cche ho da dire ve lo dirò di persona visto che il mio supporto informatico proprio non mi supporta per un c....o!!!!!A nome te ddiu![addsig]
te na sciumenta cambara nu pijare mai la fija ca ci ambara nun ete, sempre alla mamma se ssamija!!!
giannino
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3239

Messaggio da giannino »

Oppure portarsi i coltelli veri in tasca e fare una scherma sul serio![addsig]
Giovanni Semeraro
sandru
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3243

Messaggio da sandru »

Ricordo la festa di S. Rocco quando ci andavo da ragazzo, negli anni ottanta. La gente andava a Ruffano-Torrepaduli principalmente per devozione al Santo e per la fiera, che era una delle poche rimaste di una certa grandezza. La gente non andava per la pizzica. Tuttavia, nel clima di festa, dopo avere fatto atto di devozione al Santo, c'era qualcuno che si metteva a cantare e ballare, accompagnato dai soliti pochi strumenti. Molto più avanti nella notte, quasi prima dell'alba, partiva qualche ronda, molto molto meno affollata di adesso, con qualche anziano che, preso dai fumi dell'alcol, si cimentava nella scherma con qualche altro anziano, fra il serio ed il faceto (me ne ricordo alcuni che barcollavano, ma ci sapevano fare benissimo, senza le troppe coreografie di maniera di oggi). Di giovani non c'era l'ombra nemmeno a chilometri di distanza.Adesso la situazione é, ahimé, capovolta. Si va a Torrepaduli per la pizzica (quanti sono quelli che ci vanno per devozione?), c'é una infinità  di giovani (bene) che vogliono passare una notte di sballo da raccontare per un anno intero durante i lunghi mesi invernali (male).Non voglio neanche entrare nel merito della presenza di gruppi di zombie con strumenti africani e simili.Allora la mia domanda é questa: che senso ha cercare di governare/moderare le ronde quando é assolutamente cambiata la tradizione della festa, dove per tradizione intendo il modo di attendere, prepararsi, vivere una festa popolare legata (come tutte, una volta) ad un Santo.Ciao![addsig]
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