cantare insieme
cantare insieme
all'improvviso, gironzolando nei paesi e ascoltando ascoltando ascoltando
.........
mi sono ricordata di pomeriggi passati con mamma, le sue sorelle, le cugine, ecc. a cantare......a cantare a cappella, a cantare a canone, a cantare,
a cantare a squarcia gola, e non solo con loro.
mi sono ricordata che si cantava, anche con mio fratello e con i cugini, e si cantavano anche le litanie, i canti che a volte si sentono ancora nei paesi, oppure alle feste delle Madonne.
.........la santa caterina, era figlia di un re, e poi il padre la uccise perchਠera cristiana.....
ma fra tutti noi che parliamo di musica popolare, di tradizione popolare,
c'ਠnessuno che si ricorda di aver fatto le stesse cose?
c'ਠnessuno che ripensandoci, ritrova nell'infanzia lo stesso modo di stare insieme, che poi alla fine dei conti ਠil senso vero di tutta la musica, danza e canto popolare?
.........
mi sono ricordata di pomeriggi passati con mamma, le sue sorelle, le cugine, ecc. a cantare......a cantare a cappella, a cantare a canone, a cantare,
a cantare a squarcia gola, e non solo con loro.
mi sono ricordata che si cantava, anche con mio fratello e con i cugini, e si cantavano anche le litanie, i canti che a volte si sentono ancora nei paesi, oppure alle feste delle Madonne.
.........la santa caterina, era figlia di un re, e poi il padre la uccise perchਠera cristiana.....
ma fra tutti noi che parliamo di musica popolare, di tradizione popolare,
c'ਠnessuno che si ricorda di aver fatto le stesse cose?
c'ਠnessuno che ripensandoci, ritrova nell'infanzia lo stesso modo di stare insieme, che poi alla fine dei conti ਠil senso vero di tutta la musica, danza e canto popolare?
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Eh, aivoja!!! (Bell'argomento, Kukurni!)
La Santa Caterina non solo la cantavamo, ma la drammatizzavamo (sceneggiavamo) pure, mi ricordo "Alzati o Caterina pirulinpirulinpirulinpempem o io ti ucciderò-òò-òò..."
Adesso, non vengo a raccontarti di essere stati consapevoli di cantare a canone o a cappella o a squarciagola o con la voce a piritillo, ... ma cantavamo, così per allegria, perchਠ"nel periodo napoletano" dell'infanzia vivevamo in casa dai nonni, che era un porto di mare pieno di nonni, zie, cugini... nel "periodo ferrarese e padovano" in una grande unica casa bifamiliare si direbbe oggi, senza nonni, ma con quattro adulti (due sorelle che avevano sposato due fratelli) e otto ragazzi, quattro figli per ogni coppia... Quindi cantavano i papà e cantavano le mamme, e figurati i figli, si cantava quando si facevano le marmellate, si cantava di pomeriggio per gioco e passatempo, di mattina quando si lavavano i pavimenti, semplicemente per stare assieme quando non si faceva niente, quando si facevano dormire i bambini (vedi post delle ninne nanne, conte e filastrocche...), quando ci si voleva canzonare,... Nella nostra famiglia si canta anche nel cognome, perchਠnon ti dico per la privacy il cognome dell'irpino mio sire, ma ti assicuro che si "canta" anche lì; e in questa famiglia per me "acquisita" dell'irpino, suo padre faceva le castagnette e i sischi di corteccia di castagno e pure ci si riuniva nonni, genitori (figli, nuore, cognate...) e bambini (figli, nipoti..) seduti sul gradino davanti all'uscio di casa, a suonicchiare alla buona, a cantare e giocare... o a partecipare con sorrisi sdentati...
Bell'argomento, veramente!
La Santa Caterina non solo la cantavamo, ma la drammatizzavamo (sceneggiavamo) pure, mi ricordo "Alzati o Caterina pirulinpirulinpirulinpempem o io ti ucciderò-òò-òò..."
