Irpinia,Montemarano CD+ Libro
Irpinia,Montemarano CD+ Libro
Vorrei segnalare a tutti gli appassionati di etnomusicologia, antropologia, di tradizione ...dall'australia al polo nord passando per le montagne rocciose ed i verdi pascoli irlandesi, il seguente lavoro.
IRPINIA, Montemarano: canti, racconti e suoni popolari nella tradizione in Campania Vol. 2
Libro + CD
Realizzato da Luigi D'Agnese presidente del Museo Etnografico di Montemarano. Ed. Irpus Doctus.
Note Personali dello scrivente (Improvvisate).
Direi un documento in un documento che rappresenta dei momenti di allegria di vita reale senza distinzioni di tempo e spazio ... tanto che in alcuni brani sembra di riascoltare le registrazioni di Lomax e Carpitella del 1955.
Inoltre in tale lavoro viene messo in evidenza la distinzione tra la tarantella suonata per il carnevale da quella suonata in incontri occasionali con chiaro riferimento alla varietà di strumenti usati che vanno dalla fisa, clarino,tamburello,
ciaramella, organetto a 8 e 4 bassi, alla tromba degli zingari al flauto a corteccia fino alla sola voce (femminile!).
Molto significativo é il brano n.5: esecuzione in cui si evidenzia il "contrasto" generazionale: La voce (classe 1928), il clarino (Classe 1985 circa)
L'improvvisazione continua.
Ne approfitto anche per un semi off-topic.
Colgo l'occasione per esprimere una mia personale opinione su questa tipologia di lavori, per rispondere ad un amico di forum che mi chiedeva sugli aspetti economici e/o hobbystici e sull'apparente contrasto di principii.
Lavori di questo genere, così come altri tipi di lavori simili, sono il frutto di
diversi anni di impegno e sudore e sicuramente non rappresentano la vincita
di una lotteria o il ritrovamento di uno scrigno d'oro in cui il condividere diventa "povertà ". Tuttaltro chi riesce a condividere i risultati attraverso
una pubblicazione, la gioia per il lavoro svolto e tanto più larga quanto più sono le persone alle quali i risultati sono comunicati.
Tenendo presente che non riguarda questo caso specifico, sempre dal mio punto di vista, se le persone che si dedicano a queste tipologie di lavori riescono anche a camparci la gioia direi é almeno doppia...
Questo é il mio punto di vista: contorto ma chiaro...no?
Cordiali Saluti.
IRPINIA, Montemarano: canti, racconti e suoni popolari nella tradizione in Campania Vol. 2
Libro + CD
Realizzato da Luigi D'Agnese presidente del Museo Etnografico di Montemarano. Ed. Irpus Doctus.
Note Personali dello scrivente (Improvvisate).
Direi un documento in un documento che rappresenta dei momenti di allegria di vita reale senza distinzioni di tempo e spazio ... tanto che in alcuni brani sembra di riascoltare le registrazioni di Lomax e Carpitella del 1955.
Inoltre in tale lavoro viene messo in evidenza la distinzione tra la tarantella suonata per il carnevale da quella suonata in incontri occasionali con chiaro riferimento alla varietà di strumenti usati che vanno dalla fisa, clarino,tamburello,
ciaramella, organetto a 8 e 4 bassi, alla tromba degli zingari al flauto a corteccia fino alla sola voce (femminile!).
Molto significativo é il brano n.5: esecuzione in cui si evidenzia il "contrasto" generazionale: La voce (classe 1928), il clarino (Classe 1985 circa)
L'improvvisazione continua.
Ne approfitto anche per un semi off-topic.
Colgo l'occasione per esprimere una mia personale opinione su questa tipologia di lavori, per rispondere ad un amico di forum che mi chiedeva sugli aspetti economici e/o hobbystici e sull'apparente contrasto di principii.
Lavori di questo genere, così come altri tipi di lavori simili, sono il frutto di
diversi anni di impegno e sudore e sicuramente non rappresentano la vincita
di una lotteria o il ritrovamento di uno scrigno d'oro in cui il condividere diventa "povertà ". Tuttaltro chi riesce a condividere i risultati attraverso
una pubblicazione, la gioia per il lavoro svolto e tanto più larga quanto più sono le persone alle quali i risultati sono comunicati.
