Notte di San Pietro e San Paolo a Galatina

Avatar utente
quirino
Messaggi: 225
Iscritto il: 1 gennaio 1970, 2:00

Messaggio da quirino »

A me mi lascia un po tutto perplesso, sinceramente non capisco cosa ci sia da festeggiare.
Pan
Messaggi: 46
Iscritto il: 10 maggio 2005, 16:19

Messaggio da Pan »

Io sono andato a fare visita al santo con tutta la mia famiglia(per la verità  ho portato solo i minorenni)il giorno dopo, cosa che faccio ormai da più di 15 anni e che cmq nn mi lamento ,solo il pregare della gente ਠquello che si sente propio come una volta. Ciao ragà 
Gianlu
Messaggi: 215
Iscritto il: 24 settembre 2005, 20:37
Località: provincia di Foggia

Messaggio da Gianlu »

Bene. Livio ha senza volerlo risposto ad una domanda che avevo posto in un'altra discussione. Così almeno fino ad altri pareri diversi, sappiamo chea Galatina fino al 99/00 non c'erano ronde e tamburi. Anzi il fatto che prima fossero proibiti, ਠun dato veramente interessante. Questo divieto finchਠਠdurato ha permesso di non incrociare i due aspetti che da sempre a Galatina si scontrano in maniera stridente.

Per tutti i giovanotti e primi lettori, ricordiamo che a S. Paolo non si "festeggiano" le tarantate. Da sempre a Galatina il 29 Giugno si scontrano due aspetti: la festa tradizionale dei due santi, che comporta una certa liturgia, bancarelle, mercato ecc ecc, come in ogni paese che celebra i suoi patroni. Dall'altra parte, ma a pochi metri dalla chiesa madre, si svolgeva quello che ਠdecisamente l'opposto di una festa. Alla cappella di S. Paolo convergevano le tarantate per ringraziare il santo e portare a termine il loro rito di guarigione. Quindi assolutamente non erano persone che festeggiavano, ma anzi cercavano di risolvere una situazione di malattia e dolore, con vergogna e timore dei parenti che le accompagnavano.
Quindi potete capire gli interrogativi posti da chi qui si domanda cosa si vada a fare a Galatina quei giorni....ormai si può parlare di una tradizione che si sta innestando, quella di ronde e baldoria (caldeggiata e promossa sicuramente anche dalle autorità  locali che hanno il loro tornaconto).
Io tengo presente che lì c'ਠuna festa, ma i giovani tamburellisti in erba ci vanno per una nuova moda che sovverte i significati che quei giorni si portano dietro da secoli.
Se avete l'abitudine di spostarvi per il Salento ad ogni festa patronale per mettere su ronde e balli, allora non mi sento di criticare nessuno

...ma...

se ci andate perchਠcredete che la taranta sia un ballo inventato a Galatina, sappiate che suonare PROPRIO LI' DAVANTI equivale ad avere il tatto e (mi auguro) l'ingenuità  di bambini che si mettono a correre nei corridoi di un reparto di disabili.



P.S. Una corteisa...caro moderatore vorrei proporre l'abolizione dell'uso delle "faccine", o quanto meno dell'abuso...
Jackochan
Messaggi: 78
Iscritto il: 8 giugno 2006, 16:08
Località: Conversano

Messaggio da Jackochan »

[quote:3cf48bbe29="Gianlu"]
Se avete l'abitudine di spostarvi per il Salento ad ogni festa patronale per mettere su ronde e balli, allora non mi sento di criticare nessuno
[/quote:3cf48bbe29]

Io faccio parte di questo gruppo, non c'ਠnulla di male...
Il rispetto per le tarantate a parere mio ci deve essere da parte di tutti, ma che dire delle due ragazze che quest'anno si sono messe a fare le tarantate? Vestite alla moda eppure colte da spasmi e grida dissimulate, mentre la gente si divertiva :? , e c'era anche qualche tamburellista (?) che si ਠavvicinato e ha suonato per loro mimando i gesti della terapia per il tarantismo... :shock:

Capisco che ci possa essere superficialità  nel suonare davanti alla Cappella, ma ci sono altre forme di irrispettosità  ben più gravi su cui riflettere!
Avatar utente
Livio
Messaggi: 102
Iscritto il: 7 ottobre 2003, 21:36
Località: San Pancrazio Salentino (BRINDISI)
Contatta:

Messaggio da Livio »

Quelle due sono presenti da più anni a Galatina...

Galatina ਠil luogo comune nell'immaginario della gente:

pizzica=taranta=Galatina.