Adesso, non vengo a raccontarti di essere stati consapevoli di cantare a canone o a cappella o a squarciagola o con la voce a piritillo, ... ma cantavamo, così per allegria, perchਠ"nel periodo napoletano" dell'infanzia vivevamo in casa dai nonni, che era un porto di mare pieno di nonni, zie, cugini... nel "periodo ferrarese e padovano" in una grande unica casa bifamiliare si direbbe oggi, senza nonni, ma con quattro adulti (due sorelle che avevano sposato due fratelli) e otto ragazzi, quattro figli per ogni coppia... Quindi cantavano i papà e cantavano le mamme, e figurati i figli, si cantava quando si facevano le marmellate, si cantava di pomeriggio per gioco e passatempo, di mattina quando si lavavano i pavimenti, semplicemente per stare assieme quando non si faceva niente, quando si facevano dormire i bambini (vedi post delle ninne nanne, conte e filastrocche...), quando ci si voleva canzonare,... Nella nostra famiglia si canta anche nel cognome, perchਠnon ti dico per la privacy il cognome dell'irpino mio sire, ma ti assicuro che si "canta" anche lì; e in questa famiglia per me "acquisita" dell'irpino, suo padre faceva le castagnette e i sischi di corteccia di castagno e pure ci si riuniva nonni, genitori (figli, nuore, cognate...) e bambini (figli, nipoti..) seduti sul gradino davanti all'uscio di casa, a suonicchiare alla buona, a cantare e giocare... o a partecipare con sorrisi sdentati...
Bell'argomento, veramente!
Ultima modifica di RonnaPaulina il 9 gennaio 2008, 16:09, modificato 1 volta in totale.
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ricordo che da piccolo passavo tutto il giorno con la nonna,che mi insegnava canti su canti dagli stornelli a nenie natalizie che sono quasi le uniche che ancora ricordo,io le ripetevo all'asilo con grande contentezza delle maestre ma con grande disappunto di mia madre che non ne era felicissima visto che erano cose cozzale o ciuote come disse qui qualcuno un po di tempo fà .
poi la nonna venne a mancare e la sigla di mila e shiro ha cancellato in me buona parte del ricordo di quei canti...poi dalla tv cominciai ad apprendere pure l'italiano...
dicono i parenti che a dai 3 ai 4 anni cantassi gli stornelli con la nonna...cosa darei oggi per ricordarmi ste cose
poi la nonna venne a mancare e la sigla di mila e shiro ha cancellato in me buona parte del ricordo di quei canti...poi dalla tv cominciai ad apprendere pure l'italiano...
dicono i parenti che a dai 3 ai 4 anni cantassi gli stornelli con la nonna...cosa darei oggi per ricordarmi ste cose
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... ecco, le litanie di chiesa no, per mia nonna quelle erano linguisticamente troppo difficili e incomprensibili e rischiava di commettere involontaria blasfemia. Aneddoto. Ricordo una sola volta, che volle ripetere quella che fa (non so se l'hai mai sentita):"T'adoriam Ostia divina, t'adoriam Ostia d'amor..." Ti giuro, non ਠuna barzelletta, ma mia nonna si concentrò, allargò bene le narici del naso (e quali, sennò?) e con una voce baritonale non sua intonò:
"T'ODORIAM O STRADIVINA,- T'ODORIAM O STRADAMOR!!!"
Un episodio del genere accadde a mio figlio, che letteralmente, imparò prima a cantare (a "lallare", a modulare con la voce le note senza articolare le parole) e poi a parlare. Un giorno mi si avvicinò, mentre stavo grattugiando un pezzo di formaggio e lo indicò col ditino, contemporaneamente canticchiando ("lallando") a ripetizione le prime 5 note di "Bella Ciao"(come ho detto non sapeva ancora parlare, ma faceva la musica corrispondente alle parole che avrebbe voluto adoperare). Io mi chiedevo: ma perchà¨? cosa mi vorrà mai dire? che c'entra bella ciao col formaggio?
Alla fine che cos'era? che per lui la parola "partigiano" non significava niente, la confondeva con "parmigiano" che invece era il formaggio che avevo in mano; la "O" vocativa neanche aveva significato alcuno, ma era l'articolo determinativo maschile singolare napoletano; perciò "O partigiano" per lui era: 'o pparmiggiano!!!
"T'ODORIAM O STRADIVINA,- T'ODORIAM O STRADAMOR!!!"
