Tarantella del Gargano, questa sconosciuta

Damiano
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Tarantella del Gargano, questa sconosciuta

Messaggio da Damiano »

Cari amici,

vi chiedo dal basso della mia ignoranza un po' di informazioni su una danza pugliese che adoro: la tarantella del Gargano. E qui chiedo soprattutto aiuto agli amici del Gargano, se mi possano rispondere alle seguenti domande:

1) Quando si ballava (e si balla) la tarantella del Gargano? Feste, battesimi, matrimoni, ecc.? E si balla ancora nel suo contesto originario (cioé con gli anziani, magari in qualche festa sperduta, e non di riproposta?).

2) E' vero o non é vero che era una danza di sfida? Un amico di Carpino su pizzicata mi ha detto che non lo é, però il mio maestro che me l'ha insegnata mi raccontò che due ballerini uomini nella foga dell'"Aggira!" hanno avuto spezzate due costole. Del resto sembrerebbe proprio una danza di lotta perché ci si butta fuori dal cerchio a vicenda. E poi é vero che c'é la matriarca che comanda il ballo?

3) Io la canticchio nel limite delle mie possibilità , specie la "Rudianella", su cui, grazie agli accordi Mimaggiore Lamaggiore, vengono bene anche gli stornelli martinesi (non me ne vogliate per la contaminazione). Provate a cantare questi versi (ripescati dal segretario della mia congrega):

A fegghia maje sépe fà ,
sépe cuòsere e recamà ,
pe le firre de le cazitte
recaméve a geralitte,
pe le pà©le d'u breshkone
recaméve 'u saccone.

La figlia mia ci sa fare,
sa cucire e ricamare,
con i ferri da calza
ricamava il giraletto,
con i peli della spazzola
ricamava il materasso.

Grazie per la risposta.

Damiano
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Ialma
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Messaggio da Ialma »

Boh, come al solito dai migliori professori le migliori cavolate.
Spiacente, ma che cavolo é la "tarantella del Gargano" ?
mai sentita nominare.
La tarantella "del gargano" non esiste, se non nella ignoranza dei gruppi di riproposta e degli insegnanti di danza dell'ultim'ora.

Come balli conosco la tarantella alla carpinese, la sangiuannara, e mi parlavano di una tarantella di Monte (S. Angelo) che non ho mai visto ballare.
Che mi risulti la tarantella alla carpinese (diversa come movenze dalla sangiuannara) può essere ballata sia fra uomini e donne, che fra uomini, dove il ballo può diventare decisamente molto aggressivo.
Damiano
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Messaggio da Damiano »

Potresti anche essere più gentile. Domandare é lecito, rispondere é cortesia. Ma chi ti credi di essere? De Martino o Carpitella in persona? Nessuno, dico nessuno, e neanche Saverio La Sorsa é riuscito a sapere TUTTO sul folklore pugliese. Io non sono nessuno, e lo ammetto, e neanche tu sei nessuno se ti atteggi così. Rispondendo così arrogante non fai altro che passare per una persona antipatica e saccente, non te ne rendi conto? E chiedo scusa a Carlo Trono e a tutti gli utenti di pizzicata di questo litigio, che quotidianamente devono sopportare le fesserie di gente come te. Io (e molti come me) visitano su questo sito per piacere, per informarsi, per scambiare opinioni, poi arriva il complessato di turno (che evidentemente é così aggressivo perché é conscio della sua inferiorità ) e si mette a bisticciare. Non apro questo sito per mettermi in mostra o sfogare i miei conflitti irrisolti come fai tu.

