Il virus della NdT contagia la Lucania
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Il virus della NdT contagia la Lucania
Un rumore cupo, fragoroso, asÂÂsordante pervade le strade ed i vicoli, si arrampica fino alla bella torre normanna. dilaga tra i seÂÂcolari maestosi ulivi della vicina campagna, per andare poi a moÂÂrire lontano.
È la sagra del campanaccio, che, ogni anno, il16 gennaio sconvolge la quieta sonnolenta esistenza di San Mauro Forte. Il rito antichissimo, ਠlegato alla festa di S. Antonio Abate, ma introduce anche alle ingenui follie del Carnevale.
Gruppi numerosi di uomini di ogni età , dunque, girano rumoÂÂrosamente per le strade del paeÂÂse, provvisti di enormi campanacci. che essi suonano, teÂÂnendoli abilmente tra le gambe.
I campanacci sono di sesso maÂÂschile e femminile: I "maschi" sono più lunghi ed hanno il baÂÂtacchio che fuoriesce dalla bocÂÂca di qualche centimetro, mentre le "femmine" sono piuttosto larÂÂghe. Sono evidenti l'allusione sessuale e il valore simbolico.
Ai Campanacci, infatti, à© attribuiÂÂta una funzione apotropaica e propiziatoria: ad essi tocca il deÂÂcisivo compito di stornare ogni forma di malanno, come ad eÂÂsempio la grandine e di asseÂÂcondare la fecondità dei campi e l'abbondanza delle messi. Non occasionale ਠla stessa presenza di una spiga di grano sui mantelli o sugli improvvisati cappelli di paglia, spesso ricavati da qualÂÂche vecchia damigiana, che coÂÂstituiscono parte notevole dello stravagante abbigliamento degli uomini dei campanacci.
Altro elemento essenziale e siÂÂgnificativo della sagra ਠil maiale e non ਠun caso che il 15 gennaÂÂio, festa del patrono "San Mauro ABATE", abbia inizio la tradizionaie cerimonia dell'uccisione del porÂÂco, che termina proprio la sera del 17. Nelle credenze religiose popolari il maiale simboleggia il male e nella iconografia di "Sant'ANTONIO" proprio il maiale "incarna" le molte seducenti tentazioni del diavolo.
PROGRAMMA
....
Venerdì 18 SCAMBIO CULTURALE con il Comune di MELPIGNANO
10,30 Piazza Monastero Ricevimento delegazione
11,00 Palazzo Arcieri Cerimonia inaugurale con la partecipazione delle rappresentanze scolastiche
Distribuzione opuscolo "Il Campanaccio attraverso la stampa"
"Sagra dei CAMPANACCI 2008" Presentazione ufficiale del dipinto
a cura dell'autore Gaetano GRIPPO
Interventi: Francesco DILUCA (Sindaco di San Mauro Forte)
Sergio BLASI (Sindaco di Melpignano)
Rappresentante ( Pro Loco San Mauro Forte)
Rappresentante (Pro Loco Melpignano)
Emanuele BRUNO (Testimonial della Sagra dei Campanacci)
Conclusioni: Francesco GRASSANO (Assessore alla Culltura di San Mauro Forte)
21,00 Piazza Caduti La notte della Taranta a San Mauro Forte
Concerto del Gruppo "ENSEMBLE" diretto da Mauro PAGANO
Sabato 19
9,30 Chiesa Madre Celebrazione della Santa Messa officiata da Don Giuseppe DI PERNA, con la partecipazione della delegazione di Melpignano
10,30 Palazzo Arcieri Convegno tematico
"Il Campanaccio di San Mauro Forte e il fenomeno del Tarantismo in Puglia e Basilicata"
Proiezione cortometraggio "La Taranta" di G. MINGOZZI
Proiezione cortometraggio "Stendalì suonano ancora" di C. MANGINI
...
Relazione di: prof. Andrea ROMANAZZI autore del libro sul "Tarantismo !!!."
Interventi di: Sergio BLASI (Sindaco di Melpignano)
Antonella COSENTINO (Laureanda in Beni Culturali)
Francesco GRASSANO (Assessore alla Cultura di San Mauro Forte)
Domenico NOTARANGELO (giornalista e scrittore)
Conclusioni del prof. MIRIZZI (Università della Basilicata)
...
È la sagra del campanaccio, che, ogni anno, il16 gennaio sconvolge la quieta sonnolenta esistenza di San Mauro Forte. Il rito antichissimo, ਠlegato alla festa di S. Antonio Abate, ma introduce anche alle ingenui follie del Carnevale.
Gruppi numerosi di uomini di ogni età , dunque, girano rumoÂÂrosamente per le strade del paeÂÂse, provvisti di enormi campanacci. che essi suonano, teÂÂnendoli abilmente tra le gambe.
I campanacci sono di sesso maÂÂschile e femminile: I "maschi" sono più lunghi ed hanno il baÂÂtacchio che fuoriesce dalla bocÂÂca di qualche centimetro, mentre le "femmine" sono piuttosto larÂÂghe. Sono evidenti l'allusione sessuale e il valore simbolico.