Un episodio del genere accadde a mio figlio, che letteralmente, imparò prima a cantare (a "lallare", a modulare con la voce le note senza articolare le parole) e poi a parlare. Un giorno mi si avvicinò, mentre stavo grattugiando un pezzo di formaggio e lo indicò col ditino, contemporaneamente canticchiando ("lallando") a ripetizione le prime 5 note di "Bella Ciao"(come ho detto non sapeva ancora parlare, ma faceva la musica corrispondente alle parole che avrebbe voluto adoperare). Io mi chiedevo: ma perchà¨? cosa mi vorrà mai dire? che c'entra bella ciao col formaggio?
Alla fine che cos'era? che per lui la parola "partigiano" non significava niente, la confondeva con "parmigiano" che invece era il formaggio che avevo in mano; la "O" vocativa neanche aveva significato alcuno, ma era l'articolo determinativo maschile singolare napoletano; perciò "O partigiano" per lui era: 'o pparmiggiano!!!
hahahahahaha, ronna!
beh! consolati anche io ho avuto una esperienza analoga.
fra le varie cose che mi sono accadute, ho studiato pianoforte e musica per ben 9 anni! e la mia insegnante,
una signorina come sempre zitella, romana, assolutamente verace, figlia di un compositore che aveva vinto il concorso per la messa di requiem del re, vittorio emanuele qualche cosa che non ricordo, e aveva avuto un pianoforte a coda come premio, storia ripetuta per ben 9 anni in continuazione!
beh! quando scopriva che avevo studiato pochino se ne usciva con la esclamazione: sarvognuno!
per ben nove anni e poi credo ancora per molto, mi sono chiesta per quale motivo parlasse di rognoni ogni volta che non avevo studiato!
e solo ora sono riuscita a districare l'invettiva! hahahahaha
per strazzapercall, non disperare! continua a cercare di ricordare, usa le assonanze, e prima o poi ritorneranno a galla!
a me sta accadendo ora, e ricordo pezzetti all'improvviso, riconosco brani, e soprattutto riconosco il modo di cantare! non riesco ancora a rifarlo, ma ricordo la voce della donna che ci portava a passeggiare che ripeteva, si con tutti i polmoni, dai cantate , fatevi sentire in cielo! e noi giù a cantare a squarciagola insieme a lei! nel bosco, nei campi, con la voce che saliva su su, e chissà se qualcuno sentiva!
e poi ancora, i passi della raspa, del saltarello!
ed infine le storie, i racconti, insomma il profumo di una umanità che non può e non deve sparire!
ecco forse perchਠtutti noi stiamo appresso a queste cose?
beh! consolati anche io ho avuto una esperienza analoga.
fra le varie cose che mi sono accadute, ho studiato pianoforte e musica per ben 9 anni! e la mia insegnante,
una signorina come sempre zitella, romana, assolutamente verace, figlia di un compositore che aveva vinto il concorso per la messa di requiem del re, vittorio emanuele qualche cosa che non ricordo, e aveva avuto un pianoforte a coda come premio, storia ripetuta per ben 9 anni in continuazione!
beh! quando scopriva che avevo studiato pochino se ne usciva con la esclamazione: sarvognuno!
per ben nove anni e poi credo ancora per molto, mi sono chiesta per quale motivo parlasse di rognoni ogni volta che non avevo studiato!
e solo ora sono riuscita a districare l'invettiva! hahahahaha
per strazzapercall, non disperare! continua a cercare di ricordare, usa le assonanze, e prima o poi ritorneranno a galla!
a me sta accadendo ora, e ricordo pezzetti all'improvviso, riconosco brani, e soprattutto riconosco il modo di cantare! non riesco ancora a rifarlo, ma ricordo la voce della donna che ci portava a passeggiare che ripeteva, si con tutti i polmoni, dai cantate , fatevi sentire in cielo! e noi giù a cantare a squarciagola insieme a lei! nel bosco, nei campi, con la voce che saliva su su, e chissà se qualcuno sentiva!
e poi ancora, i passi della raspa, del saltarello!
ed infine le storie, i racconti, insomma il profumo di una umanità che non può e non deve sparire!
ecco forse perchਠtutti noi stiamo appresso a queste cose?