Diventa logico andare lì per chi ha appena iniziato a ballare/cantare/suonare. Ma se non trova la presenza di gente più esperta in grado di indirizzare i neofiti, o da cui prendere esempio, non bisogna poi lamentarsi delle ragazze che si danno tarantate in ronda, o peggio di quelli che "acchiappano le mosche" credendo di fare una tammurriata!

Poich੠questa ਠGalatina: l'assenza di portatori e di ripropositori di qualunque generazione locali, contrapposta alla presenza costante di un piccolo gruppo di campani che, forse, meglio di tutti i "salentini" messi insieme, ha capito l'importanza di esserci!

Non bisogna dimenticare che quelli che "vengono a battezzarsi" in ronda a Galatina poi due mesi dopo si dirigono a Torre Paduli!

Una nota posiva a favore di Galatina: ancora niente djembà¨!
Jackochan
Messaggi: 78
Iscritto il: 8 giugno 2006, 16:08
Località: Conversano

Messaggio da Jackochan »

[quote:ac7f1a4347="Livio"]
Non bisogna dimenticare che quelli che "vengono a battezzarsi" in ronda a Galatina poi due mesi dopo si dirigono a Torre Paduli!
[/quote:ac7f1a4347]

:wink: Azzeccato in pieno

Non nego che nel mio caso il "battesimo" di cui parla Livio ਠavvenuto l'anno scorso, ma credo che quest'anno la mia prospettiva su Galatina sia abbastanza mutata. Infatti se l'anno scorso andai alla notte dei Santi Pietro e Paolo con la voglia matta di suonare (anzi, imparare), quest'anno che me la cavavo ho capito che si potrebbe anche evitare di fare questo pellegrinaggio ogni anno...Diciamo che ho superato il 1° Stadio di Evoluzione Etnomusicologica :) : capire che la Pizzica non sta solo a Galatina...anzi.
Bye
Damiano
Messaggi: 528
Iscritto il: 10 novembre 2003, 22:10

Messaggio da Damiano »

Io, per quanto mi riguarda, ho avuto il battesimo della musica popolare cinque anni fa al Santuario della Madonna della Mutata a Grottaglie (Ta), la domenica in Albis, ascoltando Ciro Galeone di Grottaglie, e penso che sia la migliore maniera di avvicinarsi alla pizzica pizzica et similia. Quel sagrato bruciato dal sole delle Murge in un pomeriggio di primavera all'ombra di un santuario del Seicento....meno male che ਠmolto più ridotto di Torrepaduli, quindi come si avvicina un suonatore di djembà©, zac!, gli cionchiamo le mani! Oh, ora che ve l'ho detto non ਠche sputtaniamo pure quest'altra festa! Sono permessi solo canti della Bassa Murgia e dell'Alto Salento (quindi l'unico che ha il nostro beneplacito ਠTommaso da Sava e forse Livio da San Pancrazio, a patto che si metta a schermare). Se qualcuno che non sia Ciro da Grottaglie si mette a cantare "Santu Paulu mia de le tarante"....pah!, gli ficchiamo in bocca una puddica cu l'oi e lo facciamo stare zitto, ਠla Murgia che regna!
tamburellista
Messaggi: 226
Iscritto il: 1 gennaio 1970, 2:00

Messaggio da tamburellista »

HEY HEY HEY... :!: :!: :!:
ANDIAMOCI PIANO CON LE MANIE DI POSSESIONE!!!
ALLE FESTE, DI QUALUNQUE GENERE SIANO, secondo il mio onesto e pubblico parere, PUO' PARTECIPARE CHI UNQUE VOGLIA, logicamente, SENZA FARE LA BALDORIA PIU' ASSOLUTA E SENZA DISTURBARE IN MANIERA SCONSIDERATA COLORO CHE VOGLIONO DIVERTIRSI FACENDO RONDA E CANTANDO STORNELLI A TUTTO SPIANO!!! :D
Avatar utente
quirino
Messaggi: 225
Iscritto il: 1 gennaio 1970, 2:00

Messaggio da quirino »

[quote:65e0142cac="Gianlu"]
la festa tradizionale dei due santi, che comporta una certa liturgia, bancarelle, mercato ecc ecc, come in ogni paese che celebra i suoi patroni[/quote:65e0142cac]
Chiaro che io non mi riferivo a questo aspetto quando mi ciedevo cosa ci sia da festeggiare.
Rispondi

Torna a “Patrimonio musicale tradizione in Puglia”