Quanta gente quanta culure, quanta musica e musicante...

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articolo6
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Iscritto il: 7 maggio 2006, 21:06

Quanta gente quanta culure, quanta musica e musicante...

Messaggio da articolo6 »

Inizia cosi il brano di protesta di Eugenio Bennato nei confronti della Notte della Taranta inserito nel suo ultimo album "Sponda Sud" uscito il 20 aprile scorso.

ALLA FESTA DELLA TARANTA

E sott all albero d ulive
la taranta é ancora viva
la taranta é viva ancora
e te pizzica e te morsica lu core

E sott all albero de rosa
la taranta non riposa
non riposa mo stu core
mo stu core ch é sempre malato d ammore

Quanta gente, quanta gente
alla festa della taranta
addo primma nun ce steva niente
mo ce stanno tutte quante
Quanta gente quanta culure
quanta musica e musicante
grand artiste e professure
manca sulo la taranta

Quanta gente miez a via
e il maestro sul piedistallo
che se sbatte e fa ammuina
però attuorno nisciuno abballa
E l orchestra che sta sunanno
é n orchestra che nun va a tiempo
alla festa della taranta
la taranta nun se sente

Ma alla festa della taranta
la taranta non si arrende
nu guaglione ‘e quindici anni
miez a tutta chella gente
sta suonando la sua pazzia
sta suonando col suo tamburo
la taranta ca nun more
la taranta del futuro
Che si muove come una luce
che risplende come una dea
nel tamburo di Alfio Antico
nella voce di Sacco Andrea
che risplende nell anarchia
di Matteo Salvatore
e si chesta é la taranta
la taranta é viva ancora

E sott all albero d ulive
la taranta é ancora viva
la taranta é viva ancora
e te pizzica e te morsica lu core

E sott all albero de rosa
la taranta non riposa
n on riposa mo stu core
mo stu core ch é sempre malato d ammore

sta suonando la sua pazzia
sta suonando col suo tamburo
la taranta ca nun more
la taranta del futuro
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Luca/
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Iscritto il: 6 aprile 2006, 22:40

Messaggio da Luca/ »

EMBE'
secundo
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Iscritto il: 22 dicembre 2005, 15:44

Messaggio da secundo »

un altro sfruttatore della musica popolare, che coglie l'occasione al balzo per promuovere il suo disco. :twisted:
articolo6
Messaggi: 72
Iscritto il: 7 maggio 2006, 21:06

Messaggio da articolo6 »

Sapete che mi fate essere d'accordo con Carlo - la comunità  "é tutta in un periodo di sonnecchiamento" - e credo che il motivo sia il fatto che ormai ci siamo chiusi in noi stessi e non riusciamo a trovare più spunti di discussione. Ho addiritura letto che ormai ci annoiamo anche ad assistere ad un concerto di musica popolare, che sia di un gruppo di riproposta o un cantore originale, fra un po ci vergogneremo di aver sposato la causa dei nostri padri e tenteremo di ucciderli.
Qui ormai se non sei un membro riconosciuto della comunità  qualsiasi cosa dici non va bene.
Sei a favore della NdT ? neanche a parlarne, sei salito sul carrozzone e ti sparano
Sei contro la Ndt ? sei un'altro che sfrutta e prende la palla al balzo per promuovere il suo disco, quindi sei salito sul carrozzone e ti sparano.

Se il testo di sopra lo avesse scritto uno di noi (e vi assicuro che lo avremmo potuto scrivere, anzi in posts diversi lo abbiamo fatto) allora avrebbe ripetuto un gesto mitico e le sue parole sarebbero diventate sacre.

Invito alla meditazione.
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andreap
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Messaggio da andreap »

Al di là  del discutibile percorso musicale-artistico intrapreso da Eugenio negli ultimi anni, rimane comunque uno dei fondatori della NCCP e ideatore e cuore di MUSICANOVA...

Io trovo il testo molto carino, mi piacerebbe ascoltare anche la canzone.

A.
GAETANO
Messaggi: 56
Iscritto il: 1 gennaio 1970, 2:00

Re: Quanta gente quanta culure, quanta musica e musicante...