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Per Strazzapercall: ah! se fossi in te non mi farei sfuggire quest'occasione per cercare di riportare a galla i ricordi dell'infanzia e quegli stornelli così straordinari! Poichਠerano collegati con persone (la nonna) e momenti dall'intensa coloritura emotiva, io mi auguro proprio (anzi ne sono quasi certa) che le informazioni non siano state escluse per sempre, ma immesse, accumulate e conservate nella "banca dati" della memoria a lungo termine, dalla quale con tecniche apposite sarebbe possibile provare ad estrarle per rivivificarle... In bocca al lupo e... facci sapere!
Per tutti: e le canzoni legate ai giochi di movimento simili a danze?
Per esempio, chi di voi ha mai sentito, sperimentato, cantato e danzato quella canzone-danza-gioco che ho imparato nel mio "periodo romano",
che faceva: "Le Miss(e) Sondicà¨llere triò triò triò..."? Ci si schierava su due fronti contrapposti come nelle square-dances, preferibilmente una riga di 5 bambine di fronte a una di 5 bambini, ma poi si faceva con chi c'era, ci si avvicinava, allontanava, intrecciava, mentre si cantava...
Invece, nel "periodo napoletano" ho imparato un'altra divertente occasione in cui poter cantare: la serenata augurale, ma non di questua, nਠd'amore, non legata al ciclo delle feste religiose nਠa quelle delle stagioni e della natura, ma all'onomastico della persona. Si andava a sorpresa sotto la finestra del festeggiato. Era anche "prezzolata" e il mandante poteva essere una persona di famiglia. Faceva più o meno così:
Donn'Antò nun 'o sapite
ch'a figlia vosta ve vò bbene,
pਠvuie se levarrìa
'o sango 'a dint'e vvene.
Ciente e 'sti juorne
e chistu nomme bello,
tant'augurie ca nuie v'avimma fà !
Ciente e 'sti juorne
e chistu nomme bello,
tant'augurie ca nuie v'avimma fà !
Ovviamente, il nome e il grado di parentela era "personalizzato".
E dalle vostre parti? Forza, fatevi... un'autoipnosi regressiva (o almeno andate a scandagliare la vostra memoria!!!)
Per tutti: e le canzoni legate ai giochi di movimento simili a danze?
Per esempio, chi di voi ha mai sentito, sperimentato, cantato e danzato quella canzone-danza-gioco che ho imparato nel mio "periodo romano",
che faceva: "Le Miss(e) Sondicà¨llere triò triò triò..."? Ci si schierava su due fronti contrapposti come nelle square-dances, preferibilmente una riga di 5 bambine di fronte a una di 5 bambini, ma poi si faceva con chi c'era, ci si avvicinava, allontanava, intrecciava, mentre si cantava...
Invece, nel "periodo napoletano" ho imparato un'altra divertente occasione in cui poter cantare: la serenata augurale, ma non di questua, nਠd'amore, non legata al ciclo delle feste religiose nਠa quelle delle stagioni e della natura, ma all'onomastico della persona. Si andava a sorpresa sotto la finestra del festeggiato. Era anche "prezzolata" e il mandante poteva essere una persona di famiglia. Faceva più o meno così:
Donn'Antò nun 'o sapite
ch'a figlia vosta ve vò bbene,
pਠvuie se levarrìa
'o sango 'a dint'e vvene.
Ciente e 'sti juorne
e chistu nomme bello,
tant'augurie ca nuie v'avimma fà !
Ciente e 'sti juorne
e chistu nomme bello,
tant'augurie ca nuie v'avimma fà !
Ovviamente, il nome e il grado di parentela era "personalizzato".
E dalle vostre parti? Forza, fatevi... un'autoipnosi regressiva (o almeno andate a scandagliare la vostra memoria!!!)
