Eppure a grottaglie c'è santu vitu che curava..

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figol
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2612

Messaggio da figol »

vorrei porvi una questione che mi ha lasciato incuriosito...é vero che c'era un altro santo in puglia appunto Santu vitu a grottaglie(ta) che "curava"le tarantate...se é vero quali analogie ci sono,se ci sono,con il più famoso Santu paulu di galatina?spero rispondiate in molti...ciaoo..Questo messaggio é stato modificato da: figol, 10 Feb 2005 - 19:24 [addsig]
cicerenè
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Messaggio da cicerenè »

Il Comune di San Vito dei Normanni ha organizzato una mostra documentaria sulla figura di San Vito Martire (agiografia, iconografia, luoghi e diffusione del culto) curata, cito dall'intestazione, dalla Cooperativa Parnaso.Sul sito del Comune é reperiblile un indice della mostra con dei testi che presentano a mio avviso molti spunti, soprattutto nella parte relativa alla diffusione del culto del Santo.link:http://www.comunedisanvitodeinormanni.c ... tina.htmps: nel documento non si parla di Grottaglie né esplicitamente di tarante, quindi perdonatemi l'OT se qualcuno lo ritiene tale.ciao Sara[addsig]
Valerio
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2629

Messaggio da Valerio »

Per quanto ne so (e non ne so molto, sia chiaro) il tarantismo é un fenomeno diffuso piu' o meno in tutta la Puglia (ed in generale in tutto il sud italia) ed il Santo "di riferimento" cambia a seconda delle zone: mi risulta Santu Paulu, nonostante si parli quasi esclusivamente di lui in relazione al tarantismo, non abbia assolutamente "l'eclusiva" sui tarantati! E che siano piuttosto numerosi i santi "concorrenti" a cui sono state (e vengono tuttora?) rivolte invocazioni, preghiere e richieste di grazia dai morsi e dai rimorsi...Non ne so abbastanza per entrare nel merito dei vari santi e delle varie zone.Credo potrebbe esser interessante, se a qualcuno interessa, approfittare di questo forum per fare una sorta di "censimento" individuando i vari Santi e le varie zone interessate al tarantismo.Anche per avere un'idea di quanto sia in realtà  esteso e diversificato il fenomeno.Lascio la parola a chi ne sa più di me...Questo messaggio é stato modificato da: Valerio, 11 Feb 2005 - 09:37 [addsig]
Pino
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2642

Messaggio da Pino »

Ho sentito anche dire che portavano i tarantati al santuario di S. Cosimo a Oria. Ma non so quanto questa  sia attendibile, io ricordo personalmente che Oria era meta come lo é adesso di gente devota e che andava a ringraziare per la guarigione avvenuta. Ma in molti altri paesi non c'era nessun santo che guariva. Una volta una signora che adesso é morta e pace all'anima sua mi disse: " quedda nno c'era robba ti santi".Questo secondo me vuol dire che nelle diverse zone del salento le usanze erano diverse ed é molto probabile che a Grottaglie li portavano alla cappella di San Vito. [addsig]
Obarra
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2760

Messaggio da Obarra »

Ciao. Questo argomento mi sembra interessante perché in Spagna viene chiamata "baile de San Vito" ("ball de San Và­ctor" in aree catalonofone) una malattia degenerativa del sistema nervoso che provoca spasmi incontrollabili e che ha un certo componente genetico. Un altro nome é semplicemente corea. La denominazione medica della malattia é "corea di non so chi" (scusate, ma non studio medicina).La denominazione "baile de San Vito" é tanto conosciuta che in spagnolo, quando una persona non riesce a stare ferma, si dice che sembra di avere "el baile de San Vito". Infatti, ricordo che prima di Natale, in un dramma televisivo di produzione nazionale, c'era un medico che per fare capire a un malato il suo problema gli dice appunto che ha "el baile de San Vito", dunque si tratta di un'espressione ancora viva nello spagnolo di oggidì.Ricordo che, parecchi anni fa, ho letto che la medicina popolare cercava di guarire il male attraverso il ballo, però non sono riuscita a trovare il libro che parlava di esso. A questo punto mi pongo la domanda  se la canzone popolare "El vito" c'entrarà  qualcosa con tutto questo, ma mi sa di no .[addsig]
giannino
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Iscritto il: 27 luglio 2003, 12:59
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2769

Messaggio da giannino »

Di certo, e mi rifaccio a Massimiliano Morbito che ha indagato la zona, in tutto l'alto salento  e nella bassa murgia non era a San Paolo che si chiedeva la grazia, ma molto spesso era addirittura assente la figura del Santo a scopo di guarigione.Daltronde vorrei ricordare che l'intromissione della  figura di San Paolo é relativamente recente per quanto riguarda la cura dei tarantati, é questa ha sostituito la figura mitica della taranta, alla quale ci si rivolgeva direttamente. Penso quindi che nelle diverse zone, per intromissione della chiesa, siano stati assunti i santi più importanti e venerati quali figure cardine nella cura del tarantismo.Per quanto riguarda San Vito, ricordo di aver letto a riguardo, e se non mi sbaglio proprio ne "La terra del rimorso", di alcuni rituali che avevano al centro crisi isteriche e ballo anche nell'europa settentrionale...[addsig]
Giovanni Semeraro
Pino
Messaggi: 59
Iscritto il: 22 ottobre 2003, 19:31