Utenti di pizzicata, Carlo Trono, scusatemi.
AnisEstrellado
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Re: Tarantella del Gargano, questa sconosciuta

Messaggio da AnisEstrellado »

[quote:cd61a3adff="Damiano"]Cari amici,

vi chiedo dal basso della mia ignoranza un po' di informazioni su una danza pugliese che adoro: la tarantella del Gargano.[/quote:cd61a3adff]

Magari lo sai già  o magari dico una fesseria vista la mia ignoranza, i cantori di carpino hanno fatto un disco che si chiama la tarantella del gargano , magari può esserti utile ...

http://www.librerianeapolis.it/pages/Au ... rgano.html
"
Leydi, come i numerosi ricercatori che si recarono a Carpino, registrò nel 1966 il repertorio dei Cantori e pubblicò in un disco due brani tra cui Garoffl d ammore, oggi nota a tutti come la Tarantella del Gargano. Un "pezzo" che divenne un vero successo, riproposto per ben 11 volte da artisti vari, tra cui Eugenio Bennato."

http://www.foggiaweb.it/peschiciedintor ... nofolk.htm


Ciao e Buona ricerca.



Massi
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Ialma
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Messaggio da Ialma »

Fesserie ? Complessato? Inferiore? Sfogare i miei conflitti irrisolti ?
Ma chi cavolo credi di essere? Freud?
Non ho offeso nessuno direttamente, ho dato una risposta nei limiti delle mie conoscenze, e se ti senti toccato é evidentemente perchà© hai qualche problema.
Quando qualcuno che si permette di fare l insegnante di danze popolari del sud Italia non sa che la tarantella del Gargano non esiste, ho tutto il diritto, (nel mio piccolo) di averne a male e di esprimere un mio giudizio critico.
Chiudiamola qui, per cortesia.
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trattino
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Messaggio da trattino »

Buoni...buoni
la tarantella del gargano unisce, non divide e la tarantella di chi ruba donne e la tarantella dei sonetti fatti a serenate.
à© ovvio che la tarantella del gargano non esiste, cosi come é ovvio che esistano tante tarantelle quanti sono gli esecutori, ma se proprio dobbiamo cristallizzarla -> ad oggi come tarantella del gargano si identifica la montanara di Andrea Sacco "Accomi j'éja fa' p'amà  'sta donnà«", registrata da Roberto Leydi e Diego Carpitella a Carpino il 10 dicembre del 1966.
Esecutori :
Andrea Sacco (voce e chitarra battente)
Michelantonio Maccarone (chitarra francese)
Gaetano Basanisi (chitarra francese)
Per saperne di più on line su www.carpinofolkfestival.com

ciao e buon proseguimento
Ultima modifica di trattino il 12 luglio 2006, 10:02, modificato 1 volta in totale.
AnisEstrellado
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Messaggio da AnisEstrellado »

[quote:bc4db20832="trattino"] ad oggi come tarantella del gargano si identifica la montanara di Andrea Sacco "Accomi j'éja fa' p'amà  'sta donnà«", registrata da Roberto Leydi e Diego Carpitella a Carpino il 10 dicembre del 1966.
Esecutori :
Andrea Sacco (voce e chitarra battente)
Michelantonio Maccarone (chitarra francese)
Gaetano Basanisi (chitarra francese)
Per saperne di più on line su www.carpinfolkfestival.com

ciao e buon proseguimento[/quote:bc4db20832]

Prima canzone ( bellissima tra l'altro ) del cd dei cantori di carpino . :wink:

Massi
mauri
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Messaggio da mauri »

Caro Ialma,
credo che tu abbia sentito nominare la tarantella del gargano chissa' quante volte come tutti del resto quindi perche' gridare allo scandalo?
Sono d'accordo con Damiano cioe' se hai da fare qualche precisazione
ben venga senza far sentire stupido chi ha fatto una domanda...usa
la tua conoscenza come mezzo di comunicazione e non come una
roccaforte da dove scagliare frecce avvelenate non e' costruttivo
e mi sa tanto di nozionistico fine a se stesso (anzi a te stesso)
insomma te la canti e te la suoni...e anziche' parlare della tarantella
del gargano stiamo qui a parlare del tuo atteggiamento che non credo
interessi a molti. un saluto a tutti Mauri
Damiano
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Messaggio da Damiano »

Bravo Mauri!!!!!
Damiano
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Messaggio da Damiano »

E per dirla in dialetto.....