http://www.youtube.com/watch?v=fEAKmP7lehE
....Perdonatemi ma ਠstato più forte di me......questo ਠstato il risultato della mia autoipnosi regressiva.Andando più a fondo ਠpoi emerso cosa si nascondeva dietro questo ricordo di copertura e cioà¨:
http://www.youtube.com/watch?v=w7boM3q3 ... re=related
....Perdonatemi ma ਠstato più forte di me......questo ਠstato il risultato della mia autoipnosi regressiva.Andando più a fondo ਠpoi emerso cosa si nascondeva dietro questo ricordo di copertura e cioà¨:
http://www.youtube.com/watch?v=w7boM3q3 ... re=related
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Luca ਠproprio quello che cercavo di spiegare prima, eheheh
questi sono i danni fatti da bim bum bam e dalla tv che ha cresciuto la mia generazione,ad ogni modo i ricordi (televisone a parte)ci sono,non molti ma sono rimasti.in seguito ho cercato di domandare ad altri in famiglia se conoscessero ninne nanne o le famose nenie,bਠqualcosa ਠuscito fuori da parenti che li avevano sentiti dalla stessa fonte.
tempo fa ascoltando un gruppo di riproposta cominciarono a venirmi in mente le parole come se la conoscessi da tempo,poi domandando a casa mi hanno detto che me la cantava la nonna...pazzesco
a pagamento chi ਠdisposto a sottopormi ad ipnosi?
questi sono i danni fatti da bim bum bam e dalla tv che ha cresciuto la mia generazione,ad ogni modo i ricordi (televisone a parte)ci sono,non molti ma sono rimasti.in seguito ho cercato di domandare ad altri in famiglia se conoscessero ninne nanne o le famose nenie,bਠqualcosa ਠuscito fuori da parenti che li avevano sentiti dalla stessa fonte.
tempo fa ascoltando un gruppo di riproposta cominciarono a venirmi in mente le parole come se la conoscessi da tempo,poi domandando a casa mi hanno detto che me la cantava la nonna...pazzesco
a pagamento chi ਠdisposto a sottopormi ad ipnosi?
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[quote:b713bbd9c6="strazzapercall"]a pagamento chi ਠdisposto a sottopormi ad ipnosi?[/quote:b713bbd9c6]
Ma...strazzapercall, si lanciano delle esche così golose?
Pensa, se passasse in questo momento di qui Damìano (quello con l'accento sulla i) senz'altro potrebbe risponderti:
"Ma perchਠpiuttosto non organizziamo un seminario di "ControIpnosi regressiva" nella mia associazione di "Lavorincorpo"? farei regredire gli stessi componenti di pizzicata non solo all infanzia (per lasciarli lì fino al pagamento dell ultima rata del sito), ma alle vite passate, fino a ricordare canti e nenie egizie assire e babilonesi relative alle loro precedenti reincarnazioni! potremmo sfruttare l effetto ipnotico dei tamburedde de tummasedde, mentre IO potrei cantare i miei mantra martinesi dai Libri Accadici della mia Biblioteca per risvegliare la Memoria Accadica, mentre il terapeuta fa regredire Strazzapercall richiamando ricordi e stornelli sepolti. Carloooooooo???? l'organizziamo o no stà cosa....ad esempio potrei portare gli ipnopizzicati, all uscita dallo stato ipnotico, ottenuto ribaltando l immagine induttrice, a visitare le mie Registrazioni Acasciche, in cui sono immagazzinati come in un subconscio collettivo tutti gli stornelli martinesi del passato, del presente e del futuro, di cui tutti manterranno tramite le suggestioni postipnotiche un ricordo perfetto nei secoli dei secoli amen...Daaiii ragazzi ca si le ciucce menne le telle vottete le belle ecc ecc..."
Ma...strazzapercall, si lanciano delle esche così golose?
Pensa, se passasse in questo momento di qui Damìano (quello con l'accento sulla i) senz'altro potrebbe risponderti:
"Ma perchਠpiuttosto non organizziamo un seminario di "ControIpnosi regressiva" nella mia associazione di "Lavorincorpo"? farei regredire gli stessi componenti di pizzicata non solo all infanzia (per lasciarli lì fino al pagamento dell ultima rata del sito), ma alle vite passate, fino a ricordare canti e nenie egizie assire e babilonesi relative alle loro precedenti reincarnazioni! potremmo sfruttare l effetto ipnotico dei tamburedde de tummasedde, mentre IO potrei cantare i miei mantra martinesi dai Libri Accadici della mia Biblioteca per risvegliare la Memoria Accadica, mentre il terapeuta fa regredire Strazzapercall richiamando ricordi e stornelli sepolti. Carloooooooo???? l'organizziamo o no stà cosa....ad esempio potrei portare gli ipnopizzicati, all uscita dallo stato ipnotico, ottenuto ribaltando l immagine induttrice, a visitare le mie Registrazioni Acasciche, in cui sono immagazzinati come in un subconscio collettivo tutti gli stornelli martinesi del passato, del presente e del futuro, di cui tutti manterranno tramite le suggestioni postipnotiche un ricordo perfetto nei secoli dei secoli amen...Daaiii ragazzi ca si le ciucce menne le telle vottete le belle ecc ecc..."