2774

Messaggio da Pino »

Al mio paese e nelle zone limitrofe non c'era nessun santo, ma solo la musica che aiutava a guarire i tarantati.E quanto ne so io, si usava una volta avvenuta la guarigione recarsi sul posto dove il tarantato, riteneva che fosse successo il fatto e li eseguiva l'ultimo ballo. Perciò nessun santo e come ho detto nella mia precedente e-mail una signora da me domandata se esisteva o si usasse ringraziare qualche santo lei mi rispose : quedda nno era rrobba ti santi. [addsig]
montar
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Iscritto il: 23 marzo 2004, 15:24
Località: torino (origine: irpinia)

2775

Messaggio da montar »

A mio  parere. per quel poco che ne so.Il culto per San Vito va dalla Polonia alla Spagna e dalla Sassonia alla Sicilia.E sempre per quel poco che ne so: e' piu facile dire cosa San Vito non guariva.http://www.sanvitoaieta.it/santo.aspSe qualcuno fosse interessato, posso fare un copia e incolla, di una  storia in Irpinia sulle ossa di San Vito. Ma penso che sia fuori argomento.Saluti[addsig]
Damiano
Messaggi: 528
Iscritto il: 10 novembre 2003, 22:10

Messaggio da Damiano »

Una piccola informazione: da noi a Martina Franca San Vito é ancora oggi invocato per curare il malocchio, infatti per allontanarlo si usa portare nel portafoglio un'immaginetta di San Vito, che si mette anche nell'"apetidde" (scapolare del Carmine) insieme alla medaglia di San Benedetto.
betsabea
Messaggi: 383
Iscritto il: 31 maggio 2004, 18:28

Messaggio da betsabea »

Da noi (a San Vito sullo Jonio) del santo si dice solo che abbia rotto con la spada il muoro (diga-ponte, i cui ruderi si osservano ancora oggi appena fuori dall'abitato) per salvare il paese da una inondazione...

Per il resto niente musica, morsi, tarantole e tarantolate... quindi, come vedete, non é detto che esista il binomio.. e probabilmente é vero che non era solo uno il "santo di riferimento".. laddove il tarantismo era diffuso si faceva poi riferimento a chiese, santuari, edicole esistenti nel territorio e ai loro santi..
Ciccio
Messaggi: 38
Iscritto il: 1 settembre 2003, 12:07
Località: Bologna

Messaggio da Ciccio »

Beh, non ci sarebbe da meravigliarsi se in molti paesi fosse esistita la consuetudine di invocare San Vito in caso di sospette crisi di tarantismo. La credenza che queste crisi fossero provocate dal morso di animali velenosi combacia perfettamente con le diverse capacità  taumaturgiche attribuite al santo in questione. Già  tramite una superficiale ricerca su Wikipedia é possibile trovare una sommaria quanto eloquente descrizione del Santo.

La copioincollo per comodità ; fonte http://it.wikipedia.org/wiki/San_Vito_(santo)

San Vito (Mazara del Vallo, (TP), III secolo – Lucania, 15 giugno 303) - Non si hanno particolari sulla sua origine, anche se - secondo testimonianze di scarso valore storico - sarebbe nato in Sicilia da padre pagano. Sarebbe stato incarcerato sette anni a causa della sua fede cristiana.

Dal Martirologio Gerominiano risulta che Vito visse a lungo in Lucania, tanto che é ancor oggi ricordato come San Vito di Lucania. Morì martire nell'anno 303, assieme a San Crescenzo e a Modesto, durante la persecuzione di Diocleziano. Il suo corpo é custodito nella Chiesa Collegiata di Omegna, racchiuso in un'urna e portato solennemente in processione l'ultimo sabato di agosto.

San Vito é patrono di Mazara del Vallo, sua città  natale, di Omegna, di Recanati, di Loreto, di Lequile (LE) e dei danzatori. Era assai venerato nel medioevo e fu inserito nel gruppo dei Santissimi Ausiliatori, santi verso i quali veniva invocata una intercessione in particolare occasioni e per guarire particolari malattie. A questo proposito, era particolarmente invocato per scongiurare la letargia, il morso di animali velenosi o idrofobi e contro la patologia che da lui prende il nome: "ballo di San Vito", patologia che costringe chi ne soffre a mosse inconsulte.

La leggenda che attornia la sua figura si fa - nello specifico - appena più precisa e racconta come Vito, da piccolo, abbia guarito il figlio di Diocleziano, della sua medesima età , affetto da epilessia. Quasi certamente é in conseguenza di ciò che San Vito é tuttora patrono delle persone affette da questo male. Il simbolo che lo rappresenta é la palma.
Avvocatista
Messaggi: 335
Iscritto il: 1 dicembre 2005, 12:39
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Messaggio da Avvocatista »

In Lucania, San Vito (che in queste terre é vissuto e chedo vi sia anche morto) é considerato il protettore dei ballerini (forse a causa del morbo che prende il suo nome). Vi si fa ricorso in caso di epilessia e, udite udite, di morso di animali.
La musica "popolare" è la colonna sonora dell'identità di un popolo.
secundo
Messaggi: 241
Iscritto il: 22 dicembre 2005, 15:44

Messaggio da secundo »

Morsi d'animali , si ma da quello che so io si tratti di cani rabbiosi. Saluti
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