Messaggio da GAETANO »

[quote:7d5a6bf7d4="articolo6"]
Ma alla festa della taranta
la taranta non si arrende
nu guaglione ‘e quindici anni
miez a tutta chella gente
sta suonando la sua pazzia
sta suonando col suo tamburo
la taranta ca nun more
la taranta del futuro
Che si muove come una luce
che risplende come una dea
nel tamburo di Alfio Antico
nella voce di Sacco Andrea
che risplende nell anarchia
di Matteo Salvatore
e si chesta é la taranta
la taranta é viva ancora


la taranta del futuro[/quote:7d5a6bf7d4]


Caro articolo6;
leggendo il tuo post ed il testo della canzone di Eugenio Bennato, io non ci trovo solo critiche per la NDT ma, come riportato qui sopra, vedo anche speranza nelle sue parole. Forse il maestro ci da la "marche a suivre"?
Comunque tengo a precisare che, questo pezzo, da " 'nu corpu allu tampagnu e 'nu corpu alla patella" e come dice Zimba "nui sunamu la tarantella".
In poche parole il maestro ci sta gufando la tradizione senza nulla togliere alla sua bravura ed al rispetto che merita.
Per il tuo secondo post trovami solidale.
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Luca/
Messaggi: 410
Iscritto il: 6 aprile 2006, 22:40

Messaggio da Luca/ »

Non facciamola così pesante,qui non si attacca nessuno...Quasi....é semplicemente che a volte c'é poco da aggiungere.
Bennato che é un musicista,ed un vero professionista e veterano del genere etnico,ha scritto una canzone contro la NdT.
Dobbiamo rifletterci sù?
Una nuova discussione contro la notte dlla taranta?
Facciamo un applauso al maestro Bennato?(e tuttavia grazie dell'informazione perché non lo sapevo)
Io l'ho appunto presa inizialmente come un'informazione....l'appiattimento é determinato proprio dal volere suggerire,spesso quantomeno,uno spunto polemico per le discussioni.
Questo in molti casi é un bene....ma é anche vero che lo é sin quando non si cade nel pettegolezzo.
Personalmente non sò più di cosa si parla nel forum ed anche perché spesso i membri fanno un errore madornale(a mio parere eh):
Confondere un genere di musica ispirato a quello tradizionale,con la manifestazione,autentica e spontanea,dell'espressione musicale(canto ,tecniche strumentali,danza) di un popolo.
Vogliamo parlarne?
giannino
Messaggi: 568
Iscritto il: 27 luglio 2003, 12:59
Località: Paris

Messaggio da giannino »

La verità  é che su questo forum ormai si parla di tutto fuorché di musica e di tradiziione...e comunque se esiste la notte della taranta, é perché esiste eugenio bennato. secondo me.
montar
Messaggi: 316
Iscritto il: 23 marzo 2004, 15:24
Località: torino (origine: irpinia)

Messaggio da montar »

"La Stampa", "La Taranta" e Bennato.

QUesto articolo occupa un'intera pagina del quotidiano La Stampa di Venerdi 27 Aprile 2007.

"La Taranta é no global"
Paolo Ferrari intervista Eugenio Bennato.

Il conservatorio di piazza Bodoni ospita domani sera alle 21 il concerto in cui E. Bennato
presenta al pubblico torinese l'album <<Sponda Sud>>, accompagnato dal gruppo Taranta Power.
Lo show (10 euro) é anticipato alle 18 da un incontro alla Feltrinelli. Lo stesso artista lo spirito
del disco, nonché i mutamenti della nostra città  percepiti in trentacinque anni di concerti.

D. <<Sponda Sud>> é un album COMBATTIVO, RIBELLE: vuol essere controcorrente rispetto alle immagini
edulcorate della Taranta che passano spesso in Tv?

R. << Si, sono convinto che ci siano due mondi che si accostano ai ritmi del Sud, uno é
condizionato dai media e dall'industria, l'altro ricerca e radici, la propria storia.
In alcune fasi della mia carriera sono stato più SFUMATO, oggi invece mi rendo conto
che il secondo segmento segmento si aspetta indicazioni; é il momento di fare delle scelte
, e io sto dalla parte di chi affronta la materia consapevolmente. La fuga in avanti é la mia specialità , fin dai tempi di Musicanova>>.