Ai Campanacci, infatti, à© attribuiÂÂta una funzione apotropaica e propiziatoria: ad essi tocca il deÂÂcisivo compito di stornare ogni forma di malanno, come ad eÂÂsempio la grandine e di asseÂÂcondare la fecondità dei campi e l'abbondanza delle messi. Non occasionale ਠla stessa presenza di una spiga di grano sui mantelli o sugli improvvisati cappelli di paglia, spesso ricavati da qualÂÂche vecchia damigiana, che coÂÂstituiscono parte notevole dello stravagante abbigliamento degli uomini dei campanacci.
Altro elemento essenziale e siÂÂgnificativo della sagra ਠil maiale e non ਠun caso che il 15 gennaÂÂio, festa del patrono "San Mauro ABATE", abbia inizio la tradizionaie cerimonia dell'uccisione del porÂÂco, che termina proprio la sera del 17. Nelle credenze religiose popolari il maiale simboleggia il male e nella iconografia di "Sant'ANTONIO" proprio il maiale "incarna" le molte seducenti tentazioni del diavolo.
PROGRAMMA
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Venerdì 18 SCAMBIO CULTURALE con il Comune di MELPIGNANO
10,30 Piazza Monastero Ricevimento delegazione
11,00 Palazzo Arcieri Cerimonia inaugurale con la partecipazione delle rappresentanze scolastiche
Distribuzione opuscolo "Il Campanaccio attraverso la stampa"
"Sagra dei CAMPANACCI 2008" Presentazione ufficiale del dipinto
a cura dell'autore Gaetano GRIPPO
Interventi: Francesco DILUCA (Sindaco di San Mauro Forte)
Sergio BLASI (Sindaco di Melpignano)
Rappresentante ( Pro Loco San Mauro Forte)
Rappresentante (Pro Loco Melpignano)
Emanuele BRUNO (Testimonial della Sagra dei Campanacci)
Conclusioni: Francesco GRASSANO (Assessore alla Culltura di San Mauro Forte)
21,00 Piazza Caduti La notte della Taranta a San Mauro Forte
Concerto del Gruppo "ENSEMBLE" diretto da Mauro PAGANO
Sabato 19
9,30 Chiesa Madre Celebrazione della Santa Messa officiata da Don Giuseppe DI PERNA, con la partecipazione della delegazione di Melpignano
10,30 Palazzo Arcieri Convegno tematico
"Il Campanaccio di San Mauro Forte e il fenomeno del Tarantismo in Puglia e Basilicata"
Proiezione cortometraggio "La Taranta" di G. MINGOZZI
Proiezione cortometraggio "Stendalì suonano ancora" di C. MANGINI
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Relazione di: prof. Andrea ROMANAZZI autore del libro sul "Tarantismo !!!."
Interventi di: Sergio BLASI (Sindaco di Melpignano)
Antonella COSENTINO (Laureanda in Beni Culturali)
Francesco GRASSANO (Assessore alla Cultura di San Mauro Forte)
Domenico NOTARANGELO (giornalista e scrittore)
Conclusioni del prof. MIRIZZI (Università della Basilicata)
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Leggendo questa notizia ho immaginato il sindaco di Melpignano portato in processione dai miei compaesani e non so come sono entrato in uno stato di trance nel corso della quale ho avuto quest'allucinazione:
Anno 2013: Il sindaco di Roma, per favorire lo sviluppo economico della capitale, decide di far esplodere il Colosseo.
Giustamente pensa che sarebbe uno degli spettacoli più grandi della storia dell'umanità .
A Roma arriverebbero centinaia di migliaia di persone, si collegerebbero con Roma tutte le emittenti del mondo con una audience di miliardi di persone.
Il sindaco raggiungerebbe una notorietà da far invidia a Nerone o a Giulio Cesare.
I commercianti sarebbero felicissimi, gli albergatori pure, i ristoratori non ne parliamo.
Il Pil nazionale aumenterebbe di 1/2 punti percentuali, da cui la felicità del Presidente del Consiglio, della Banca d'Italia, ecc....
Molto probabilmente il sindaco verrebbe rieletto, spinto dalle lobby dei commercianti.
Tutti i sondaggi lo danno vincente.
Nel corso di una conferenza stampa un rompipalle di giornalista chiede: "Ma sindaco, lei ha distrutto un monumento che aveva 2000 anni, che era il simbolo di Roma. Non si vergogna?"
E lui: E perchਠdovrei, ne ricostruiremo uno più grande e più bello: il Neo-Colosseo. Con tanto di centro commerciali, parcheggi, cinema multisala, ecc... E dirò di più, adesso tocca a San Pietro.
Poi mi sono risvegliato.
Secondo voi, come mai ho avuto questa allucinazione?
Anno 2013: Il sindaco di Roma, per favorire lo sviluppo economico della capitale, decide di far esplodere il Colosseo.
Giustamente pensa che sarebbe uno degli spettacoli più grandi della storia dell'umanità .