Arréve a sà©gne e cacce 'u patrone da jà©nde a và©gne.
CarloTrono
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Messaggio da CarloTrono »

Al di là  dei modi con il quale si esprime Ialma, che fanno parte del suo personaggio su pizzicata.it (non pensate male, dal vivo é tutt'altra cosa...non vi dico però se meglio o peggio, eh eh), vorrei ragionare su una cosa.

Uccio Aloisi utilizza 14 nomi diversi per indicare 14 diversi tipi di terreno, di consistenza e colore diversi. Lo fa perché ha lavorato nelle cave, e quindi quei 14 colori gli ha visti tutti con i suoi occhi, li ha toccati con le sue mani e c'ha lavorato dentro.
http://www.pizzicata.it/CMpro-v-p-127.html

Noi invece tentiamo sempre a semplificare tutto, ad usare parole che vogliono indicare tante cose e che in realtà  non indicano niente. Lo facciamo per pigrizia, lo facciamo perché lo fa gente che riteniamo più esperta di noi, lo facciamo perché siamo ignoranti, lo facciamo perché siamo cresciuti davanti ad una televisione che oggi rinneghiamo, ma che purtroppo ha fatto in tempo a rincoglionirci prima che raggiungessimo l'eta della quasi-ragione.
Non solo abbiamo pochi termini a disposizione per parlare, ma quelli che abbiamo sono pure spesso sbagliati !

Quindi ci ritroviamo a parlare di "tarantellA del Gargano", "pizzica", "danza delle spade", "tammurriatA", "IN Salento" ecc ecc.

Allora le persone che si dichiarano amanti delle tradizioni popolari, ancora di più quelli che si proclamano "studiosi", e ancora di più quelli che si dichiarano "insegnanti" hanno il dovere sacrosanto di utilizzare e far conoscere agli altri i termini giusti. Altrimenti continuamo sempre a diffondere convinzioni sbagliate.

Quindi Ialma non ha tutti i torti. Sicuramente i suoi toni nei confronti di Damiano sono accesi, ma su questo prima di giudicare bisogna anche capire chi ha scagliato per primo la pietra.
Ma a Pizzicata.it tutto ciò non interessa, quindi vedetevela fuori dal mio Bar !!! :)
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trattino
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Messaggio da trattino »

ben detto carlo
Ultima modifica di trattino il 13 luglio 2006, 7:38, modificato 1 volta in totale.
mauri
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Messaggio da mauri »

Caro Carlo,

non puoi esordire dicendo " al di la' dei modi " dove si sta discutendo di
questi e come se parlando di una guerra tu dicessi :" va be' al di la' dei
morti....i soldati sono dei bravi ragazzi " non credi ? Non si criticava
la persona ma i modi. ciao mauri
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Luca/
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Messaggio da Luca/ »

eh si Maurì al di là  dei morti a volte i soldati sono davvero dei bravi ragazzi.Ialma nel suo intervento ha comunque fornito a Damiano degli elementi consistenti,al di là  dei modi in cui si é espresso,ma allo stesso tempo Damiano invece di fare caso a questi non ha perso occasione per dargli del complessato(Termine che tra l' altro ha lo stesso valore esplicativo di tarantella del gargano)dunque penso che la situazionesi sia alquanto equlibrata.E se smettessimo di fare caso ai modi in favore dei contenuti?
Anzi preferirei che Ialma ci spiegasse meglio le differenze tra i vari stili,gradirei leggere tra queste pagine virtuali più un approfondimento,che una sterile e ridondante puntualizzazione sulle forme d' espressione sociale.
CarloTrono
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Messaggio da CarloTrono »

Ho dato a Ialma del "personaggio".
Mi rendo conto solo adesso di essere stato offensivo, e per questo me ne scuso ufficialmente.
Per il resto appoggio in pieno l'osservazione di Luca e vorrei che fosse estesa a tutte le discussioni del forum.
Maruko_KuFu
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ebbene...

Messaggio da Maruko_KuFu »

Nutro amore verso Luca Barra.

