Galatina 2009

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Damiano
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Iscritto il: 10 novembre 2003, 22:10

Galatina 2009

Messaggio da Damiano »

Scià, scriviamo qualcosa su Galatina, sennò Carlécchie piange.... (Carolus, hai visto che comunque ti voglio bene? A parte tutte le corbellerie che combini, io non sono da meno, ma tu mi superi!)

Galatina (Lecce), 28-29 giugno 2009: festa di Santu Paulu. Dopo tre giorni passati nel camper di amici napoletani suonatori scesi apposta per la festa di San Paolo, suonando notte e giorno (spettacolare il cappello che abbiamo fatto a Ostuni! E che tammurriate con Viola!), pigre dormite sulla spiaggia di Villanova di Ostuni, scambi culturali (io ho spiegato al caro organettista Gianluca di Mondragone com'è la pizzica pizzica della Bassa Murgia nei suoi vari aspetti, perchè è in minore, ecc., e lui mi ha illustrato le differenze fra le varie tammurriate, nel cantare e nel ballo, e la musica popolare dell'Alto Casertano) e discorsi in napoletano, ci mettiamo nei camper al tramonto del 28 e piano piano ci avviamo verso il Salento. Il Salento scorre lento, e arriviamo a Galatina che è già buio. Gli amici salentini (Francesco De Donatis degli Arcuevi, Gigi Chiriatti) sono già stati avvisati, e arriviamo che la processione è già finita e i confratelli si ritirano. Davanti alla cappella di Santu Paulu (in restauro! Chiusa!) c'è il fior fiore della musica popolare salentina e non solo: Fabrizio dei Cunservamara, Claudio "Cavallo", il banchetto delle edizioni Kurumuny, Enza di Corigliano d'Otranto, napoletani, calabresi, Zio Giò di Putignano (e cià putève mancà?), Antonio di Aradeo e Toto Pizzicarello forniti di fisarmoniche, due ragazzi ostunesi con organetto, tamburello e fisarmonica che scalpitano per suonare (mannaggia vostra và), altri cari amici, tanta altra gente più o meno vicina a pizzicata.it. Partono le ronde in contemporanea al concerto, ma quelle più belle si formano verso l'una: tra Fabrizio di Zollino che canta stornelli rigorosamente inediti, altre persone ancora di cui mi sfugge il nome, organettisti vari, la ronda si svolge in pieno sviluppo. Sono le quattro quando con Daniela, Luciano, Claudio e Livio, quando si è sgombrato un po' il campo, fra un cornetto e l'altro. facciamo un po' di repertorio nostro (matinate, serenate, pizziche pizziche murgiane, ecc.). Il cielo intanto si schiarisce già (com'è bello 'o colore d'à nnotte ca more, schiara juorne già...come canta Teresa De Sio), ma, rimasti in pochi, incuranti della stanchezza, continuiamo a suonare. Alle sei arriva Monsieur Carlò, arriva Cordella padre, di Copertino, con organetto a tracolla....il resto (anche commenti) lo lascio dire a Carlo.

P.S.: Carlo, dal vivo sei molto più simpatico che non su questa gabbia di matti di pizzicata. Anche se. Un giorno ti vengo a trovare a Taurisano. Abbracci!
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