la scherma tra Calabria e Puglia

betsabea
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Iscritto il: 31 maggio 2004, 18:28

Messaggio da betsabea »

Elamuconda.. getta di meno che non ho capito niente!!
:roll:

:wink:
elamuconda
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Iscritto il: 1 gennaio 1970, 2:00

Messaggio da elamuconda »

Mi dispiace betzabea , ancora una volta il tuo post non ha nulla a che vedere con il discorso che stò cercando di fare . La tua ਠuna risposta da chat .

ciao
betsabea
Messaggi: 383
Iscritto il: 31 maggio 2004, 18:28

Messaggio da betsabea »

[quote:969ce7b7f4="elamuconda"]allora rispondo prima a Betzabea
La teoria sulla quale mi baso ਠquella che anche tu hai postato sul forum e cioਠil famoso articolo del Prof. Staiti ( etnomusicolo uni . bo. ) , con il quale ho avuto il piacere proprio l'altro ieri di discutere sulla teoria sopracitata . In più ho avuto le informazioni fondamentali ( e cioਠil censimento sulla migrazione dalla Calabria alla Puglia dei rom ) che ragionevolmente mi portano ad affermare che la mia teoria potrebbe essere giusta . Per il resto la storia , il risorgimento chi viene prima o dopo non hanno nulla a che vedere con il mio discorso .E sopratutto gli zingari non hanno influenzato nulla , la "Ndrangheta" vista come fenomeno sociale di cui parlo io , ha bisogno di ben più pagine per essere minimamente spiegata e qui forse il risorgimento direi che c ਠlo potresti benissimo associare .
ciao[/quote:969ce7b7f4]

Il mio post à¨: scusa ma non ho capito niente di quello che hai scritto (sopra), potresti per cortesia spiegare più semplicemente questi concetti per una mente semplice come la mia??!!

Adesso ਠancora da chat??!! :lol:
Damiano
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Iscritto il: 10 novembre 2003, 22:10

Re: la scherma tra Calabria e Puglia

Messaggio da Damiano »

Ueilà.

Reduce in questo mattino di mezzaquaresima da una nottata trascorsa a Francavilla Fontana (BR), in una masseria, a schermare con Simone Carrino "Pizzicariddo", l'impareggiabile Lele De Masi di Casarano e altri, fra uno sbadiglio e l'altro volevo aggiornarvi un po' su questo argomento. Non prendete questo post come pura scienza, ma come qualche considerazione da chi ha scoperto questo mondo e, pur con i pericoli che comporta, ne è rimasto affascinato.

Personalmente, a me, come schermidore, un giro di bacchetta ben fatto, con un amico fidato che se ne intende e non col primo sbarbatello che si è visto uno dei tanti video in giro e ne copia le mosse davanti allo specchio, mi fa un effetto benefico che può durare anche mesi (è il caso di Torrepaduli). Scarica l'aggressività, ti rilassa in maniera naturale, ti senti finalmente protagonista di qualcosa, specie se durante tutta la settimana hai avuto i tuoi scazzi quotidiani, il "bromuro" (vi ricordate?) che ti aspetta sul mobile della cucina ogni mattina, la cronica mancanza di denaro che non ti permette di prendere un cornetto al bar e le ragazze che regolarmente filano qualcun altro (oddio, dopo averti visto schermare, due sono le cose: o si innamorano come pazze, o si spaventano e se ne scappano per sempre!).

Ho avuto l'onore di stringere amicizia con vari schermidori, e grazie ad un volantino messomi in mano a Santu Roccu 2010 ho conosciuto Davide Monaco, persona che oltre ad aver svolto per primo un lavoro organico sulla scherma, è un ragazzo di qualità umane speciali, come la maggior parte di chi si occupa di musica popolare. Davide mi ha accolto in casa sua come un amico, intervistandomi sulla mia esperienza di schermidore, e spero (perchè no, Dà?), di farmi un giro di bacchetta con lui a Santu Roccu.

Un altro schermidore con cui c'è reciproca stima ed amicizia è Lele (Emanuele) De Masi, di Casarano ma residente a Francavilla Fontana. A lui e a Fabrizio Bianco sono grato per avermi spiegato i codici di comportamento da tenere a Torrepaduli, e per l'accoglienza che mi riservano quando, dopo 160 km, il 15 agosto sono su quel sagrato a schermare in una ronda "protetta" se vogliamo, dove non c'è (almeno in teoria) rischio di fare brutti incontri.

Al prossimo giro di bacchetta!

Damiano
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