A Roma arriverebbero centinaia di migliaia di persone, si collegerebbero con Roma tutte le emittenti del mondo con una audience di miliardi di persone.
Il sindaco raggiungerebbe una notorietà da far invidia a Nerone o a Giulio Cesare.
I commercianti sarebbero felicissimi, gli albergatori pure, i ristoratori non ne parliamo.
Il Pil nazionale aumenterebbe di 1/2 punti percentuali, da cui la felicità del Presidente del Consiglio, della Banca d'Italia, ecc....
Molto probabilmente il sindaco verrebbe rieletto, spinto dalle lobby dei commercianti.
Tutti i sondaggi lo danno vincente.
Nel corso di una conferenza stampa un rompipalle di giornalista chiede: "Ma sindaco, lei ha distrutto un monumento che aveva 2000 anni, che era il simbolo di Roma. Non si vergogna?"
E lui: E perchਠdovrei, ne ricostruiremo uno più grande e più bello: il Neo-Colosseo. Con tanto di centro commerciali, parcheggi, cinema multisala, ecc... E dirò di più, adesso tocca a San Pietro.
Poi mi sono risvegliato.
Secondo voi, come mai ho avuto questa allucinazione?
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Lo sapevo!!! Lo sapevo!!!
...le Rune non sbagliano!!!
Mannaggia a me novella Cassandra!!!
(ora non ditemi che porto sfiga!!!)
Su un forum del 7 dicembre 2007 (Avvocatista sa dove...) scrivevo:
"...Darà lavoro a maestri di danza, Bed & Breakfast, scrittori, orde sciamanico-pastorali, arpiste, baristi, negozianti, ... Sarà un grande successo, porterà sviluppo e turismo, ... Perchਠin Salento sì e in Lucania no? Che la Lucania diventi una seconda Melpignano! "
...le Rune non sbagliano!!!
Mannaggia a me novella Cassandra!!!
(ora non ditemi che porto sfiga!!!)
Su un forum del 7 dicembre 2007 (Avvocatista sa dove...) scrivevo:
"...Darà lavoro a maestri di danza, Bed & Breakfast, scrittori, orde sciamanico-pastorali, arpiste, baristi, negozianti, ... Sarà un grande successo, porterà sviluppo e turismo, ... Perchਠin Salento sì e in Lucania no? Che la Lucania diventi una seconda Melpignano! "
Ultima modifica di RonnaPaulina il 17 gennaio 2008, 19:36, modificato 1 volta in totale.
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Quando abbiamo visto tutto quell'affannarsi, tutte quelle persone all'improvviso studiare, ricercare, ... voi sapete cosa e in quale ambito, ci siamo chiesti: perch� come mai quest'interesse tutto ad un tratto?
"Perchਠin Salento sì e in Lucania no? CHE LA LUCANIA DIVENTI UNA SECONDA MELPIGNANO!!! " era la risposta esatta.
Oh, a pensar male si fa peccato ma ci si prende spesso!!!
(A meno che... Dici che gli abbiamo dato l'idea? magari dopo avergli smontato la C....c Connection?
ma no........ niente deliri di onnipotenza.... ci sono arrivati da soli!)
"Perchਠin Salento sì e in Lucania no? CHE LA LUCANIA DIVENTI UNA SECONDA MELPIGNANO!!! " era la risposta esatta.
Oh, a pensar male si fa peccato ma ci si prende spesso!!!
(A meno che... Dici che gli abbiamo dato l'idea? magari dopo avergli smontato la C....c Connection?
ma no........ niente deliri di onnipotenza.... ci sono arrivati da soli!)
Mah...cari amici!
E' un fenomeno che si sta estendendo a macchia d'olio e che sta inevitabilmente contagiando la penisola tutta!
Basta dare un'occhiata sui gionali o su internet per evidenziare come il proliferare di Festivalini, sagre, raduni, ritrovi e quant'altro stia aumentando a dismisura...
Se da una parte la cosa mi fa piacere, perchਠall'interno di un processo di, diciamo, "riappropriazione" di radici culturali dismesse, dall' altra invece mi ghiaccia il sangue nelle vene...
Intanto perchਠse i comuni investono fior di soldi per la creazione di festival e sagre tematiche (volte proprio a promuovere il territorio), dall'altra si vede di come di questo benedetto territorio i suddetti organizzatori se ne strafottano bellamente...
Sto parlando dell' immondizia in Campania, degli "orrori" edilizi in Calabria, della situaziona disastrosa dei canili su gran parte del territorio... non credo sia necessario che continui...
Vogliamo valorizzare il territorio?
non so, io mi sento un pò preso per il culo...
E' un fenomeno che si sta estendendo a macchia d'olio e che sta inevitabilmente contagiando la penisola tutta!
Basta dare un'occhiata sui gionali o su internet per evidenziare come il proliferare di Festivalini, sagre, raduni, ritrovi e quant'altro stia aumentando a dismisura...
Se da una parte la cosa mi fa piacere, perchਠall'interno di un processo di, diciamo, "riappropriazione" di radici culturali dismesse, dall' altra invece mi ghiaccia il sangue nelle vene...