Tenendo presente che non riguarda questo caso specifico, sempre dal mio punto di vista, se le persone che si dedicano a queste tipologie di lavori riescono anche a camparci la gioia direi é almeno doppia...
Questo é il mio punto di vista: contorto ma chiaro...no?
Cordiali Saluti.
www.paginebianche.it
caro Gianlu
cerca
D'Agnese Luigi
a Montemarano
e lo trovi.
(quello in via ss giovanni e paolo)
caro Gianlu
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D'Agnese Luigi
a Montemarano
e lo trovi.
(quello in via ss giovanni e paolo)
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Sul sito di Alfonso Toscano ho trovato:
info: 0827-63402 cell. 329-85085077 oppure: hyrpusdoctus@tiscali.it
Adesso proviamo a scrivergli e vediamo se effettua spedizioni contrassegno o con altre modalità .
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Adesso proviamo a scrivergli e vediamo se effettua spedizioni contrassegno o con altre modalità .
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[quote:296c1c56be="torinese85"]Montar.
Ti sei dimenticato l'armonica a bocca.
A me sembra che la maggior parte dei brani sono frase costruite
al momento ed in ambito familiare?
E giusta questa impressione?
Grazie.
Ciao[/quote:296c1c56be]
Egregio torinese85.
Grazie per la precisazione, un'improvvisazione é pur sempre un'improvvisazione.
Riguardo la domanda la risposta é alquanto complessa ed
anch'essa improvvisata, causa tanti fattori... spero che comunque sia
abbastanza esaustiva. E da non prender come oro colato.
Generalmente quando si ascolta un brano tradizionale, trattandosi
di brano musicale, la prima cosa che viene in mente é di riuscirlo ad interpretare, questo pero' é solo un particolare aspetto dell'analisi del brano. In generale si e propensi ad avere una stilizzazione del testo e della musica per semplificare... ciò in genere avviene quando il brano lo si ascolta sempre dalla stessa persona.
Quello che ci giunge oggi é l'ultimo stadio (non ultimo in assoluto ) di una trasformazione senza soluzione di continuità . Quindi una frase che potrebbe sembrare prettamente familiare non é altro che il processo di contunua trasformazione e adattamento alle circostanze,
questa continua metamorfosi generalmente non ha restrizione temporali e territoriali.
Temporali:
nel senso che effettivamente una strofa é creata mentre si canta oppure la si può riconoscere come risultato di diversi secoli di evulzione e contestualizzazione. Poi bisogna tener presente che in uno stesso momento possono essere presenti persone di età diversissima.
Territoriali:
Ovviamente quanto più si ricerca in remoto tanto più sfumata é la distionzione tra il "noi" e il "voi", direi completamente annullata.Se é vero che come dicono gli esperti le migrazioni sono iniziate almeno nel paleolitico. Es. ho ascoltato un brano di origine ebraica, lo stesso identico brano si trova in Moldavia cosi' come lo si trova nel Monferrato, pensa un po'. A tal proposito mi permetto di suggerirti un libro uscito ultimamente di un antropologo torinese , "luoghi di guarigione in Italia", anche se non tratta di musica lo trovo molto interessante.
Tornando a "noi" (a questo punto le virgolette sono davvero d'obbligo he he he )Alcune tipologie di brani quali tarantelle, questue etc. si prestano facilmente a diventare collettori di informazioni eteregenee: eventi religiosi, politici , eventi sociali in generale, eventi sentimentali o addirittura frasi estrapolate da altri brani.
Giusto per essere chiaro, visto che possiedi il CD ti faccio un semplice esempietto:
Se ascolti il primo brano, verso la fine recita:
E questa é la conzona re cinquan'tanni fà
E questa é la conzona re cinquan'tanni fà
quindi trovi riferimenti a 50 anni fa' come:
'mbrusino piccirillo
zompa coma 'nno cardillo
Ciccarricolo tanto gruosso
non sape 'zzompa nu fuosso
Pero' come non comparare la frase con altre fonti orali e da documenti di paesi limitrofi relativi al 1860 ( circa), paesi limitrofi per dire, infatti si trova:
Francischiello piccirillo
zompa comma 'nno cardillo
Garibaldi tanto gruosso
non sape 'zompa nu fuosso
La quale risale a 150 anni fà .