Detto questo, ieri sera (notte), durante un riflessivo discorso a casa di amici, discutendo con una amica di Monte S. Angelo di "tarantelle del Gargano" (che, in effetti, anche a detta di lei medesima, é un termine che non significa niente), é uscito fuori un suo (non suo che l'ha fatto lei) CD con delle splendide track tutte del centro garganico sopracitato. Mi parlava, con le dovute fumosità  etiliche dubbiose, di "Tarantella di Monte". Quello che ho ascoltato, al di là  della tipica strumentazione altopugliese, non erano certo montanare o rodianelle alla "Cantori" per intenderci, ma qualcosa di leggermente diverso. Un tempo assai veloce, spesso con partenze lente, ed un'accordistica diversamente variegata. Molto variegata. (con dei passaggi molto "siciliani" tipo: fa+ mi- si7 mi-)

Riproposta che attinge da diverse "fonti" regionali?
O diversità  esecutiva e compositiva tipica di Monte S. Angelo?
articolo6
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Messaggio da articolo6 »

Ciao Maruko
personalmente credo che per le forti tradizioni che caratterizano monte sant'angelo, sarebbe necessario un accurato lavoro di ricerca per eliminare le forti tinte folkloristiche che negli ultimi tempi si sono susseguite nel piccolo centro del gargano.
Altra considerazione da fare é che monte sant'angelo é stato ed é un importanto snodo religioso e questo potrebbe aver fatto sminuire da molto tempo l'identità  di quella comunità , o ecco mettiamo cosi, potrebbe averla arricchità  di molte altre culture.
Ma credo che il primo lavoro da compiere é quello di sfolklorizzare. Sapete Monte ha sempre avuto diversi gruppi folkloristici che hanno portato i canti popolari e non nei raduni che ogni anno si svolgono soprattutto all'estero , questo inevitabilemente ha prodotto un osmosi che ahime credo che sia più negativa che positiva per la caratterizzazione di una tarantella a se stante.
Contento di essere smentito.
Damiano
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Messaggio da Damiano »

Sì va bene, ma non mi avete risposto. Esiste ancora un contesto tradizionale (tipo matrimonio, battesimo, festa in campagna) in cui la "tarantella del Gargano" (chiamiamola così pà© piascér) viene ballata? O gli anziani se ne stanno ben nascosti e se ne guardano bene dal ballarla in pubblico? E poi: com'é strutturato il ballo? Mi hanno detto che c'é la matriarca che decide chi balla (come in altre regioni d'Italia per quanto riguarda altri balli, per esempio), e se i ballerini la tirano troppo per le lunghe si comincia a gridare: "Aggira, aggira!!!!!". Vorrei sentire il parere di qualcuno del Gargano.

Graziassié.
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trattino
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Messaggio da trattino »

Ma vieni al carpinofolkfestival. in home page trovi il programma.
Se sei fortunato trovi anche degli anziani che ballano, male che vada ci sono gli apprendisti e la gente di carpino che anche se in maniera disordinata possono aiutarti.
L'aggira pero non lo urlano i ballerini ma i cantatori e i suonatori.
Non c'é nessuna matriarca e i ballerini ballano in coppia.

[b:3a8be5bd99]uomo-uomo[/b:3a8be5bd99] spesso / [b:3a8be5bd99]donna-donna[/b:3a8be5bd99] spesso / [b:3a8be5bd99]uomo-donna[/b:3a8be5bd99] raramente
Damiano
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Messaggio da Damiano »

Mah!! Allora mi hanno informato male. Carpino é troppo lontana e io lavoro, porca miseria! Mi piacerebbe un casino, ma sono impegnato col Festival della Valle d'Itria per riuscire a racimolare un po' di soldini. Sbaglio o questo "Aggira!!!" é un po' come il "'A vota a vota a vòòòò!!" della tammurriata? Se qualcuno é così gentile da consigliarmi un sito col mp3 della "Rudianella", gli sarei veramente grato.

P.S.: la chitarra battente era diffusa anche a Martina Franca, ma oramai, a parte il termine nel dialetto "a catarre battiénte" per quanto ne so non ne é rimasta traccia.
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