D. Il disco é pieno di ospiti e di riferimenti al sud del mondo: quanto hanno influito i viaggi di
questi anni?

R. << Tanto, al punto che potrei definirlo un viaggio. Fin dallo spunto iniziale, ad Adis Abeba i
bambini di una scuola mi accolsero con il coro che oggi apre la prima traccia. Poi ci sono le
profondità  del Mozabinco e dell'Angola, l'Orchestra Sinfonica del Cairo che mi chiese di suonare
con tutto il suo organico, la dolcezza che in Brasile é appesa al ritmo e alla sua sopsensione.
>>.

D. C'é molta Africa nel disco, sogni e speranze resistono nel continente a conflitti e desertificazione?

R. << Ho trovato soprattutto tanta eleganza, l'opposto della nostra oscurità  televisiva. L'amdamento delle donne é magnifico, persino la storia di emarginazione é pervasa da un sapore di nobiltà . L'Africa é piena di favole e leggiadria>>.

D. A inizio anni settanta la Nuova Compagnia di Canto Popolare esibiva in una Torino dove gli immigrati provenivano non dal Sud del Mondo ma da quello nazionale: che aria c'era c e com'é ora?

R. << Ricordo distintamente i volti sofferenti, l'emarginazione che si leggeva negli occhi delle persone migrate per lavorare quassù. Avevano perso il loro villaggio, e si sentivano escluse al
tempo stesso nella metropoli estranea. Oggi non é più così, pur con tutti i suoi problemi la città  é aperta e cosmopolità , all'avanguardia per le tante realtà  legate alla Taranta, alla pizzica e in
genere alla riconquista delle nostre radici. In Piemonte ho anche molti amici, penso a Paolo Conte e Alessandro Baricco, ma anche tanti altri meno conosciuti e con i quali il confronto é sempre costruttivo e stimolante>>.





sEmpre nella stessa pagina:
LA TRADIZIONE.

DA TERAPIA A DANZA GIOIOSA-
La Pizzica o Taranta, oltre ad essere suonata nei momenti di festa di singoli gruppi familiari
o di intere comunità  locali, costituiva al sud anche il principale accompagnamento del rito terapeutico, di anrica origine medievale, come esorcismo delle donne tarantate, contaminate dal
dalle punture di tarantola. Il rito si perpetua ancora oggi.
La Grecìa salentina é un esempio massimo di rappresentazione folkloristiche sulla taranta. Ogni estate ci sono concerti itineranti per gli 8 comuni della Grecìa salentina e a fine Agosto un mega concerto conclusivo che dura l'intera notte.



Noterella personali:-
<< Sarà  un'illusione, ma penso che questo sito/forum lasci delle tracce ... ;-) >>

Altra notarella:-
<< devo dire che La Stampa ultimamente sta facendo articoli interessanti sull'argomento Tradizionale/Popolare in generale>>

Saluti.
articolo6
Messaggi: 72
Iscritto il: 7 maggio 2006, 21:06

Messaggio da articolo6 »

Il brano "La festa della taranta" contro chi punta il dito?
Mi riferisco alle grandi manifestazioni nelle quali manca la vitalità , perchà© non ci sono gli artisti. Spesso sono eventi gestiti da politici e hanno solo una apparenza di autenticità , mentre c'é dietro un consumo di una musica e di una moda. Se da una parte sono contento di questo per la diffusione, dall'altra mi dispiace che queste manifestazioni siano una ripetizione e manchino di autentici stimoli creativi, che invece si possono ritrovare in alcuni concerti minori, ma non in queste megafeste. Manca soprattutto quella scintilla che fa scoppiare il ballo. Faccio un esempio: il flamenco é vivo perchà© si é sviluppato, ci sono grandi artisti che lo hanno amato e rinnovato. Questo é importante che avvenga anche con la taranta. Nel brano dico: magari c'era un ragazzino in mezzo alla folla che suonava, e la taranta era lì con lui, non sul palco dove invece c'é qualcosa di fortemente selezionato.