Questa strofa rappresenta un esempio concreto di dinamicità e contestualizzazione, non certo di staticità , di continua metamorfosi nel corso dei secoli. Quindi plasmata e riplasmata ognuno la sente propria dal ragazzino di 10 anni al ragazzino di 90.
Quindi cio' che a prima vista potrebbe apparire come
crezione estemporanea in effetti é il risultato momentaneo di un nascosto processo senza fine chiamato "la montemaranese",e qui palesemente ammetto la mia faziosità . In quanto in effetti é un processo generale.
Ti invito se hai tempo e voglia a dare una occhiata anche ad altre interessanti discussioni, perché al di là delle scaramucce emerge un
chiaro pensiero di stampo antropologico che potrebbe rappresentare una linea guida per approfondire le tematiche tradizional/popolari di qualunque luogo.
Saluti.
Ti sei dimenticato l'armonica a bocca.
A me sembra che la maggior parte dei brani sono frase costruite
al momento ed in ambito familiare?
E giusta questa impressione?
Grazie.
Ciao[/quote:296c1c56be]
Egregio torinese85.
Grazie per la precisazione, un'improvvisazione é pur sempre un'improvvisazione.
Riguardo la domanda la risposta é alquanto complessa ed
anch'essa improvvisata, causa tanti fattori... spero che comunque sia
abbastanza esaustiva. E da non prender come oro colato.
Generalmente quando si ascolta un brano tradizionale, trattandosi
di brano musicale, la prima cosa che viene in mente é di riuscirlo ad interpretare, questo pero' é solo un particolare aspetto dell'analisi del brano. In generale si e propensi ad avere una stilizzazione del testo e della musica per semplificare... ciò in genere avviene quando il brano lo si ascolta sempre dalla stessa persona.
Quello che ci giunge oggi é l'ultimo stadio (non ultimo in assoluto ) di una trasformazione senza soluzione di continuità . Quindi una frase che potrebbe sembrare prettamente familiare non é altro che il processo di contunua trasformazione e adattamento alle circostanze,
questa continua metamorfosi generalmente non ha restrizione temporali e territoriali.
Temporali:
nel senso che effettivamente una strofa é creata mentre si canta oppure la si può riconoscere come risultato di diversi secoli di evulzione e contestualizzazione. Poi bisogna tener presente che in uno stesso momento possono essere presenti persone di età diversissima.
Territoriali:
Ovviamente quanto più si ricerca in remoto tanto più sfumata é la distionzione tra il "noi" e il "voi", direi completamente annullata.Se é vero che come dicono gli esperti le migrazioni sono iniziate almeno nel paleolitico. Es. ho ascoltato un brano di origine ebraica, lo stesso identico brano si trova in Moldavia cosi' come lo si trova nel Monferrato, pensa un po'. A tal proposito mi permetto di suggerirti un libro uscito ultimamente di un antropologo torinese , "luoghi di guarigione in Italia", anche se non tratta di musica lo trovo molto interessante.
Tornando a "noi" (a questo punto le virgolette sono davvero d'obbligo he he he )Alcune tipologie di brani quali tarantelle, questue etc. si prestano facilmente a diventare collettori di informazioni eteregenee: eventi religiosi, politici , eventi sociali in generale, eventi sentimentali o addirittura frasi estrapolate da altri brani.
Giusto per essere chiaro, visto che possiedi il CD ti faccio un semplice esempietto:
Se ascolti il primo brano, verso la fine recita:
E questa é la conzona re cinquan'tanni fà
E questa é la conzona re cinquan'tanni fà
quindi trovi riferimenti a 50 anni fa' come:
'mbrusino piccirillo
zompa coma 'nno cardillo
Ciccarricolo tanto gruosso
non sape 'zzompa nu fuosso
Pero' come non comparare la frase con altre fonti orali e da documenti di paesi limitrofi relativi al 1860 ( circa), paesi limitrofi per dire, infatti si trova:
Francischiello piccirillo
zompa comma 'nno cardillo
Garibaldi tanto gruosso
non sape 'zompa nu fuosso
La quale risale a 150 anni fà .