Intanto perchਠse i comuni investono fior di soldi per la creazione di festival e sagre tematiche (volte proprio a promuovere il territorio), dall'altra si vede di come di questo benedetto territorio i suddetti organizzatori se ne strafottano bellamente...
Sto parlando dell' immondizia in Campania, degli "orrori" edilizi in Calabria, della situaziona disastrosa dei canili su gran parte del territorio... non credo sia necessario che continui...
Vogliamo valorizzare il territorio?
non so, io mi sento un pò preso per il culo...
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Sono senza parole.
Più ci penso ਠpiù sono mortificato.
Ci manca solo quella della tarantella lenta e poi siamo al completo.
Speriamo che almeno Mirizzi porti un po' di verità e di saggezza.
E senno chi se ne frega, mi metto le ciabatte e la canottiera unta di ragù, i pantaloncini auaiani, acchiappo il mio tamburello salentino fatto a Taiuan, lo djembà¨, la kalimba, la tromba tibetana e mi butto nella mischia.
E apro pure un forum nuovo: La notte del campanaccio che mozzica.
E guai se qualcuno di voi critica.
Più ci penso ਠpiù sono mortificato.
Ci manca solo quella della tarantella lenta e poi siamo al completo.
Speriamo che almeno Mirizzi porti un po' di verità e di saggezza.
E senno chi se ne frega, mi metto le ciabatte e la canottiera unta di ragù, i pantaloncini auaiani, acchiappo il mio tamburello salentino fatto a Taiuan, lo djembà¨, la kalimba, la tromba tibetana e mi butto nella mischia.
E apro pure un forum nuovo: La notte del campanaccio che mozzica.
E guai se qualcuno di voi critica.
amici cari! i mutanti sono in agguato!
dovunque ci si gira: ਠpiatta! piatta come in mezzo al mare quando crolla il vento e la vela non batte più e ci si domanda che fare! continuare a aspettare un refolo o cedere e accendere il motore di riserva?
ma quelli che hanno "visto", hanno avuto il dono, perchਠਠun dono, devono reggere!
non basta studiare, non basta leggere, bisogna "apprendere" "comprendere" e non a tutti questo ਠdato!
mi accuserete di essere elittaria! ma la "conoscenza" ਠfatica, tenacia, costanza,......umiltà , ecc. ......ਠtutto ciò che ਠall'antitesi di MacDonald's!
anzi, sta proprio ai non mutanti saper utilizzare le maniglie offerte dai MacDonalds per capovolgere le situazioni!
e allora poi si rincomincia sempre tutto daccapo! un processo continuo e costante, senza perdersi!
senza permettere ai mutanti di entrare!
a volte ਠdifficile, soprattutto quando la "verità " sembra persa, anzi quando ਠcomplesso riconoscere "la verità " fra le molteplici e variegate "meta-verità "! o forse la mercificazione della verità !!!!
ma ਠqui la differenza! ਠproprio attraverso questa capacità di tenuta e di discernimento che ਠpossibile isolarli, lasciarli essere, certo, ma all'interno della loro bolla di aria!
e allora vorrei ricordare a chi sa: i giovani che suonano a Sarconi! gli anziani che nelle piazze si avvicinano, il vecchietto con il bastone a Turzi,
le donne che nei paesi ormai cambiate negli abiti e nei costumi vogliono ancora ballare la tammuriata o la tarantella, magari polchizzata per dirla alla Pino Gala, intorno al falò in mezzo alla piazza del paese mentre nevica e dove passa lo spocchioso burocrate di turno con signora nella sua bella macchinetta nuova incurante del "popolo" là raccolto una volta ancora nonostante tutto
voglio e continuerò a volere fare............RESISTENZA!
come? sta a noi inventare modi, luoghi, occasioni, a noi che ci dibattiamo in questo forum ed in altri, sennò che ce stiamo a fà ?
dovunque ci si gira: ਠpiatta! piatta come in mezzo al mare quando crolla il vento e la vela non batte più e ci si domanda che fare! continuare a aspettare un refolo o cedere e accendere il motore di riserva?
ma quelli che hanno "visto", hanno avuto il dono, perchਠਠun dono, devono reggere!
non basta studiare, non basta leggere, bisogna "apprendere" "comprendere" e non a tutti questo ਠdato!
mi accuserete di essere elittaria! ma la "conoscenza" ਠfatica, tenacia, costanza,......umiltà , ecc. ......ਠtutto ciò che ਠall'antitesi di MacDonald's!
anzi, sta proprio ai non mutanti saper utilizzare le maniglie offerte dai MacDonalds per capovolgere le situazioni!
e allora poi si rincomincia sempre tutto daccapo! un processo continuo e costante, senza perdersi!
senza permettere ai mutanti di entrare!
a volte ਠdifficile, soprattutto quando la "verità " sembra persa, anzi quando ਠcomplesso riconoscere "la verità " fra le molteplici e variegate "meta-verità "! o forse la mercificazione della verità !!!!