.......
un passerootto,
col becco roosso,
mi si ਠposato sulla manoooooooooo,
e saltellaando
e saltellaando
mi ha sussurrato piano piano.....
(giretti del mago zurlì con porporina in testa! ma poi come fa ad andare su e gù per il palcoscenico con quelle scarpe a punta e con quel mantello così lucido e scivoloso? boh! va be che mo' le femmine sexy usano le scarpe di pinocchio!)
hihhihihihihihihihihihihihihi
nonononononononon!
continuo a non crederci!
sono sicura, anzi sicurissima
che con un po' di buona volontà
cercando negli angoletti più reconditi, se ce la mettete, ritorneranno!
macchਠipnosi rega' basta un bicchieruccio di vinello e il giusto stato d'animo!
........
con un pizzico di zucchero
la pillola va giù
la pillola va giù
(e mary poppings aperto l'ombrellino tutti pizzi comincia a salire nel cielo - in verità c'ਠromolo che con l'argano la tira su!)
ma dai
possibile che siamo già veramente ormai così robottizzati????
un passerootto,
col becco roosso,
mi si ਠposato sulla manoooooooooo,
e saltellaando
e saltellaando
mi ha sussurrato piano piano.....
(giretti del mago zurlì con porporina in testa! ma poi come fa ad andare su e gù per il palcoscenico con quelle scarpe a punta e con quel mantello così lucido e scivoloso? boh! va be che mo' le femmine sexy usano le scarpe di pinocchio!)
hihhihihihihihihihihihihihihi
nonononononononon!
continuo a non crederci!
sono sicura, anzi sicurissima
che con un po' di buona volontà
cercando negli angoletti più reconditi, se ce la mettete, ritorneranno!
macchਠipnosi rega' basta un bicchieruccio di vinello e il giusto stato d'animo!
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con un pizzico di zucchero
la pillola va giù
la pillola va giù
(e mary poppings aperto l'ombrellino tutti pizzi comincia a salire nel cielo - in verità c'ਠromolo che con l'argano la tira su!)
ma dai
possibile che siamo già veramente ormai così robottizzati????
Mia nonna, di origine marchigiana ma nata a Roma, mi cantava pirulì, che deve essere cantata a un ritmo che ricorda un mix tra una quadriglia e un saltarello:
"pirulì che c'ਠda cena
pirulì c'ਠl'insalata
pirulì non l'hai lavata
pirulì te la mangi tu
pirulì che c'ਠda cena
pirulì c'ਠuna bistecca
pirulì pe me l'ਠsecca
pirulì te la mangi tu..."
e continuava con numerosi cibi
e poi finiva con le formiche...
questo pezzo-pirulì-può capitare di sentirlo ancora da qualche gruppo di riproposta marchigiano, ਠstato inserito anche in una raccolta di registrazioni sul campo oramai introvabile.
Poi mi cantava anche una versione romano/marchigiana di "Alla fiera di mastrandrà¨" praticamente uguale a quella che facevano gli Aramirà¨.
Una cosa che ricordo bene di quando ero piccolo ਠche circolavano tra gli anziani una marea di versioni diverse de "lu cacciatore gaetano".
"pirulì che c'ਠda cena
pirulì c'ਠl'insalata
pirulì non l'hai lavata
pirulì te la mangi tu
pirulì che c'ਠda cena
pirulì c'ਠuna bistecca
pirulì pe me l'ਠsecca
pirulì te la mangi tu..."
e continuava con numerosi cibi
e poi finiva con le formiche...
questo pezzo-pirulì-può capitare di sentirlo ancora da qualche gruppo di riproposta marchigiano, ਠstato inserito anche in una raccolta di registrazioni sul campo oramai introvabile.