Questa strofa rappresenta un esempio concreto di dinamicità e contestualizzazione, non certo di staticità , di continua metamorfosi nel corso dei secoli. Quindi plasmata e riplasmata ognuno la sente propria dal ragazzino di 10 anni al ragazzino di 90.
Quindi cio' che a prima vista potrebbe apparire come
crezione estemporanea in effetti é il risultato momentaneo di un nascosto processo senza fine chiamato "la montemaranese",e qui palesemente ammetto la mia faziosità . In quanto in effetti é un processo generale.
Ti invito se hai tempo e voglia a dare una occhiata anche ad altre interessanti discussioni, perché al di là delle scaramucce emerge un
chiaro pensiero di stampo antropologico che potrebbe rappresentare una linea guida per approfondire le tematiche tradizional/popolari di qualunque luogo.
Saluti.
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- Iscritto il: 1 gennaio 1970, 2:00
Luigi D'Agnese ha risposto alla nostra mail, e in sintesi ha spiegato le modalità della ricerca:
"La ricerca é stata effettuata e realizzata come io ho vissuto sul campo questa meravigliosa esperienza; nel libro ci sono 20 foto, 14 a colori e 6 a bianco e nero, le stesse foto ritraggono i momenti di registrazione dei brani; la ricerca é stata realizzata dal 1985 al 2006; il cd é di circa minuti 78'oo, contiene 18 brani, il libro é di 80 pagg. e all'interno ci sono tutti i testi dei brani e le interviste con gli scritti nel "dialetto" locale e tradotti in italiano e ancora la bibliografia e la discografia dedicata alla musica popolare di Montemarano dagli anni 1950 ad andare avanti."
Noi gli abbiamo mandato il nostro indirizzo e quindi.... tra poco il libro+CD ci arriverà .
"La ricerca é stata effettuata e realizzata come io ho vissuto sul campo questa meravigliosa esperienza; nel libro ci sono 20 foto, 14 a colori e 6 a bianco e nero, le stesse foto ritraggono i momenti di registrazione dei brani; la ricerca é stata realizzata dal 1985 al 2006; il cd é di circa minuti 78'oo, contiene 18 brani, il libro é di 80 pagg. e all'interno ci sono tutti i testi dei brani e le interviste con gli scritti nel "dialetto" locale e tradotti in italiano e ancora la bibliografia e la discografia dedicata alla musica popolare di Montemarano dagli anni 1950 ad andare avanti."
Noi gli abbiamo mandato il nostro indirizzo e quindi.... tra poco il libro+CD ci arriverà .
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- Iscritto il: 14 aprile 2006, 9:48
- Località: irpinia
Torinesa 85 allora.
1: Non andare a un corso
2: Inizia a seguire le tournਠdei "FANTASY" "ACHILLE" e "ATMOSFERA BLU" in ALTA irpinia
a parte gli scherzi, io l'ho ballata NON Amatorialmente in gruppo e ti dico che per impararla bene puo apprenderla solo dai vecchi. NON E' VERO CHE SOLO A MONTEMARANO LA SANNO BALLARE. ANZI E' MEGLIO IMPARARLA DA UN NON MONTEMARANESE. A Montemarano se ci vai non ci capisci un tubo. La ballano meglio altrove. la modalità di ballo più diffusa ਠquella rivoluzionaria, ormai espasa in tutta l'Irpinia da i VENERABILI " VIRTUOSI DELLA TARANTELLA" che NON SONO DI MONTEMARANO!!!!!!
1: Non andare a un corso
2: Inizia a seguire le tournਠdei "FANTASY" "ACHILLE" e "ATMOSFERA BLU" in ALTA irpinia
a parte gli scherzi, io l'ho ballata NON Amatorialmente in gruppo e ti dico che per impararla bene puo apprenderla solo dai vecchi. NON E' VERO CHE SOLO A MONTEMARANO LA SANNO BALLARE. ANZI E' MEGLIO IMPARARLA DA UN NON MONTEMARANESE. A Montemarano se ci vai non ci capisci un tubo. La ballano meglio altrove. la modalità di ballo più diffusa ਠquella rivoluzionaria, ormai espasa in tutta l'Irpinia da i VENERABILI " VIRTUOSI DELLA TARANTELLA" che NON SONO DI MONTEMARANO!!!!!!