ma ਠqui la differenza! ਠproprio attraverso questa capacità di tenuta e di discernimento che ਠpossibile isolarli, lasciarli essere, certo, ma all'interno della loro bolla di aria!
e allora vorrei ricordare a chi sa: i giovani che suonano a Sarconi! gli anziani che nelle piazze si avvicinano, il vecchietto con il bastone a Turzi,
le donne che nei paesi ormai cambiate negli abiti e nei costumi vogliono ancora ballare la tammuriata o la tarantella, magari polchizzata per dirla alla Pino Gala, intorno al falò in mezzo alla piazza del paese mentre nevica e dove passa lo spocchioso burocrate di turno con signora nella sua bella macchinetta nuova incurante del "popolo" là raccolto una volta ancora nonostante tutto
voglio e continuerò a volere fare............RESISTENZA!
come? sta a noi inventare modi, luoghi, occasioni, a noi che ci dibattiamo in questo forum ed in altri, sennò che ce stiamo a fà ?
Questo fenomeno di ficcare la NdT in qualsiasi cosa, mi sembra come quando in un determinato territorio si sa che arriverà , da una certa data in poi, un vincolo urbanistico-ambientale; e allora nel più breve tempo possibile si costruisce, finchਠਠlegale, in ogni terreno edificabile.
Poi dopo si smetterà ma i guasti restano.
Poi dopo si smetterà ma i guasti restano.
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Per comodità degli amici di pizzicata:
San Mauro Forte non ਠun paese privo di tradizioni, anzi, ਠuno di quei paesi che io definisco "santuari del patrimonio immateriale lucano".
Ha tradizioni musicali e non solo antichissime e il processo di trasferimento orale della cultura tradizionale ਠancora piuttosto vivace.
Molti suonano e danzano ancora.
Per chi volesse saperne di più:
http://www.sanmauroforte.org/index.php? ... e&Itemid=1
San Mauro Forte non ਠun paese privo di tradizioni, anzi, ਠuno di quei paesi che io definisco "santuari del patrimonio immateriale lucano".
Ha tradizioni musicali e non solo antichissime e il processo di trasferimento orale della cultura tradizionale ਠancora piuttosto vivace.
Molti suonano e danzano ancora.
Per chi volesse saperne di più:
http://www.sanmauroforte.org/index.php? ... e&Itemid=1
Caro smx
Prima di spiegarti "cosa succede" credo che giovi molto ,alla comprensione dei motivi di questi interventi critici sul gemellaggio S.Mauro Forte Melpignano, spiegarti "Dove ti trovi" e "Chi sono i tuoi interlocutori".
Molti tra gli utenti del forum sono particolarmente sensibili al problema dell'"integrità " delle manifestazioni tradizionali,siano esse musicali devozionali e quant'altro,in Italia ed in particolare nel centrosud,se non altro perchਠmolti tra gli utenti sono appunto originari di questa regione geografica.
Allo stesso tempo una parte degli utenti del forum ਠmolto critica nei confronti della NdT(Notte della Taranta, di quì useremo questo acronimo per una maggiore economia sintattica)poichਠravvede in questo evento motivazioni,dinamiche e strumentalizzazioni che poco si confanno a quello che dovrebbe essere lo spirito,il contesto e il modo di rappresentare la musicalità tradizionale. Chiaramente ti invito a leggere alcune discussioni sull'argomento per poter approfondire meglio i motivi che spingono molti utenti del forum ad essere critici verso questa manifestazione e verso i suoi promotori.
Veniamo alla questione NdT/S. Mauro Forte,cercherò di essere il più chiaro e conciso possibile, lasciando ad altri interventi e quesiti la possibilità di un approfondimento.Se interpreto bene gli umori del forum si teme la "contaminazione" ed una possibile,conseguente, squalificazione della festa del Campanaccio causata dall'accostamento di questa ad una manifestazione che ancorchਠnon tradizionale si pone anzi in antitesi a ciò che di tradizionale vi ਠnella cultura salentina,e che dunque ha ben poco a che fare con la tradizione lucana in questione.Si legge in questo accostamento un tentativo, o una possibilità , di strumentalizzazione del "fatto" tradizionale,e questo sospetto ਠulteriormente rinforzato dall'accostamento con quello che ਠil prototipo dell'utilizzo scorretto del "popolare", appunto la NdT.
Per fare un esempio che smorzi un pò la tensione ਠcome se avessimo acquistato un bignਠfarcito con crema di cioccolato e prociutto,si avverte una dissonanza tra i due ingredienti che ci spinge a riggettarlo dopo il primo morso.
Una tradizione spesso ਠforte della sua immutabilità ,e quand'anche si osservano cambiamenti,evoluzioni,nella partecipazione al rito collettivo,si osserva sempre come tale evoluzione segua il solco etnicamente,culturalmente "tipico",coerente,con quella zona interessata dall'evoluzione,quando così non à¨,quando si sostituisce o si accosta la manifestazione spontanea con la musica dei palchi,buona parte del rito sparisce per lasciar spazio alla festa.