Poi mi cantava anche una versione romano/marchigiana di "Alla fiera di mastrandrà¨" praticamente uguale a quella che facevano gli Aramirà¨.
Una cosa che ricordo bene di quando ero piccolo ਠche circolavano tra gli anziani una marea di versioni diverse de "lu cacciatore gaetano".
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Ciao, Quirino, era quella il cui ritornello faceva : "Pirulì-pirulà -pirulì pirulì pirulà "? L'ho vista anche ballare!
A mia volta, ben ricordo, nel mio "periodo milanese", di aver imparato "Il becco dell'anitra" che ancora oggi pizzicagnolo ed io cantiamo quando andiamo nelle scuole materne e negli asili nido: "Chi ha mangiato il becco dell'anitra- sì l'ho mangiato io, io, io!... Beco mio, becco tuo, corpo d'un becco non farmi dispetto!... Chi ha mangiato le zampe dell'anitra? Sì le ho mangiate io, io, io! Zampe mie, zampe tue, becco mio, becco tuo, corpo d'un becco non farmi dispetto"
Penso che la canta sia forse legata anche all'antica Festa del martirio di San Giovanni decollato, detta anche Festa dell'Anitra, che si svolge a fine agosto o nella prima domenica di settembre in molti paesi della Lombardia. Alla fine dell estate, i contadini macellavano la più bell'anitra del loro pollaio, tagliandole la testa, quindi già questo truce modo di dare la morte al palmipede simbolicamente rappresentava la morte di San Giovanni, appunto decapitato. Poi si esponevano fuori dalla porta di casa, verso la strada, le zampe ed il becco dell'anitra legati con un nastro rosso sgargiante.
A mia volta, ben ricordo, nel mio "periodo milanese", di aver imparato "Il becco dell'anitra" che ancora oggi pizzicagnolo ed io cantiamo quando andiamo nelle scuole materne e negli asili nido: "Chi ha mangiato il becco dell'anitra- sì l'ho mangiato io, io, io!... Beco mio, becco tuo, corpo d'un becco non farmi dispetto!... Chi ha mangiato le zampe dell'anitra? Sì le ho mangiate io, io, io! Zampe mie, zampe tue, becco mio, becco tuo, corpo d'un becco non farmi dispetto"
Penso che la canta sia forse legata anche all'antica Festa del martirio di San Giovanni decollato, detta anche Festa dell'Anitra, che si svolge a fine agosto o nella prima domenica di settembre in molti paesi della Lombardia. Alla fine dell estate, i contadini macellavano la più bell'anitra del loro pollaio, tagliandole la testa, quindi già questo truce modo di dare la morte al palmipede simbolicamente rappresentava la morte di San Giovanni, appunto decapitato. Poi si esponevano fuori dalla porta di casa, verso la strada, le zampe ed il becco dell'anitra legati con un nastro rosso sgargiante.
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Il Pirulì che intendo io (infatti coincide con la scansione ritmica delle strofe scritte da te) l'ho sentito e visto ballare da Roberto Lucanero e dal suo gruppo, proveniente dalle Marche, presentato come antico ballo popolare, che ha preceduto la raspa. Nelle strofe, la si ballava a polka; durante il ritornello, le coppie la ballavano a raspa. Ne ho anche una registrazione televisiva... Se riesco a risalire alle parole, te le posto, però ricordo che c'era dentro anche del vino... Ciao!
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Il Pirulì (registrato da una trasmissione televisiva) ce l'ho su una videocassetta e non so come fare per fartelo vedere, ma intanto il passo di Raspa col piede slanciato in avanti, appoggiare tacco, di fronte al partner, che si eseguiva nel ritornello (nelle strofe ਠdanzata una semplice polka a coppie), lo puoi vedere qui:
http://www.youtube.com/watch?v=E4G16RZqqJQ
e qui:
http://www.youtube.com/watch?v=1UGM8LwDkcs
e poi (lo sai) related videos che vedi di fianco a destra.
Ciao!
http://www.youtube.com/watch?v=E4G16RZqqJQ
e qui:
http://www.youtube.com/watch?v=1UGM8LwDkcs
e poi (lo sai) related videos che vedi di fianco a destra.
Ciao!