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Montemaranese, ho ricevuto tutto il materiale (e ancor di più) di Luigi D'Agnese e come d'accordo ti ho mandato un messaggio privato sui particolari, l'hai ricevuto? Ho parlato per telefono a lungo col curatore della ricerca e chissà che quest'estate (agosto) non ci si veda con l'Hirpus Doctus... ; sto leggendo poco alla volta, centellinandomi anche i due CD...
Ho conosciuto anche Antonio Boccella e i Virtuosi della Tarantella (di Paternopoli), i quali hanno diffuso il loro modo pirotecnico di ballarla non solo in Irpinia, come tu dici, ma........... anche in "alt'Italia", e a quel che tu dici ci sto pensando... sto raccogliendo elementi e pareri; già in un altro forum avevo aperto da un anno una discussione in merito, sembra quasi una sincronicità ... mumble mumble...
Potresti chiarire meglio il tuo pensiero in merito? Grazie! FUOCOOOOOOOOOOOO!!!!!!!!!!!!!
Ho conosciuto anche Antonio Boccella e i Virtuosi della Tarantella (di Paternopoli), i quali hanno diffuso il loro modo pirotecnico di ballarla non solo in Irpinia, come tu dici, ma........... anche in "alt'Italia", e a quel che tu dici ci sto pensando... sto raccogliendo elementi e pareri; già in un altro forum avevo aperto da un anno una discussione in merito, sembra quasi una sincronicità ... mumble mumble...
Potresti chiarire meglio il tuo pensiero in merito? Grazie! FUOCOOOOOOOOOOOO!!!!!!!!!!!!!
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- Iscritto il: 14 aprile 2006, 9:48
- Località: irpinia
hai chiamato in causa il mio caro "Tonino".....ebbene...anche se a me nominarlo invano embra quasi una blasfemia (ਠil mio idolo da quando ha iniziato a ballare in giro)...rispondo....SOLO TONINO E I VIRTUOSI LA SANNO BALLARE ORMAI!!!!!!
ora ti spiego: SE VAI A Montemarano ti guardano quasi con disprezzo, quasi che loro fossero i migliori del mondo...e invece non ਠcosì...sì...a Montemarano ci sarà anche gente brava a ballarla...ma la MAGGIOR parte non la SA BALLARE e crede di saperlo fare...questo ਠil problema...ormai la montemaranese la ballano bene a Nusco, Castelfranci, Castelvetere, Montella, Torella e soprattutto Paternopoli, compreso S. Angelo. io le poche volte che l'ho vista ballare a Montemarano, ho INORRIDITO....e me ne sono tornato di corsa a Bisaccia...
Napolillo, "allievo" di Boccella continua i suoi passi a Nusco
questo per dir che a livello irpino montemarano non ਠpiù la patria ella tarantella, che non ਠpiù montemaranese, ma altirpina. come ci sono ottimi suonatori fuori di montemarano, ci saranno ottimi ballerini (e forse più modesti e bravi) fuori montemarano.
ora ti spiego: SE VAI A Montemarano ti guardano quasi con disprezzo, quasi che loro fossero i migliori del mondo...e invece non ਠcosì...sì...a Montemarano ci sarà anche gente brava a ballarla...ma la MAGGIOR parte non la SA BALLARE e crede di saperlo fare...questo ਠil problema...ormai la montemaranese la ballano bene a Nusco, Castelfranci, Castelvetere, Montella, Torella e soprattutto Paternopoli, compreso S. Angelo. io le poche volte che l'ho vista ballare a Montemarano, ho INORRIDITO....e me ne sono tornato di corsa a Bisaccia...
Napolillo, "allievo" di Boccella continua i suoi passi a Nusco
questo per dir che a livello irpino montemarano non ਠpiù la patria ella tarantella, che non ਠpiù montemaranese, ma altirpina. come ci sono ottimi suonatori fuori di montemarano, ci saranno ottimi ballerini (e forse più modesti e bravi) fuori montemarano.
Per essere concisi nelle eventuali risposte,
Torinese85 qual ਠil tuo background sui balli popolari?
Se non sei alle prime armi basterebbe osservare un paio di video
su youtube, tipo:
http://youtube.com/watch?v=FrXI2MJuvKE
oppure:
http://youtube.com/watch?v=kCl5vzpKrS0
Saluti
Torinese85 qual ਠil tuo background sui balli popolari?