Spero di essere stato chiaro,in realtà il mio intervento serviva solo a rompere il ghiaccio e magari per introdurre quelli futuri e di quì un dibattito che spero costruttivo.
Luca/
Prima di spiegarti "cosa succede" credo che giovi molto ,alla comprensione dei motivi di questi interventi critici sul gemellaggio S.Mauro Forte Melpignano, spiegarti "Dove ti trovi" e "Chi sono i tuoi interlocutori".
Molti tra gli utenti del forum sono particolarmente sensibili al problema dell'"integrità " delle manifestazioni tradizionali,siano esse musicali devozionali e quant'altro,in Italia ed in particolare nel centrosud,se non altro perchਠmolti tra gli utenti sono appunto originari di questa regione geografica.
Allo stesso tempo una parte degli utenti del forum ਠmolto critica nei confronti della NdT(Notte della Taranta, di quì useremo questo acronimo per una maggiore economia sintattica)poichਠravvede in questo evento motivazioni,dinamiche e strumentalizzazioni che poco si confanno a quello che dovrebbe essere lo spirito,il contesto e il modo di rappresentare la musicalità tradizionale. Chiaramente ti invito a leggere alcune discussioni sull'argomento per poter approfondire meglio i motivi che spingono molti utenti del forum ad essere critici verso questa manifestazione e verso i suoi promotori.
Veniamo alla questione NdT/S. Mauro Forte,cercherò di essere il più chiaro e conciso possibile, lasciando ad altri interventi e quesiti la possibilità di un approfondimento.Se interpreto bene gli umori del forum si teme la "contaminazione" ed una possibile,conseguente, squalificazione della festa del Campanaccio causata dall'accostamento di questa ad una manifestazione che ancorchਠnon tradizionale si pone anzi in antitesi a ciò che di tradizionale vi ਠnella cultura salentina,e che dunque ha ben poco a che fare con la tradizione lucana in questione.Si legge in questo accostamento un tentativo, o una possibilità , di strumentalizzazione del "fatto" tradizionale,e questo sospetto ਠulteriormente rinforzato dall'accostamento con quello che ਠil prototipo dell'utilizzo scorretto del "popolare", appunto la NdT.
Per fare un esempio che smorzi un pò la tensione ਠcome se avessimo acquistato un bignਠfarcito con crema di cioccolato e prociutto,si avverte una dissonanza tra i due ingredienti che ci spinge a riggettarlo dopo il primo morso.
Una tradizione spesso ਠforte della sua immutabilità ,e quand'anche si osservano cambiamenti,evoluzioni,nella partecipazione al rito collettivo,si osserva sempre come tale evoluzione segua il solco etnicamente,culturalmente "tipico",coerente,con quella zona interessata dall'evoluzione,quando così non à¨,quando si sostituisce o si accosta la manifestazione spontanea con la musica dei palchi,buona parte del rito sparisce per lasciar spazio alla festa.
Spero di essere stato chiaro,in realtà il mio intervento serviva solo a rompere il ghiaccio e magari per introdurre quelli futuri e di quì un dibattito che spero costruttivo.
Luca/
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Benvenuto, smx!
In realtà , ti ha già risposto Luca, c ਠpoco da aggiungere: ciò che succede alla sagra dei campanacci di San Mauro Forte ਠquello che potrebbe dilagare in tutta la Lucania. "E' un fenomeno che si sta estendendo a macchia d'olio e che sta inevitabilmente contagiando la penisola tutta!", osserva AndreaP.
Che fenomeno? Quello di prendere a "pretesto" Musica e Danza Tradizionali e vampirizzarle, desemantizzarle, mercificarle, snaturarle; disconoscere, tenere distanti e scacciare gli anziani dal loro vero ruolo di trasmettitori, e sovrapporvi palchi, microfoni, "cultori di esotarantismo, business e politica di bassa macelleria, clamore, notorietà , pubblico, sponsor, lustrini mediatico-markettaro-politico, soldi, potere, falso progresso, !" per dirla con LuMauriziu. In un simile contesto, "forse" dico "forse" negozianti, bar, ristoratori, operatori turistici, proloco... ringrazieranno, ma chi riuscirà più a capire, conoscere, tutelare veramente le tradizioni culturali originali e l integrità del territorio, che saranno così svendute per il classico piatto di lenticchie?
Come scrive Avvocatista, "San Mauro Forte non ਠun paese privo di tradizioni, anzi, ha tradizioni musicali e non solo antichissime, molti suonano e danzano ancora". Nella fattispecie, i campanacci hanno risuonato tra i secolari maestosi ulivi con la loro simbologia maschile e femminile in funzione apotropaica e propiziatoria per tanti e tanti anni senza lo "scambio culturale" con Melpignano, hanno stornato malattie e grandine e assicurato la fecondità dei campi e l'abbondanza delle messi anche senza i clamori della notte della Taranta e senza il Concertone; l'uccisione del porco ਠavvenuta ed ha "incarnato" la vittoria sulle tentazioni senza la decisiva intercessione del Sindaco di Melpignano... perchਠcominciare ad inserirvi "motivazioni,dinamiche e strumentalizzazioni che poco si confanno con lo spirito,il contesto e il modo di rappresentare" questo rito del Campanaccio, accostandolo "ad una manifestazione in antitesi a ciò che di tradizionale vi ਠnella stessa cultura salentina e che dunque ha ben poco a che fare con la tradizione lucana"? si chiede Luca/.