Quindi pensi manchi il rinnovamento e l'evoluzione?
Ci dovrebbe la presenza di artisti nuovi, non di Lucio Dalla o di De Gregori, ma artisti del duemila che ci sono ma non sono lì. Come Antonio Infantino, i Cantori di Carpino, come lo é stato Matteo Salvatore. I nomi importanti spesso non cambiano le sorti della musica. Il connubio con certi artisti non lascia traccia. Noi stiamo facendo qualcosa di diverso. Stiamo introducendo delle forma artistiche e delle melodie che spero diventino competitive anche a livello internazionale.

Alessandra Del Re - «Viva la moda della taranta»
Parola di Eugenio Bennato, che ci parla del suo ultimo album "Sponda Sud
suonatorejones
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Iscritto il: 21 settembre 2005, 17:13

Messaggio da suonatorejones »

mi chiedo:
tra meriti, glorie colpe ecc ecc, é poi tanto diverso il progetto musicale di Bennato da quello della N D T ?

mi rispondoo:
NON DIREI.


Forse, ma dico forse, (ma forse eh) é riscontrabile un po' di dignità  in più nelle sue performance;
ma forse, e ridico forse,é questione di gusti.. ed i gusti sono gusti.

PIUTTOSTO colgo una vena di ipocrisia...
dare della Meretrice ad una donna dopo averle svuotato il seno a furia di succhiare latte é gesto al quanto basso, manca di eleganza!
Forse non se n'é accorto?lo sa, lo sa bene! Ha attinto molta parte della sua popolarità  da quel movimento che chiamano "Neo Tarantismo" e tanto ha fatto perché questo movimento prendesse corpo finché non l'ha visto agonizzare a terra, travolto dalle infinite brutture musicali proliferate.

Dovrei credere in una presa di coscienza? dovrei urlare: VITTORIA... SE NE SONO ACCORTI ANCHE I "BIG" !!!

maddeché?!?

Banalità . Si sente mormorare sempre più spesso che ci sia rimasto poco da rosicchiare dalla "puccia". Mi sembra semplicemente un volgere vela verso nuovi lidi dopo avere deturpato e violentato l'ennesima oasi musicale (e pensare che gli "indigeni" lo salutano ancora con amichevoli pacche sulle spalle, qualcuno un po' "contaminato"dal fascino del bisinissi continua a spremersi le castagnette).
non mi meraviglierei se, nei prossimi mesi, lo trovassi in giro ad attingere nuova "linfa creativa" ... altrove ovviamente.

...altrove?
no, vi prego...

SALTARELLO POWER? no no no


Certo, i politici e gli amministratori che lui denigra (quelli salentini però, forse perché NEL Salento ce n'é di gente che suona e non vanno certo a chiamare Bennato per fargli fare concerti ogni 30 km ) dalle nostre parti già  gli pagano lauti compensi per i suoi innumerevoli spettacoli musicali, ma se penso di poterlo incontrare a chiacchierare in piazza con Zì 'Ndunietta o cumbare Peppine mi sento mancare.


P.S. : mi scuso posticipatamente per i toni polemici, non sono nel mio stile... ma questo atteggiamento mi irrita veramente tanto:
Paladino della "giustizia musicale", contro il sistema, contro i cattivi... ma vah vah... c'é un problema di fondo qui, ma soprattutto UN PROBLEMA DI FONDI C'E' !!!

Ditemi dove sbaglio, perché sono fermamente convinto di ciò che dico e spero con tutto il cuore che qualcuno mi faccia ricredere.
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quirino
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Iscritto il: 1 gennaio 1970, 2:00

Messaggio da quirino »

[quote:966ec8feb3="suonatorejones"]mi chiedo:
SALTARELLO POWER?
[/quote:966ec8feb3]
Non credo proprio che si corra questo rischio.
Di raduni in cui il saltarello la fa da principe ce ne sono ma niene di paragonabile al tarantapower.
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