Se non sei alle prime armi basterebbe osservare un paio di video
su youtube, tipo:
http://youtube.com/watch?v=FrXI2MJuvKE
oppure:
http://youtube.com/watch?v=kCl5vzpKrS0
Saluti
[quote:99e2f6e569="quirino"]Il succo ਠvero di quello che dici montemaranese; però non la farei così tragica, qualcuno che acora la balla bene a Montemarano, come dici tu c'ਠancora, e d'altronde a parte casi partcolari, ਠun po così in tutti i paesi per le danze tradizionali.[/quote:99e2f6e569]
Quirino,
mi spiegheresti quale sarebbe sto "succo vero"?
Poi lascio la parola al collega M.
Saluti
Quirino,
mi spiegheresti quale sarebbe sto "succo vero"?
Poi lascio la parola al collega M.
Saluti
[quote:c37302a7d5="folkfan"][quote:c37302a7d5="quirino"]Il succo ਠvero di quello che dici montemaranese; però non la farei così tragica, qualcuno che acora la balla bene a Montemarano, come dici tu c'ਠancora, e d'altronde a parte casi partcolari, ਠun po così in tutti i paesi per le danze tradizionali.[/quote:c37302a7d5]
Quirino,
mi spiegheresti quale sarebbe sto "succo vero"?
Poi lascio la parola al collega M.
Saluti
[/quote:c37302a7d5]
Dicevo il "succo ਠvero" nel senso che spesso può capitare che una serie di motivi impedicano un apiena acquisiszione del balo tradizionale lì dove ਠtradizionale al mille per mille.
Quirino,
mi spiegheresti quale sarebbe sto "succo vero"?
Poi lascio la parola al collega M.
Saluti
[/quote:c37302a7d5]
Dicevo il "succo ਠvero" nel senso che spesso può capitare che una serie di motivi impedicano un apiena acquisiszione del balo tradizionale lì dove ਠtradizionale al mille per mille.
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- Iscritto il: 14 aprile 2006, 9:48
- Località: irpinia
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- Iscritto il: 1 gennaio 1970, 2:00
[quote:92fd52ddb6="folkfan"]Per essere concisi nelle eventuali risposte,
Torinese85 qual ਠil tuo background sui balli popolari?
Se non sei alle prime armi basterebbe osservare un paio di video
su youtube, tipo:
http://youtube.com/watch?v=FrXI2MJuvKE
oppure:
http://youtube.com/watch?v=kCl5vzpKrS0
Saluti[/quote:92fd52ddb6]
Ciao Folkfan.
Grazie per i link video, c'ਠmolta differenza ...
Io comunque ballo i balli occitani, il tango, il liscio, alcuni latinoamericani e
la pizzica.
Ho letto molte discussioni, alcune senza dubbio valide ed interessanti.
Montemaranese, senza offesa, in base a quello letto non c'ਠdubbio che il meno credibile sei tu, addirittura riesci a contraddirti nello stesso messaggio, in una discussione dici che il mare dall'Irpinia non si vede
alla fine si vede sia l'adriatico sia il tirreno. In un'altra addirittura si vede dal tuo paesello.
Baci.
Saluti a tutti.
Torinese85 qual ਠil tuo background sui balli popolari?
Se non sei alle prime armi basterebbe osservare un paio di video
su youtube, tipo:
http://youtube.com/watch?v=FrXI2MJuvKE
oppure:
http://youtube.com/watch?v=kCl5vzpKrS0
Saluti[/quote:92fd52ddb6]
Ciao Folkfan.
Grazie per i link video, c'ਠmolta differenza ...
Io comunque ballo i balli occitani, il tango, il liscio, alcuni latinoamericani e
la pizzica.
Ho letto molte discussioni, alcune senza dubbio valide ed interessanti.
Montemaranese, senza offesa, in base a quello letto non c'ਠdubbio che il meno credibile sei tu, addirittura riesci a contraddirti nello stesso messaggio, in una discussione dici che il mare dall'Irpinia non si vede
alla fine si vede sia l'adriatico sia il tirreno. In un'altra addirittura si vede dal tuo paesello.
Baci.
Saluti a tutti.
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