Ma attenzione! Purtroppo, caro smx, ਠgià da un pò nell aria questo tentativo di strumentalizzare a fini commerciali, economici e forse anche politici la cultura tradizionale della Lucania, tentando di sovrapporvene un altra (ora non scendo nei particolari, quale non importa, purchਠa più alta visibilità ) ritenuta più "alla moda", più "degna" e quindi sminuendo quella lucana, denigrandone la ricchezza, la bellezza e la peculiarità , disconoscendo merito ed onore alla storia dei propri luoghi. Ci sono stati recentemente studiosi, giornalisti, professionisti, intellettuali, politici, imprenditori, ... con il loro sà¨guito non indifferente di articoli di stampa, trasmissioni TV, convegni, che hanno cercato addirittura di reiventarsi le "Origini XXX della Lucania"e le "Origini XXX dell'Arpicedda portativa" (al posto di XXX puoi metterci marziane, celtiche, atlantidee, il discorso fila lo stesso); come se la Storia dei propri luoghi avesse bisogno di essere "diversa" da quello che ਠper essere "degna" "onorevole" e "fiera"! Studiamo, apprezziamo e tuteliamo ciò che abbiamo, che non ਠpoco!
Per questo Carlo Trono, LuMauriziu, Kukurni e gli altri CI invitano alla Resistenza, ad alzare la guardia, a non arrendersi!
In realtà , ti ha già risposto Luca, c ਠpoco da aggiungere: ciò che succede alla sagra dei campanacci di San Mauro Forte ਠquello che potrebbe dilagare in tutta la Lucania. "E' un fenomeno che si sta estendendo a macchia d'olio e che sta inevitabilmente contagiando la penisola tutta!", osserva AndreaP.
Che fenomeno? Quello di prendere a "pretesto" Musica e Danza Tradizionali e vampirizzarle, desemantizzarle, mercificarle, snaturarle; disconoscere, tenere distanti e scacciare gli anziani dal loro vero ruolo di trasmettitori, e sovrapporvi palchi, microfoni, "cultori di esotarantismo, business e politica di bassa macelleria, clamore, notorietà , pubblico, sponsor, lustrini mediatico-markettaro-politico, soldi, potere, falso progresso, !" per dirla con LuMauriziu. In un simile contesto, "forse" dico "forse" negozianti, bar, ristoratori, operatori turistici, proloco... ringrazieranno, ma chi riuscirà più a capire, conoscere, tutelare veramente le tradizioni culturali originali e l integrità del territorio, che saranno così svendute per il classico piatto di lenticchie?
Come scrive Avvocatista, "San Mauro Forte non ਠun paese privo di tradizioni, anzi, ha tradizioni musicali e non solo antichissime, molti suonano e danzano ancora". Nella fattispecie, i campanacci hanno risuonato tra i secolari maestosi ulivi con la loro simbologia maschile e femminile in funzione apotropaica e propiziatoria per tanti e tanti anni senza lo "scambio culturale" con Melpignano, hanno stornato malattie e grandine e assicurato la fecondità dei campi e l'abbondanza delle messi anche senza i clamori della notte della Taranta e senza il Concertone; l'uccisione del porco ਠavvenuta ed ha "incarnato" la vittoria sulle tentazioni senza la decisiva intercessione del Sindaco di Melpignano... perchਠcominciare ad inserirvi "motivazioni,dinamiche e strumentalizzazioni che poco si confanno con lo spirito,il contesto e il modo di rappresentare" questo rito del Campanaccio, accostandolo "ad una manifestazione in antitesi a ciò che di tradizionale vi ਠnella stessa cultura salentina e che dunque ha ben poco a che fare con la tradizione lucana"? si chiede Luca/.
Ma attenzione! Purtroppo, caro smx, ਠgià da un pò nell aria questo tentativo di strumentalizzare a fini commerciali, economici e forse anche politici la cultura tradizionale della Lucania, tentando di sovrapporvene un altra (ora non scendo nei particolari, quale non importa, purchਠa più alta visibilità ) ritenuta più "alla moda", più "degna" e quindi sminuendo quella lucana, denigrandone la ricchezza, la bellezza e la peculiarità , disconoscendo merito ed onore alla storia dei propri luoghi. Ci sono stati recentemente studiosi, giornalisti, professionisti, intellettuali, politici, imprenditori, ... con il loro sà¨guito non indifferente di articoli di stampa, trasmissioni TV, convegni, che hanno cercato addirittura di reiventarsi le "Origini XXX della Lucania"e le "Origini XXX dell'Arpicedda portativa" (al posto di XXX puoi metterci marziane, celtiche, atlantidee, il discorso fila lo stesso); come se la Storia dei propri luoghi avesse bisogno di essere "diversa" da quello che ਠper essere "degna" "onorevole" e "fiera"! Studiamo, apprezziamo e tuteliamo ciò che abbiamo, che non ਠpoco!
Per questo Carlo Trono, LuMauriziu, Kukurni e gli altri CI invitano alla Resistenza, ad alzare la guardia, a non arrendersi!
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Re: Il virus della NdT contagia la Lucania
Avvocatista ha scritto:
"Relazione di: prof. Andrea ROMANAZZI autore del libro sul "Tarantismo !!!."
Qui recensione libro, con breve ma espressivo commento di Raheli:
http://www.pizzicata.it/Article496.html
"...e con lui danzerà fino allo scomparir del chiaror di luna quando avrà finalmente termine l estenuante Notte della Taranta."
"Relazione di: prof. Andrea ROMANAZZI autore del libro sul "Tarantismo !!!."
Qui recensione libro, con breve ma espressivo commento di Raheli:
http://www.pizzicata.it/Article496.html
"...e con lui danzerà fino allo scomparir del chiaror di luna quando avrà finalmente termine l estenuante Notte della Taranta."
Ultima modifica di tarantafan il 19 gennaio 2008, 8:21, modificato 2 volte in totale.
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Perchà¨, il commento di giannino ti fa schifo: "Ma la recensione ਠdi Anna Belloni, o Eva Henger?"
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Ah, Avvocatista... questa pagina da te segnalata mi era sfuggita...
E io rilancio:
A. Romanazzi, Sant'Antonio e il rito dei Campanacci a San Mauro Forte:
http://www.lucedistrega.net/pdf/Santonio.pdf
E io rilancio:
A. Romanazzi, Sant'Antonio e il rito dei Campanacci a San Mauro Forte:
http://www.lucedistrega.net/pdf/Santonio.pdf
Ultima modifica di tarantafan il 20 gennaio 2008, 13:37, modificato 2 volte in totale.
"Che immonda serie di castronerie." Verrebbe da pensare a tutta prima leggendo questi che sono in definitiva soltanto degli estratti da lavori che si immaginano più ampi,chiaramente un giudizio non può bastarsi sù così poco.
Dunque, sapendo che l'autore frequenta la rete,vorrei provare a rivolgergli alcune domande.
1)In che senso si identifica il compagno della madre come "dio vegetazionale"?
2)Tutti gli animali che entrano in un rito,o che vi sono sacrificati, rientrano nella sua visione nell'accezione di "animali totemici"?
3)C'ਠun'evidente ambivalenza tra "fecondante" e fecondità ,laddove si utilizza soltanto il secondo termine anche per contrassegnare il primo.Si intende "Divinità della fecondità " un dio o una dea?
4)potrebbe chiarire il rapporto tra S. Antonio abate(come dei suoi precursori pagani) ed i culti della grande madre?
5)Nell'articolo postato precedentemente si legge una strana correlazione tra il serpente biblico e la tarantola del tarantismo,potrebbe chiarire il rapporto che intercorre tra quei due simboli,che al di là dell'apparenza hanno significati piutosto distanti nella metafora biblica(concordemente ai miti delle più svariate latitudini) per ciò che concerne al serpente e nella teoria antropologica per ciò che fà capo alla tarantola?
Grazie.
P.S. W il "maiale rituale" (che fà pure rima)forse una delle poche cose infine chiare ed accettabili di quanto ho letto,ma spero,come riportato sopra,di chiarire anche il resto così da fugare eventuali dubbi scaturiti da giudizi affrettati.
Dunque, sapendo che l'autore frequenta la rete,vorrei provare a rivolgergli alcune domande.
1)In che senso si identifica il compagno della madre come "dio vegetazionale"?
2)Tutti gli animali che entrano in un rito,o che vi sono sacrificati, rientrano nella sua visione nell'accezione di "animali totemici"?
3)C'ਠun'evidente ambivalenza tra "fecondante" e fecondità ,laddove si utilizza soltanto il secondo termine anche per contrassegnare il primo.Si intende "Divinità della fecondità " un dio o una dea?
4)potrebbe chiarire il rapporto tra S. Antonio abate(come dei suoi precursori pagani) ed i culti della grande madre?
5)Nell'articolo postato precedentemente si legge una strana correlazione tra il serpente biblico e la tarantola del tarantismo,potrebbe chiarire il rapporto che intercorre tra quei due simboli,che al di là dell'apparenza hanno significati piutosto distanti nella metafora biblica(concordemente ai miti delle più svariate latitudini) per ciò che concerne al serpente e nella teoria antropologica per ciò che fà capo alla tarantola?
Grazie.
P.S. W il "maiale rituale" (che fà pure rima)forse una delle poche cose infine chiare ed accettabili di quanto ho letto,ma spero,come riportato sopra,di chiarire anche il resto così da fugare eventuali dubbi scaturiti da giudizi affrettati.